La maschera di Fu Manciu - Film (1932)

Un gruppo d'archeologi inglesi scopre la tomba di Gengis Khan: su di loro incombe il megalomane Fu Manciu che ambisce ai cimeli del condottiero per unificare l'Asia contro l'egemonia bianca... Altro popolare pre-Code movie in cui si miscelano con gusto brivido esotico, accattivanti scenografie, paura per il diverso ("il pericolo giallo"), latenti pulsioni sadiche (la tortura della campana) e un pizzico di fascinoso kitsch. Memorabile il ghigno del perfido levantino Boris Karloff, brava Mirna Loy in versione Sol Levante.

Datato sì ma molto divertente soprattutto per i suoi eccessi, dalla scenografia sovraccarica alle torture elaborate (la campana... ) e orchestrate da un Karloff sadicissimo e cerimonioso. E poi i negroni oleati, lo spadone sproporzionato, i trabocchetti, le cineserie... Insomma kitsch da manuale ancora delizioso per gli archeologici cultori del fantastique classico.

Divertente e piacevole "episodio", tra i migliori del lotto, della serie di Fu Manchu, Tra mistero, omicidi, trabocchetti ed avventura, la pellicola procede gradevolmente e con un buon ritmo grazie ad una sceneggiatura che sa dosare con una certa sapienza i suoi ingredienti. In definitiva spassoso e con qualche momento, si pensi per esempio all'operazione ma non solo, decisamente riuscito. Parte finale tesa e godibilissima. Karloff gigioneggia ma se la cava bene, anzi decisamente meglio di ciò che farà, svogliatamente, Lee in seguito.