La bambola assassina - Film (2019)

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La bambola assassina
Locandina La bambola assassina - Film (2019)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Child's Play
Anno: 2019
Genere: horror (colore)

Cast completo di La bambola assassina

Note: Remake di "La bambola assassina" (1988). Mark Hamill è la voce di Chucky nella versione originale.

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La nostra recensione di La bambola assassina

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Che bisogno c'è, per animare una bambola in pieno 2019, di un ridicolo rito esoterico che vi trasferisca dentro l'anima nera di un serial killer? Nell'epoca della tecnologizzazione esasperata è molto più plausibile un'evoluzione dell'intelligenza artificiale che si faccia cervello pensante del novello Chucky. E infatti questo accade, senza troppi sforzi di fantasia ma semplicemente leggendo linearmente la curva del progresso.

La serie “Buddi”, bambolotti in salopette belli grandi, dai capelli rossi e gli occhi azzurri, sono oggetti vendutissimi, nell'America vagamente distopica che ospita questo remake piuttosto scialbo ma non del tutto...Leggi tutto disprezzabile. Karen (Plaza) è madre giovane di Andy (Bateman), un ragazzino introverso che dopo il trasloco a Chicago si ritrova senza amici e depresso, anche per colpa di un udito che lo costringe all'apparecchio acustico. Per il suo compleanno la mamma, che lavora in un centro commerciale Zedmart, ricicla un buddi restituito da una cliente per nulla soddisfatta e - previa richiesta al responsabile - lo rifila al figlio. Questi sulle prime lo giudica un giocattolo buono per chi ha qualche anno in meno di lui ma, quando si accorge delle straordinarie capacità dimostrate all'avvio dell'intelligenza artificiale, ci ripensa e ci si diverte non poco. Gli insegna qualche parolaccia, si sfoga con lui senza immaginare che Chuky (il nome che gli dà è quello del bambolotto originale del film del 1988), ritenendosi un suo vero amico, si porrà l'obiettivo di esaudire i desideri incautamente espressi da Andy. Tipo far fuori il nuovo compagno (Lewis) di mamma, con cui non è mai riuscito ad andare d'accordo. Notando come in tv Andy e un paio di suoi nuovi amici si divertano a vedere Leatherface che in NON APRITE QUELLA PORTA 2 stacca la faccia a una delle sue vittime, Chucky pensa di fare lo stesso, e a rimetterci la pelle (in senso letterale!) sarà proprio l'antipatico ospite di casa.

Ma è solo l'inizio di una lunga serie di delitti per i quali, ovviamente, c'è da pensare a una realizzazione sufficientemente fantasiosa che accontenti i fan dello slasher. Chucky, rispetto a qualsiasi Jason o Michael, ha evidenti limitazioni dovute a dimensioni ben più ridotte, quindi non è sempre facile rendere credibili le sue sopraffazioni. Pur tuttavia la saga, che prima del remake contava già cinque capitoli, di spunti ne aveva dati e anche qui un bel po' di sangue scorre comunque (si pensi che la prima vittima finisce con la testa in una falciatrice). Ciò che però manca è innanzitutto un'ironia più pungente: quella che la sceneggiatura di Tyler Burton Smith (fin lì semplice sviluppatore di videogiochi) ha approntato è puerile ed è un difetto non da poco, in film simili.

Chucky è naturalmente molto ben animato grazie ai progressi degli effetti speciali ma, al di là di un look meno accattivante di quello Anni Ottanta a cui i fan erano inevitabilmente affezionati, è proprio il comportamento poco sfizioso a penalizzarlo. E anche il resto della storia non fa certo gridare al miracolo: la dovrebbero vivacizzare una famiglia di vicini che tratta Andy come un figlio, gli amici piuttosto insulsi che si rendono protagonisti delle scene meno interessanti e una Aubrey Plaza che da sola deve reggere il confronto con Gabriel Bateman, di fatto il vero protagonista del film. E' lui che interagisce con Chucky da una parte e sua madre dall'altra, mentre qualche divagazione pretestuosa (il guardiano che recupera la bambola distrutta dai ragazzi e le restituisce la "vita" da buon tecnico voyeur qual è, specializzato in impianti a circuito chiuso dai quali spia gli inquilini del condominio di Andy) non lascia il segno.

Nemmeno il finale dice granché, mera ripetizione di mille altri in ambiente "kruegeriano". E così, se anche tecnicamente non siano imputabili gravi mancanze al film, a difettare è il coinvolgimento, il saper dare qualcosa di più rispetto ai troppi horror tutti simili a cui siamo stati abituati. Non c'è mai vera tensione e il bambolotto killer non sa mostrarsi accattivante quanto il suo predecessore. Chiuso in armadio, rimproverato, vendicativo… è purtroppo quasi sempre anonimo in ogni sua veste.

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Tutti i commenti e le recensioni di La bambola assassina

TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/06/19 DAL BENEMERITO DIGITAL POI DAVINOTTATO IL GIORNO 8/01/25
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Hackett 30/06/22 17:26 - 1871 commenti

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Buona l'idea di attualizzare il contesto della storia virando la "maledizione" del film originale nel malfunzionamento di una intelligenza artificiale che sfugge dal controllo. A parte questa nota positiva, però, la pellicola risulta piatta, del tutto priva di guizzi e soprattutto incapace di spaventare o inquietare lo spettatore. Personaggi abbastanza prevedibili si alternano in una vicenda che non emoziona e si trascina in un finale telefonato.

Digital 19/06/19 22:24 - 1308 commenti

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Godibilissimo remake. Il mix di commedia nera e horror funziona perfettamente garantendo sicuro intrattenimento: si ride spesso, ma si resta anche piacevolmente colpiti dalla parte prettamente sanguinaria tra coltellate, corpi maciullati da motoseghe e letali tosaerba. Il caro, vecchio Chucky non è più una semplice bambola di pezza ma è stato attualizzato alle recenti tecnologie, il che lo rende moderno, pur se un tantino più ridicolo. Cast funzionale con menzione d’onore per il giovane Bateman; simpatico Henry, pura tappezzeria la Plaza.

Giapo 24/06/19 10:04 - 248 commenti

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Il remake attualizza in maniera brillante il concetto della bambola invasata, ironizzando sulla dipendenza umana da una tecnologia che a volte dimentichiamo essere non intelligente. Il film nella prima parte, dove un sottile humor nero offre spunti di divertimento più che di paura, è godibile. Verso il finale però scade parecchio, affidandosi ai soliti cliché di genere e diventando poco credibile (le imprese della bambola sfidano letteralmente le leggi fisiche). Peccato. Nel complesso comunque apprezzabile.

Gestarsh99 2/07/19 16:50 - 1395 commenti

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Il lentigginoso bambolotto fulvocrinìto nato dal breviario vuduista di Don Mancini si robotizza asimovianamente, mettendosi al passo coi tempi del wi-fi e dell'intelligenza artificiale avanzata. In tutta franchezza, il nuovo piccoletto ha una personalità molto meno compatta e delineata di quella del vecchio fratellino meccanico, tentennante fra semplice emulazione comportamentale, captatio benevolentiae difensivo-aggressiva e proterva insurrezione omicida, ma la forte componente ironizzante e cinefila acclusa all'horror sanguigrondante fa da bevanda gassata perfetta alla spanciata di Pringles.
MEMORABILE: Il pacco regalo "artigianale" col viso scuoiato alla Leatherface-maniera...

Cotola 4/07/19 13:02 - 9615 commenti

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Buon remake del film di Holland: ovviamente a trent'anni di distanza dal prototipo bisognava innovare e lo script ci riesce abbastanza bene regalando allo spettatore un Chucky 2.0 abbastanza riuscito e scatenato. Narrativamente parlando non ci sono grandi novità: l'andamento e gli snodi narrativi sono quelli che, più o meno, ci si aspetta da un film del genere. Il ritmo è buono, i momenti divertenti non mancano e c'è anche tanto gustoso, abbondante e "sano" splatter. Un piacevole pop-corn movie.

Herrkinski 12/09/19 03:36 - 8815 commenti

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Un reboot riuscito che rimodella il bambolotto assassino (con l'aiuto della CGI) e modernizza il plot facendolo ruotare attorno alle nuove tecnologie; l'escamotage è ben studiato e - a patto di sospendere l'incredulità - risulta efficace e fornisce alcune soluzioni innovative, specialmente nella spassosa parte finale. Anche sul versante splatter non ci si lamenta e il tentativo di dare più sfaccettature a Chucky (all'inizio avrebbe tutto sommato buone intenzioni) suscita qualche emozione nello spettatore; diverso dall'originale ma ben fatto.

Anthonyvm 7/07/19 00:10 - 6684 commenti

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Simpatica variazione sul tema, esattamente ciò che ci si aspetta da un reboot: soggetto simile, modernizzazione di tutto il contesto. In questo caso abbiamo la (non originalissima) rivolta di un'intelligenza artificiale di cui Chucky è il guscio. Il sovrannaturale è bandito, ma il plot resta risaputo. Comunque è da lodare la scelta di scansare toni cupi e seriosi, abbandonandosi a un succulento gusto camp che richiama l'horror anni '80 (citazioni comprese). Non spaventa, ma con un po' di gore e di battutine sa divertire. Azzeccato il finale.
MEMORABILE: La canzone di Buddi, dannatamente orecchiabile; La "vendetta" del tecnico vietnamita; L'omicidio in giardino; La sega circolare; Il finale al negozio.

Ryo 19/07/19 00:41 - 2169 commenti

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Remake/reboot che mantiene il soggetto del film originale ma lo rende contemporaneo e tecnologico. Sebbene possa far sorridere ai giorni nostri una trama come questa (non che l'originale avesse sul serio terrorizzato, all'epoca), i messaggi e le critiche che sono celati dietro a una sceneggiatura apparentemente superficiale. La critica feroce al consumismo tecnologico (smartphone che hanno sostituito i giocattoli dei bambini) è palese. Così come il messaggio che la cattiveria non è un'indole ma la conseguenza di insegnamenti sbagliati.

Taxius 7/11/19 11:58 - 1656 commenti

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Ottimo remake di Lars Kievberg che aggiorna e rinnova completamente la figura della bambola assassina più famosa del cinema. Il nuovo Chucky è una bambola digitale che si connette con le app del telefono e che nulla ha a che fare con anime reincarnate o il sovrannaturale. La cosa che si apprezza di più del film è proprio questa nuova rilettura, che va oltre il semplice remake. La regia è ottima in quanto riesce a mescolare scene molto inquietanti ad altre splatter e, come se non bastasse, il film è farcito di un divertentissimo humor nero.

Pumpkh75 25/03/20 13:22 - 1913 commenti

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Il vecchio Chucky non si batte (a questo nuovo, che ricorda un po' i Thunderbirds, ci si abitua con affettuosa difficoltà), eppure l’opposizione frontale tra questa trista epoca vituperata da intelligenze (?) artificiali e interconnessioni esasperate e l’aria eighties mutata in nuovo gotico lascia quasi stupefatti, corroborata da eccessi sanguinolenti certamente graditi e impennate di talento che spesso non accompagni alla parola remake. Gli attori non lasciano traccia, quella che invece percorre impavido il bravo Klevberg. Rigenerato.

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Gugly 28/02/20 10:07 - 1225 commenti

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Il reboot della celebre saga postula un assioma quasi filosofico, ovvero un robot programmato (per vendetta, forse non a caso da un orientale) per prendere sul serio ogni affermazione con esiti imprevedibili (siamo quasi dalle parti di Pirandello); detto questo, al netto della sospensione dell'incredulità per tutto quello che la bambola sa fare, i momenti splatter sono gustosi (si tifa contro il vicino guardone) ed è azzeccata la descrizione delle app che guidano autonomamente l'auto ma non ti salvano dalla solitudine.
MEMORABILE: L'incredibile manfrina del "pacco regalo" finito alla vicina...

Daniela 5/02/20 00:48 - 13380 commenti

I gusti di Daniela

E' sempre molto brutto, tanto che non si comprende chi mai potrebbe acquistare un simile mostro, però questa volta non si tratta della reincarnazione di un criminale bastardo: il povero Chucky si comporta male per una manomissione del suo software che, privandolo dei freni inibitori, l'ha reso disponibile a mettere in atto i cattivi propositi del suo amichetto umano. Reboot "giustificazionalista" di discreta fattura pervaso da una salutare vena ironica ma anche con troppi stereotipi mutuati dall'imperversante format dell'horror adolescenziale, nonché con troppe incongruenze.

Piero68 9/03/20 14:29 - 3001 commenti

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Remake del famoso horror degli anni 80. E a dire il vero sostituire la possessione demoniaca con la tecnologia sembra essere una scelta vincente. Poi però, se si riflette un paio di minuti, si capisce che sceneggiatore e regista forzano la mano. E di parecchio pure. Se nell'originale la forza di Chucky era giustificabile con la possessione, qui risulta difficile credere che un bambolotto di plastica possa avere la forza per fare quello che fa. A parte questo, però. bisogna riconoscere la buona fattura e l'ottima fotografia a supporto. Da vedere.

Jdelarge 20/03/20 16:44 - 1000 commenti

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Buon film diretto da Lars Klevberg, il quale rende attuale la diabolica bambola assassina immergendola nella dimensione tecnologica odierna, fatta di dispositivi in grado di controllare la vita umana in molti, troppi, aspetti. Il film è ben realizzato e si avvale di una fotografia di alto livello che con i suoi colori strizza l'occhio all'horror tipico degli anni ottanta. Un po' raffazzonato in alcuni punti, ma intrattiene egregiamente.

Puppigallo 18/05/20 14:10 - 5523 commenti

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La tecnologia viene in soccorso di Bimbobello (Buddy) e, soprattutto, di questo remake aggiornato, che altrimenti non avrebbe un perché. Ed è proprio la nuova tecnoversione non posseduta di Chucky (che prende tutto ciò che sente “leggermente” troppo alla lettera) a permettere alla pellicola di percorrere almeno strade diverse nella seconda parte, per quanto riguarda i metodi di uccisione. Gli attori sono potabili e i dialoghi persino sopportabili. Ma alla fine ci si rende conto che non va comunque al di là del vedibile e nulla più.
MEMORABILE: “E’ ora di aprirti, vediamo che c’è lì dentro”; “Se non ci lascian giocare, tutti dovrò eliminare”; Parrucchino al volo per nano da giardino.

Fedeerra 18/12/20 05:34 - 769 commenti

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Esteticamente splendido, dall’uso di luci e colori, alle location dal fascino quasi futuristico. Il resto del film viaggia su binari abbastanza retorici, ma è un remake dignitoso, che mantiene le distanze dall’originale e regala alcuni momenti truci non indifferenti. Peccato solo per il brutto styling del bambolotto. Soundtrack gustosa composta da Bear McCreary.

Lupus73 22/06/21 02:15 - 1622 commenti

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Un reboot intelligente che ricontestualizza Chucky nella contemporaneità dell'era informatica, raffigurandolo non solo come un brutto (più dell'originale) ed inquietante bambolotto parlante, ma come un vero e proprio assistente multimediale (tipo Alexa), con intelligenza artificiale (e dito luminoso alla E.T.), creando interessanti situazioni nella sceneggiatura. Anche lo splatter/gore viene implementato, mentre è evidente la riflessione critica sulle nuove tecnologie multimediali legate alla domotica e al cloud. Per certi versi si raggiunge l'originale, anche se per vie diverse.
MEMORABILE: Chucky che apprende la violenza guardando Non aprite quella porta 2; Trent Redekop viscido tecnico informatico guardone.

Rebis 29/06/21 15:09 - 2506 commenti

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Ed ecco a voi Chucky WiFi, libero di accedere a Cloud e gestire tutti i vostri dispositivi, l'assistente domotico che interpreta i vostri bisogni con estro crudele e creativo. Posto che il bambolotto di Kevin Yagher è imbattibile e la CGI un problema irrisolto dell'estetica contemporanea, l'aggiornamento al film di Holland, con le sue complicazioni multimediali e commerciali 2.0, funziona, splatta e diverte senza strafare. La pedagogia disfuzionale dell'A.I. strappa qualche risata, ma avrebbe giovato un po' di cafoneria in più. Godibile.
MEMORABILE: Chucky che miagola in un angolo della camera, dopo aver massacrato il gatto.

Jena 6/11/21 18:19 - 1697 commenti

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Reboot riuscito dell'originale. L'aspetto positivo che rilancia il brand della bambola assassina ultimamente in calo sono gli elementi di "aggiornamento", che risultano sicuramente divertenti: Chucky qui è connesso a internet e quindi moltiplica enormemente le potenzialità letali. Prima parte più ironica e leggera, con teen protagonisti abbastanza simpatici e citazionismo da intenditori (vedi la ripresa di Non aprite quella porta parte 2), seconda più truce col bagno di sangue nel negozio dei giocattoli. Effetti speciali ben fatti. La Plaza fa una mammina sexy e autoironica.
MEMORABILE: Il nuovo Chucky interconnesso; La pelle della faccia del tipo sull'anguria; L'idraulico guardone sulla sega circolare; Gli orsetti bambole assassine.

Redeyes 30/05/22 08:21 - 2503 commenti

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Un reboot tutto sommato riuscito questa pellicola di Klevberg, che riesce a svecchiare il bambolotto e nella sua genesi malefica e nello sviluppo della trama, senza tuttavia svilirne il senso iniziale. Si potrebbe obiettare che suona più per nostalgici del franchise che per nuovi fan, ma va comunque detto che appare netto il ritorno al giusto mix fra horror e comicità che si era andato perduta nei capitoli successivi in passato. Gradevoli gli effetti speciali e passabile il teen cast. Che si riparta con le scorribande del nuovo tipobello?

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Teddy 22/01/23 06:29 - 1150 commenti

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Metropolitano, dinamico e seduttivo, il nuovo film Chucky difetta nel design ma non risparmia nel gore e nello splatter, assemblato dalla tecnica regia di Lars Klevberg e dalla magniloquente fotografia di Brendan Uegama. Un remake che ha il merito di rivisitare in maniera moderna e variopinta un classico dell’horror ottantiano facendo tesoro del mito e delle sue origini.

Pinhead80 7/08/23 19:53 - 5538 commenti

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Il remake del film di Tom Holland sta al passo con i tempi e rende il bambolotto iper-tecnologico e ancora più aggressivo. Questa caratteristica ne fa un essere dannatamente più letale e la cosa che meraviglia di più è il fatto che alla fine dei conti sia la stessa società a indottrinarlo verso il male. Gli ultimi capitoli della saga erano fiacchi, mentre questo ha una marcia in più sia dal punto di vista del plot, sia per la scelta di spingere forte sul versante del gore. Anche gli amanti del cinema horror anni Ottanta potranno apprezzare questo film dinamico e spettacolare.
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