Jesus Christ vampire hunter - Film (2001)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Jesus Christ Vampire Hunter
Anno: 2001
Genere: commedia (colore)
Regia: Lee Demarbre
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La nostra recensione di Jesus Christ vampire hunter
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Più che altro un bel titolo, al quale corrisponde un film caotico quanto inconcludente, girato a metà tra l'amatoriale e il trash ricercato a bella posta. Gesú torna sulla Terra per combattere una pericolosa setta di vampiri, che uccide donne lesbiche per - si scoprirà poi - esigenze dermatologiche. Dopo un lungo corpo a corpo con tre vampiri sulla spiaggia (che già chiarisce molto degli intenti degli autori), Gesú sí taglia barba e capelli, si fa il piercing e prende contatti con il prete di una diocesi che gli spiega chi siano i nemici da abbattere. I primi con cui si scontrerà saranno però degli atei, che con lui ingaggeranno un'interminabile...Leggi tutto zuffa al parco durante la quale di nuovo si fatica a capire dove si voglia andare a parare: se voleva essere una parodia si poteva cercare facilmente un effetto comico maggiore, così come nel caso si puntasse al trash bacacconesco. Invece le battute latilano, il montaggio pare fatto a caso, le parentesi cantate (poche, per fortuna) sono terribili e si procede tra qualche trovata strampalata (l'arrivo del Santo, il lottatore, che si schiera a fianco di Gesú) a cui però la regia non riesce a trovare una collocazione degna. Come oggetto bizzarro sulla carta funziona anche, ma la realizzazione è talmente sciatta da annoiare non poco.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/11/09 DAL BENEMERITO DISORDER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 22/07/15
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Bmovie - Davvero notevole!:
Disorder, Ryo - Quello che si dice un buon film:
Gestarsh99, Belfagor, Magerehein - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Enricottta, Schramm, Anthonyvm - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Siska80
Un'ora e venti minuti di puro delirio febbricitante. Le incredibili avventure di Gesù, richiamato sulla terra per fermare un'invasione di vampiri nella città di Ottawa (lo farà a colpi di kung-fu!). La confezione è amatoriale eppure dignitosa, buone anche le musiche. Riesce ad essere persino non troppo blasfemo pur giocando con la religione, i miracoli ecc... In mano a Tarantino un soggetto così sarebbe un'autentica bomba. Delirante e pazzo all'ennesima potenza, ma molto divertente.
MEMORABILE: L'aiutante di Gesù (un lottatore mascherato messicano).
Girato nel 2001 ma sembra provenire dritto dritto dagli anni 70, questo capolavoro senza pari. È riduttivo relegarlo nell'accezione di cinema trash in quanto Jesus Christ Vampire Hunter è molto, molto di più. Parte da un assunto totalmente folle: le lesbiche stanno a mano a mano scomparendo a causa di alcuni vampiri; due preti si rivolgono direttamente a Gesù per risolvere il problema. Comico, dissacrante ma mai becero ed offensivo. Un film stupido ma fatto con molta intelligenza. Ottimo.
MEMORABILE: Gesù, messo alle strette, è costretto a chiedere aiuto a Dio il quale, come rinforzo, manda SANTO!; "Body of Christ!".
"Miracoloso" film dalle innumerevoli chiavi di lettura. Non è trash, non è B-movie, non è impegnato, non è curato, non è bello, non ha una storia interessante, è però il caso di guardarlo. La tecnica finto amatoriale non disturba, anzi lo rende più naif. Siamo nei territori della demenza più devastante. Difficile comprendere i veri motivi che hanno spinto una banda di simil dilettanti a mettere insieme un prodotto di questo genere. Canadesi allo sbaraglio? Ci credo poco.
Delirante b-movie creato con scarsi mezzi, che offre 85 min di spasso incredibile. Gesù torna sulla terra per la seconda volta per combattere una setta di vampiri a colpi di arti marziali e poteri divini vari, come il "sacro cuore", "l'onnipresenza" o il "corpo di cristo". Il pregio di questo film è di far divertire con una troupe e produzione alle prime armi. La recitazione non eccelsa, il montaggio e doppiaggio inesperto si sommano alla comicità del film che fan da velo al messaggio finale e la critica alla chiesa. Imperdibile perla trash!
MEMORABILE: “Ti sei alzato dalla tomba come loro. Prometti la vita eterna, come loro. Ma loro sono molto più potenti!”
Demarbre è un pazzo scatenato. È Waters zeddizzato, un Godard all'olio di Al Adamson. Ma è anche un fervidissimo rimodulatore di tutto quel cinema trasgressivo, underground o semplicemente di serie Z sorto e defunto tra i '60 e gli '80. Il suo Cristo funkettone ricorda il messia porno-danese di "I saw Jesus die" e nella sua battaglia antivampirica alla Godfrey Ho guizza e zigzaga tra zolle tettoniche di anarchia punk, blaxploitation east-coast, musical scalcinato e poverismo urbano un po' Warhol e un po' Van Bebber. I suoi 16mm lisi e sbiaditi grufolano avvinazzati tra i resti del miglior Ed Wood e del peggior P. Warren.
MEMORABILE: I vampiri trafitti al cuore con freccette, stampelle, stuzzicadenti, tergicristalli e sturalavandini (!!!); "Se non torno entro 5 minuti chiama il Papa!"...
Folle quanto il predicatore à la Charles Manson che compare tra le varie sequenze, questo film rimescola con sagacia il meglio e il peggio del cinema di serie Z del secolo passato in questo scontro fra redivivi. Tutto è così volutamente sgangherato da evitare la controversia facilona per approdare ai lidi del trash più puro. Con l'entrata in scena del luchador Santos (inviato nientemeno che dall'Altissimo per aiutare Gesù) si raggiungono vette di assoluto delirio. Imperdibile, per chi ama il genere.
MEMORABILE: "Dove sono finite le nostre lesbiche?"; La statuetta parlante di Maria; "Se non torno entro cinque minuti, chiama il Papa".
Gesù ammazzavampiri? Perché no? Non disse forse “non sono venuto per giudicare il mondo ma per salvarlo?”. Buffo è se mai vederlo motorizzato come Moretti, kickboxer, dal parrucchiere, consociato con El Santo (il nome legittima l’intesa, no?) o superstar che Joan Lui zitto e rosica. Demarbre ci prova, a tromatizzarci surfando sugli tsunami sollevati da Waters, Kern & Zedd e La Bruce, ma tanta vanagloria si traduce in innocuo ésprit sciocchino. Di choc linguistico ce n’è a slavine, ma eterodossia, profanazione e incoscienza scordateli: i codici evangelici e di Stoker sono fin troppo rispettati.
MEMORABILE: Il gelato all'amarena parlante; “E il settimo giorno si riposò!”; I vampiri uccisi ad alitate dopo panini all’aglio
Gesù viene richiamato per proteggere, con l'aiuto del grosso luchador El Santo, una comunità di lesbiche dai vampiri che se ne cibano... Low budget follemente demenziale nella sua sequela di bislacche gag (Gesù che miracola la gente, lo scontro con gli atei...) ed esilaranti arti marziali volutamente raffazzonate. Il suo punto di forza è la capacità, al netto di tutte le buffe pazzie proposte, di non sfociare mai nel becero o nell'irritante; non è poco. Con maggiori mezzi e riprese più curate avrebbe potuto diventare un capolavoro del trash. Comunque divertente, merita una visione.
MEMORABILE: Gli atei che escono a dozzine da una sola auto, prima di venire malmenati; I vampiri uccisi con svariati oggetti in legno e con alitate all'aglio.
Anche alla fantasia dovrebbe esserci un limite: l'idea di una parodia horror di Jesus Christ Superstar è certamene originale, nonostante venga malamente sfruttata oscillando tra serio e faceto nel maldestro tentativo di accontentare tutti (i brani però sono davvero brutti e le coreografia di lotta risibili causa mancata sincronia nei movimenti degli attori); il vero problema semmai è la trovata assolutamente priva di senso (oppure, a voler pensar male, maschilista e omofoba) dei vampiri resistenti alla luce solare grazie al sangue saffico... Singolare, ma non meritevole di nota.
Il titolo e il poster promettono fuochi d'artificio, ma non appena il Messia si concede una capatina dal barbiere modernizzandosi il look (ed evitando a Caracas l'incombenza del pelame facciale posticcio per il resto delle riprese), ci si ritrova con un pugno di miniciccioli. Alla grettezza della confezione (quasi pare sprecato l'uso del 16mm in un habitat idoneo allo shot-on-video) non fa eco un'ispirazione demenziale in grado di contrappesarla: la parodia religiosa è innocua, i combattimenti indolori, la violenza mai eccessiva. Un numero accettabile di gag sostiene la fruibilità.
MEMORABILE: Il numero musicale tipo Godspell; L'urlo della lesbica; Il gelato divino parlante; La telefonata alla Madonna; L'aiuto del Santos; "I'm everywhere!".
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