Come fare un film con un'idea una senza riuscire a sviluppare nessuna delle potenzialità della stessa (che invece avrebbe potuto originare un bel po' di trovate intellettualmente stuzzicanti). Nazisti rifugiati sul lato oscuro della Luna, dal 1945! Quando gli americani tornano sul nostro satellite - per pura pubblicità - si ritrovano davanti alla gigantesca base a forma di svastica, e l'incontro coi reduci del reich non è prevedibilmente dei più felici. Fin qui la trovata, a suo modo geniale, supportata da qualche altro discreto spunto (vedi IL GRANDE DITTATORE di Chaplin, conosciuto sulla Luna come cortometraggio di una decina di minuti,...Leggi tutto deprivato di ogni valenza satirica). Che tuttavia per fare un film con delle pretese comico-goliardiche non potesse bastare doveva essere evidente; e invece no: tutto quel che gira attorno all'incontro tra i due mondi non ha un briciolo di consistenza, messo in scena senza mai una presa di coscienza dei tempi comici, creando un maelstrom indigesto in cui si mescolano battute spesso di terz'ordine a una rappresentazione puerile e inutilmente volgare di una campagna presidenziale americana organizzata da una donna in carriera sessualmente esuberante (Peta Sergeant). Non c'è un minimo di organizzazione, nella regia, che si bea di effetti speciali talvolta suggestivi dimenticando di inserirli sensatamente nel contesto e proponendo, come protagonisti, nazisti tronfi modellati su stereotipi da serie B privi di qualsiasi fascino. Il fuhrer di Udo Kier non ha carisma, il suo erede designato (Götz Otto) forse ancor meno, il nero (Christopher Kirby) albinizzato con un processo molecolare misterioso è da mani nei capelli, lo scienziato pazzo progettista del Gotterdammerung sembra uscito da una parodia da quattro soldi... per cui per trovare un personaggio minimamente intrigante tocca ancora rincorrere la bellezza femminile, quella non comune di Julia Dietze. Sul versante terrestre i congressi tra stati dominati dalla presidentessa americana appaiono il più delle volte tediosi, gli ordini strillati dell'organizzatrice della campagna patetici. Ci si consola un po' quando finalmente s'inserisce di prepotenza l'azione, ma come detto anche qui a prevalere è il caos generalizzato dettato da una sceneggiatura che pare proprio non sapere che pesci prendere, incapace di trovare sequenze che focalizzino uno scambio di battute interessante. Ottimo invece il sonoro, capace quello sì di coinvolgere nell'azione quando è il momento, e gustosi gli enormi dirigibili nazisti. L'apparato scenografico (tutto ricostruito a computer o quasi) è insomma spettacolare, ma per fare un film che abbia delle pretese di divertimento era necessario ripassare i fondamentali del genere, perché di un simile pachiderma ironicamente povero, zeppo di scene superflue e privo di un ritmo accettabile non se ne sentiva proprio la mancanza.
Sino ad oggi il carrozzone mainstream della fanta-cinematografia, quando se n'era presentata l'opportunità aveva sempre optato per parafrasi "truccate" dell'apparato estetico-militare e iconografico nazista (vedasi Starship Troopers, Dredd - La legge sono io, Demolition man). In questo trionfo australo-finno-teutonico del chroma key invece la macchina terzoreichiana è riproposta in maniera preziosa ed aritmetica, associando spartanità diegetica, gigantismo effettistico e qualche bottarella amabilmente sardonica e bipartisan alla politica guerrafondaia USA. Masterpiece no, ma gioia per gli occhi sicuramente.
MEMORABILE: Il solco gigantesco scavato sull'orizzonte lunare; Il Grande dittatore di Chaplin strumentalmente spacciato come corto alla piccola nazi-scolaresca...
Un gruppo di Nazisti vive in una fortezza sul lato oscuro della Luna, e aspetta di riprendersi la Terra: un'idea semplice, ma che appare perfino originale nel mare di scopiazzature degli ultimi tempi. Film dunque intelligente e meritorio, perchè la vicenda SF - classica tutto sommato - è condita da un'ironia quasi sempre centrata, con alcune battute veramente perfide (soprattutto a danno della politica USA), dialoghi quasi mai stupidi ed effetti speciali non male, anche se "aiutati" dalla desaturazione della fotografia. Divertente.
Dopo i fascisti cialtroni su Marte, i nazisti sulla Luna, ovviamente più organizzati e ben decisi a tornare sul pianeta d'origine, come se questo non avesse già guai abbastanza con una presidentessa Usa simil-Palin... Ben fatto, pieno di gag azzeccate e citazioni cinefile gustose, Iron Sky mantiene però solo in parte le promesse del delirante plot, alimentate ad un trailer di folgorante bellezza nella sua assurdità metallica naif. Forse era impresa impossibile, ma resta un po' di delusione di fronte a un film "solo" simpatico.
MEMORABILE: Il rappresentante della Corea del Nord cerca di far credere ai colleghi che è stato il caro leader a ideare e far costruire le navicelle spaziali.
I buoni propositi ci sono: dei reduci del III reich rifugiati sulla Luna dal 1945 sono intenzionati ad attaccare la Terra con una nave spaziale tra antico e moderno ma, nella solfa, il film non funziona sotto tutti i punti di vista; restano perciò solo dei pochi buoni momenti e qualche effetto, ma evidentemente siamo dalle parti dell'occasione sprecata. Anche nel comparto-attori ci sono delle belle facce, ma a parer mio poco in parte e mal sfruttati (su tutti Kirby). Deliziosa la Dietze (e le sue belle gambe mostrate perennemente).
Un'occasione decisamente persa di sfruttare a dovere un'idea che poteva portare qualcosa di umoristicamente e satiricamente buono. Invece, per colpa di personaggi di rara pochezza, disegnati in quattro e quattr'otto e di una sceneggiatura inconsistente e spesso imbarazzante, tutto precipita dopo una ventina di minuti, con banalità assortite (il nero-bianco è da Bagaglino), mediocri botta e risposta e effetti speciali (decenti), che in un simile prodotto filmico finiscono per sembrare assolutamente sprecati. Non si salva quasi nulla e lo si dimentica già dopo un paio d'ore.
MEMORABILE: Il nero sbiancato: "Sembro un orso polare del cazzo!"; Le naziciarle, che fanno presa anche al giorno d'oggi (il discorso del Presidente USA).
Punta molto sullo spunto iniziale, questa pellicola fantascientifico/farsesca del regista Timo Vuorensola. L'idea dei nazisti che dalla luna si preparano per la riscossa sulla terra è effettivamente brillante. Peccato che l'autore non riesca a sviluppare adegutamente uno spunto così azzeccato, perdendosi nell'introdurre personaggi molto banali ed affidandosi ad una sceneggiatura, che salvo qualche rara eccezione non diverte e spreca molto per un film che finisce per funzionare solo nel comparto tecnico delle scenografie e degli effetti.
La vera forza del film sta nel momento dello scontro: la navicella terrestre dal nome "W. Bush" e l'equipaggio alla Star Trek bombardano la luna senza pietà, uccidendo tutti gli abitanti, colpevoli e innocenti al grido: "Noi non trattiamo coi terroristi". Basterebbe il dolore che provoca questa scena a dare tutta la validità al progetto; fortunatamente il finale non tende al buonismo e Marte comincia ad assumere un nuovo aspetto.
Un incrocio tra il trash, l'action, il comico, il grottesco, il fantasy rende questo film piacevolmente ispirato, anche se lontano dal poter essere ricordato dai posteri. Una buona idea iniziale (i nazisti che hanno una base dal '45 sul lato oscuro della luna) in realtà poco sviluppata a favore di una critica alle politiche americane buoniste e populiste incarnate dal presidente donna (Sarah Palin?). Il cast non è niente di che, il migliore è certamente Otto Götz. Non memorabile, ma simpatico.
MEMORABILE: La versione-cortometraggio lunare del Grande Dittatore di Chaplin...
Fanta-satira che vale più per la divertente e parzialmente originale idea di partenza che per il suo svolgimento che la sfrutta non troppo bene. Le premesse, infatti, non vengono rispettate e se non manca qualche momento divertente (vedi nell'apposito box), la sceneggiatura pare troppo stiracchiata e si trascina avanti con più di un frangente
poco intrigante e noiosetto. Così così ed un peccato: poteva essere un bel divertimento
MEMORABILE: La spiegazione contenutistica de Il grande dittatore, tra definito cortometraggio. Il discorso nazista, spacciato per liberale alle folle americane.
La via finlandese alla parodia multigenere, dallo scifi alla fantapolitica, con alcune frecce al suo arco e uno sviluppo generale meno convincente, banale in alcuni personaggi/situazioni e incapace di trovare veri colpi di genio, fatta eccezione per la commistione tra temi nazi e la politica ridicolo-machista della Palin. Da apprezzare anche la realizzazione degli Zeppelin, il palesarsi delle astronavi alleate che nessun paese aveva dichiarato e la grazia della Dietze. E anche l'ironia di Kier, imbolsito ma sempre valido. **
L'idea di partenza è stuzzicante ma viene sprecata in modo veramente deludente. Ci si diverte pochissimo e questo sarebbe già un guaio per un film di questo genere, ma quello che è peggio è che presto subentra una noia che porta lo spettatore a sperare in una rapida conclusione delle vicende. Spiace vedere sprecato Udo Kier in un ruolo senza alcun interesse (infatti sparisce presto dalla scena), mentre gli altri attori non entreranno certo nella memoria collettiva, per questa loro prova. Una delusione anche senza aspettative altissime. *!
Ottima l'idea (incrociare la sci-fi con il grottesco), meno riuscita la realizzazione. È mancato un po' di coraggio nello spingere di più sul pedale del demenziale, prendendo invece la strada della satira politica con ambizioni "alte" (nazisti sulla luna? suvvia...). Dopo un inizio promettente il film si perde per strada per colpa della storia modesta e per dei personaggi poco interessanti quando non a volte irritanti. Alcune ottime trovate e fx a livello di produzioni hollywoodiane fanno comunque viaggiare il film poco sotto la sufficenza.
Film che prende spunto da dichiarazioni, poi rivelatesi false, apparse nel Dopoguerra, che sostenevano la costruzione di Ufo e addirittura di una base lunare da parte dei nazisti. La pellicola parte con ottime invenzioni, ma poi si perde in una parodia senza senso con astronavi spuntate dal nulla nello spazio, battute volgari e di terz'ordine, personaggi da fumetti di serie Z. Peccato perché le idee per realizzare un buon film ci sarebbero state. Anche il grande Udo Kier viene coinvolto nel marasma generale.
MEMORABILE: L'astronave "George W. Bush" pronta per colonizzare Marte; La satirica (ma non troppo) presa in giro della politica militare Usa.
L'edificio lunare a forma di svastica e l'insediamento dei reduci nazisti sul nostro satellite sono veramente idee ingegnose! Peccato che il film non abbia sviluppato maggiormente le tematiche fanta-spy ma si sia limitato a un action-movie di poche pretese (nonostante alcune scene siano d'impatto, come i dirigibili spaziali)! Comunque a tratti ci si diverte, alcune trovate sono ben riuscite. Potenzialmente poteva essere un piccolo gioiello.
Divertente, magari l'idea è un po' stiracchiata per farci un film intero ma un'ora e venti va benissimo. Si ride in diverse occasioni e gli effetti speciali sono davvero notevoli. Bella l'idea della desaturazione del colore che fa molto paesaggio lunare. Julia Dietze è ispirata, complice anche il suo personaggio che è il meno macchiettistico e Götz Otto (il nuovo Führer) ha la faccia giusta. Molte (e spudorate) le frecciatine alla politica Usa.
MEMORABILE: La teca "Inno nazionale, per motivare rompere il vetro e alzare la leva".
Idea iniziale stravagante (i nazisti sono andati a riparare per settant'anni sul lato oscuro della Luna) ma sviluppata con le psicologia di un film non certo di serie A. Gli ideatori vorrebbero essere furbi, ironici e trasgressivi; ispirarsi, oltre che ai film di fantascienza degli anni '50 con le astronavi aliene e i mostroni, anche a Star Trek, che avevano già parodiato nel 2005, ma ci riescono fino a un certo punto. Il problema del film sono i personaggi, monodimensionali, perché gli FX più o meno ci sono. Saranno nazi nostri? Mah!
Idea ottima che si ispira alle tante fantaleggende che conducono agli ultimi mesi del Terzo Reich. Forse poteva essere sfruttata meglio. Più Mars Attacks! che fine ucronia ma il risultato è a tratti godibile con qualche risata. Alcune trovate, tipo il simil-Einstein scienziato "nazilunatico" alle prese con la creazione dell'arma finale o l'astronauta nero "sbiancato" sono divertenti. I cali ci sono ma va considerato per quello che è: un film che non si prende sul serio. Forse l'idea mi sarebbe piaciuta di più in un contesto sci-fi classico.
MEMORABILE: Le astronavi naziste a forma di Zeppelin; La Finlandia (guarda caso) è l'unica che non partecipa allo scontro nucleare finale.
L'idea era anche buona, la realizzazione meno. Qua e là ci sono spunti più o meno divertenti, tipo il nero albinizzato o la presidente USA simil Palin (superata assai dalla realtà con l'elezione di Trump), che vengono in genere sprecati. Paradossalmente invece di limitarsi alla pura parodia - che forse era meglio - a una certo punto la si butta sul grandioso, con battaglie stellari tipo Star wars, con qualche buon risultato. Buone le scenografie del pianeta nazi, molto meno gli attori (Udo Kier sembra sotto sedativo), sceneggiatura puerile.
MEMORABILE: Le astronavi nazi misto di tecnologia anni 30 e moderna tecnologia.
Un'idea geniale per quanto lineare. I nazisti sono rintanati, dal 1945, sul lato oscuro della Luna. Sono pronti ad attaccare la Terra ma devono prima far partire la loro navicella spaziale e scoprono, dopo aver catturato un astronauta, che i cellulari sono la soluzioni al loro problema. Baraonda fantascientifica divertentissima. Dalla Terra alla Luna siamo tutti macchiette. E così non possono mancare il mad doctor, gli arrivisti e le battute volutamente cretine. Plauso per gli effetti speciali non pessimi; e di questi tempi è grasso che cola.
MEMORABILE: La nave spaziale George W. Bush; La presidentessa USA una Sarah Palin iperattiva.
Anno 2018, missione lunare: gli americani scoprono che sul lato oscuro della luna si sono stanziati i nazisti dal 1945, evolvendosi. Commedia nazi sci-fi a colpi di sarcasmo, con momenti molto divertenti che si rifanno alle teorie secondo cui il Terzo Reich aveva pianificato anche la conquista cosmica (con tanto di dischi volanti old style). Soggetto geniale, confezione molto curata e digitalizzata, la sceneggiatura inizia un po' a perder colpi nell'ultima parte con battaglie alla Star Wars. Non indicato per chi ama la sobrietà.
MEMORABILE: Lo scambio di battute in laboratorio tra i nazisti e l'astronauta americano di colore.
L'idea di partenza (nazisti sopravvissuti sulla Luna e ansiosi di tornare a casa) aveva potenzialità e possibilità infinite, che questo film non coglie per nulla. Poteva nascerne un film di "fanta-guerra" davvero interessante (i veicoli d'assalto del Quarto Reich piacciono), invece si è preferito sviluppare una malriuscita commedia satirica che non solo offre pochi momenti umoristici, ma riesce pure ad annoiare. I personaggi sono quasi tutti macchiette fastidiose (povero Udo Kier...) e la battaglia finale (a cui non è facile arrivare svegli) dura veramente troppo poco. Pessimo.
MEMORABILE: La Meteorblitzkrieg (bella l'idea di trainare asteroidi fino a farli attrarre dalla gravità); La monumentale "Crepuscolo degli dei" in azione.
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No, ti spiego: da come avevi impostato la tua risposta precedente sembrava quasi avessi captato un mio giudizio di sufficienza sui due film di Gibson e Verhoeven, come se per me quella coppia di opere avesse incassato danaro solo per meriti scandalistici e non per valori formali.
Ho solo tenuto a precisare il mio complementare apprezzamento artistico.
P.S.: Quell'"ehm" è solo un piccolo residuo di tosse polemica avanzatomi dalla discussione fatta in Prometheus, dovevo pur espettorarlo, altrimenti somatizzavo.
DiscussioneCaveman • 18/04/20 21:24 Servizio caffè - 403 interventi
Visto sia questo film che il suo seguito.
Cosa dire? Non mi aspettavo nulla, invece mi hanno piacevolmente divertito.
Plauso agli effetti, incredibilmente non pagliacceschi..
Rispetto a tutte le porcherie della Asylum questi due film sembrano Quarto Potere.
DiscussioneDaniela • 19/04/20 00:20 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Caveman ebbe a dire: Visto sia questo film che il suo seguito.
Dai allora Caveman, inserisci la scheda del 2, almeno mi eviti la fatica del primo inserimento dato che conto di vederlo in nottata. Il primo non è stato all'altezza del concept e dello stupendo trailer ma comunque l'ho provato divertente e anche ben fatto, sono curiosa di vedere cosa altro tireranno fuori da una premessa tanto demenziale :o)
E poi c'è sempre Udo Kier che probabilmente è davvero venuto dallo spazio... ;o)
DiscussioneRaremirko • 19/04/20 00:23 Call center Davinotti - 3863 interventi
Daniela ebbe a dire: Caveman ebbe a dire: Visto sia questo film che il suo seguito.
Dai allora Caveman, inserisci la scheda del 2, almeno mi eviti la fatica del primo inserimento dato che conto di vederlo in nottata. Il primo non è stato all'altezza del concept e dello stupendo trailer ma comunque l'ho provato divertente e anche ben fatto, sono curiosa di vedere cosa altro tireranno fuori da una premessa tanto demenziale :o)
E poi c'è sempre Udo Kier che probabilmente è davvero venuto dallo spazio... ;o)
Kier è una guest star mica da ridere.
DiscussioneCaveman • 19/04/20 00:29 Servizio caffè - 403 interventi
Daniela ebbe a dire: Caveman ebbe a dire: Visto sia questo film che il suo seguito.
Dai allora Caveman, inserisci la scheda del 2, almeno mi eviti la fatica del primo inserimento dato che conto di vederlo in nottata. Il primo non è stato all'altezza del concept e dello stupendo trailer ma comunque l'ho provato divertente e anche ben fatto, sono curiosa di vedere cosa altro tireranno fuori da una premessa tanto demenziale :o)
E poi c'è sempre Udo Kier che probabilmente è davvero venuto dallo spazio... ;o)
Commentato anche il sequel, quindi a breve comparirà la scheda.
Posso anticipare, senza spoiler, che anche il due non mi ha deluso.
DiscussioneDaniela • 19/04/20 15:27 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Visto i nottata, certo la sceneggiatura è proprio tirata via ma... oh come si fa a parlar male di un film che mette Udo Kier in versione Hitler rettiliano a cavallo di un tirannosauro? ;o)
DiscussioneCaveman • 19/04/20 15:49 Servizio caffè - 403 interventi
Daniela ebbe a dire: Visto i nottata, certo la sceneggiatura è proprio tirata via ma... oh come si fa a parlar male di un film che mette Udo Kier in versione Hitler rettiliano a cavallo di un tirannosauro? ;o)
Daniela ebbe a dire: Visto i nottata, certo la sceneggiatura è proprio tirata via ma... oh come si fa a parlar male di un film che mette Udo Kier in versione Hitler rettiliano a cavallo di un tirannosauro? ;o)
Non ero al corrente di questo secondo capitolo.
Da come ne scrivete tu e Caveman, sembra divertente quanto il primo.
L'idea dell'Hitler a cavallo di un tirannosauro richiama un po' alla mente alcune scene cult di Kung fury (2015), anche se in quel caso, pur essendo presente un T-rex, il Führer svolazzava in groppa ad un "uccellosauro" metallico...
DiscussioneCaveman • 20/04/20 20:47 Servizio caffè - 403 interventi
Gestarsh99 ebbe a dire: Daniela ebbe a dire: Visto i nottata, certo la sceneggiatura è proprio tirata via ma... oh come si fa a parlar male di un film che mette Udo Kier in versione Hitler rettiliano a cavallo di un tirannosauro? ;o)
Non ero al corrente di questo secondo capitolo.
Da come ne scrivete tu e Caveman, sembra divertente quanto il primo.
L'idea dell'Hitler a cavallo di un tirannosauro richiama un po' alla mente alcune scene cult di Kung fury (2015), anche se in quel caso, pur essendo presente un T-rex, il Führer svolazzava in groppa ad un "uccellosauro" metallico...
Se hai apprezzato il primo ti consiglio amche questo che, a mio parere, è un vero e proprio secondo tempo.