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In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
Nel suo film, Amelio mostra come L'Unità non appoggi in nessun modo il suo giornalista che si occupa del caso, giungendo al suo licenziamento il giorno dopo la condanna di Braibanti. In realtà l'organo ufficiale del PCI dedicò un editoriale al processo nel quale il direttore Maurizio Ferrara denunciò il processo come "aberrante". Inoltre il giornalista che seguiva la vicenda (Paolo Gambescia) rimase a lavorare al giornale ancora per numerosi anni.
Per le considerazioni sulle inesattezze storiche del film
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_signore_delle_formiche
Per l'editoriale del direttore dell'Unità
https://www.bookciakmagazine.it/wp-content/uploads/2022/09/Braibanti-commento-Ferrara-su-condanna.pdf
I film che ricostruiscono vicende reali, inevitabilmente si concedono variazioni più o meno di fantasia rispetto ai veri accadimenti, ma in questo caso il "rovesciare" la posizione di una testata giornalistica, mi pare un grosso passo falso da parte della sceneggiatura.
Caesars ebbe a dire:Rimango anche io allibito. Il "francobollo" della Bonino fa sorridere ma questo rovesciamento è roba da incompetenti.Nel suo film, Amelio mostra come L'Unità non appoggi in nessun modo il suo giornalista che si occupa del caso, giungendo al suo licenziamento il giorno dopo la condanna di Braibanti. In realtà l'organo ufficiale del PCI dedicò un editoriale al processo nel quale il direttore Maurizio Ferrara denunciò il processo come "aberrante". Inoltre il giornalista che seguiva la vicenda (Paolo Gambescia) rimase a lavorare al giornale ancora per numerosi anni.
Per le considerazioni sulle inesattezze storiche del film
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_signore_delle_formiche
Per l'editoriale del direttore dell'Unità
https://www.bookciakmagazine.it/wp-content/uploads/2022/09/Braibanti-commento-Ferrara-su-condanna.pdf
I film che ricostruiscono vicende reali, inevitabilmente si concedono variazioni più o meno di fantasia rispetto ai veri accadimenti, ma in questo caso il "rovesciare" la posizione di una testata giornalistica, mi pare un grosso passo falso da parte della sceneggiatura.
Francamente incredibile. E inaccettabile.
Nel film un cameo di Emma Bonino.
Sì, è un problema che riguarda i sempre più frequenti film che trattano vicende realmente accadute. Fino a dove arriva la licenza di modificare la storia? Perché si sa che un film non è un documentario, ma forse se si modifica profondamente qualcosa di importante sarebbe corretto scriverlo, almeno nei titoli di coda. Però chi giudica cosa è importante o no? Un regista potrà sempre dire che quella modifica è stata fatta per dare più forza alla vicenda, per piegarla al messaggio, che diventa la cosa più importante. Qual è il limite?Si sono salvati all'inizio con la scritta "liberamente ispirato a fatti reali"...dalle dichiarazioni rilasciate dal regista è probabile la sua identificazione con Braibanti e la sensazione di essere osteggiato per il suo orientamento sessuale; è un film ambientato nel passato per non parlare direttamente dell'oggi.