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VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/07/12 DAL BENEMERITO GIùAN
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Sedici anni dopo aver recitato la parte della vergine Regina Tudor ne Il Conte di Essex, la Davis torna a lavorar nervosamente e tricologicamente (stavolta è rapata quasi a zero) sul personaggio. A stuzzicar nel caso la suscettibile pur se frustrata femminilità di Elisabetta I è Sir Walter Raleigh, col quale instaura un canonico rapporto di odi et amo. Sontuoso (ma un po' polveroso) sfarzo scenografico e abbacinante cinemascope in un melò convenzionalmente diretto da Koster, le cui scariche adrenaliniche son tutte legate alla presenza della bizzosa Bette.
MEMORABILE: Le gorgiere di Joan Collins; Bette Davis a letto in papalina.
Davis per la seconda volta nei panni della regina "vergine" (epiteto di fantasia), tanto sicura di se stessa da permettersi di apparire calva e priva di qualsiasi glamour. Il protagonista del film è però Raleigh, futuro esploratore del nuovo mondo, interpretato da Todd con spavalderia, mentre il coté amoroso è assicurato da Collins, damina di corte che suscita la gelosia regale. Cinemascope melodramma disinvolto rispetto alla storia nella maniera hollywoodiana, tradizionale nel plot, ma anche sontuoso nella messa in scena e illuminato dalla presenza della grande Bette, regina dello schermo.
MEMORABILE: Il bellissimo mantello blu steso a terra per salvare dal fango le scarpine regali
Ad ogni diva la sua regina: alla Garbo Cristina; alla Hepburne Maria Stuarda; alla Dietrich Caterina; e alla Davis, ovviamente - e per ben due volte - The Virgin Queen. Divorata dall'alopecia, occhi cisposi, passo da camionista: mostruosa, insuperabile, superba, fa ulteriormente impallidire l'etereo algore di Cate Blanchett. Grande madre Inghilterra, tutta orgoglio e frustrazione (sessuale), pragmatismo e magnanimità. Attorno scorre il film di Henry Koster, un melò avvincente e picaresco, attento al dettaglio e al senso del ritmo, immerso in cromatismi lussureggianti. Assai gradevole.
Joan Collins HA RECITATO ANCHE IN...
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- Il film si concentra tutto sulle vicende "cortigiane" ew sentimentali di Sir Walter Raleigh, che però per ben altro è passato alla storia.
Messosi finalmente in viaggio per il Nuovo Mondo, a lui si deve la scoperta della Virginia, così da lui battezzata proprio in onore della regina Elisabetta (sulla cui verginità si potrebbe discutere...") e l'esplorazione di parte del Sud-America, alla ricerca di tesori nascosti.
E tesori trovò, anche se di diversa natura rispetto all'oro cercato: è il primo ad aver portato in Irlanda le pianta del tabacco e, soprattutto, della patata, già introdotta in occidente dagli spagnoli ma ancora non arrivata nell'isola in cui incontrerà gran fortuna diventando la principale fonte alimentare.
Una biografia esauriente in wikipedia di lingua inglese (la voce italiana è invece assai scarna):
Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Walter_Raleigh
