Un film Tv che oltre all'accurata cronologia non aggiunge nulla all'annosa vicenda della povera ragazza assassinata. Il taglio è tipico da fiction con la costante presenza di Orlando che tristemente si aggira tra indagini e relazioni familiari. Purtroppo non si cerca la verità ma ci si limita alla patinatura di facciata. Poi con il processo ancora in corso che bisogno c'era di un lavoro del genere?
Prodotto dalla Taodue (che è già un segno di discreta garanzia), la fiction tratta ovviamente dell'omicidio della povera Simonetta Cesaroni. Condensare 20 anni in due ore non è facile e per questo lo sceneggiatore, saggiamente, sceglie di prediligere i due mesi di indagini immediatamente successivi all'omicidio. Accurato, ben diretto, con un occhio critico verso gli innumerevoli errori commessi dalla polizia e verso le tante, troppe reticenze. Cast non sempre adeguato ed in parte con l'esclusione di Orlando e Bevilacqua, molte spanne sugli altri.
Dignitoso fotograficamente rispetto alla media del prodotto televisivo, crolla in tutti gli altri aspetti. Su tutto il personaggio di Simonetta, raccontato quasi solo attraverso flashback muti della ragazza che sostanzialmente corre in spiaggia sorridente, al punto che non ci pare sia stata uccisa la sorella della Bevilacqua, ma la protagonista di uno spot pubblicitario che ogni tanto vediamo. Tremendamente impacciato nel raccontarne l'omicidio si perde poi in semplificazioni eccessive e ricostruzioni discutibili (una tv 16/9 nel 1990...)
Un fattaccio sanguinario nelle "notti magiche" del 1990 che, per via della complessità delle indagini e i madornali errori giudiziari (in Italia sai che novità...) è rimasto nella memoria di molte persone, tanto da renderne "obbligata" - complice la recente riapertura del "caso" - la fiction. La vicenda in se è stata ben realizzata, ma credo che i personaggi (soprattutto quello interpretato da Orlando) siano un po' troppo abbozzati e tendenti alla caratterizzazione bonaria tipica della fiction italica, più che della realtà. Errore che si doveva evitare.
Didascalica rievocazione di un fatto di "nera" ancora insoluto: finalmente vediamo, anche se per poco, la vittima "in carne ed ossa", in compenso assistiamo a due ore di fiction troppo tirata via per colpire con efficacia lo spettatore, se si eccettua il commissario carogna di Popolizio. Bravi Orlando e la Bevilaqua, ma non è sufficiente a rialzare una trama fiacca ed eccessivamente frettolosa, soprattutto nel finale.
MEMORABILE: L'orrenda parrucca dell'attore che interpreta Busco al processo, ai giorni nostri.
Sul caso Cesaroni non esiste ancora una verità processuale e, per ovvi motivi, non si poteva inventare una verità "romanzesca". E allora, se si trattava solo di riassumere i vent'anni di indagini, tanto valeva una puntata di "Porta a Porta"! Non ha senso una fiction, cioè un racconto, senza verità, senza soluzione, senza finale, senza "morale". E almeno la verità umana dei tanti drammi privati dei personaggi coinvolti, a vario titolo, nella vicenda... ma chi l'ha vista, sfocata in caratterizzazioni appena abbozzate e frettolosi dialoghi?
MEMORABILE: Federico Valle, uno dei tanti "colpevoli du jour", caso umano interessantissimo, svilito in una ridicola pantomima e liquidato con due battute.
Affrettata ed inutile ricostruzione di un delitto che purtroppo ha fatto epoca. Non si capisce il motivo di costruire una fiction di sole due ore sui tanti colpi di scena snocciolati senza dare loro la dovuta importanza (e soprattutto essendo il caso ancora aperto). Appare deluso e poco stimolato anche Orlando; bravina la Bevilacqua.
Dato il bombardamento pubblicitario si era creata una certa attesa, per questo film tv. Attesa che però si è rivelata totalmente ingiustificata dato che il prodotto è superficiale, incompleto, inutile. Poco meglio di una qualsiasi delle ricostruzioni fatte dalla trasmissione "Quarto Grado".
Eclatante fatto di cronaca tradotto in fiction didascalica della quale non si sentiva la necessità. Ovviamente privo di invenzioni che non ci si poteva permettere; si sceglie la strada della ricostruzione calligrafica ma si punta su personaggi privi di spessore e stupisce che un attore sensibile come Orlando si sia prestato ad un prodotto frettoloso, che non lascia traccia. Regia (di Faenza) anonima.
Roberto Faenza HA DIRETTO ANCHE...
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Grazie...ma è una canale Sky? Ho fatto l'abbonamento in questi giorni, ma non mi pare me lo abbiano già attivato :-)
DiscussioneZender • 8/12/11 09:30 Capo scrivano - 47806 interventi
Se non sbaglio la sentenza definitiva non è stata ancora emessa; se così fosse, mi sembra di dubbio gusto allestire una fiction televisiva, un pò da avvoltoi.
Galbo ebbe a dire: Se non sbaglio la sentenza definitiva non è stata ancora emessa; se così fosse, mi sembra di dubbio gusto allestire una fiction televisiva, un pò da avvoltoi.
Ho già espresso la mia opinione nel commento, trovo veramente indegno realizzare una fiction, perchè si tratta di questo, su un argomento in cui a livello giudiziario non è stata posta la parola fine. Il presunto colpevole, Busco, deve ancora essere sottoposto al II grado di giudizio ed in seguito al Giudizio della Cassazione quindi mi sembra una pura opera ruffiana che fortunatamente non è stata neanche premiata dagli ascolti poichè sia Ballarò che Tutti pazzi per amore l'hanno decisamente superata. Oltretutto l'ho trovata didascalica tremendamente in più è stato facile screditare il pur pessimo lavoro della Polizia con il senno di poi, all'epoca certi esami biologici erano praticamente sconosciuti.
Iochisono segnala "ricostruzioni discutibili (una tv 16/9 nel 1990...)".
Incredibile.
DiscussioneDusso • 9/12/11 09:03 Archivista in seconda - 1832 interventi
B. Legnani ebbe a dire: Iochisono segnala "ricostruzioni discutibili (una tv 16/9 nel 1990...)".
Incredibile.
si.. c'è poi un altro errore,visto che ho seguito abbastanza la vicenda negli ultimi anni e letto diverse cose,per esempio la faccenda del videotel venne fuori diversi anni piu' tardi non certoi primi anni dell'indagine come detto velocemente nel film tv
Ok, inserito anche il mio commento: che dire...a parte che ricordo una fiction annunciata in due parti, lo svolgimento della trama è eccessivamente frettoloso, come a voler pretendere che chi assiste già conosca a grandi linee tutta la vicenda.