Eva nera - Film (1976)

Eva nera

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/01/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 9/01/08 22:31 - 3807 commenti

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Insolito erotico massaccesiano che tradisce le buone premesse di partenza, avanzate da un cast che vanta, tra i nomi, quello del celebre Jack Palance. Gli elementi "esotici" ci sono tutti, ma il risultato finale è offuscato da contenuti malsani (il drammatico e sconsolante finale) e da eccentricità poco erotiche (il rapporto tra Eva-Gemser ed i serpenti). Co-produce Franco Gaudenzi, mentre all'editing troviamo Bruno Mattei. Da segnalare, inoltre, le notevoli musiche del bravo Piero Umiliani. Una visione la merita...

Buiomega71 7/08/21 01:20 - 2899 commenti

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Lo zio Joe alza la mira delle ambizioni ma sbaglia totalmente il bersaglio. Spesso noioso e soporifero, senza un vero script che, grave lacuna, non insiste nemmeno più di tanto sul lato erotico (giusto un po' di pelo, qualche nudo integrale e timide effusioni lesbo) e men che meno morboso (se non la Zanger, con il fratello, a fare manina sulle sedie di vimini con la Gemser). Bellezze femminili mal sfruttate (pessima la Starck) e inutili parentesi da mondo movie sulle violenze agli animali (il serpente scuoiato, il topolino dato in pasto). A questo punto molto meglio Libidine.
MEMORABILE: Le crudeli sequenze finali che si macchiano di horror e dove salta fuori lo spirito truce di Aristide, anche se, ormai, fuori tempo massimo.

Manoarmata 3/11/09 18:31 - 2 commenti

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Sorta di variazione sul tema erotico emanuelliano, con la solita Laura Gemser, è un film piuttosto sconclusionato con un finale al limite del ridicolo studiato solo per proporre l'ennesima scena della mulatta che balla col serpente (cosa molto in voga all'epoca, Cicciolina docet). Molto noioso e senza picchi particolari. Il cast, specie Jack Palance, recita senza voglia. Un film minore, da vedere solo per completezza.

Luchi78 21/04/11 17:58 - 1521 commenti

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Passo falso di D'Amato che gira un film prendendo una toppa dopo l'altra: la Gemser in ruolo decisamente sottotono recita male e coi serpenti non ha alcun feeling, Palance sembra essere arrivato direttamente dal suo ranch e dulcis in fundus l'orrifico finale a cui viene sottoposto il povero Gabriele Tinti. Non vi ho trovato nulla d'interessante.

Homesick 1/03/12 17:11 - 5737 commenti

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Le avventure erotico-esotiche di Emanuelle Nera proseguono con nome e mestiere diversi (la Gemser ora si chiama Eva ed è ballerina anziché fotoreporter) entro una pretenziosa cornice tragica di amore e morte, che appesantisce ulteriormente un racconto vuoto, ripetitivo e soporifero; meglio i nudi delle attrici e le loro eleganti effusioni saffiche, per le quali D’Amato è maestro indiscusso. Svogliato e mal doppiato Jack Palance.
MEMORABILE: La terribile morte di Tinti per mezzo del serpente.

Herrkinski 18/05/12 00:30 - 8052 commenti

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Questo softcore di D'Amato cerca di proporre una versione "alternativa" del personaggio di Emanuelle della Gemser, che in realtà a conti fatti si differenzia di non molto dal prototipo; la storia, tutto sommato interessante sulla carta, alla resa dei conti non regge e viene sviluppata senza brio, con molti tempi morti e un ritmo alquanto blando. Le scene erotiche sono moderate e non offrono guizzi di alcun genere; Palance e Tinti fan quel che possono ma non bastano a tenere in piedi il film. In definitiva un'occasione mancata; per completisti.

Rufus68 21/12/18 22:01 - 3818 commenti

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Nonostante la bellezza della protagonista che si spoglia ogni cinque minuti, il polpettone rimane indigeribile. La storia è un pretesto per il softcore, ovviamente e ciò lo si comprende: erano anni di censure e divieti. Purtroppo l'erotismo è prevedibile e meccanico e alcune scene (la tortura col serpente, il finale con la Gemser-Cleopatra che stira le zampe con fare ridicolo) non aiutano la causa (a parte quella del comico involontario). Palance dignitoso.

Noodles 6/07/19 23:55 - 2196 commenti

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Si sa, la prerogativa dei film erotici non è certamente la storia. Ma qui la trama è inesistente e la sceneggiatura particolarmente piena di buchi. Si procede nella visione cercando di capire il perché di alcune azioni, di alcune scene. Dubbi destinati a restare insoluti. Nel mentre però, ci si può consolare anzitutto con la colonna sonora di Umiliani, ottima e con la visione di Laura Gemser, qui particolarmente bella. Male il doppiaggio. Da guardare senza pretese.

Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) HA DIRETTO ANCHE...

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  • Curiosità Undying • 26/07/09 17:37
    Risorse umane - 7574 interventi
    Buona parte del girato, come ad esempio la scena con "sodomia" eseguita (ai danni di Gabriele Tinti) tramite serpente, verrà riciclata da Massaccesi per l'altrettanto cruento film realizzato in doppia versione (hard e soff) ovvero Porno esotic love (1980).
  • Homevideo Undying • 7/02/10 16:18
    Risorse umane - 7574 interventi
    IL CINEMA DI JOE D'AMATO - La serie completa
    Titoli della serie Il cinema di Joe D'Amato distribuiti da noi in VHS grazie alla Shendene & Moizzi, componenti il ciclo "I maestri dell'erotismo" (ogni titolo contiene il link alla scheda davinottica del film):

    1 - Emanuelle e gli ultimi cannibali (versione CUT)
    2 - Elevn days, eleven nights 2
    3 - Il labirinto dei sensi
    4 - La via della prostituzione
    5 - Follie di notte
    6 - Ossessione fatale
    7 - Immagini di un convento
    8 - Orgasmo nero
    9 - Emanuelle e Françoise (le sorelline)
    10 - Pomeriggio caldo
    11 - Eva nera
    12 - Caligola... la storia mai raccontata
    13 - il diavolo nella carne
    14 - Il porno shop della settima strada
    15 - Voto di castità
    16 - La casa del piacere
    17 - Antropophagus - Fuori serie, allegato alla seconda edizione
    18 - Joe D'Amato totally uncut - Fuori serie, allegato alla seconda edizione
  • Homevideo Digital • 16/02/12 13:38
    Portaborse - 3973 interventi
    Dvd della Cinekult disponibile dal 3 aprile.
  • Curiosità Herrkinski • 15/05/12 00:45
    Consigliere avanzato - 2629 interventi
    Nella versione anglofona del film, intitolata "Black Cobra Woman", c'è un errore nell'audio del doppiaggio: al minuto 32:21 circa si sente qualcuno (presumibilmente Massaccesi) dire "Gabriele!" e subito entra in scena Gabriele Tinti. Si evince quindi che durante il doppiaggio i responsabili si siano probabilmente dimenticati di tagliare l'audio di scena per pochi secondi.
  • Homevideo Xtron • 19/07/12 09:33
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd Cinekult ha una durata di 1h32m47s

    Ultima modifica: 19/07/12 12:16 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 7/08/21 09:56
    Consigliere - 25892 interventi
    Rassegna estiva
    EsoticaErotica
    Un'estate al tropico dei sensi
     

    Paradossale che il primo film brutto di questa rassegna al tropico dei sensi sia firmato proprio dall'amato zio Aristide, che, sulla carta, dovrebbe essere quello che da la polvere a tutti, mentre, in realtà, la polvere se la mangia lui.

    Lo zio Joe mira in alto con le ambizioni ma sbaglia totalmente il bersaglio (c'ha pure Jack Palance nel cast), proponendo una storiella loffia e insipida, parecchio noiosa e soporifera, dove praticamente non succede quasi nulla per tutto il film, se non le solite immagini da cartolina di Hong Kong giusto per guadagnare metraggio (la Gemser e la Starck in gita turistica) e, quel che è peggio, non insiste nemmeno più di tanto sull'erotismo, tanto che, alla fine, di vere sequenze di sesso non ce n'è traccia (anche nella sua versione integrale).

    La Gemser che fa la Cicciolina con il serpentone, qualche bacetto e carezza in timidissime effusioni saffiche, un pò di pelo e poco altro (nudi integrali femminili compresi)

    Unico momento "caldo" degno di nota è quando la Ziggy Zanger, con il fratellino, si mette a palpare la gamba della Gemser, la Gemser palpa la gamba del fratellino, e il fratellino, a sua volta, palpeggia la Gemser, tutti e tre seduti sulle emmanuellesche e simboliche sedie di vimini. Ma poi, ancor prima di lasciarsi andare, Gabriele Tinti interrompe l'incontro caliente sul nascere.

    Anche la doccia lesbo a due (sempre le solite Gemser/Strack) sbirciata dal Tinti voyeur, si riduce a qualche tiepida carezza in zona pubica (con peletto bello in vista) e ad un'insaponata con il bagno schiuma.

    Manca del tutto la visceralità di cui ci ha abituati lo zio Joe, e l'innesto thrilleresco (uccidere le amanti della Gemser previo letali rettili) sembra appiccicato con lo sputo e non riesce a creare nessuna tensione, nemmeno per sbaglio.

    E sempre per arrivare ai 90 minuti, Aristide prende per sfinimento con  spettacolini sexy che sembrano usciti da  Il mondo di notte (il locale per sole lesbiche dove si rifugiano la Gemser e la Starck con lo show, miserello, di due gemelline giapponesi che menano un pò il culetto), inutili e gratuite derive nel mondo-movie con le solite violenze sugli animali (il serpente scuoiato-che verrà poi ripreso in Nudo e crudele-, fatto a pezzi e messo in padella, i poveri topolini dati in pasto ai crotali nelle teche di vetro, con sadico e crudele compiacimento del topino stritolato e ingoiato dal pitone, un pò come la scimmietta di La montagna del dio cannibale) e il noiosissimo momento del massaggio (mutuato dal secondo Emmanuelle originale) con la Gemser e la Starck nude sul lettino e stà macchinetta che passa sopra i loro corpi senza nessunissimo accenno erotico.

    Pure il cast femminile è mal sfruttato e poco valorizzato: la Gemser in tono minore e poco convinta, la Zanger insipida (anche lei appare nudissima nella scena in cui Tinti, sadicamente, le passa un serpente sopra le nudità), pessima , poi, la Starck, che non ha un briciolo di sensualità talmente è legnosa e insignificante.

    Va meglio con Tinti (sempre grandissimo quando fa il bastardo) e Palance che vuole fare il buono protettivo ma non le riesce granchè. Ma a mancare è la sostanza femminea, l'odore di femmina.

    Un pò di bava alla bocca nel morso letale del mamba (che lo zio Joe anticipi Mario Orfini?) e attimi di ridicolo involontario (le continue chiamate al medico per le ragazze morte in casa, uccise dai morsi dei serpenti, che arrivano a quota tre).

    Il lato truce e crudele di Aristide salta fuori giusto nei minuti finali, tra terribili vendette con serpenti infilati nel corpo che "divorano gli intestini per farsi strada"  alla stregua del topo sadiano/pasoliniano e una chiusa beffarda e nerissima (l'ultima danza della Gemser/Salomè con il letale mamba verde) atipica nel genere, con un alto grado di freddo cinismo da parte di Palance. Ma il tutto avviene fuori tempo massimo, proprio allo scadere del minutaggio, non risollevando le sorti di un filmetto sciapo e inconcludente, forse il peggiore tra quelli diretti da Aristide in quel periodo e sicuramente il più "pudico".

    Invasive e fastidiose le musichette di Piero Umiliani, che sembrano uscite da una commediola pruriginosa degli anni 60.

    Resta davvero poco, sia sul fronte puramente sessuale che su quello delle efferatezze (Aristide ci ha abituato diversamente, e pensare che, solo poco prima, aveva licenziato quel capolavoro che è Emanuelle & Francoise le sorelline).

    A questo punto, restando in zona serpenti e mignottaggine, meglio recuperarsi Libidine.
    Ultima modifica: 7/08/21 14:32 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 7/08/21 10:08
    Consigliere - 25892 interventi
    Sarebbe interessante (per verificare cosa manca) recuperarsi la vhs edita dalla Avo Film , che si ferma a 1h, 23m e 34s contro i 1h, 32m e 47s della versione integrale (quasi una decina di minuti in meno, mica bruscolette)

    La durata della vhs Avo fu trascritta dal sottoscritto nel 1995 (presi la vhs in edicola), che poi, cancellai, incidendole sopra la messa in onda del film (nel 2008) da Studio Universal (integrale come il dvd Cine Kult)

    Col senno di poi sarebbe stato utile tenerla per un raffronto cut/uncut

    Anche perchè Eva nera (stando a Italiataglia) non ebbe tagli censorei per la sua uscita nelle sale e, soprattutto, parco di sequenze davvero forti, esplicite o oscene da invocare chissà quali tagli.
    Ultima modifica: 7/08/21 10:15 da Buiomega71