"Mi stai rivelando una società fascista occulta?". Lo stupore di Ashford/Morgan Freeman è quello nostro nel momento in cui ci troviamo ad ascoltare una tale stupidaggine. Ma il filmettino del teleregista David J. Burke ne riserva altre a dispetto di un cast che mette i brividi ed incuriosisce per il suo coinvolgimento. In un prodotto che mira in alto (a Pollack - il nome del giornalista interpretato da Timberlake? - ed a Lumet) narrando di una città che, nonostante il nome, è piena di ombre, ma non riesce ad alzarsi neanche un centimetro da terra.
Pellicola con taglio thriller d'azione che nonostante il fornito e ricco cast non riesce totalmente ad emergere. La corruzione che alberga tra un corpo speciale della polizia di una città viene smascherata da un giovane giornalista, purtroppo la sua scoperta porterà ad un tourbillion di situazioni alcune veritiere altre poco credibili. Poco incisivo.
Thriller-action più che sufficiente. Il cast funziona piuttosto bene (sia i grossi nomi che l'allora ventiquattrenne Justin Timberlake) e la trama, pur non essendo nulla di che, non ha eccessivi cali e momenti di vuoto. La regia non è nulla di eccezionale ma la sequenza finale con sparatoria annessa riserva alcune discrete scosse di adrenalina. Siamo al cospetto di un filmetto, questo è vero, ma in fondo il prodotto è dignitoso e non annoia.
Poliziesco che ha per oggetto una storia di corruzione sulla quale indaga un giovane giornalista interpretato dal debuttante (al cinema) Timberlake. Il regista svolge il compitino con scrupolo, anche potendo contare su un cast decisamente forte,ma anche senza grande personalità così che il film, per storia ambientazione e situazioni finisce per assomigliare ad altre opere del genere e si dimentica in fretta.
Un film senz'anima. Gli ingredienti ci sono tutti, non manca proprio nulla di tutto ciò che ci si aspetta in questo genere di lavoro. Ci sono pure attori di buon livello, costretti però in una sceneggiatura talmente anonima che non basta il loro impegno a impedire la noia totale. Se posso fare un paragone è come se avessero costruito un essere prendendo pezzi di corpo perfetti ma che non legano tra di loro. Una sorta di moderno Prometeo che però si muove a scatti e compie meccanicamente azioni imparate a memoria senza conoscerne il significato.
Al primo vero impegno da regista Burke, già sceneggiatore di Law and order, crolla miseramente sotto la sua stessa sceneggiatura, seppellendosi sotto una montagna di luoghi comuni e di pessime interpretazioni. Poco da dire sulla storia, già vista e rivista in altri film e poco da dire anche sulle singole performance tra le quali, ahinoi, una delle migliori alla lunga la offre proprio Timberlake. Ed è tutto dire! Freeman, Spacey e McDermott sembrano solo l'ombra degli attori che sono. Da ridicolo (in)volontario la sparatoria finale.
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HomevideoGestarsh99 • 20/07/11 11:12 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 10/08/2011 per Mondo Home Entertainment:
DATI TECNICI
* Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 DTS HD: Italiano Inglese
* Sottotitoli Italiano NU
* Extra Backstage (SD)
Trailer (SD)