Dark angel - Un angelo dall'inferno - Film (1994)

Un horror più adatto a un pubblico adolescenziale che adulto a causa della storia d’amore abbastanza stereotipata tra la diavolessa, bella e letale e il giovane medico, anch’egli dal viso aggraziato e dall’animo puro. Semplice nella sua impostazione e ambientato in una Romania scarna e oscura che ben si presta come sfondo. La produzione è in linea con gli standard della Full Moon di Band, ma se non si hanno grosse pretese può risultare gradevole, considerando che la durata inferiore alla media gioca a suo favore.

Quasi nullo sul versante erotico e poco convincente se analizzato sul frangente dell'ironia, presente davvero con il contagocce. Eccetto l'affascinante Featherstone nei panni della diavolina reietta, non ci sono molti altri motivi per iniziare e proseguire la visione della pellicola. Filmetto in linea con la politica della casa di produzione del re del trash Charles Band.

Si prenda La sirenetta della Disney e si rimpiazzi il ritornello di "In fondo al mar" con "Giù all'aldilà", Flounder con un cane infernale e Ariel con una vigilante demoniaca e si otterrà qualcosa di simile a questa produzione bandiana. Dopo una partenza spassosa che promette gustosi sviluppi, i limiti di mezzi costringono i realizzatori a fare marcia indietro in una seconda metà sbrigativa e insoddisfacente, cui la povertà degli effetti visivi (un po' meglio quelli prostetici) non rende giustizia. Con maggiori cure e un approccio più "eighties" poteva ambire al titolo di mini-cult.