Capitan Fuoco - Film (1958)

Il regista sposta l'eterna leggenda dell'arciere di Sherwood nelle foreste nostrane e realizza un film di genere secondo canoni che più classici non si può, a partire dalla sceneggiatura ampollosa che sprizza buonismo a ogni pié sospinto. La confezione si mantiene più che decente con un buon cast in cui spiccano un altezzoso Serato nel ruolo dell'antagonista e il decano del genere Lorenzon. Ritmo vivace e storia avvincente, con buona cura delle ambientazioni d'epoca, ma rifare i classici senza mezzi è sempre rischioso. Se vi piace il genere...

Cartapesta, questo è il giudizio riassuntivo di una specie di peplum versione Robin Hood, dove impazzano costumi più simili a tappeti sgargianti che altro. Lex Barker primeggia per prestanza fisica, sgambettando fra le vicissitudini e le angherie inflitte da parte del solito signorotto crudele che si diverte a infliggere pene. La recitazione di alcuni è ridicola e lo sviluppo narrativo è così elementare da sembrare improvvisato. Film inaspettatamente comico!

L'idea del vecchio regista Carlo Campogalliani era evidentemente quella di prendere il mito di Robin Hood e di trasportarlo in uno scenario italiano più latino e più caldo. Lex Barker, che da una paio di anni si era trasferito in Italia dopo essere stato Tarzan, sembra divertirsi nel ruolo. Le scene d'azione non mancano e il ritmo è sostenuto, poi quando il cattivo è Livio Lorenzon tutto funziona bene.