Vediamo vediamo, una soap opera tipo
Sentieri con una terribile fotografia in digitale, ah, no, ci sono i fantasmi alla
Echi mortali, però cita la vasca da bagno di
Nightmare (quì rigurgita sangue e affiorano resti umani, anche nell'idromassaggio succede la stessa cosa, con sprofondamento craveniano), c'è un misero body count da far impallidire
Mirror (la giovane governante Nina che resta intrappolata in bagno, dove la lavatrice centrifuga teste amputate e cola sangue in CG, e resta incastrata, e uccisa, dalla finestra in maniera tanto risibile quanto da vedere per crederci), poi c'è il complottone stile
Piano...piano...dolce Carlotta, infine il fantasma femmineo dal look terribilmente carnevalesco (che si aggira per casa come se fosse disegnato sulla pellicola, da sbellicarsi) fa giustizia degli amanti diabolici , dove si può finire infilzati, con parecchio pressapochismo e tanta cialtroneria, come Kevin Bacon in
Venerdì 13 e non viene risparmiato nemmeno il finale jumpscarone da paurona, talmente banale e convenzionale da fare quasi tenerezza.
Un guazzabuglio sciagurato e pseudoamatoriale dove si salva poco o niente: girato malissimo, fotografato peggio, di una noia mortale dove ci si deve subire le lagne della protagonista che soffre di agorafobia e che frigna per ogni cosa, recitazione da domenica in parrocchia (a parte lo scafato Tony Todd che, probabilmente, doveva pagarsi l'affitto e la notevole Aniela McGuinness), sfx tristemente goffi e pagliacceschi, uno script tanto delirante quanto ridicolo e una composizione delle immagini degna di una telenovela sudamericana.
L'incipit splatteroso (con un uomo che si accanisce, brandendo una mannaia, facendo a pezzi una donna) faceva ben sperare, speranze che si smorzano appena subito dopo i titoli di testa.
La regista cubana compie il suo disastro, citacchiando quà e là, immergendosi in vasche di sangue mestruale e resti umani, dove non mancano esilaranti stufati di gatto, CG schifosissima, arti mozzati palesemente gommosi e fantasmini alla J-HORROR che rubano le zeppe alla protagonista(!)
Zeppe che sono la cosa più gustosa di questo pastrocchio (dove mi rimane il mistero di come possa essere stato importato da noi), quelle indossate da Nina e quelle di Faye, che poi il fantasma fa sparire mentre lei dorme (fantasma buongustaio).
Mix buffonesco e straccione tra una soap, schegge splatter rubacchiate in giro, ghost movie, amanti criminali pseudolenziani, ragazzotte con la fobia degli spazi aperti che soffrono di allucinazioni (mi veniva in mente l'episodio di
Brividi di paura, e non è un complimento) che in un attimo di puro delirio di incredibile ilarità recita pure una preghierina al fantasmino-che se non la vedi non ci credi- e intrighi di famiglia (l'amante del padre costantemente sopra le righe, come se fosse uscita da
Dinasty) che potrebbero rivaleggiare con
Il segreto (che, comunque, è girato molto meglio di stà roba quà).
Non manca nemmeno la
Sonata al chiaro di luna di Beethoven, tanto per dare un tocco "raffinato" a questa pseudovaccata che non sfigurerebbe nel listino della Asylum.
Il titolo è bellissimo, il film molto meno.
Ah, ha vinto pure il Freaky Award al Freak Show Film Festival (non so cosa diavolo sia), e mi chiedo quali (e soprattutto come) fossero gli altri film in concorso a questo punto.