Terzo episodio della prima storica serie, DEAD WEIGHT è diretto da Jack Smight a partire da una sceneggiatura di John T. Dugan. Particolare insolito, l’omicidio del militare da parte del generale dei marines in pensione interpretato magistralmente da Eddie Albert viene “visto” da un testimone oculare (Suzanne Pleshette) di passaggio nelle vicinanze. L’indagine si apre quindi non con il ritrovamento del cadavere ma con una segnalazione pervenuta alla polizia (che, vista l’importanza dell’accusato, delega le verifiche necessarie alla squadra omicidi). Colombo si presenta alla porta mostrando il tesserino, con tanto di foto identificativa e firma (dalla quale...Leggi tutto si arguisce che il suo nome, mai pronunciato nella serie, è Frank). Il rapporto con il colpevole è piuttosto teso fin da subito, anche se mai degenererà, restando sempre di freddo distacco. Molto più confidenziale e giocoso quello con la dolce tesimone oculare, la cui madre costantemente al seguito rappresenta una delle caratterizzazioni brillanti che fanno grande e apprezzata la serie. Ben strutturato e completo pur nella sua brevità (la durata è di un’ora e dodici minuti), l’episodio si conclude in modo poco spettacolare ma coerente. Doppia puntata all’immancabile snack bar del chili, arrivo sul luogo del (presunto) delitto con l’inconfondibile “macinino” francese. Un Peter Falk perfetto, doppiato al solito magnificamente da Giampiero Albertini. Una delle tante puntate esemplari per comprendere l’impagabile simpatia e umanità di Colombo. La versione italiana è tagliata di qualche minuto (è assente il ballo tra l’assassino e la sua accusatrice).
Buon episodio, col bravo Eddie Albert e Suzanne Pleshette. Niente di eccezionale ma comunque godibile. Ottimo il gioco gatto-topo. Da segnalare che l'edizione italiana dura
un paio di minuti in meno rispetto all'edizione Usa (manca un ballo tra Albert e la Pleshette), e l'unico supporto in cui si può vedere la scena assente è il cofanetto (difatti la medesima scena è parzialmente tagliata anche nella versione sattelitare).
Pre-Colombo piuttosto noioso. Poi arriva il tenente e, come spesso accade, non viene riconosciuto come poliziotto. Il presuntuoso generale (l’assassino), come presenza è indubbiamente credibile e anche l’interpretazione non è affatto male. Bella la scena delle armi tirate fuori, come il giro in barca con l’assassino (che si darà parecchio da fare durante la puntata). Oltre a lui, c’è anche una testimone con madre. Colombo si vede meno del solito e questo è penalizzante, ma il ritmo è discreto e l’episodio, nel complesso, è buono.
MEMORABILE: "A certi uomini, tenente, non piace avere sempre l'aspetto di un letto disfatto", dice la testimone, guardandolo.
Visto e rivisto, il 3° episodio ha una struttura formalmente ineccepibile (Colombo si attacca all'assassino sulla base di un dettaglio apparentemente insignificante ma per lui chiaro indizio di colpevolezza). Il problema è che tale struttura può funzionare in un libro della Christie, ma non in un telefilm (non si può tornare indietro a rileggere, né si pretende che lo spettatore veda tre volte la puntata). Rimane quindi un senso di inverosimiglianza, che è il peggior difetto di una narrazione. Tutto considerato, un mezzo passo falso.
MEMORABILE: La simpatia e il sorriso della compianta Pleshette (recentemente deceduta).
Buon episodio, che si distacca dagli altri per il suo carattere di confronto triangolare, per cui Colombo, invece di duettare col solo assassino (un militare di alto grado, interpretato da Albert con gelida scaltrezza), sta anche alle costole della testimone oculare. Pleshette rende credibile il personaggio di questa donna lusingata dalle attenzioni del sospettato al punto da dubitare di quanto ha effettivamente visto, anche se è troppo bella per non essere in grado di accalappiare un marito, come gli rimprovera l'invadente madre.
Un buon episodio, tutto sommato singolare. L'assassino è francamente intollerabile e la cosa è strana, poiché in genere, in Colombo, sono sempre combattuto se tifare per il tenente o per l'assassino. L'ambientazione è un po' demodé rispetto ad altri episodi. Oltre a non amare come detto l'assassino (qui interpretato da Eddie Albert), debbo dire che la testimone oculare (Suzanne Pleshette) mi rimane anch'essa indigesta... Ma il detto “chi si fa gli affari sua, torna sano a casa sua” non lo conosce?
Albert è un buon avversario di Colombo e riesce fin dall'inizio a contrastare le accuse incalzanti del tenente, il quale afferma di aver dei testimoni che dichiarano di aver assistito ad un omicidio nella sua casa. Peccato che Retequattro abbia tagliato una scena in cui Albert balla con la testimone oculare e anche la scena del bacio sulla barca nemmeno tradotta in italiano. La storia della pistola di madreperla del titolo è ben ideata.
Inferiore ai due precedenti. Bella la costruzione dei quadri di ripresa ma non un granchè come storia. Il particolare che incastra è debole rispetto ad altri ma molto legato alla psicologia dell'assassino, segno che la vera indagine si è svolta lì, nel carattere del generale. Spessore psicologico anche del personaggio del testimone, che mostra il felice rapporto umano che Colombo ha con tutti i più deboli o emarginati. Episodi e momenti legati male tra loro.
Episodio insolito ma tutto sommato riempitivo. La storia della testimone oculare sedotta dall'assassino e "salvata" dal detective sembra avere più i contorni delle indagini di Derrick che non di Colombo. Quanto all'atteggiamento dell'assassino e alla sua debole versione dei fatti, beh viene da pensare che chiunque di noi ci sarebbe riuscito ad incastrarlo. Resta interessante -come in tutte queste prime puntate- l'atteggiamento del Tenente, figura qui ancora fresca e in via di definizione.
Dopo pochi secondi appare un ritratto ad olio di un generale in alta uniforme: sguardo spocchioso e arrogante, nessun dubbio che sia lui l’assassino ancor prima di diventarlo. Episodio ben recitato dalle guest star, un colpevole che appare tosto ma che si perde ingenuamente in un paio di errori (tra cui il problema dello “smaltimento” del morto) che appaiono non molto coerenti con il curriculum militare. Colombo non tira in ballo la moglie, come è solito fare, bensì una nipote. La versione dvd recupera, con sottotitoli, il taglio del ballo.
MEMORABILE: La sensualità della Fleshette durante la gita in barca; Il chili da Bert; Questo posto è riservato alla Polizia...
Buon episodio della prima stagione, con Falk che ha a che fare con un assassino/generale freddo e distaccato, che come molto spesso accade si ritiene inattaccabile. Colombo mostra la consueta intelligenza, ma si muove in modo diverso dal solito, appiccicandosi a una presunta testimone oltre che, come consuetudine vuole, al killer. Non manca qualche siparietto divertente (al bar; il mal di mare...) e nel complesso la puntata si può definire riuscita, pur non essendo una delle migliori.
Episodio non riuscitissimo. Albert se la cava bene come assassino e anche il movente regge, ma il problema è il ritmo, troppo basso e quasi soporifero. Anche l'indagine di Colombo (un po' spento) non è molto sviluppata e l'alibi dell'assassino è inesistente (senza contare che un militare in pensione è difficile che faccia l'errore di lasciare una prova così evidente). Si salva per il personaggio decisamente riuscito della testimone oculare succube della madre.
MEMORABILE: La testimone a Colombo: "Non a tutti piace andare in giro vestiti come un letto disfatto" (con chiaro riferimento al nostro tenente).
Madre e figlia alle prese con un omicidio, la seconda con il ruolo di rompiscatole petulante, doppiata dall'attrice italiana specializzata in quei ruoli. A parte questo c'è la solita interpretazione di Falk e il professionalissimo Eddie Albert perfetto nella parte. La scena del ballo, con tanto di seduzione, appare inverosimile nonostante la per lo meno ingenuità della protagonista femminile. A parte queste considerazioni, episodio buono come passatempo e per completare la serie.
Puntata anomala per la presenza di un testimone oculare, che avrà un ruolo non indifferente nel corso dell'episodio; nascerà infatti uno strano rapporto a tre, naturalmente del tutto sbilanciato a sfavore del nostro tenente il quale, anziché trovare un prezioso alleato nel testimone stesso, dovrà "duettare" non poco anche con questo. Puntata anomala anche per la scarsissima presenza dei tradizionali indizi che fanno la gioia dei fan. Per questo il finale è piuttosto deludente e stiracchiato.
MEMORABILE: Il tenente alla testimone: "E' lei che si sottovaluta, signorina. E' stato sufficiente un invito a cena, perché dubitasse subito di quanto ha visto!"
Qui Colombo non dà il meglio (che sarebbe il peggio per chi ha commesso il crimine) di sé. Non dico che rimanga in disparte, ma non è incisivo e pressante come in altri episodi, che preferisco. D'altronde il bello della serie è che nulla è scontato. In questa puntata, ad esempio, l'assassino anziché eliminare la testimone (come quasi sempre accade), decide di sedurla. Il generale in pensione però è vanesio, narciso ed eccessivamente ancorato al passato che fu. Un passato il cui emblema è la pistola di madreperla...
Per questo terzo episodio il tenente Colombo dovrà vedersela con un ricco generale accusato di omicidio da una giovane donna. La trama prende una piega romantica quando la donna accusatrice si ritroverà innamorata di Albert, bravo a illudere con galanterie la povera signorina. Colombo assiste a questa strana situazione e raccoglie informazioni come solo lui sa fare. Ottimo episodio, ben strutturato e interpretato.
Indubbiamente un buon episodio che poggia su un discreto pre-Colombo, ma che si fa preferire nella seconda parte quando l'assassino inizia a sedurre il testimone oculare. Il tenente è bello in palla, grazie anche alle corpose mangiate di chili nel locale vicino all'antagonista e piano piano smonta il piano omicida sfruttandone le debolezze. Peccato che i duetti fra "nemici" non siano sempre brillanti; viene spesso in soccorso l'ironia, che offre momenti di svago (Colombo in gita sulla barca). Fra i meno brillanti di una stagione spettacolare.
MEMORABILE: Il cadavere che torna a galla; La seduzione (da vedere rigorosamente uncut); La barca.
Riuscito il personaggio del generale di Eddie Albert, che qui prova a fidanzarsi con la testimone oculare; a dispetto del suo prestigio e della sua eleganza, un accoppiamento un po' ai limiti del credibile, specie considerando i tempi e i modi con cui viene gestito (e la bellezza della giovane). Colombo mostra qualche segno di cedimento, allorché è costretto a una gita in barca.
Niente male il soggetto, il generale che fa fuori il colonnello mentre un'improvvida testimone, del tutto in buona fede, è costretta a ricredersi. Il tenente Colombo è più prudente del solito nelle indagini. Il ripescaggio del cadavere corrobora la credibilità della Pleshette che cedendo al fascino di Eddie Albert finirà per mantenere la giusta tensione tra Colombo e gli altri due protagonisti. Ottimo Albert che nel pre e post arrivo del tenente si muove come un professionista del crimine nel liberarsi del colonnello. Uno degli episodi migliori.
MEMORABILE: Le perplessità del tenente mentre i due militari stanno per portare via la cassa e gli chiede di aprirla.
Oltre alla simpatia del tenente che emerge con sempre più vigore, coinvolto com'è in numerose parentesi umoristiche (il maldestro ficcanasare in casa del generale, gli attacchi di mal di mare), l'episodio è reso godibile dal processo di corteggiamento (non si capisce fino a che punto sincero) dell'assassino Albert verso la testimone Pleshette. La componente "gialla" della sceneggiatura non fa gridare al miracolo (anche il pretesto con cui Colombo smaschera l'omicida è un po' semplicistico), ma nel complesso si tratta di una puntata decisamente scorrevole. Ottimi tutti i caratteristi.
MEMORABILE: Le sculture grossolane della Pleshette; La madre che accusa la figlia di soffrire di allucinazioni; Il ballo a casa del generale; Colombo sulla barca.
Personaggi sopra le righe, quasi caricaturali. Soggetto semplice ma interessante. Indagine sottotono. Episodio tutto sommato debole ma molto suggestivo, con un pizzico di romantica malinconia che accompagna fino alla fine e una bellissima Suzanne Pleshette in tipica acconciatura 1971. Una storia che si sarebbe vista meglio in Derrick che in Colombo. Nonostante tutti i punti deboli, rivederlo è sempre piacevole.
La trama lascia piuttosto freddini, troppe situazioni richiedono la sospensione dell' incredulità. Però, al solito, ad elevare il prodotto ci pensano i personaggi (e i relativi interpreti), che anche stavolta sono assai godibili. Sorvoliamo sul bravissimo Falk, ma non si può non citare il "villain" Albert, davvero abile a interpretare l'assassino di turno. La regia di Smight risulta piuttosto anonima, seppur ben amalgamata con quanto narrato. Non certo uno dei migliori episodi della serie, ma comunque un discreto telefilm.
Quando il generale assassino riceve Colombo per la prima volta a casa, e accampa una scusa sull'altra, l'episodio non ci fa proprio una bella figura, facile insospettirsi. Che poi la bella testimone non riesca a trovar partito con quel fare così dolce e sensibile fino a buttarsi nelle braccia dell'attempato militare, del quale dovrebbe anche guardarsi le spalle avendolo visto uccidere senza pietà, le stonature aumentano. Insomma, o è uno dei casi più facili o è una delle puntate più spassionate. Ma visto che di Colombo non si butta via niente, si apprezza a prescindere dall'indagine.
MEMORABILE: I pulsanti dello scomparto segreto in bella vista: oltre a non notarli, e se il tenente "sbadatamente" ci avesse messo la mano sopra?
Caratterizzato dal viscido rapporto tra il killer e la testimone (riassunto nella scena chiave del bacio), un episodio in cui è ancora la magistrale interpretazione di Falk a stagliarsi su tutto, compreso uno script accattivante che è comunque piacevole seguire. La vicinanza di Falk ai timori della giovane, certe impagabili espressioni sarebbero da riportare nel manuale del perfetto attore, che quasi dispiace vedere costretto dai limiti televisivi. La sua reazione alla frase “A certi uomini, tenente, non piace avere sempre l'aspetto di un letto disfatto” è da sola da incorniciare.
MEMORABILE: “Però tenente, non capisco come mai uno che si chiama Colombo non si senta a suo agio su una barca”. “Forse siamo un altro ramo della famiglia”.
Stavolta la partita è a tre perché a Colombo e all'assassino (un impeccabile Eddie Albert) si aggiunge la testimone oculare, una Pleshette altrettanto brava ma (glielo dice anche la mamma…) troppo graziosa per temere di non trovare marito, e quindi poco credibile nel farsi ammaliare da un uomo che potrebbe essere suo padre e che lei ritiene possa aver commesso un omicidio. La prova finale è schiacciante, ma da un ex generale dei marines ci saremmo aspettati maggiore accortezza. La puntata è piacevole, ma le crepe non mancano.
Generale ammazza un colonnello che lo ha aiutato a frodare, ma una donna in barca assiste alla scena. Episodio atipico (in questo caso Colombo deve solo trovare la prova del misfatto, dato che, al primo incontro, preso alla sprovvista, l'omicida si scopre subito facendo lo smemorato per prendere tempo) e incongruente (il freddo. militare corre ai ripari in un modo che conferma la sua colpevolezza agli occhi del tenente, ossia circuendo la testimone). Il finale (cui si giunge in maniera fortuita) è comunque una chicca e il trio composto da Falk, Albert e Pleshette fa la differenza.
MEMORABILE: Il servizio in tv; Il nascondiglio del cadavere; Le lacrime della signora Stewart.
Una donna in barca con sua madre vede un omicidio in lontananza ma non riesce a capire di chi si tratta. Contatterà la polizia e arriverà a indagare il Tenente Colombo. Rispetto ai primi episodi questo ha una sceneggiatura meno articolata e anche il delitto tutto sommato è abbastanza ordinario. Si segnala però l'eccellente interpretazione di Falk e quella del villain/assassino di turno (Albert), che riesce a tenere testa al Tenente grazie al sangue freddo maturato in anni di battaglie al fronte. La chiusura del caso come al solito è eccellente e lascia soddisfatti.
Puntata breve che parte da una testimonianza oculare del tutto improbabile, per una serie così meticolosa (vedere distintamente in quelle condizioni e a quella distanza è fuori da ogni logica). La testimone è una giovane emotivamente fragile, che si accompagna a una madre petulante (la classica macchietta della serie). Per il resto la puntata scorre liscia, senza particolari sbavature o sussulti, fino a un finale discreto. Assassino di classe (farà valere il proprio charme maturo seducendo la giovane testimone) ma un po' distaccato per duettare al meglio con Colombo. Discreto.
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DiscussioneZender • 22/04/21 10:18 Capo scrivano - 48467 interventi
Grazie Caesars, corretto. Sì, ovviamente è un po' di anni che in streaming (in tv non saprei) si trova la versione uscita col dvd ovvero integrale, ma il papiro (ovviamente preistorico) faceva riferimento appunto alla versione italiana che è sempre passata in tv e che quella scena per l'appunto non ha. Non a caso se noti quella scena non è doppiata ma hai sottotitoli. La cosa è poi ovviamente tutta riportarta anche qui nella sezione homevideo.
Si, immaginavo che il papiro facesse riferimento ad una messa in onda televisiva di parecchi anni fa. Volevo solo evidenziare il fatto che tale scena fosse stata reintegrata, anche in Italia. Non avevo guardato nella sezione Home Video, me ne scuso.
Però ho visto il telefilm ieri sera, e direi che non avesse sottotitoli in quella scena. Potrebbe invece avere un nuovo doppiaggio con voci diverse (appena riesco controllo)...
La signora Walters (madre) ed Helen Stewart (figlia), sono interpretate rispettivamente da Kate Reid e Suzanne Pleshette. La differenza d'età tra le due attrici era in realtà di poco più di 6 anni, essendo la prima nata nel novembre del 1930 e la seconda nel gennaio 1937!
DiscussioneZender • 22/04/21 15:41 Capo scrivano - 48467 interventi
Caesars ebbe a dire:
Si, immaginavo che il papiro facesse riferimento ad una messa in onda televisiva di parecchi anni fa. Volevo solo evidenziare il fatto che tale scena fosse stata reintegrata, anche in Italia. Non avevo guardato nella sezione Home Video, me ne scuso.
Però ho visto il telefilm ieri sera, e direi che non avesse sottotitoli in quella scena. Potrebbe invece avere un nuovo doppiaggio con voci diverse (appena riesco controllo)...
Mi sembra molto strano che l'abbiano ridoppiata, anche se non lo escludo... A meno che non fosse una scena doppiata al tempo e poi tagliata per i passaggi tv, ma allora perché non utilizzare il doppiaggio sui dvd?
Si, immaginavo che il papiro facesse riferimento ad una messa in onda televisiva di parecchi anni fa. Volevo solo evidenziare il fatto che tale scena fosse stata reintegrata, anche in Italia. Non avevo guardato nella sezione Home Video, me ne scuso.
Però ho visto il telefilm ieri sera, e direi che non avesse sottotitoli in quella scena. Potrebbe invece avere un nuovo doppiaggio con voci diverse (appena riesco controllo)...
Mi sembra molto strano che l'abbiano ridoppiata, anche se non lo escludo... A meno che non fosse una scena doppiata al tempo e poi tagliata per i passaggi tv, ma allora perché non utilizzare il doppiaggio sui dvd?
Confermo ridoppiaggio con altre voci.
DiscussioneZender • 23/04/21 14:52 Capo scrivano - 48467 interventi
Incredibile! Ma sei certo che siano altre voci? Perché ripeto, teoricamente potrebbe essere che abbiano recuperato il doppiaggio al tempo tagliato. Non sarebbe la prima volta che capita (ed è sempre la cosa più auspicabile).
Zender, ammetto di non essere molto affidabile riguardo a dettagli, tipo le voci. Ma direi che, al 99%, siano diverse (e anche tanto). Però mi piacerebbe che qualcun altro abbonato a Prime potesse confermare la cosa. La visione del telefilm è gratuita per tutti coloro che hanno un abbonamento Prime su Amazon.
DiscussioneZender • 23/04/21 16:22 Capo scrivano - 48467 interventi
L'ho sentita e direi che è ridoppiata di brutto. A parte che si sente molto più chiaro l'audio, la voce di Eddie Albert mi pare completamente diversa dall'originale :)
L'ho sentita e direi che è ridoppiata di brutto. A parte che si sente molto più chiaro l'audio, la voce di Eddie Albert mi pare completamente diversa dall'originale :)
Esatto, la voce di Albert non assomiglia neppure lontanamente a quella originale.
Peter Falk creò parecchi problemi in questa occasione. I rapporti tra lui e la Universal al momento delle riprese erano molto tesi poiché l'attore era convinto non venisse rispettata la promessa di lasciargli dirigere un episodio: per questo motivo si assentò dal set fingendo di essere malato. La Universal minacciò di denunciarlo, così Falk fu costretto a tornare al lavoro, ma scoprì che molte scene erano già state girate utilizzando una controfigura (la troupe si rifiutò di girare nuovamente le scene con lui). Falk realizzò comunque le sue ambizioni registiche poco dopo. Suzanne Pleshette, amica dell'attore da quando aveva 14 anni, ha confermato che egli si era comportato molto male durante la realizzazione di questo episodio e che lei non gli rivolse la parola per un anno. Ha anche rivelato che la guest star Eddie Albert disse a Falk: "Ho sempre desiderato incontrarti, ho sempre desiderato lavorare con te, ma sei un vero stronzo!".