[1.06] Fear itself: Festa di Capodanno - Corto (2008)

[1.06] Fear itself: Festa di Capodanno

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/07/08 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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Schramm 22/07/08 22:05 - 3495 commenti

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Sorta di squilibrata media matematica tra Right at your door, Rec e tutto il risaputo tralalà zombesco, in narrativo debito d'ossigeno fin dai primi 5 minuti. Il tutto narrato con la solita inestetica e anestetica epilessia da videoclip fuori giri tanto cara a Bousman. Mezza cicca calpestata vale assai più di questi 42 inessenziali minuti di sagra del derivativo.

Daniela 17/04/09 07:38 - 12662 commenti

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Una ragazza si sveglia nella notte del primo giorno dell'anno con i postumi di una sbronza: non ricorda bene cosa sia successo alla festa della sera prima, ma certo sta succedendo qualcosa di strano adesso... Episodio debole, non perchè sia girato male ma per l'originalità prossima allo zero, per cui tutto sa di stravisto. Nel finale, l'immancabile colpo di scena (peraltro non inaspettato) risolleva un po' l'interesse, ma l'impressione generale resta quella del riciclaggio zombico.

Ghostship 9/06/09 23:47 - 394 commenti

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Brutto da non credere. Buono solo per chi non abbia mai visto uno zombie movie, girato veramente da cani secondo un non-stile volgare e fracassone, con un colpo di scena finale da neurodeliri. Se fossi stato l'ideatore e produttore della serie avrei escluso questo scempio. Voi evitatelo.

Tyus23 8/06/11 19:49 - 220 commenti

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Il regista di Saw II, Saw III e Saw IV dirige col solito stile frenetico questo banale episodio in cui la descrizione del momento presente (una ragazza si sveglia il primo dell'anno mentre la città è colpita da una sorta di contagio zombesco) è intervallata da frequenti flashback della sera prima, di registro quasi sentimentale. L'alternanza temporale funzionerebbe anche, se non fosse che entrambi i registri sono zeppi di tutti i più triti stereotipi del genere rendendo la visione dell'episodio piuttosto irritante. Il disonesto finale completa l'opera

Belfagor 28/12/12 02:12 - 2690 commenti

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Il primo giorno dell'anno una ragazza si risveglia in preda ad un dopo-sbornia zombesco. Cosa aspettarsi dal regista di Saw II, III e IV? Un minestrone di cliché e banalità, girato con il solito stile videoclipparo e una fotografia scadente, artificioso fino al finale "scorretto", ovvero disonesto e a verga di bracco. Cosa aspettarsi da me? Di certo non comprensione né apprezzamento per questo cinema al metanolo, apocalittico quanto possono esserlo i postumi da Tavernello. Anche per gli standard televisivi, sa di tappo.
MEMORABILE: La coppia anziana: gli unici personaggi decenti, nei loro ultimi momento insieme.

Pinhead80 16/10/15 17:38 - 4758 commenti

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Una ragazza si sveglia nel proprio letto con ancora i postumi di una sbronza colossale. Non sa ancora che fuori il mondo che conosceva non esiste più. La cosa più stonata di questo episodio di Fear Itself è quella di averlo girato come un video clip, con la conseguenza di mangiarsi letteralmente buona parte di tutte le scene d'azione. Scelta discutibilissima e sbagliata quella di Bousman, che forse voleva cercare di inserire una variazione registica per ravvivare l'inflazionato tema degli zombi. Il risultato però è scadente.

Buiomega71 2/01/17 00:01 - 2910 commenti

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Bousman getta (col suo inconfondibile stile frenetico sawiano) tradimenti amorosi, pugnalate affettive, pandemia, zombie-movie, apocalisse, in un calderone feroce ed epilettico, dove aggira l'ostacolo della censura televisiva (alcuni gustosi siparietti splatter dei pasti cannibalici zombeschi) e chiude con un colpo di scena da doccia ghiacciata con vendetta e fidanzatini al sangue. Stereotipi stile Quarantena si amalgamano con i flash della festa e i palloncini colorati e Bousman passa dalle pene d'amor perdute agli arti divorati. L'episodio piu "visceral horror" in assoluto.
MEMORABILE: L'incredibile somiglianza tra Niall Matter e Bousman; La cicciona/zombi che vuol sfondare la porta a testate; Molti guai nel parcheggio sotterraneo.

Minitina80 16/02/17 19:12 - 2984 commenti

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Prima vera battuta d’arresto per la serie, che si schianta su un muro di cose ampiamente già viste in altri contesti e in modo nettamente migliore. Bousman sceglie una brutta fotografia, scura e funestata da movimenti vorticosi della camera che fanno girare la testa senza che ne valga veramente la pena. Non lesina in fatto di sangue e cerca di trovare un senso soltanto quando si arriva agli sgoccioli, ma ormai è troppo tardi. Da vedere senza grosse pretese e per completezza, senza pretendere di conservarne un buon ricordo.

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  • Discussione Mco • 27/12/12 18:46
    Risorse umane - 9970 interventi
    Titolo italiano (da Cielo/Sky): Festa di Capodanno.
  • Discussione Buiomega71 • 2/01/17 10:48
    Consigliere - 25998 interventi
    Una ragazza si sveglia su di un letto, in una stanza, dopo una sbornia. E l'anno nuovo, e la giovane ha ancora i postumi della sbornia da smaltire della festa dell'ultimo dell'anno. Ma mentre lei dormiva qualcosa è successo, il mondo come lo conosciamo non esiste più e le persone sembrano essersi trasformate in "infetti" col vezzo del cannibalismo. Sola, spaventata, in preda al panico, la ragazza cerca una salvezza da quello che sembra un incubo senza fine. Alcuni flash sulla festa di capodanno mostrano la giovane che vuole rinsaldare il rapporto col suo fidanzato, ma la realtà sarà molto più terrificante di quello che lei crede...

    Forse l'episodio più "visceral horror" della serie, dove Bousman , con il suo stile frenetico e epilettico, non bada a spese.

    Atmosfere "sawniane", picchi splatter (i gustosi banchetti cannibalici degli infetti), dove Bousman aggira i limiti imposti per questa serie (meno libera , in fatto di sex and violence, rispetto ai Masters, un pò come ha fatto Stuart Gordon con il suo episodio), intervallando gli arti sgranocchiati con feste di capodanno tutte palloncini, balli e musica.

    Angoscioso (la Evigan sola e disperata contro un'apocalisse pandemica già avvenuta: parecchi guai nel parcheggio sotterraneo, la coppia di anziani, dove il marito uccide la moglie e..., poliziotti-zombi stile Messia del diavolo, ragazze in ascensore che strisciano per mordere, ciccione/zombi che sbattono violentemente la zucca contro le porte per aprirle o deambulano senza una meta precisa, ragazzini zombi famelici-a memoria di quelli degli Zombi romeriani-. colli che fanno "crik-crak", panico e desolazione nella città nel primo giorno dell'anno)

    Bousman sposta l'asse dei suoi Saw in quella dello "zombi-movie-pandemico" (mi veniva in mente spesso Quarantena), tra luci che vanno e vengono, corridoi bui e asfittici, desolate stanze "mattatoio", lotta per la sopravvivenza.

    Eppoi ti arriva quel twist finale che è una doccia gelata, la vendetta sul tradimento affettivo e sulle carognate della falsa amicizia e sull'amore ingannato, i fidanzatini al sangue e la pellicola si "brucia" sullo schermo come nell'Absolute fin du monde di Carpenter.

    Picchi di notevole ferocia (l'uccisione a freddo a colpi di pistola "Era una di loro") fanno del segmento bousmaniano una vera delizia di nichilismo e cattiveria concentrati in poco meno di 40' minuti.

    Sorprendente la somiglianza tra Bousman stesso e Niall Matter.

    Da segnalare il BELLISSIMO commento musicale Lie Lie Lie composto da Serj Tankian, che apre la serie e ti entra subito in testa.
    Ultima modifica: 2/01/17 21:01 da Buiomega71