La tigre e il dragone - Film (2000)

La tigre e il dragone
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Wohu canglong (aka "Crouching tiger, hidden dragon")
Anno: 2000
Genere: arti marziali (colore)
Regia: Ang Lee
Note: Aka "Crouching tiger, hidden dragon". Seguito da "Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Tecnicamente straordinario, CROUCHING TIGER HIDDEN DRAGON è il film cinese salito improvvisamente agli onori delle cronache per le molte candidature all'Oscar. Facendo tesoro dei combattimenti “volanti” lanciati da MATRIX e diventati un vero e proprio trend ROMEO DEVE MORIRE, CHARLIE’S ANGELS...), il film di Ang Lee è un gioiellino con pregi e difetti delle opere tipicamente orientali. E cioè una storia incentrata sui sentimenti, sulle lotte interiori (che turbano la giovane protagonista, incerta fino all'ultimo sulla...Leggi tutto via da scegliere), sulle frasi destinate a lunghe riflessioni, sulle risposte enigmatiche: un mondo decisamente diverso dal nostro che, se per certi versi ci affascina, per molti altri ci risulta poco comprensibile, confuso, persino qualunquistico e sovente noioso; e infatti laddove manca l'azione LA TIGRE E IL DRAGONE perde molto del suo interesse, lasciandoci a osservare le splendide inquadrature che si aprono su maestosi paesaggi naturali, le ricche scenografie fitte di gustosi particolari. Poi invece quando cominciano i combattimenti l'anima “dinamica” di Ang Lee si scatena, la cinepresa rotea vorticosamente a seguire i voli irreali e sospesi dei protagonisti mentre il clangore dei fendenti squarcia il silenzio. Accompagnati da una colonna sonora calzante e incalzante, rappresentano (anche per la loro incredibile ambientazione) il vero punto forte del film, che tuttavia raggiunge spesso vette di pura poesia, con immagini di incredibile suggestione. Probabilmente sceneggiatori occidentali avrebbero evitato molti tempi morti e parentesi melodrammatiche...

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Il Gobbo 28/10/07 20:18 - 3015 commenti

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Clamoroso rilancio (rectius, lancio presso il grande pubblico) occidentale del wu xia pian più contaminato con un fantastico che, nella tradizione d'origine, non è però estraneo ma consustanziale al genere. Una sorpresa e una scoperta per chi non conosceva, un film stilisticamente impeccabile, filologicamente colto, eppure un po' freddino per buona parte, riscattata tuttavia dal commovente finale. Elegante e fondamentale apripista.

Galbo 27/10/07 07:31 - 12372 commenti

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Con La tigre e il dragone esplode nel mondo occidentale il genere wuxiapian (direttamente derivato dal più grezzo ma molto divertente cinema di arti marziali). Un autore come Ang Lee effettua una rielaborazione colta ed il risultato è un film godibile che riserva una particolare cura alle coreografie (che saranno ulteriormente esaltate da film come Hero di Z Yimou) e alla fotografia (molto bella la resa visiva dei combattimenti notturni). Altrettanta cura non è stata purtroppo riservata a sceneggiatura e dialoghi, il che penalizza il film.

B. Legnani 29/12/07 23:56 - 5519 commenti

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Sferragliante e infantile. Al di là delle (ri)scoperte di genere e della contaminazione infra-generi (oggi, se non contàmini, non sei nessuno), al di là della fotografia e degli splendidi scenari, al di là della difficoltà di comprendere i riferimenti letterari e mille altre cose, è penalizzato da dialoghi risibili, da una freddezza che sconfina spesso nell'algore, da un pazzesco e interminabile flashback (ove impariamo, però, che l'acqua, nei deserti, è rara), da una giovane protagonista di infrequente antipatìa. Evitabile, Oscar o non Oscar.

Bruce 27/02/09 15:36 - 1007 commenti

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Va visto come una fiaba orientale, una storia con radici antiche per noi occidentali non facilmente interpretabili ma non per questo priva di fascino, anzi. Se si entra in questo mondo è impossibile non apprezzare ogni cosa vi accada, dagli incredibili combattimenti (anche volanti, quasi danze magiche nel cielo) alla saggezza delle parole dette e non dette, dai meravigliosi paesaggi naturali alla musica che accompagna ogni scena. Gli attori offrono di ogni personaggio un approfondimento notevole. Un film d’azione, fantastico, toccante e poetico.

Cotola 2/03/09 23:06 - 8998 commenti

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Discreto wuxiapian in salsa orientale-occidentale, che possiede alcune caratteristiche tipiche del genere, come gli spettacolari combattimenti, che però possono stupire solo l'ingenuo spettatore occidentale che non ha mai visto pellicole di questo tipo. Godibilissimo, avvincente e divertente. Peccato solo per una parte centrale (quella della storia d'amore) un po' troppo lenta, che diluisce non poco la tensione narrativa e che in un vero wuxiapian non avrebbe avuto così tanto spazio.

Myvincent 18/09/10 07:33 - 3721 commenti

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Esteticamente un vero capolavoro di ritmo e tecnologia, con i famosi duelli-danze che lasciano stupefatti. Ang Lee a suo agio con il suo mondo che infatti resta un po' oscuro ed incomprensibile al mondo occidentale, ma il mistero ne aumenta il fascino. Kurosawa è entrato nel terzo millennio...

Disorder 6/10/11 14:50 - 1416 commenti

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Straordinario quanto sterile esercizio di tecnica e fotografia cinematografica. Troppo lungo, dispersivo e alla fine noioso: non riesce ad appassionare (a differenza, ad esempio, del quasi omologo Hero) per la mancanza di una trama veramente compiuta e personaggi accattivanti. Da ricordare giusto i combattimenti, straordinariamente coreografati e non eccessivamente lunghi, ma è un po' poco in due ore di film. Delusione.

Giacomovie 2/10/11 12:03 - 1397 commenti

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Non ha una trama di particolare interesse; prevale la componente visiva, ma questa storia orientale stereotipata è girata con classe. Peccato solo per la troppa fantasia: gli improbabili combattimenti volanti finiscono per annoiare. Belle le musiche. ***

124c 8/02/12 16:01 - 2911 commenti

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Ang Lee, il regista cinese più americano degli ultimi anni, dirige un wuxiapian con un cast tutto orientale, dimostrandosi abile come gli abituali registi di questo genere. Se spiace veder un po' troppo invecchiata la stella anni '90 delle arti marziali Michelle Yeoh, rivelazione è Zhang Ziyi, credibile sia come ragazza innamorata che come combattente. Chow Yun Fat è sempre bravo, come ai tempi dei suoi film di John Woo, come anche l'attrice che ricopre il ruolo di Volpe di Giada. Ha ragione chi accosta il film a Ragione e sentimento. Tre.

Nando 23/03/12 17:38 - 3806 commenti

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Combattimenti e struggenti amori in questa storia orientale realizzata con tecnica sopraffina e immagini mirabili. Belle le scene tra i duellanti, lievemente patinata la storia d'amore desertica. Cast ben amalgamato e appropriata colonna sonora. Pluripremiato.

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Deepred89 29/09/16 16:33 - 3701 commenti

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Spassosa e fascinosa rivisitazione dello wuxia che combina con classe il sentimentale tutto valori e ardori repressi e gli scontri oltre la soglia della fisica con coreografie ad alto contenuto adrenalinico. Ambientazioni raffinate ma un po' convenzionali, discutibile parentesi desertica, finale un po' astruso: unici aspetti non eccellenti di un film comunque notevole, con due ottimi protagonisti, adorabili quando devono manifestare con espressioni quasi impercettibili una passione inesplosa covata per decenni.

Buiomega71 7/03/17 22:55 - 2899 commenti

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Se la fotografia di Peter Pau è un incanto, non si può dire lo stesso del film. Noioso, melenso (la stucchevole e inutile storiella d'amore tra il guerriero mongolo e Jen), a tratti ridicolo (gli estenuanti combattimenti wuxia, che svolazzano tra un tetto e l'altro, il maestro avvelenato), che scivola pian piano nella narcolessia: l'interesse scema e diventa arduo arrivare alla fine. Tecnicamente ineccepibile quanto vuoto, tronfio, non coinvolge e non trasmette nulla. Sopravvalutato romanzetto di "cappa e spada" che nemmeno il fascino orientale riesce a salvare.
MEMORABILE: Il combattimento tra Yun Fat e Ziyi in un immenso bosco rigogliosamente verde, di buon impatto visivo ma rovinato dai soliti svolazzi wuxia.

Jdelarge 23/03/17 20:48 - 1000 commenti

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Tra sogni infranti o mai raggiunti ai protagonisti di questo bel film di Lee non resta che combattere. La giovane protagonista, in questo senso, diventa un'eroina a tutto tondo, simbolo di un ideale riscatto per gli altri personaggi e del "sì" all'amore, ma senza dimenticarsi l'enorme vuoto che l'esistenza comporta, come si può evincere dal bellissimo finale. Grande film, anche se un po' sproporzionato nella durata di alcune sequenze.

Almicione 7/04/17 02:00 - 764 commenti

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Noioso nel primissimo inzio, si ravviva con la scomparsa della spada. In realtà si scopre ben presto che la vicenda è solo un pretesto per mettere in mostra godibilissimi scontri animati a suon spade, toccando il fantastico coi voli da un edificio all'altro. Buone le interpretazioni così come i personaggi dei protagonisti, mentre la vicenda passa in secondo piano. Anche se non si tocca totalmente il mood filosofico, il film coinvolge e affascina per le diverse e ardite e belle soluzioni di regia e fotografia. Senza dubbio vale la visione.
MEMORABILE: L'inseguimento iniziale sui tetti.

Noodles 12/11/19 16:46 - 2196 commenti

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Sotto l'aspetto fotografico e della resa visiva è splendido. Il film in sé però non nasconde alcune pecche. Prima fra tutte le lunghissime lotte, con effetti speciali stupefacenti ma che in alcuni momenti diventano un po' ridicole e demenziali. Accorciarle non sarebbe stato male. Inoltre la trama non è molto coinvolgente. Sono ben tracciate le psicologie dei personaggi, ma il vero e proprio filo narrativo è un po' vuoto. Un po' sopravvalutato, ma comunque da vedere.

Rambo90 22/08/21 23:36 - 7659 commenti

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Il genere wuxia è di difficile assimilazione per gli occidentali, ma sicuramente ci sono stati prodotti più epici negli anni 80/90, anche perché Ang Lee non è uno specialista di questi film. Si rimane comunque molto colpiti dalla bellezza di scenografie, colori e musiche che da soli rendono la visione piacevole. Così come piacevoli sono i combattimenti, coreografati da un esperto vero come Yuen-Woo Ping. Bene il cast, un po' lungo, buono nel complesso.
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