Media utenti
Lo trovi su
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/07/07 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
- Grande esempio di cinema:
Ale nkf, Furetto60, Rambo90, Caveman - Davvero notevole!:
Atticus85, Rigoletto, Taxius, Belfagor - Quello che si dice un buon film:
Scarlett, Galbo, Pigro, Ciavazzaro, Mdmaster, Almicione, Gabrius79 - Non male, dopotutto:
Puppigallo, Il Gobbo, Cotola, Caesars - Mediocre, ma con un suo perché:
B. Legnani, 124c, Marcolino1
Furbata ben confezionata con una Goldberg scatenata e un gruppo di suore indubbiamente simpatiche (su tutte, la rubiconda e l’anziana direttrice del coro). Il problema è che il film finisce qui. Non che ci volesse la sceneggiatura di Quarto Potere, ma un piccolo sforzo in più si poteva anche fare. Ciò non toglie che l’idea del coro sia vincente e che alcune gag strappino un sorriso (i due gangster che non riescono a spararle). Finale eccessivamente buffonesco. Comunque non male.
MEMORABILE: Il ballo scatenato sul marciapiede della suora rubiconda; "Domani cantiamo per il Papa". "Tu canterai per San Pietro domani".
L’idea di base è divertente ed il film, qua e là, riesce a svilupparla bene. Assai spesso, però, si cade in quella che un tempo veniva definita “americanata”. Un soggetto che si rivela molto esile viene rimpolpato da avvenimenti che singolarmente potrebbero funzionare, ma che vanno presto in overdose, lasciando delusi, fino al pacchianissimo finale, con l’invasione monacale di Reno. Attrice protagonista perfettamente nel ruolo, ma il film è caratterizzato dalla grandezza di Maggie Smith, che riesce a comunicare anche solo muovendo le sopracciglia.
MEMORABILE: “Non ti è piaciuto?”
Ruffiano ma innegabilmente divertente filmetto che la strabordante Goldberg si carica sulle spalle e conduce in porto con grande verve e simpatia. Cast di contorno con facce ben scelte e con la grande Maggie Smith (Keitel invece è in vacanza-premio), qualche canzoncina a modo, fra cui spiccano vecchi classici della Motown come "My guy" rivisitati in chiave religiosa. Grande successo, e fatale sequel privo di mordente. Sul tema delle suore impegnate nel fund-raising sempre meglio le nostre Monachine
Film decisamente divertente, fa parte di quella cerchia che amo definire "Scacciapensieri fine a se stesso"; peraltro non dà affatto a vedere che lo scopo di questo film sia diverso dal far divertire senza lasciare strascichi di fondo. Riuscitissimo per una serata di svago, pregno di un'ironia totalmente politically correct nonostante le origini di "Suor Maria Claretta". Film tipico per famiglie.
MEMORABILE: La showgirl ai lavori forzati da suora.
Trascinante commedia ricca di musica soul, diretta da Emile Ardolino. Sister Act trova la sua principale ragione di essere nell'irresistibile interpetazione della Goldberg (circondata da attori di alto livello come Maggie Smith e Keitel), particolarmente adatta al ruolo della testimone rinchiusa dall'FBI in un convento del quale rivoluzionerà le abitudini. Il film che pecca sicuramente di realismo è però realizzato con grandissimo ritmo e senso dello spettacolo, così da riuscire a divertire anche lo spettatore più smaliziato.
Cantante testimone di un omicidio si traveste da suora e finisce in convento. Il film sembra costruito su una strepitosa Whoopi Goldberg, anche se all’inizio non doveva essere lei la protagonista. Ma ciò che funziona è che l’intera macchina (sceneggiatura-regia) gira alla perfezione, rendendo l’opera di estrema godibilità, perfino nel suo retrogusto buonista (quasi un film da parrocchia). Ottimo cast di caratteriste alle prese con una irresistibile fenomenologia della suora. Troppo caciarona la scena finale del casinò.
Simpatica commedia musicale che deve l'enorme successo avuto soprattutto alla notevole verve e simpatia di Whoopy Goldberg e ad alcuni numeri musicali riusciti, oltre che a qualche momento divertente. Il ritmo c'è, qualche risata la strappa... insomma cosa chiedere di più ad una semplice pellicola d'intrattenimento?
Divertente. Whoopi Goldberg regge da sola l'intero film, con una verve davvero invidiabile. C'e anche Maggie Smith. Trascinanti le parti musicali e l'euforia provocata dalla Goldberg. Un bel filmetto, a mio avviso, che si fa ben vedere. Consigliato.
Per giudicare questo film sono un po' di parte perché Whoopi Goldberg è la mia attrice preferita (riesce ad immedesimarsi nella parte come pochi altri sanno fare). Parecchio divertente, da consigliare in particolar modo alle famiglie.
Film sicuramente non eccezionale ma che riesce a divertire grazie alla buona prova di tutti i suoi interpreti (la Goldberg in primis). Tipico prodotto per famiglie, studiato per piacere un po' a tutti, è particolarmente indicato per passare un'ora e mezza in allegria. A una pellicola di puro intrattenimento, senza eccessive pretese, è difficile chiedere di più.
Wendy Makkena HA RECITATO ANCHE IN...
Film per molti di culto e un po' troppo sopravvalutato, secondo me. Volete una Woopi Goldberg veramente spassosa? In "Jumping Jack Flash", "Affittasi ladra" e in Ghost, fantasma, l'attrice è al massimo della comicità. Questa commedia non è malvagia, al contrario è più che dignitosa, ma è... troppo ovvia, troppo disneyana e scontata. Ciò che veramente è divertente non è Woopi che insegna alle suore il gospel, ma le varie suore dai caratteri diversi. Simpatico Harvey Keitel.
MEMORABILE: Le suore che, spinte da Woopi, escono dal convento e si mescolano alla gente.
Prodotto per famiglie confezionato impeccabilmente, condito da una discreta colonna sonora e che ha risvegliato, almeno per qualche mese, l'interesse del pubblico verso la curiosa figura della suora "scatenata". Brava la Whoopi che funge da colonna portante del film, coadiuavata da due pezzi da novanta come Keitel e la Smith e una trama ai minimi termini che permette a tutti i vari personaggi di esprimere il loro potenziale (la suora sorda, la rubiconda simpaticissima, ecc).
MEMORABILE: "Sai cosa ti dico? vaffa... rtibenedire!"; l'orripilante sveglia che ripete "giù dal letto fiorellino".
Commedia ad orologeria, esilarante e trascinante soprattutto per merito di una Whoopy Goldberg letteralmente scatenata. Regia del compianto Emile Ardolino (mitico responsabile del vilipeso Dirty Dancing), uno che sapeva ben confezionare un onesto prodotto di intrattenimento. Si ride fino alle lacrime e si viene travolti dalle musiche e dalla simpatia contagiosa della protagonista e di tutto il campionario di sorelle. Classico televisivo che si rivede sempre volentieri.
Bellissima commedia che dà modo alla Goldberg di scatenarsi senza limiti, guidata da Emile Ardolino e coadiuvata da presenze importanti (Smith, Keitel) e da uno stuolo di attori minori ma non meno efficaci. A vent'anni dalla sua uscita rimane ancora frizzantissimo. Una battuta che corre spesso dice che è una (s)fortuna che la Goldberg non sia capitata nello stesso convento dei protagonisti di Suore in fuga, altrimenti ne avremmo visto di tutti i colori. ***1/2
MEMORABILE: Le suore nel bar; La figura di Suor Maria Lazzara.
Frizzante commedia in cui l'attesa per le performance canore, abilmente "orchestrata", si aggiunge alle indubbie qualità della Goldberg, particolarmente in parte. Pur essendo lo svolgimento scontato, lo spettacolo si svolge con leggerezza fino al finale pirotecnico che ricorda certe film di Stanlio e Ollio.
MEMORABILE: Il Papa si lascia trascinare
Idea simpatica e originale. La pellicola va perché ben costruita: si rimane sull'essenziale non insistendo troppo sebbene il grado di azione sia piuttosto limitato. La Goldbreg è brava nel suo ruolo ma anche le suore, nella loro mansuetudine, ci sanno fare. La vicenda scorre quindi bene, scappa un sorriso e ogni tanto anche il ritmo invoglia lo spettatore. Certo, la storia è quella che è e non può uscirne un capolavoro, ma comunque una visione rimane gradita.
Spassosa e trascinante commedia ricca di buona musica soul diretta da Emile Ardolino. Whoopi Goldberg fa la differenza grazie a una irresistibile simpatia, ma non sono da meno il gruppetto di suore che fanno da cornice. Bene la Smith e Keytel. Il rovescio della medaglia sta in una sceneggiatura prevedibile, seppur assai ritmata.
Divertente, simpatico, allegro e geniale. Sister Act è tutto questo e di più; è uno di quei film che puoi vedere e rivedere all'infinito senza mai annoiarti. Commedia, musical, poliziesco, possiamo dire che c'è un po' di tutto. La Goldberg è straordinaria così come tutte le suore e quel cattivone di Keitel. Una commedia per tutti, per una serata in allegria.
Testimone di un delitto di mafia, una cantante accetta a malincuore di rifugiarsi in un convento. La prevedibile trama incentrata sul contrasto fra novità e tradizione è ben riscattata dalla divertente combinazione di musica e commedia, grazie a una frizzante colonna sonora e all'ottimo lavoro del cast. Oltre ai protagonisti (Whoopi Goldberg travolgente dall'inizio alla fine, Maggie Smith impeccabile e Keitel decisamente adatto al ruolo) anche il gruppo di suore è ben caratterizzato e interpretato.
MEMORABILE: Le prime prove del coro.
Film di allegria contagiosa, dalla trama semplice ma con una sceneggiatura strutturata molto bene, che permette alla storia di crescere piano piano attraverso situazioni divertenti e ottimi numeri musicali. La Goldberg è all'apice della bravura in un ruolo che sembra tagliato su misura, con attrici ben scelte nel ruolo delle suore e con Keitel e Nunn a fare da buon contorno. Finale scatenato, regia buona. Un classico.
Emile Ardolino HA DIRETTO ANCHE...
La storiella-paradigma dell'evoluzione dalla dissolutezza alla redenzione (ma in fondo cosa c'è di così lascivo oggidì nel fare la cantante al night?) è un luogo comune arcinoto e insignificante. Forse il regista ha preso spunto da Anna di Lattuada ma, tolto il tono serioso, si è dato alla pazza gioia. Brilla solo la parte musicale, che induce a riflettere sulla necessità di rimodernare il clero nell'accostarsi a un linguaggio popolare, con un senso premonitore verso i talenti canterini in tonaca oggi venuti alla ribalta (vedi suor Cristina).
La Goldberg è un fiume in piena, straripante, incontenibile, diverte e si diverte. Ma non è un one women show, perché il cast è perfetto e si integra alla grande: dalla Smith, madre superiora intransigente, a Keitel, boss che si serve di due macchiette come problem solvers. Si balla, si canta e si ride tanto. Ritmo serrato, battute divertenti. Consigliato a grandi e piccini. Film dinamico, proprio come la sua protagonista.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
