Rushmore - Film (1998)

Rushmore
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/07/07 DAL BENEMERITO BLUTARSKY POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/01/13
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Blutarsky 23/07/07 12:08 - 360 commenti

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Originale rilettura del classico film di formazione, che evita l’utilizzo di tutti i cliché del genere. Il film non ci dà morali di sorta e gli adulti hanno problemi quanto se non più dei ragazzi (e si rifugiano in comportamenti infantili). Tutto il film è pervaso da un’ironia malinconica ed è suggestivo il modo in cui viene raccontato il rapporto “d’amore” fra Fisher e l’insegnante. Splendide caratterizzazioni dei personaggi secondari, regia attenta ed essenziale, ottimo il cast. Da vedere.

Enzus79 9/03/11 18:14 - 2873 commenti

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Secondo film dell'eclettico Wes Anderson, che qui è meno ambizioso di quello che farà dopo. Comunque è una commedia abbastanza divertente e sofisticata, con un Bill Murray che primeggia sugli altri. Colonna sonora degna di una storia firmata Anderson.

Harrys 22/03/11 16:04 - 687 commenti

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Schwartzman incarna quella figura "borderline" (improbabile, ma al contempo specchio di una reltà poco menzionata) talmente caratteristica da rendere celebre Anderson. Il suo è un mondo in controtendenza che devia dalle strade battute dalla commedia adolescenziale americana. La sua invidiabile delicatezza sfocia sovente nel grottesco e ci regala un effetto inconfondibile. Max (e il suo corrispettivo adulto, ma solo all'anagrafe, Murray) è l'eroe dei disagiati, ingabbiato da una postura matura e da un animo infantile. Jared Hess epigono ideale.

Mickes2 27/04/11 14:53 - 1670 commenti

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Questo è un film maturo dove l’autorialità del regista acquisisce quello spessore che tanto mancava nella precendente pellicola. Il rapporto tra il protagonista e l’insegnante viene trattato con leggerezza. I personaggi di contorno sono deliziosi e caratterizzati a dovere, su tutti Herman Blume, che si prenderà una cotta per Miss Cross rompendo una sorta di equilibrio che si era formato tra lui, Max e la contesa maestra. Da qui in poi il film prenderà una graziosissima piega malinconica, ironica, dolce... ma anche riflessiva al tempo stesso.
MEMORABILE: Il rigore formale e lo stile acquisito da Wes Anderson.

Pigro 12/06/11 10:06 - 9635 commenti

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Deve essermi sfuggito qualcosa perché ho trovato insulsa la storia e supponente la regia. Studente iperattivo ma asino si innamora di una maestra, in competizione con un amico industriale: plot curioso e potenzialmente intrigante su una sbilenca educazione sentimentale, ma naufragato fra personaggi caricaturali e inverosimili (tutti gli adulti sono imbecilli o inetti, il protagonista è un disadattato genialoide) che rendono il tutto pretestuoso e artificiale, senza che questo porti a un minimo di divertimento o spunto di riflessione.

Galbo 16/06/11 07:20 - 12380 commenti

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Un racconto di formazione per il quale il regista Wes Anderson sconvolge e ribalta tutti gli stereotipi disegnando personaggi (volutamente?) estremizzati che spesso rappresentano degli assoluti clichè di inettitudine. L'atmosfera del film è permeata di malinconia e benchè il regista non dimostri la sicurezza che metterà nei suoi film successivi, il talento si vede e questa commedia, pur con alcune incertezze, può dirsi sostanzialmente riuscita.

Nancy 17/06/12 17:56 - 774 commenti

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Non particolarmente brillante come il seguente film del regista, Rushmore appare sempre acerbo anche se accoglie in sé molti dei semi che fioriranno di lì a poco. Ci sono già due degli attori preferiti di Anderson (Murray bravo, peggio Schwartzman), già molte tematiche molto care al regista (l'assenza totale di manicheismo in primis). Forse la più brutta fotografia mai vista in un film di Anderson, di solito attento alla resa cromatica delle inquadrature. Tutto sommato intrattiene, ma non brilla; filologicamente interessante per gli aficionados.
MEMORABILE: "Quando un uomo, per qualsiasi motivo, ha l'opportunità di condurre una vita straordinaria, non ha alcun diritto di tenersela per sé".

Lucius 3/09/12 18:30 - 3015 commenti

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Inadeguato ad attirare l'attenzione (sicuramente non la mia), convenzionale al massimo, con una colonna sonora patetica e un'interpretazione, quella di Bill Murray, praticamente standard, identica a mille altre proposte dall'attore in altri film a cui ha preso parte. I personaggi poi rasentano il ridicolo. Una fotografia inesistente. Da evitare.

Paulaster 14/06/13 10:05 - 4389 commenti

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Miscuglio di personalità rendono scostante una storia con punte surreali in un limbo di sensazioni. Il protagonista quindicenne (fisicamente troppo cresciutello), mezzo nerd mezzo eclettico brillante, messo al confronto con adulti che deambulano in una sorta di apatia detta gli umori di una maturità non ancora raggiunta e il risultato resta a metà. Anderson inizia a formare il suo genere da operetta e l’inizio funziona, poi con le pulsioni da innamoramento il quadro non regge più e la recita perde mordente.
MEMORABILE: La carrellata delle attività extrascolastiche.

Grifun 20/04/14 23:58 - 24 commenti

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Film d'esordio di Wes Anderson, Rushmore contiene tutti gli elementi che verranno sviluppati nei successivi film del regista, anche se in questa pellicola non sono ancora mescolati al meglio. Una commedia malinconica come saranno le successive; non ci sono ancora i colori cangianti che caratterizzeranno i suoi film, ma ci sono già i primi piani e i personaggi surreali. Bravissimo Bill Murray.

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Daniela 21/07/14 12:59 - 12622 commenti

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Adolescente che sfoga la propria creatività nelle più bizzarre attività extrascolastiche si innamora di una giovane insegnante vedova, alla quale fa però il filo anche un ricco uomo d'affari malmaritato... Rispetto a quello che diventerà il suo stile, Wes Anderson si concentra più sui personaggi che sull'ambientazione nel mettere in scena l'incontro/scontro fra i due maschi protagonisti - un bambino troppo cresciuto e un adulto ancora bambino. Il risultato è una commedia sentimentale malinconica e bizzarra, con punte che oscillano fra tenerezza e sadismo, ottimamente interpretata.

Xamini 8/02/15 21:50 - 1247 commenti

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Da vedere per completezza, questo Rushmore si presenta come una curiosa via di mezzo tra una normale commedia e un film di Anderson, della cui opera anticipa i vezzi. Siamo ancora lontani dalla perfezione stilistica di inquadrature e colori, ma abbiamo abbondanti dosi di surreale e quel genere di ironia un po' sgraziata che caratterizzerà i film successivi. Il sapore complessivo non è pienamente soddisfacente.

Hanon 9/02/16 13:11 - 27 commenti

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Esordio di Wes Anderson con un film ancora acerbo ma che già mostra vari elementi tipici di tutti i film successivi: tematiche come la crescita formativa dei protagonisti, una vena malinconica che permea tutta la pellicola, i personaggi estremizzati, i frequenti primi piani e altri aspetti che già ne I Tenenbaum saranno sviluppati in maniera decisamente più riuscita che in questa, pur discreta, commedia.

Thedude94 9/12/18 01:47 - 1089 commenti

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Commedia divertente e simpatica, diretta e scritta (assieme a Wilson) da un giovane Wes Anderson, che si dimostra sin dagli esordi molto abile con la macchina da presa e ottimo nella direzione degli attori. Ed è proprio la coppia Schwartzman-Murray ad avere le scene migliori del film, che si arricchiscono con la presenza della bella Williams nei panni di una giovane docente vedova. Ottima la fotografia e una colonna sonora a dir poco azzeccata; il montaggio inoltre è perfetto e nella descrizione del protagonista è da manuale.
MEMORABILE: Il montaggio iniziale.

Lou 10/12/18 23:59 - 1119 commenti

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Un Anderson agli albori racconta col suo stile inconfondibile la strampalata infatuazione di un ragazzino iper-creativo e megalomane per una graziosa insegnante vedova, con Bill Murray a fare da terzo incomodo. C’è il campionario completo delle debolezze umane, rappresentate con estremizzazione grottesca ma anche con tanta poetica ironia. Si rimane colpiti dall’impianto surreale della rappresentazione, spiazzante ma affascinante.

Rocchiola 3/03/19 08:51 - 953 commenti

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Al secondo film Anderson ha già sviluppato pienamente il suo stralunato e malinconico stile. Il quindicenne Max Fisher, talento dispersivo e ribelle, è un membro aggiunto della famiglia Tenenbaum. Anche l’oggettistica varia e bizzarra con cui riempie l’inquadratura e la gustosa colonna sonora sono segni distintivi del regista. Un film d’ambientazione scolastica che supera i cliché del genere per raccontare l’educazione sociale e sentimentale di un adolescente che ragiona da adulto in un mondo di adulti che si comportano spesso in modo infantile.
MEMORABILE: La bicicletta schiacciata; La visita notturna sotto la pioggia a Rosemary; La presentazione delle attività extra-scolastiche di Max.

Kinodrop 18/11/19 20:00 - 2921 commenti

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Commedia ambientata in un prestigioso college, dove uno studente di umili origini cerca di farsi strada attraverso le più eterogenee attività (tranne studiare) per emergere agli occhi di una maestra avvenente e con la testa sulle spalle. Una carrellata di svitati alla ricerca utopica di ciò che non possono avere, una trama sgangherata tra goliardia e (quasi) senilità, interpretata da due protagonisti (qui piuttosto scialbi) che in seguito diverranno punti di forza del cinema di Anderson. Troppe assurdità diffuse, non convince né diverte.
MEMORABILE: Il babbo barbiere; Gli spettacoli teatrali; L'assurdo progetto dell'acquario.
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  • Homevideo Rocchiola • 3/03/19 08:58
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Il DVD inglese della Touchstone presenta la traccia audio italiana ed è ancora reperibile a prezzi modici. L'immagine per un supporto SD presenta una qualità molto elevata con il video presentato nel corretto formato panoramico 2.35, pulito e dalla definizione ottimale. Audio italiano in dolby surround 2.0 non particolarmente potente potente ma chiaro e pulito. In America la Criterion ha pubblicato nel 2011 un Bluray invitante sin dalla simpatica copertina, che però è un regione A ovviamente privo dell'audio italiano.
    Ultima modifica: 3/03/19 09:11 da Zender
  • Musiche Rocchiola • 3/03/19 08:59
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Come sempre nei film di Anderson la bellissima colonna sonora pop-rock riveste una certa importanza narrativa. Ecco i brani presenti in questo film:

    1."Hardest Geometry Problem in the World" – Mark Mothersbaugh
    2."Making Time" – The Creation
    3."Concrete and Clay" – Unit 4 + 2
    4."Nothin' in the World Can Stop Me Worryin' 'Bout That Girl" – The Kinks
    5."Sharp Little Guy" – Mark Mothersbaugh
    6."The Lad With the Silver Button" – Mark Mothersbaugh
    7."A Summer Song" – Chad & Jeremy
    8."Edward Appleby (In Memoriam)" – Mark Mothersbaugh
    9."Here Comes My Baby" – Cat Stevens
    10."A Quick One, While He's Away" – The Who
    11."Snowflake Music" (from Bottle Rocket) – Mark Mothersbaugh
    12."Piranhas Are a Very Tricky Species" – Mark Mothersbaugh
    13."Blinuet" – Zoot Sims
    14."Friends Like You, Who Needs Friends" – Mark Mothersbaugh
    15."Rue St. Vincent" – Yves Montand
    16."Kite Flying Society" – Mark Mothersbaugh
    17."The Wind" – Cat Stevens
    18."Oh Yoko!" – John Lennon
    19.""Ooh La La"" – Faces
    20."Margaret Yang's Theme" – Mark Mothersbaugh.
    Ultima modifica: 3/03/19 09:11 da Zender
  • Discussione Raremirko • 7/07/19 23:47
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Sto nel mezzo tra chi lo loda e chi lo stronca.

    Un certo stile già si intravede, molto buono il cast (c'è il sempriterno Cox, e bene anche Schwartzman, che non mi ha mai fatto impazzire ma qui è indicato e convincente), approccio qua e là originale nel raccontare vicende giovanili del solito nerd.

    Carino.