Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Tra i meno riusciti film di John Carpenter, che aveva già sperimentato un incrocio tra fantascienza e commedia nel ben più riuscito DARK STAR. Qui, complice anche un budget notevole, il regista americano tenta la strada nel mainstream cercando di non scontentare nessuno: troviamo così gli effetti speciali del mago Rick Baker (nella trasformazione dell'alieno da luce azzurrata a uomo), i buoni sentimenti sentimenti e la morale scontata (la nostra specie è rozza ma viva, piena di eccitanti controsensi), la commedia (gli imbarazzi e i primi approcci dell'alieno con la nostra lingua), l'avventura, il senso dello spettacolo, l’azione, le fughe in...Leggi tutto auto, il road-movie... Tutto gettato in pasto a una sceneggiatura scadente e una regia decisamente sottotono. Quasi due ore di film sono poi interminabili, prive di un ritmo accettabile e lontane anni luce dal cinema secco, efficace, suggestivo di Carpenter. Jeff Bridges è bravo, senza dubbio (ottenne anche una nomination all'Oscar nell'anno del trionfo di AMADEUS), ma il suo personaggio è trito, mai veramente divertente e francamente mieloso quanto poco plausibile. Non parliamo poi di Karen Allen, designata da lui come compagna d'avventura; sarà anche in parte, ma dall'inizio alla fine la sua espressione è un monocorde concentrato d’apatia: qualche sorriso forzato, sguardo dolce e languido, una presenza quasi impalpabile e allo stesso tempo ingombrante. Il finale all'acqua di rose è disastroso. Appiattirsi su certo cinema commerciale potrà anche portare guadagno (il film fu un discreto successo), ma intacca parzialmente l’immagine di un autore fino ad allora originale e capace. Lasciamo perdere poi le incongruenze legate alla lingua e i movimenti dell'esercito americano. Montaggio sballato, musiche sprecate.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

B. Legnani 3/05/07 00:51 - 5529 commenti

I gusti di B. Legnani

Non riuscitissimo, ma non così tremendo. Più che altro si impantana poco oltre la metà, quando sono finiti i momenti di adattamento e quando gli effetti "saltellanti", presenti nel comportamento dell'alieno nella realtà terrestre, non costituiscono più una novità foriera di spontaneo divertimento, come invece avveniva nella prima parte. Finale un po' troppo mistico/sdolcinato. L'avesse firmato Pinco Pallo, anziché Carpenter, sarebbe piaciuto di più.

Magnetti 2/01/08 21:47 - 1103 commenti

I gusti di Magnetti

Film lentissimo, con un Jeff Bridges che recita in un ruolo difficile. Si sbadiglia parecchio e la solita morale americaneggiante è dietro l'angolo (le istituzioni americane che fanno di tutto per accaparrarsi la forma di vita aliena). Eppure è un film da non bocciare, soprattutto nella parte centrale, in cui il processo di apprendimento dell'alieno presto lo trasforma in un essere migliore degli umani dai quali prende spunto. Vedibile.

Galbo 19/01/09 07:13 - 12391 commenti

I gusti di Galbo

Ennesima divagazione (d'autore, considerato il regista) sul tema dell'incontro tra alieni ed esseri umani, è un film interessante sulla carta, ma di fatto non riuscito, tranne forse in alcune sue parti centrali. La causa è probabilmente da ricercare nell'assenza di ritmo, che ne fa un film eccessivamente "meditativo", per non dire francamente noioso. Si salvano la buona colonna sonora e la prova del cast.

Daniela 11/08/09 15:49 - 12654 commenti

I gusti di Daniela

Un Carpenter decisamente minore, nonostante la nobiltà dell'assunto (l'alieno portatore di un messaggio di pace, con riflessi cristologici di redenzione per una umanità che non se la passa mica bene, a giudicare dagli esemplari rappresentati nel corso della vicenda) e le buone prove di Bridges e della commovente Allen. Mancano, soprattutto nella seconda parte, ritmo e tensione, per cui il viaggio dell'alieno e della vedova dell'uomo di cui ha assunte le sembianze risulta privo di reali sorprese e poco appassionante.
MEMORABILE: L'alieno "risveglia" il cervo ucciso dai cacciatori

Enzus79 18/09/10 16:34 - 2893 commenti

I gusti di Enzus79

Sembra una storia uscita dalla testa di Steven Spielberg. Questo non è quello che si vuole da John Carpenter. Prima parte non male, la seconda invece è priva di azione e momenti interessanti. Bridges pur bravo e begli effetti speciali non bastano. Parzialmente deludente.

Aal 17/09/10 23:56 - 321 commenti

I gusti di Aal

Certamente non il miglior film di Carpenter ma piacevole, nonostante tutto. Convincente Jeff Bridges e abbastanza intrigante la parte fantascientifica, mentre la melassa sentimentale è francamente un po' stucchevole. La tematica avrebbe meritato un approfondimento maggiore, uno sviluppo più dettagliato della trama e qualche spiegazione in più: qual'era in fondo la missione dell'alieno? Da Carpenter era lecito attendersi di più, ma possiamo accontentarci.

Rebis 24/11/10 19:52 - 2337 commenti

I gusti di Rebis

"Definire Starman": una love story messianico-fantascientifica con l'impalcatura di un road movie. Carpenter scarta il cupo pessimismo che lo contraddistingue, opera un'armoniosa sintesi collimando gli immaginari di mezzo cinema americano e lascia ampio spazio al romanticismo e all'utopia. Illanguidito dai sintetizzatori di Jack Nitzsche, rallentato dalla spettacolare fotografia di Donald M. Morgan, rimane un Carpenter corretto e godibile, con curiose autocitazioni (la soggettiva in incipit, l'alieno che cattura le forme altrui). SFX funzionali e poetici. Ottimo Jeff Bridge, intensa Karen Allen.
MEMORABILE: La metamorfosi ad opera degli effettisti Rick Baker e Stan Winston.

Buiomega71 24/10/11 01:21 - 2910 commenti

I gusti di Buiomega71

Ho sempre adorato Starman e credo sia un film carpenteriano fino al midollo, forse più positivo e lieve rispetto alla sua filmografia, ma la mano e l'anima carpenteriana si sente più di una volta, a cominciare dal satellite all'inizio, che cita Dark star. Per poi proseguire con l'alieno mutaforma alla The thing, il garage di Christine e i bifolchi cacciatori, parenti poveri, "country" e imborghesiti degli assassini urbani di Distretto 13. Peccato che John non firmi anche la colonna sonora, il film ne avrebbe guadagnato. Ottimi sfx di Rick Baker.
MEMORABILE: La mutazione ad opera di Rick Baker; L'incontro con i cacciatori; La fuga "on the road" di Bridges e della Allen; Il finale, vera gioia per il cuore.

Homesick 8/09/11 18:07 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

L’ambasceria mistico-messianica di ben più illustri origini viene opportunamente dolcificata e versata nello stampino della fantascienza mainstream predisposta per il grande pubblico avvezzo a spettacoli a buon mercato che dispensino avventura, etica, sentimenti e fiducia in un mondo migliore. A sospingerla poco oltre la mediocrità intervengono tocchi registici congiunti all’effetto speciale (la soggettiva dell’alieno e la clonazione a vista, la mappa degli Usa che appare sul parabrezza) e le mosse robotiche di Bridges, extraterrestre candido e fiabesco. Spielberghiano.
MEMORABILE: Il cervo riportato in vita; Bridges che canticchia “Satisfaction” e “New York New York”.

Cotola 14/11/12 23:30 - 9041 commenti

I gusti di Cotola

Deludente e bruttino, poichè a firmarlo è un certo Carpenter. Tipicamente ottantiano mi ha ricordato certe atmosfere d'altri tempi e non poco un capolavoro spielberghiano, cui non è il caso di accostarlo nemmeno per ischerzo. Troppo lento, prevedibile e ripetitivo per riuscire a coinvolgere e creare empatia con le vicende raccontate ed i personaggi. Si procede per inierzia e tra qualche sbadiglio di troppo, fino ad arrivare ad un finale telefonato, un po' meleneso (e quello ci potrebbe anche stare) e molto ma molto sbrigativo e tirato via. Se non vi aspettate troppo, potete vederlo.

John Carpenter HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Dark StarSpazio vuotoLocandina Distretto 13: le brigate della morteSpazio vuotoLocandina Halloween - La notte delle stregheSpazio vuotoLocandina Pericolo in agguato

Minitina80 17/03/15 01:09 - 2984 commenti

I gusti di Minitina80

Cambia la forma, non i contenuti; anche qui Carpenter ripropone il tema della diversità, ma in chiave romantica. L’alieno rappresenta una minaccia per chi detiene il potere; la paura di perdere il controllo e la supremazia prende il sopravvento e l’unica soluzione è eliminarlo attraverso il bieco braccio militare. Paga alcuni momenti in cui il ritmo latita, ma va visto anche solo per il finale, assai struggente. Bella la colonna sonora, straordinari i due protagonisti.

Schramm 5/06/15 15:20 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Carpenter canticchia E.T. vengo a cercare. Amore dallo spazio profondo, La (Mistica) Rosa da un altro mondo, che assedia e doppia il corpo a fini benefici: Bridges, nomen omen, è la palingenetica stairway to heaven di una vedova poco allegra, stella cadente fattasi desiderio esaudito, che redime i mali del mondo. Non senza verve umoristica, John fa finalmente ruggire il leone Harmony altrove sedato, ma pur buttandosi senza risparmio nella bright side del suo cinema non tradisce la propria midollare linea né dimentica cosa significa affabulare, commuovere e intavolare grandioso cinema epico.

Jena 25/06/16 11:32 - 1555 commenti

I gusti di Jena

Un Carpenter minore, per non dire minimo, gira il suo E.T. Il punto è che lui stesso non sembra credere molto al progetto e in più è alle prese con una sceneggiatura che non è stata certo scritta da Debra Hill. Così, dopo un buon inizio (l'incarnazione dell'essere), si tira avanti abbastanza stancamente (e noiosamente) fino allo scontato finale. Si salvano qualche buona scena e qualche spunto poetico (la scena del cervo), nonché i sempre bravi Bridges e Allen. Saranno ben altri gli esseri da un altro mondo con cui il Maestro darà il meglio di sè.
MEMORABILE: L'essere "spirituale" che vaga attorno la casa e incontra "Christine"...

Taxius 20/12/16 22:16 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Carpenter prende spunto da E.T. e gira il suo fantasy che ha come protagonista un alieno che, dopo aver preso le sembianze di un uomo morto, rapisce la vedova di questi per farsi accompagnare al punto in cui verrà recuperato dai suoi simili. Il film è una storia d'amore on the road molto semplice ma anche riuscita, soprattutto nella commovente scena finale. Non siamo davanti a un capolavoro e neanche al miglior film del maestro, ma l'ottima fotografia condita dalle notevoli interpretazioni di Bridges e della bellissima Allen lo rende notevole.

Rocchiola 7/03/19 10:40 - 963 commenti

I gusti di Rocchiola

Carpenter mescola melò, fantascienza e azione e firma un road-movie romantico e commovente che non scade nel patetico. Sicuramente lontano dalle atmosfere cupe e violente dei suoi cult ma non privo del suo tocco personale, ravvisabile nelle citazioni da cinefilo doc e nello splendido uso che fa dello spazio filmico in Panavision. Come per Christine si tratta di un lavoro su commissione ma è meglio di E.T., film con cui spesso è stato confrontato. E riesce anche a dire un paio di cose sull’America reaganiana degli anni 80.
MEMORABILE: L’atterraggio della navicella simile al meteorite di Destinazione Terra; La fermata a Las Vegas; “Definire cazzo!”; Il finale nel Meteor Crater.

Thedude94 4/12/19 23:43 - 1094 commenti

I gusti di Thedude94

Poteva essere sicuramente migliore questo "Starman" di Carpenter, che ci mostra un Jeff Bridges in stato alieno poco credibile e una serie di eventi fantasiosi che non stuzzicano granché la mente dello spettatore. Difatti si tratta di un'opera che dal punto di vista tecnico è impeccabile (per gli effetti speciali, la regia e le scenografie), ma che pecca molto nella sceneggiatura e si perde in dialoghi banalissimi e scontati, "salvati" giusto dalle scene d'azione e dai momenti di alienazione del protagonista. Insomma, un'occasione persa.

Herrkinski 21/08/23 03:52 - 8103 commenti

I gusti di Herrkinski

Ottantiano al massimo, è un tentativo di blockbuster che unisce il tema dell'alieno di passaggio sulla terra, molto gettonato in quegli anni, al road-movie rocambolesco e dai tratti ironici, il tutto innaffiato di romanticismo strappalacrime; eppur funziona, intrattenendo nelle sue varie fasi e nei suoi umori differenti, con due interpreti che risultano credibili nei ruoli. La mano di Carpenter si vede più che altro nelle scene d'atmosfera, come nell'arrivo notturno dell'alieno; la confezione è comunque eccellente, con meravigliose riprese dell'entroterra Usa e un finale maestoso.
MEMORABILE: L'apparizione di Ted White; L'arrivo dell'alieno e la trasformazione; Il finale con gli elicotteri.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Schramm • 5/06/15 00:03
    Scrivano - 7694 interventi
    ...accidenti quanto siete stati di manica stretta con questo film!! ok, è fiabesco, è dolce, è romantico, è la bright-side di carpy (ma mica tanto, se si bada all'umanità non proprio rosea che costella o cerca di ostacolare il viaggio dei due), è un the thing in salsa rosa e zucchero a velo, ma filmicamente è purissimo distillato di carpenter ad alta gradazione e rapisce non meno di un distretto 13. giustamente premiato bridges (che venne anche meritatamente nominato all'oscar). forse il solo piccolo neo che posso trovargli a voler proprio spaccare il capello è lo score troppo invadente e alla vangelis, bello e a suo modo carpenterianissimo, ma anche troppo pomposo e onnipresente. e quel finale che sembra venire da apocalypse now, poi! basterebbe lui solo a portare almeno a *** il film.

    nessuno ha mai visto la serie tv che riprende il filo dal finale del film, con jenny incinta??
  • Discussione Rebis • 5/06/15 08:51
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Sono d'accordo caro Schrammie, un Carpenter ingiustamente sottovalutato (anche dallo stesso regista, fra l'altro, che se non ricordo male non ha usato parole troppo lusinghiere nel ricordarlo). L'ho amato dalla prima visione adolescenziale, e rivederlo da grandicello è stata una bella sorpresa :)
  • Discussione Zender • 5/06/15 08:57
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Al contrario sono tra quelli (avvicinandomi caramente al parere del regista stesso, non a caso :) che non l'ha mai sopportato. Dire che rapisce non meno di un Distretto 13 a me pare un puro distillato di follia, ma fortunatamente ognuno la pensa come vuole. D'accordo solo sulla bravura di Bridges (sottovalutato, come attore), per il resto quando Carpenter vuol mischiare troppi generi non l'ho mai digerito.
    Ultima modifica: 5/06/15 09:00 da Zender
  • Discussione Schramm • 5/06/15 12:38
    Scrivano - 7694 interventi
    mi ritrovo molto nel commento/pallinaggio buiesco, che sarei anche per aumentare di mezza unità. uno di quei rari film che superano la prova del trentennio, dandoti le medesime emozioni di allora. quando dico che rapisce come un distretto 13 ovviamente non faccio appello alle medesime emozioni, ma al medesimo coté-midollo carpenteriano e respiro cinematografico capace di incantarti anche se parlasse di una carota che decide di fare body-building. per me è tutt'altro che una questione di pensiero, ma di stomaco. in starman c'è lo stesso afflato, la stessa passione, la stessa radiazione di un distretto 13. non c'è la stessa cattiveria e la stessa iper-tensione, ma se me l'avessi fatto vedere anche allora senza dirmene il regista ti avrei giurato nel corso di un paio di minuti che la mano fosse la sua.

    e sul podio oltre a bridges metterei anche la allen, che qua e là mannaggiallei mi ha fatto interrompere la visione per cercare i kleenex

    unica frivola discrepanza rispetto ad allora, mnemonica. nel finale ricordavo che

    OCIO SPOILERONE ONE ONE

    la allen gli dicesse ciao e non addio

    FINE SPOILER BOILER

    ma forse era la mia harmony-side a sperarlo


    mi è venuta una gran voglia di cercarne la serie. buio tu la vedesti all'epoca?
    Ultima modifica: 5/06/15 17:37 da Schramm
  • Discussione Buiomega71 • 5/06/15 17:17
    Consigliere - 25996 interventi
    D'accordo con Schrammy e Rebis , uno dei miei Carpenter preferiti e più sottostimati

    Carpenteriano fino al midollo, anche se pare, di primo acchito, travestito da "spielberghieniarismo", ma che in realtà e il lato meno oscuro e pessimista di messer Carpenter.

    No, Schramm, mai visto la serie tv.
    Ultima modifica: 5/06/15 19:32 da Buiomega71
  • Discussione Poppo • 3/06/16 00:15
    Galoppino - 465 interventi
    Bellissimo, cavolo!

    Carpenter merita oggi attenzioni più di ogni altro regista vivente.

    Anzi, diciamolo. Il più grande regista vivente.
  • Homevideo Rocchiola • 7/03/19 10:42
    Call center Davinotti - 1252 interventi
    Un ottimo bluray con video panoramico 2.35 pulito e dalla definizione ottimale. Anche l'audio italiano 5.1 è di buonissimo livello.
  • Discussione Raremirko • 22/06/19 00:15
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Sto a metà strada tra Zendy e chi lo idolatra: molto intenso il finale, abbastanza presente lo stile di Carpenter, bene gli attori, ma anche un pò di noia e troppa roba mischiata.

    Un film discreto, che ha ben resistito al tempo, ma che secondo me non merita troppi elogi.
  • Discussione Raremirko • 22/06/19 00:22
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Comunque coproduce...Michael Douglas!

    Strano che nessuno l'abbia detto...


    Ne produsse pure la serie tv e, pare, stia producendone pure il remake che ancora deve uscire!
    Ultima modifica: 22/06/19 00:25 da Raremirko
  • Homevideo Digital • 17/12/22 20:05
    Portaborse - 3994 interventi
    Combo dvd + blu-ray Eagle Pictures disponibile dal 01/02/2023.
    Ultima modifica: 17/12/22 20:05 da Digital