Ultimatum alla Terra - Film (1951)

Ultimatum alla Terra
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The day the earth stood still
Anno: 1951
Genere: fantascienza (bianco e nero)
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un classico della fantascienza americana degli Anni Cinquanta, insolito per il suo approccio non semplicistico e lontano dalle invasioni aliene coeve dominate dagli inevitabili scontri tra terrestri ed extraterrestri (subito associati ai comunisti, in anni in cui la Guerra Fredda imperava nei rapporti tra Est e Ovest). Questa volta Klaatu (Michael Rennie) è venuto da noi in pace e da solo, accompagnato unicamente dal suo imperscrutabile automa d'acciaio diventato in breve il simbolo stesso del film. THE DAY THE EARTH STOOD STILL è praticamente privo di effetti speciali: non c'è violenza e si posiziona in pratica dalla parte dell'alieno, che si integra in una famiglia di Washington stringendo amicizia...Leggi tutto soprattutto con un bambino. La missione di Klaatu inizialmente non è chiara: sappiamo solo che vuole comunicare un messaggio a tutti i Capi di Stato della Terra, ma metterli insieme non sarà impresa facile, proprio mentre le autorità gli stanno dando la caccia per eliminarlo. Un film sobrio, per nulla spettacolare, figlio di una fantascienza moderna e riflessiva in cui la morale ricopre una funzione fondamentale. Robert Wise, regista di rango, conduce l'opera cercando (non sempre con esiti positivi, a dire il vero) di dare forma a un soggetto - e a una sceneggiatura - piuttosto poveri, che vivono di buoni momenti ma anche di frequenti fasi interlocutorie che tendono a spezzare il ritmo. Si è tutti in attesa del finale rivelatore, che arriva senza soddisfare in pieno ma seguendo una logica indiscutibile (e che comprende anche il famoso ordine dato all’automa per arrestare le sue potenzialità distruttive: “Klaatu barada nikto”). Una pietra miliare, nel suo genere, modesta nella messa in scena come per tutti gli s/f movie dell'epoca.

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Puppigallo 28/05/07 11:35 - 5251 commenti

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Esercita sicuramente un fascino particolare su chi lo guarda (o almeno su di me). Il pennellone che studia gli umani è un ottimo personaggio. Per non parlare del robot guardiano che ha portato con sè. Gustosi i radio e telegiornali post-atterraggio: “Ripeto, non è alto 3 metri e non ha tentacoli al posto delle braccia”. C’è persino una morale, perché si sa che l’ignoto spaventa; e spesso ciò che non si conosce viene subito considerato una minaccia. Non ha un gran ritmo, ma può contare su buoni dialoghi e bravi attori. Notevole e da vedere.
MEMORABILE: Il tour col bambino (la formula alla lavagna) e "Klaatu barada nikto".

Homesick 26/02/08 17:08 - 5737 commenti

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Hobbesiano e al contempo pacifista, utilizza una sobria fantascienza per lanciare un appello di coesione umanitaria nel tesissimo clima di sospetto e xenofobia alimentato da una guerra fredda ma sempre più a rischio di diventare atomica. Rennie, nel ruolo della sua carriera, dà vita all’angelico alieno, mentre il trucco e i capelli arruffati di Jaffe ricalcano certamente Einstein. All’avanguardia le musiche di Herrmann. "Klaatu barada nikto!".

Enzus79 21/12/08 11:10 - 2864 commenti

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Uno dei migliori film di fantascienza degli anni '50, con un regista, Robert Wise, all'altezza. Il film ci mostra, in metafora, i problemi politici e naturali di quei tempi negli Stati Uniti, con la paranoia di un attacco da parte dei sovietici. Gli attori sono bravi ed ora, pur con tutti gli effetti speciali a disposizione, è difficile fare un film del genere.

Galbo 20/12/08 07:43 - 12372 commenti

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Diretto dal grande Robert Wise nei primi Anni Cinquanta, è un film di fantascienza piuttosto atipico in quanto antepone il messaggio "alieno" ecologico e pacifista e che si contrappone all'umanità violenta e guerrafondaia, al livello tecnico ovviamente in linea con il periodo di realizzazione e quindi piuttosto ingenuo. E' pertanto un film piuttosto sobrio, caratterizzato da un ottimo cast e dalla bella colonna sonora di Bernard Hermann.

Daniela 21/12/08 23:06 - 12606 commenti

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Un classico della fantascienza, dal nobile messaggio (tanto più apprezzabile considerato il momento storico in cui fu girato), ieratico come il volto del suo protagonista. Nonostante l'indubbia lentezza, la mancanza di scene spettacolari e la quasi totale assenza di effetti speciali, conserva un posto nella memoria di ogni appassionato. Chi non ricorda "Klaatu barada nikto"? Probabilmente la sua fama è superiore ai suoi meriti, ma chi l'ha visto da bambino non spera forse un giorno di incontrare un alieno come Klaatu? Io lo spero ancora...

Pigro 13/05/09 15:25 - 9623 commenti

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Alieno (dalle fattezze umane) arriva a Washington per lanciare un monito per la pace nell'universo anche se la Terra non sembra preparata. Film certamente ingenuo, ma anche lucido nel suo obiettivo di affermazione di un profondo umanesimo e di una responsabilità politica al di là delle divisioni (che in quel periodo erano rappresentate dalla guerra fredda e dalla paura di un nuovo conflitto mondiale). Bello il design del disco volante e del robot. Un classico imprescindibile.

Caesars 13/05/09 09:07 - 3773 commenti

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Fantascienza anni '50, quindi siamo nel territorio dei B-movie, che risulta essere piacevole ancora oggi, anche se la realizzazione rivela parecchie ingenuità allo spettatore di quasi sessant'anni dopo. Quello che lo differenzia dai coevi prodotti di sf è il messaggio di non belligeranza, mentre solitamente gli alieni veniva visti come pericolosissimi invasori (leggi: il pericolo comunista). Prodotto povero, praticamente privo di effetti speciali, basato esclusivamente sulla recitazione e dialoghi. Da conoscere.

Brainiac 22/11/09 12:22 - 1083 commenti

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Robert Wise trasforma in oro tutto ciò che tocca. Lo fa con l'horror, sovvertendo la prospettiva adulta della narrazione ne Il giardino delle streghe. Riporta in auge il suffisso "scienza" rispetto al prefisso "fanta" in Andromeda, incentrando l'azione sui protocolli immunitari. Ed in Ultimatum, sottrae spazio agli alieni per ritrarre l'ottusità umana. Non a caso Klaatu viaggia su di un "aereo" e non su una nave spaziale, è definito "uomo astrale" più che alieno. E non è una coincidenza che ci somigli così tanto, quest'impassibile osservatore.
MEMORABILE: La frase salvifica: "Klaatu-barada-nikto", fortuna per l'umanità che non ci fosse Bruce Campbell a doverla tenere a mente!

Saintgifts 5/01/10 22:44 - 4098 commenti

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Il film contiene un'esagerazione di "incongruenze" (i cittadini alle spalle dei militari superarmati, due sentinelle armate di carabine come guardia all'automa dopo aver visto come riesce a disintegrare un carro armato, il primo colloquio con il segretario del Presidente e altre mille ingenuità che mostrano quanto stupido potrebbe essere l'uomo in una simile circostanza) ciò nonostante il film è buono e l'interpretazione di Rennie perfetta. Ottimo il confronto tra gli umani casinisti e l'ordine ascettico dell'alieno. Speaker tv con il cappello
MEMORABILE: Lo Stato Maggiore da il permesso all'assemblea degli scienziati e nello stesso tempo da la caccia a Klaatu e l'uccide. Un'America veramente incasinata!

Belfagor 13/06/10 10:47 - 2689 commenti

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Non privo di incongruenze, è tuttavia contrassegnato da una messa in scena sobria ma efficace e da una trama insolita. In piena paranoia maccartiana, l'alieno è portatore di un messaggio di pace e tolleranza, un'asettica armonia (incarnata dalla splendida navicella geometrizzante) che contrasta con la caotica ottusità degli umani. È, in fondo, il Vangelo secondo Wise, con un alieno che si fa chiamare Carpenter (falegname), cade vittima dell'intolleranza e risorge. Colonna sonora firmata Hermann.
MEMORABILE: "Klaatu Barada Nikto!".

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Tarabas 19/07/10 10:10 - 1878 commenti

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Con il mondo sull'orlo di una terza guerra mondiale, un alieno scende sulla Terra per dare un messaggio: vivete in pace o verrete neutralizzati. Inconsueto per il periodo, ricco di film su invasori spaziali d'ogni tipo, ma pieno di ingenuità e incongruenze (il perimetro militare intorno al disco volante è "tenuto" da due soldati). Piuttosto inquietante il discorso dell'alieno, con l'accenno a una specie di polizia galattica che neutralizza i pianeti "turbolenti". Ben girato e con una buona tensione, appare molto datato.

Rebis 25/07/10 14:25 - 2331 commenti

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È solo uno dei contributi fondamentali dati da Robert Wise all'immaginario fantastico: preceduto da La jena e seguìto da Gli invasati, “Ultimatum alla terra” è un vero iniziatore, forse lo sci-fi d'annata più citato e omaggiato nella storia del genere. Dietro alle ingenuità contestuali, Wise conferisce all'allegoria pacifista un tono sinceramente umanitario e morale. L'idea di definire l'ignoto non come informe e terrifico, ma come antropomorfo e senziente, esorcizza un decennio di politica maccartista e pone le basi per una nuova concezione della fantascienza, dagli esiti imprevisti. SFX adeguati.

Aal 23/08/10 16:02 - 321 commenti

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Splendido film paradigma della "buona fantascienza di una volta", dove si riuscivano a creare storie appassionanti senza effetti speciali e scene di azione forsennata. Un film sobrio ed elegante, dove l'alieno è un signore educato venuto a portare un messaggio pacifista e a mettere in guardia l'umanità del commettere altri errori come quello della guerra. Del resto siamo nel 1951 e la guerra mondiale era appena finita mentre lo spauracchio dell'Unione Sovietica turbava il sonno di milioni di americani. Classico.

R.f.e. 30/08/10 10:05 - 816 commenti

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Fra i primissimi classici della SF degli anni '50, devo confessare che questo è uno di quelli che più mi annoiavano e che, nel corso degli anni, ho rivisto meno volte. Sarà la trama con assonanze "cristologiche", sarà il moralismo, la carenza di sequenze d'azione, l'alieno che è un uomo "normale"... Non ci sono mostri e il robot Gort consolava ben poco la nostra delusa curiosità di bambini con un innato bisogno di fantasticare. Lo si apprezzava "doverosamente", quasi essendovi costretti, "ammettendone" gli innegabili pregi, ma nulla di più.

Von Leppe 2/06/11 11:50 - 1256 commenti

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Notevole il bianco e nero e le location neoclassiche nella piazza di Washington dove atterrano il disco volante ed il robot, minimali e gelidi come l'alieno, che non finisce mai di stupire con la sua superiorità, da sbalordire uno scienziato e far apparire la razza umana una banda cani rabbiosi. Proprio la sua freddezza lo eleva dalle intemperanze umane, quindi libero di ragionare senza le emozioni che accecano. Purtroppo il film ha delle ingenuità che sono tipiche del genere, ma è un grande film di fantascienza.
MEMORABILE: Il ferimento dell'alieno all'inizio...

Gaussiana 20/04/12 16:38 - 121 commenti

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Film fantascientifico anomalo dove l'alieno è un imperturbabile essere assai simile agli uomini venuto non per distruggere ma per imporre la pace. Wise adotta dunque un ribaltamento di ruoli rispetto ai film con gli alieni invasori e finisce per essere più una riflessione da film politico di stampo pacifista che fantascienza. Indimenticabile la figura del guardiano. Film grazioso dove l'azione sparisce per dar spazio ai dialoghi tra politici, scienziati, famiglie americane e l'alieno che cerca di farli uscire dalla loro ottusità.

Myvincent 2/06/12 23:12 - 3722 commenti

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Un disco volante e la sua sparuta delegazione porta messaggi di pace alla distratta e guerrafondaia terra, lanciando un ultimatum ai suoi abitanti. Il film, completamente trasformato dal romanzo da cui è tratto, sembra apparire come una parodia futurista del Cristianesimo e colpisce per il suo fascino misterioso e la sua tensione sottesa. Pochi effetti speciali, grande spessore narrativo.

Ducaspezzi 30/08/12 03:52 - 222 commenti

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Le capacità medico-scientifiche dell'alieno Klaatu sono sì proverbialmente superiori a quelle terrestri, ma soprattutto è più evoluto il magma filosofico in cui cuociono. Per cui le chiacchiere stanno a zero: o ci si mette di buzzo buono a raffreddare gli animi, prima che le guerre, o si viene precauzionalmente azzerati. Questa l'istanza pacifista, con minaccia incorporata, di cui si fa latore in Terra l' "uomo astrale". Contraddittoria? No, superiormente consapevole. E innanzi ad essa spiccherà la stolta improntitudine umana. Biblico!
MEMORABILE: Un medico che ha in cura Klaatu: "non so se devo prendermi una sbornia o smettere di fare il medico"; L' automa polifemico; I mass-media in fermento.

Mickes2 22/03/13 09:14 - 1670 commenti

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L’alieno dalle fattezze umane - individuo superiore al di sopra dell’umanità tutta, che in ultimo tentativo scaglia un ultimatum alla terra (profondamente scossa da conflitti mondiali e con la paura che gli stessi si possano reiterare) professando la pace verso un popolo che è lontanissima dal poterla (volerla?) mettere in pratica – è una tra le figure più sentimentali del cinema sci-fi. Sorta di angelo caduto da cielo al servizio di un inno pacifista che pone alla luce la pochezza della mentalità umana, violenta e unidirezionale.

Furetto60 30/05/13 12:05 - 1192 commenti

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Mentre le reminiscenze infantili erano rimaste inevitabilmente colpite da Gorth, rivisto oggi, nell’età della ragione (ehm) e col disincanto di un’epoca che sembra aver già provato tutto, la vera protagonista del film appare l’idiozia umana, rimasta pura e cristallina, immutabile nei secoli. Il messaggio dell’alieno ha un che di religioso e la promessa di tornare una sorta di resa dei conti. Vista così, l’opera ha più le caratteristiche di una commedia che di una pellicola di fantascienza.
MEMORABILE: Gort il monolitico robot; La domestica del professore sta per cancellare la soluzione al difficile problema matematico: non c’è limite alla stupidità!

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Lythops 18/08/15 13:57 - 1019 commenti

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Solido film di fantascienza anni '50 che ha incantato per almeno una decina d'anni grandi e piccoli. Apprezzabile per quanto sono ben descritte stupidità e presunzione umane, direi quella americana in particolare. Interessanti gli effetti speciali, ridotti al minimo e realizzati con tecniche elementari, nonché lo sviluppo psicologico dei personaggi che ruotano attorno a Klaatu, alias Carpenter. Ancora attuale nonostante tutto, fornisce una chiave di lettura non troppo distante dalla realtà sul motore di molti accadimenti politici anche recenti.

Ryo 24/08/15 13:09 - 2169 commenti

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Classico della fantascienza anni 50 e fautore della frase cult "Klaatu barada nikto", rappresenta un'allegoria della venuta di Cristo. Ben strutturato, convincente e dagli ottimi effetti speciali per l'epoca. Quasi beffardo sapere che dopo 60 anni la condizione terrestre non è cambiata, facendone un film dai temi attualissimi.

Mandrakex 28/01/17 15:37 - 87 commenti

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Tra lo sgomento generale un disco volante atterra a Washington. L'extraterrestre che lo guida porta un messaggio di pace. Gioiello della fantascienza classica, in controtendenza rispetto alle ostili invasioni aliene che spesso venivano rappresentate all'epoca. Magistrale l'inizio, debole la parte centrale dove si indugia troppo su toni da commedia tra ragazzini simpatici e flirt vari, potente il riflessivo finale. Wise sapeva fare cinema e si vede, distinguendosi anche per l'importante tema trattato in anni di guerra fredda. Imprescindibile per tutti.
MEMORABILE: L'arrivo del disco in pieno giorno; La spietata caccia all'alieno; L'intervento decisivo di Gort; L'indimenticabile discorso finale del protagonista.

Faggi 8/09/17 14:35 - 1548 commenti

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La fotografia ha ombre, espressività e profondità da noir; atmosfera stranissima: sospesa e insinuante, con calibrate risolutezze diegetiche. I primi minuti palesano sottili archetipi di genere: l'astronave, l'alieno, l'automa (tutti misteriosissimi). L'idea della polizia cosmica è formidabile; e formidabile e lirico è tutto il film, con passaggi chiave che sono squisitezze cinematiche. Sinistro il theremin di Bernard Herrmann. Fantascienza indimenticabile, popolare con raffinatezza (non gli manca quel sense of wonder tipicamente Anni '50).

Rufus68 30/12/18 00:08 - 3819 commenti

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Il fascino che ancor oggi circonfonde il film non risiede nell'ingenuità della trama o nella cieca fiducia scientista; e nemmeno nell'afflato pacifista (che non c'è). Lo si trova, invece, nell'ambiguo messaggio mafioso che Klaatu rivolge all'umanità, assistito dal fido bodyguard galattico: "Fate come vi pare a casa vostra, ma appena sconfinate...". Che tali parole siano esclamate da un nuovo Cristo (risorge il terzo giorno, infatti) è motivo di ampia riflessione per lo spettatore. Profondamente simbolico, tutt'altro che fantascientifico.

Modo 27/04/19 23:44 - 948 commenti

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Classico della fantascienza primi anni '50 ben diretto e ancora gradevole nonostante siano passati ormai 70 anni. Inevitabili quindi le ingenuità e l'approccio rivolto all'extraterrestre che in questo caso non è cattivo ma lo potrebbe diventare, se dovessimo uscire dal "guscio" con l'atomica! Messaggio chiarissimo, si sente aleggiare nell'aria l'inizio della guerra fredda. Buone le interpretazioni degli attori e fantastico il robot d'acciaio (come dimenticare l'omaggio tributatogli da Ringo Starr nella copertina dell'album "Goodnight Vienna"?).

Giùan 2/01/20 07:25 - 4528 commenti

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L'obsolescenza sul piano prettamente tecnico (dall'utilizzo degli fx/sx al corredo delle informazioni scientifiche) è ampiamente compensata dalle longeve proprietà dello specifico filmico, compendianti la fluidità registica di Wise, la solidità dello script e il semplice quanto netto messaggio umanitario dell'opera. Come accade agli oggetti (di) cult(o) autentici anzi, il film riesce a compenetrare nel suo spirito "esemplare" le proprie innate naivetès (le giunture flessibili del colosso Gort per tutte). Rennie infonde calorosa credibilità a Klaatu.
MEMORABILE: Gli occhioni di Patricia Neal; L'apertura, ancora oggi "magica", della navicella.

Anthonyvm 5/10/22 00:45 - 5615 commenti

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L’Incontri ravvicinati dei “freddi” anni ‘50, portavoce dei dilemmi del periodo (energia atomica, incomunicabilità fra i popoli, la demonizzazione del "diverso"). Ne esce una visione pessimistica dell'umanità e forse della pace stessa: Klaatu, lungi dal potersi definire un utopista, come un novello Cristo pragmatico professa la fine di ogni odio e ostilità sulla Terra, non in nome di un'idealistica fratellanza, ma per semplice necessità, anche a costo di sottomettere il pianeta all'arbitrio infallibile e incorruttibile di un robot-sorvegliante. Profondo e aperto a svariate letture.
MEMORABILE: Il raggio di Gort disintegra le armi dell'esercito; La visita notturna di Klaatu a Gort; Gort recupera il cadavere di Klaatu; "Klaatu barada nikto".

Kinodrop 14/10/22 19:54 - 2909 commenti

I gusti di Kinodrop

Un disco volante plana in un parco di Washington e ne esce un distinto signore che in realtà è un alieno venuto ad ammonire l'umanità affinché si astenga da altre guerre e disastri. Sebbene ineccepibile nei toni e nei modi, prevarrà contro di lui una logica di opposizione e di irrazionale paura. Un classico che elabora i temi di allora, non privo di retorica morale, che Wise ha saputo rendere credibile nonostante l'ingenua aura profetica che aleggia tra scienza e pragmatismo militare. "L'aereo astrale" fa un po' sorridere, come anche "Gort", pronto sia per la pace che per la guerra.

Smoker85 6/09/23 10:33 - 487 commenti

I gusti di Smoker85

Un classico della fantascienza che parte con un plot interessante: un disco volante atterra negli USA, gli esseri umani cercano di caricarlo subito in modo violento, senza neppur conoscere quali sono le intenzioni del visitatore. Data l'epoca di realizzazione, qualche effetto speciale sulla navicella è anche troppo ben riuscito, mentre l'uomo di ferro mostra tutti i limiti del suo tempo. Nonostante ciò, il film riesce ad essere avvincente, lasciando tutti in sospeso su quali siano le vere intenzioni degli alieni. Il finale è un po' deludente, ma resta una godibile pellicola d'epoca.
MEMORABILE: La minacciosa avanzata dell'uomo di ferro verso la protagonista.

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  • Homevideo Gestarsh99 • 13/09/11 00:07
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per 20th Century Fox:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,33:1 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS: Italiano Spagnolo
    5.1 DTS HD: Inglese
    * Sottotitoli Italiano Spagnolo Francese Svedese Olandese Danese Finalndese Norvegese Inglese NU
    * Extra Commento audio
    Colonna dei brani musicali
    Il mondo dei Teremin
    Il misterioso e melodioso Teremin
    Musica dei titoli di testa
    Teremin interattivo: componi la tua colonna sonora
    Gioco interattivo
    Making of
    Decifrare ''Klaatu Barada Nikto''
    Breve storia dei dischi volanti
    Trailers
    Gallerie
    Molto altro
  • Homevideo Xtron • 21/02/12 17:40
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Io ho questa edizione della 20th Century Fox:
    http://www.ibs.it/dvd/8010312043260/robert-wise/ultimatum-alla-terra.html



    La durata è di 1h28m24s
  • Discussione Zelig46 • 30/10/12 18:10
    Galoppino - 94 interventi
    Il famoso Robot Gort fu interpretato dal portiere del Chinese Theater Grumman di Los Angeles, si chiamava Lock Martin ed era alto 2.20.
    La tuta di Gort era talmente pesante che dovevano spostarlo con la gru, questo tizio per di più era anche magrolino e non reggeva il peso.
    fece pochissimi film, quasi tutti di fantascienza e per la stessa motivazione, la sua altezza spropositata.(vedi "gli invasori spaziali")
    Scusa, la fonte arriva adesso
    "Storia del cinema di Fantascienza" Vol 1 pag 57 di G. Mongini della Futuro Saggi (edizione 1976)
    Ultima modifica: 30/10/12 19:25 da Zelig46
  • Discussione Zender • 30/10/12 19:10
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Per spostarlo in curiosità ci vorrebbe la fonte, Zelig...
  • Discussione Zelig46 • 31/10/12 13:39
    Galoppino - 94 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Per spostarlo in curiosità ci vorrebbe la fonte, Zelig...

    La fonte l'ho messa nel post precedente, dopo il tuo intervento, sorry
  • Discussione Caesars • 31/10/12 14:38
    Scrivano - 16796 interventi
    Zelig46 vedo che anche tu hai i tomi di Giovanni Mongini (Fanucci editore 1976) dedicati al cinema di fantascienza. Molto belli e ben realizzati. Colgo l'occasione per farti i complimenti per i tuoi interventi su questo forum, sempre precisi ed interessanti.
  • Discussione Zelig46 • 31/10/12 16:48
    Galoppino - 94 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Zelig46 vedo che anche tu hai i tomi di Giovanni Mongini (Fanucci editore 1976) dedicati al cinema di fantascienza. Molto belli e ben realizzati. Colgo l'occasione per farti i complimenti per i tuoi interventi su questo forum, sempre precisi ed interessanti.

    Ho anche della stessa serie "storia del Cinema dell'orrore" di Teo Mora, anche questi sono una fonte inesauribile di notizie.

    Grazie per i complimenti, cerco di portare a conoscenza cose inedite o dimenticate.
  • Discussione Zelig46 • 31/10/12 16:49
    Galoppino - 94 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Zelig46 vedo che anche tu hai i tomi di Giovanni Mongini (Fanucci editore 1976) dedicati al cinema di fantascienza. Molto belli e ben realizzati. Colgo l'occasione per farti i complimenti per i tuoi interventi su questo forum, sempre precisi ed interessanti.

    Ho anche della stessa serie "storia del Cinema dell'orrore" di Teo Mora, anche questi sono una fonte inesauribile di notizie.

    Grazie per i complimenti, cerco di portare a conoscenza cose inedite o dimenticate.
  • Curiosità Zelig46 • 3/11/12 10:46
    Galoppino - 94 interventi
    Nel primo incontro con il portavoce americano, Klaatu dice di aver viaggiato per 5 mesi e di aver fatto 400.000.000 dei "Vostri" Km. Facendo un po' di calcoli della serva, salta fuori che ha viaggiato a 30km al secondo: un po' pochino visto che a questa velocità per raggiungere Proxima Centauri (la stella più vicina) ci vorrebbero circa 25.000 anni.

    Parlando di realtà, la sonda Voyager lanciata nel 1977, viaggia a 10km (36.000mph) al secondo ed è l'oggetto più lontano mai lanciato dall'uomo, ed è appena fuori dalla porta di casa. Se consideriamo che il sole è lontano da noi circa 150.000.000 di Km, nel Texas i "vicini" sono "più lontani".
  • Homevideo Digital • 22/12/20 15:17
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    Dvd Sinister disponibile dal 10/02/2021.