Gestarsh99 • 27/10/10 00:38
Vice capo scrivano - 21546 interventi B. Legnani ebbe a dire:
Zender ebbe a dire:
E infatti mica ho detto che sia uscito hard da noi. Ho solo detto che la mia domanda al Gobbo è partita da quel sito e dalle locandine italiane viste, da tipico hard o quasi. Mi pare che la risposta certa ancora non l'abbiamo, però, se Gestarsch ci sa dare qualche titolo che dimostri che Fariniotti scheda anche hard.
Sono molto curioso di quanto ci dirà, anche se non so se sarà determinante.
Ricordiamoci che esistono film italiani "innocenti" usciti all'estero hardizzati: mica li dobbiamo de-davinottare...
Fare un elenco di tutti gli hard schedati sul Farinotti necessiterebbe un'attenta lettura (con annesse controprove), procedendo pagina per pagina, cosa che fino ad ora non ho mai trovato il tempo di fare.
Da par mio posso soltanto elencare alcuni dei titoli che mi sono capitati sott'occhio (e che Imdb riporta essere di genere "adult", molti dei quali usciti nel nostro Paese con restrizione X) :
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La porno amante (di Robert Renzulli-1977)
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Il punto caldo (di Franz Marishcka-1974)
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Blue porno college (di Finn Karlson-1973)
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Supersexymovie (di Werner Hedman-1975)
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Justine e Juliette le sexsorelle (di Mac Ahlberg-1975)
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I superpornofallocrati alias
Jack + Jill (di Chuck Vincent-1979)
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Fatelo con me...bionde dolci danesi - Il segno del toro (di Werner Hedman-1974)
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Rosa bon-bon, fiori del sesso (di Werner Hedman-1976)
Tre di questi titoli fanno parte di una vera e propria serie svedese, esplicitamente hard, composta da ben 7 film (sul Davinotti ce ne sono altri due: uno è appunto
Squadra supersexy e l'altro è
Missione Sexfinger).
Tengo naturalmente a precisare che personalmente sono contrario alla cancellazione o all'eventuale esclusione di queste pellicole dal sito, giacchè esse andrebbero valutate in rapporto al luogo/nazione della loro realizzazione (e al tipo di impatto nella stessa) e non con l'ottica che ne potremmo avere noi all'interno dei confini italici.
Consideriamo infatti che gli hard settantiani realizzati nella libertina e progressista Svezia erano percepiti dalla gente del luogo né più e né meno della maniera in cui noi italiani percepivamo le commedie erotiche con l'insegnante Edwige o la ripetente Rizzoli, ossia "film di sesso":
(ho sottratto una immagine che postò più di un anno fa il saggio Buono nella discussione generale su
L'insegnante va in collegio)
Tutto questo per sottolineare alla fine che le pellicole scandinave di Hedman non hanno nulla a che spartire in malizia e morbosità coi vari porno pecorecci e triviali di un
Mario Siciliano e di un
Lorenzo Onorati.
Soltanto precisazioni le mie, è chiaro poi che l'ultima decisione spetti sempre a Zender.
Alexpi94
Il Gobbo, 124c