Dobbiamo parlare - Film (2015)

Dobbiamo parlare
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MMJ Davinotti jr
Anno: 2015
Genere: commedia (colore)
Note: Antonio Albanese dà la voce a un pesce rosso.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

All'inizio non parrebbe, poi però la discendenza dallo stile CARNAGE di gran moda oggi si fa via via più evidente fino a far rientrare pienamente il film nel filone della rissa familiare multipla. Due coppie in scena: da una parte i padroni di casa, Vanni (Rubini) e Linda (Ragonese), scrittori tendenzialmente di sinistra, autori in team da anni; dall'altra gli amici, Costanza (Calzone) e "il prof" (Bentivoglio), più caciaroni, volgari e diretti. Costanza entra in casa furiosa: ha beccato i messaggini d'amore via whatsapp che il marito scambia con un'altra e medita il divorzio. Vanni e Linda cercano di consolare l'amica e poi, quando questa se ne...Leggi tutto va, pure il "prof" (chiamato così perché chirurgo di chiara fama), piuttosto distrutto dopo aver saputo che la moglie sa della sua relazione. Questa la situazione di partenza, che naturalmente evolverà andando lentamente a coinvolgere nella ridda di accuse anche la coppia più morigerata e apparentemente serena. Non si salva nessuno, com'è d'abitudine in questi casi. Scelto come terreno per lo scontro un lussuoso attico al centro di Roma, i quattro unici attori in scena andranno a scontrarsi seguendo le tappe di una sceneggiatura prevedibilmente rigorosa e studiata con la giusta accuratezza. Se però Rubini (anche regista del film) e la Ragonese giocano bene le loro carte lavorando sulla credibilità dei loro personaggi, la Calzone e Bentivoglio salgono un po' troppo sopra le righe lasciandosi andare (soprattutto lui) ad atteggiamenti esageratamente esasperati, figli di una ricercata volgarità d'animo che - associata a una romanità accentuata dal dialetto - si fa talvolta greve al punto da infastidire (colpa anche di un sonoro in presa diretta non impeccabile). Introdotto e chiuso dal monologo immaginario di un pesce rosso dell'acquario di casa (alla cui voce provvede Antonio Albanese), il film funziona meglio nelle dinamiche che sovrintendono ai rapporti tra i quattro, perdendo come detto colpi quando si lascia troppo spazio al gigioneggiare dei due ospiti e al fuoco di fila dei loro reciproci rinfacciamenti. Ad ogni modo la formula (inevitabilmente di stampo teatrale) continua a trovare esponenti di un certo valore. Al netto di alcune forzature nei dialoghi la godibilità è garantita. Almeno nella prima parte - prima cioè che il gioco cominci a mostrare la corda - Rubini e Bentivoglio trovano per motivi opposti qualche battuta felice mettendo in luce le qualità di un copione arguto, per quanto infettato da non poche banalità negli interventi della coppia più caciarona. Anche il finale lascia più di un dubbio, ma mantiene una sua forza e chiude decorosamente il tutto.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/04/16 DAL BENEMERITO GALBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 19/03/17
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Il ferrini 18/08/16 11:51 - 2337 commenti

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Eccellente kammerspiel con un Rubini in ottima forma sia come regista che come interprete. Bentivoglio talvolta esagera un po' il proprio personaggio ma nel complesso risulta divertente, soprattutto nei botta e risposta con la Calzone. La vicenda somiglia abbastanza a Mariti e mogli, perfino nella connotazione politica delle due coppie, ma questo non rappresenta certo un difetto. Il ritmo c'è, soprattutto nella seconda parte e l'ottimo montaggio non fa mai pesare l'assenza di esterni. Finale amaro. Un buon film.
MEMORABILE: Il tradimento "letterario" della Ragonese.

Galbo 22/04/16 05:43 - 12372 commenti

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Due coppie borghesi si confrontano sulle proprie relazioni durante una serata molto vivace. Sorta di Carnage all'italiana, sebbene lo spunto di partenza sia decisamente diverso, il film di Rubini ha una chiara impostazione teatrale ed è basato essenzialmente sui dialoghi e sulla performance di un gruppo di interpreti affiatato. Spicca in particolare Fabrizio Bentivoglio, particolarmente "camaleontico" in un ruolo per lui inedito di chirurgo romano. Rubini dirige con buon senso del ritmo. Nel complesso un buon film.

Rambo90 19/06/16 22:53 - 7661 commenti

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Dopo aver visto la commedia teatrale mi sono approcciato al film. Stessa sensazione: quattro personaggi ben scritti, con dialoghi veloci e brillanti che sanno essere umoristici e amari al tempo stesso, ribaltando più volte la situazione tra le due coppie e dicendo qualcosa di interessante sul pericolo del non detto e il potere delle parole. La regia di Rubini riesce a dare ritmo alle immagini, superando l'ostacolo dell'unico ambiente ma non del tutto la sensazione di teatro filmato. Ottimo il lavoro del cast, con un grande Bentivoglio.

Nando 16/02/17 11:42 - 3806 commenti

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Un confronto tra due coppie borghesi sui temi del tradimento. Impostazione tipicamente teatrale ispirata anche da altre pellicole. Buoni i dialoghi che vedono un sorprendente Bentivoglio nei panni del classico generone romano e un sempre corretto Rubini. In campo femminile la Calzone emerge su una isterica Ragonese. Finale amaro per un film che si guarda con interesse.

Parsifal68 17/02/17 14:34 - 607 commenti

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Uno scrittore in crisi e la sua compagna/aiuto scrittrice ricevono a casa una coppia di amici che si vomitano addosso di tutto. Nel tentativo di far da pacieri verranno a loro volta travolti da segreti mai confessati fino all'amaro finale. Chiaro il riferimento a Carnage o a Cena tra amici, anche se Rubini modifica sensibilmente la trama portandola sul piano dello scontro di coppia. Ne esce un ottimo film, in bilico tra ironia e cattiveria, con quattro personaggi ben delineati e tutti molto bravi. Da vedere.

Gugly 25/02/17 19:06 - 1184 commenti

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Superato lo sconcerto iniziale per il "generone romano" interpretato dal milanese Bentivoglio, ci tuffiamo nell'ennesima resa dei conti in ambiente chiuso tra amici che credono di conoscersi: gli interpreti sono impeccabili come al solito (una sorpresa la più giovane Ragonese, la Calzone ennesima conferma di un talento indiscusso), tuttavia il filone "grazie-ad-evento-imprevisto-si sveleranno-i-segreti-di-ciascuno" inizia a mostrare la corda se non altro perché abusato. Potabile, però ogni tanto cambiamo argomento, grazie.

Hackett 28/02/17 08:00 - 1865 commenti

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Il bravo Rubini si mette alla prova con questa pellicola "da camera", un tipo di cinema dalla struttura teatrale che ultimamente sembra essere tornato di moda. Ovviamente il tutto deve poggiare sulle spalle degli attori che, nel caso specifico, non deludono le aspettative, con un Bentivoglio volutamente sopra le righe. La sceneggiatura insiste un po' troppo sul tema delle corna, risultando ridondante, ma tutto sommato il film è riuscito e godibile.

Pinhead80 9/04/17 12:03 - 4715 commenti

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Due coppie di amici trascorrono inaspettatamente una serata insieme scoprendo altarini e frustrazioni esistenziali l'uno dell'altro. Un nostro piccolo kammerspiel (se si fa eccezione per i lunghi dialoghi) sull'incomunicabilità di chi, pur vivendo insieme, non riesce a sviscerare le proprie crisi interiori, finendo inevitabilmente per far implodere i rapporti. La complessità della coppia e la sua crisi viene qui analizzata in chiave moderna mostrando come a volte ci si può sentire più da soli in due.

Capannelle 17/04/17 11:41 - 4394 commenti

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In scena ambizioni polanskiane (pur con un differente vissuto dei protagonisti) sorrette da una buona varietà di argomenti ma in parte frustrate dall'esagerazione romanesca di Bentivoglio (peccato perché alcuni suoi tormentoni fanno sganasciare), da qualche nevrosi di troppo e dal solito cliché della destra burina e della sinistra salottiera. Validi comunque gli attori, a cominciare dalla Calzone. La regia parte bene ma non sempre riesce a modulare i tempi delle aspre contese nel secondo tempo.
MEMORABILE: Le fatture di Bentivoglio; Tutte "zoccole" per la Calzone.

Piero68 10/05/17 09:52 - 2955 commenti

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La totale mancanza di originalità nel soggetto (sembra che ormai in Italia si facciano solo film sulle orme di Carnage o Cena tra amici) unita a una forzata messa in scena teatrale del film fa sì che anche quel poco di buono che ne viene fuori venga miseramente cancellato. Dialoghi ancora una volta incentrati sugli stessi argomenti esistenziali, economici o politici, dove ancora una volta viene tirata per le orecchie la sinistra radical chic, come se ne esistesse ancora una. Certi dialoghi non si sentono più nemmeno nelle sedi dei partiti...

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Giùan 14/09/17 11:07 - 4528 commenti

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Fa specie ma è pure curioso vedere coinvolto Rubini in questo ennesimo Carnage all'italiana, specie per il talento solitamente indipendente dell'autore pugliese; curioso avendo Rubini recitato col Maestro Polanski in un altro (più esoterico) dramma da camera. Nella un po' trista succedaineità del progetto, commendevoli le interpretazioni dei quattro cavalieri dell'Apocalisse di coppia (con Rubini che cresce alla distanza e la Calzone di fantastica tenuta) e la mancata ipocrisia del finale (penso a Perfetti sconosciuti). Il deja vù però dilaga.
MEMORABILE: La parlata romanesca di Bentivoglio; Rubini che chiude il portone prima che la Ragonese si volti.

Lou 10/12/17 17:33 - 1119 commenti

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Carnage all'italiana, in cui due coppie, legate da amicizia ma lontane ideologicamente, si ritrovano a vomitarsi addosso rancori accumulati e sopiti in un gioco al massacro molto teatrale. Rubini punta sul confronto tra destra volgare e sinistra intellettuale per poi allinearsi al più classico "non si salva nessuno". Apprezzabili alcuni scambi di battute, tra tanta ovvietà. Bravi i quattro attori, con particolare merito a Bentivoglio in inedita versione romanesca.

Matalo! 10/01/18 19:47 - 1378 commenti

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Il punto di forza del film sta nella recitazione; Bentivoglio forse strafà ma se ne esce con delle battute indimenticabili. Per il resto la pellicola tiene piuttosto bene, ma son troppo classici i conflitti e le contrapposizioni intellettuali e politiche, quando non banali e superati (sinistra borghese elitaria-destra cafona e arricchita). Perché le due coppie debbano conoscersi ed essere amici non si sa bene. Per chi ama la buona recitazione, comunque, il film si fa vedere.

Ultimo 5/06/18 22:17 - 1652 commenti

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Buona commedia italiana, girata tutta all'interno di un appartamento e ben riuscita grazie a ottimi dialoghi e a una grande intesa tra i protagonisti. Cito come migliore la coppia Bentivoglio-Calzone, attori ben affiatati che recitano quasi fossero su un palcoscenico. Riuscita, in ogni caso, anche la prova della coppia Rubini-Ragonese (specie nella seconda parte). Da vedere: non resterete delusi.

Gabrius79 15/03/21 20:54 - 1420 commenti

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Un film di chiara matrice teatrale (quasi tutto girato in interni) con un quartetto di attori di indubbia bravura che qui viene però sminuita da una sceneggiatura un po' prolissa e talvolta ridondante. Moltissimi dialoghi che ogni tanto rallentano il ritmo, salvo poi riprendersi in qualche modo. Regia solida di Rubini. Il finale lascia sicuramente una certa amarezza.

Victorvega 13/04/21 14:55 - 501 commenti

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Dare un giudizio a questo film riporta a un interrogativo molto frequente nel giudizio sulla resa cinematografica o televisiva del teatro perché, in fondo, di questo si tratta: di una trasposizione cinematografica pressoché in un unico ambiente. Prevale la monotonia o l'efficacia testuale? Qui occorre rilevare quanto il testo sia molto bello, con il pregio di sviluppare in forma estesa e molto efficace quella che, in fondo, è una storia con pochi avvenimenti; ovviamente, con i limiti del teatro al cinema. Da sottolineare, in ogni caso, la bravura teatrale degli attori.

Anthonyvm 14/07/21 15:20 - 5615 commenti

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Due coniugi in crisi si recano da una coppia di amici in cerca di supporto; fra rivelazioni inattese, sfoghi violenti e liti incrociate la situazione si farà calda per tutti. Kammerspiel dalle rimembranze polanskiane, ma non "cattivo" quanto il modello. I personaggi sono fin troppo ben inquadrati (intellettuali col poster di Mao in casa, borghesoni filorazzisti), i simbolismi immediati (l'appartamento che sembra principesco ma è freddo e invivibile), le dinamiche risapute (un'escalation di rancore e frustrazione), però certe buone prove attoriali e la regia corretta reggono il gioco.
MEMORABILE: Il pesce che racconta la storia; Il gatto entra in casa; L'arrivo degli amici sinistroidi; La rivelazione sul "tradimento" della Ragonese; Il finale.
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  • Discussione Didda23 • 18/10/16 20:07
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Ruber ci sono film che rimangono in sala 3 giorni e non incassano nemmeno 10000 euro...
  • Discussione Ruber • 19/10/16 00:07
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Ruber ci sono film che rimangono in sala 3 giorni e non incassano nemmeno 10000 euro...

    Ma italiani? Gli ultimi flop che io ricordi sono stati oltre a questo, "Impotenti esistenziali" 2095,00€ tirato via dopo neanche un weekend", "Sono tornato al nord" 36,000€ tirato via dopo una settimana, "Le leggi del desiderio" (terrificante!) incasso piu o meno come quello di Rubini, "A bigger splash" di Guadagnino sotto i 150,000€ (!!), "In fondo al bosco" solo 300,000€.
  • Discussione Didda23 • 19/10/16 14:47
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Ti ripeto ci sono una vagonata di film che trovano distribuzione in pochissime sale in tutta Italia. Per dire tutti i film di Calvagna, Dreamland (uscito in 3 sale in tutta italia) e qualche film "regionale".

    Poi se spostiamo il discorso a film che hanno una buona distribuzione e che hanno avuto incassi sotto le aspettative, i titoli che hai fatto sono ottimi esempi.

    Markus ne sa qualcosa di film visti in sala con quattro gatti...
    Ultima modifica: 19/10/16 14:47 da Didda23
  • Discussione Markus • 19/10/16 16:04
    Scrivano - 4775 interventi
    Purtroppo le italianate flop non si contano più. Ultimo caso altisonante è stato "La verità sta in cielo" di Faenza. Tremendo flop anche per la terza regia di Papaleo con "Onda su onda".
  • Discussione Ruber • 19/10/16 16:10
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Si mi riferivo infatti a film che hanno avuto una buona distribuzione ma hanno floppato lo stesso. Questo di Rubini ha avuto buona citica ma scarsi incassi, cercherò di vederlo per farmi un idea.
  • Discussione Galbo • 19/10/16 16:38
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Per me è uno dei suoi migliori da regista....
  • Discussione Ruber • 19/10/16 21:53
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Si l'ultimo di Papaleo è stato un super flop tolto dalla sale dopo neanche 10 giorni, e ho sentito che appunto quello con Scamarcio sta andando molto male.

    @Galbo: non saprei dirti, non ho visto il film, mi sono solo soffermato sul magro incasso.
  • Discussione B. Legnani • 11/06/19 19:12
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Super flop al botteghino solo 530,000€!!

    Cinquecentotrenta o cinquecentotrentamila?
  • Discussione Ruber • 14/06/19 08:04
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Ruber ebbe a dire:
    Super flop al botteghino solo 530,000€!!

    Cinquecentotrenta o cinquecentotrentamila?


    Beh mo non esageriamo Buono ;) 530,000€ insomma mezzo milione di euro, 530,00 € sarebbe stato da denuncia .
  • Discussione B. Legnani • 14/06/19 18:11
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Ruber ebbe a dire:
    Super flop al botteghino solo 530,000€!!

    Cinquecentotrenta o cinquecentotrentamila?


    Beh mo non esageriamo Buono ;) 530,000€ insomma mezzo milione di euro, 530,00 € sarebbe stato da denuncia .


    In effetti lo presumevo, ma la virgola come separatore di migliaia (uso anglosassone) mi aveva fatto venire il dubbio.