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Discussioni su Martyrs - Il terrore ha le sue regole - Film (2008) | Pagina 3

DISCUSSIONE GENERALE

152 post
  • Zender • 25/09/12 07:42
    Capo scrivano - 49281 interventi
    Didda mi dice di riferirti che "l'eco della tua visione è arrivato fino in Sardegna" :)
  • Buiomega71 • 25/09/12 09:41
    Consigliere - 27440 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Didda mi dice di riferirti che "l'eco della tua visione è arrivato fino in Sardegna" :)

    Sì, ma me lo vedo stasera però... :)
  • Rebis • 25/09/12 15:13
    Compilatore d’emergenza - 4465 interventi
    Ti piacerà Buio, e ti turberà moltissimo, non ho dubbi :)
  • Schramm • 25/09/12 16:17
    Scrivano - 7835 interventi
    il mio ricordo sull'opera continua a restare sul pessimo andante, il solo momento in cui laugier fu capace di regalarmi un par de bordoni è quello delle foto, ben più agghiaccianti di tutto il tortourbillons a seguire del quantèbellolumuriracciso.
  • Buiomega71 • 25/09/12 18:38
    Consigliere - 27440 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Ti piacerà Buio, e ti turberà moltissimo, non ho dubbi :)

    Ho alte aspettative, Rebis...
  • Zender • 25/09/12 19:39
    Capo scrivano - 49281 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    il mio ricordo sull'opera continua a restare sul pessimo andante, il solo momento in cui laugier fu capace di regalarmi un par de bordoni è quello delle foto, ben più agghiaccianti di tutto il tortourbillons a seguire del quantèbellolumuriracciso.
    Ti sono vicino, Rebis. La furia di Buio sta per abbattersi su di te e sento di doverti stare vicino perché anche a me ha detto poco o nulla, il film.
  • Rebis • 25/09/12 19:51
    Compilatore d’emergenza - 4465 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ti sono vicino, Rebis. La furia di Buio sta per abbattersi su di te e sento di doverti stare vicino perché anche a me ha detto poco o nulla, il film.

    Grazie Zender, allora facciamoci forza e cerchiamo di venirne fuori senza troppe ossa rotte :)
  • Buiomega71 • 25/09/12 19:52
    Consigliere - 27440 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    il mio ricordo sull'opera continua a restare sul pessimo andante, il solo momento in cui laugier fu capace di regalarmi un par de bordoni è quello delle foto, ben più agghiaccianti di tutto il tortourbillons a seguire del quantèbellolumuriracciso.
    Ti sono vicino, Rebis. La furia di Buio sta per abbattersi su di te e sento di doverti stare vicino perché anche a me ha detto poco o nulla, il film.


    Veramente e Schramm... ;)
  • Rebis • 25/09/12 19:53
    Compilatore d’emergenza - 4465 interventi
    Sì beh, nemmeno io sdilinquisco per Laugier :)
  • Zender • 25/09/12 20:18
    Capo scrivano - 49281 interventi
    Ooops, grazie Buio, ricordavo che appunto Rebis non amasse il film e ho dato per scontato fosse lui. D'accordo, sono vicino a entrambi allora :) Vi assisterò nel momento in cui dovrete ripararvi dagli anatemi di Buio :)
  • Buiomega71 • 26/09/12 11:04
    Consigliere - 27440 interventi
    Difficile dare un analisi emotiva così, a freddo...E tutta la notte che ci penso e ripenso...Ma credo sia un film diesel, che carbura piano piano e scava dentro.

    Dico subito che la violenza e l'insostenibilità strombazzate con svenimenti in sala e abbandono di visione a metà film, o i motti che ingiuriavano Lugier di essere un sadico da mettere sottochiave sono un pò specchietti per le allodole, visto che di violenza c'è ne nè più nè meno che in altri film di genere (insomma, Lo squartatore di New York e più visceralmente estremo anni luce rispetto ai martiri lugeriani, per fare un esempio).

    Dico subito che tecnicamente e visivamente il film sfiora il capolavoro (Lugier ha talento da vendere, e regala uno degli omaggi argentiani più belli che abbia mai visto: La villa di Tenebre, le scene sotto la pioggia battente, Mylene Jampaoi che sfonda vetrare, gole tagliate, rasoiate -ma le rasoiate hanno anche un sapore prettamente fulciano-), e non solo registicamente il film regala perle di rara bellezza visiva. Straordinaria la fotografia livida di Stèphane Martin, la martellante musica dei Seppuku Paradigm, gli ottimi SFX del Tom Savini d'oltralpe Benoit Lestang.

    Dove il film zoppica è nello script, troppo derivativo, con una chiusa cristologica da pseudo-setta alla scientology (composta più che altro da vecchie cariatidi alla Corte notte delle bambole di vetro) che ancora adesso non riesco a scindere dalla genialata (comunque indiscutibilmente originale) o alla presa per i fondelli.

    Lougier cita il citabile: Oltre agli omaggi argentiani i nippo horror (la creatura mostruosa sulle scale come il fantasmino formaggino giappo di The grudge), gli isterismi zulawskiani (non può non venire alla mente la Isabelle Adjani di Possession), reminiscenze finali al Profumo della signora in nero, spellamenti che troppo ricordano il Frank di Hellraiser, massacri peckinpahniani, il "piacere" dell'automutilazione come Nella mia pelle.

    La violenza c'è, ma il sentore di deja vù e pericolosamente dietro l'angolo (io avrei vietato il film ai soli 14 anni, ad esempio, non c'è alcuna differenza tra un Wolf Creek o un capitolo di Saw)

    La parte iniziale, con la ragazzina che fugge e urla ricoperta di lividi e ferite, il video amatoriale del ritrovamento della stessa e le scene alla casa di cura, sono comunque pezzi di gran cinema.

    ATTENZIONE SPOILER

    Unica sequenza in cui ho vacillato, e stato il ritrovamento della sopravvissuta nel bunker (attraverso un mobile casalingo, vabbè), martire scheletrico e davvero impressionante, e la scena nella vasca da bagno, con rimozione dell'elmetto metalicco impiantato nel cranio fà davvero girare la testa dall'altra parte. E anche la fossa comune, con i cadaveri gettati come nei campi di concentramento e realmente disturbante.

    FINE SPOILER

    Bellissima tutta la prima parte, con sterminio della famiglia (la ragazzina assomiglia incredibilmente a Linda Blair, vedere per credere) girata da Lugier con cipiglio registico e montaggio a dir poco superlativi, e teso anche il dopo strage, davvero claustrofobico.

    La seconda parte, però, e solo una sequela di botte da orbi, rigurgiti di simil pappette Plasmon, pestaggi quasi fine a se stessi, inflitti da un sosia di Jason Statham alla povera Morijana Alaoui sulla via della martirizzazione.

    ATTENZIONE SPOILER

    Che poi divverà una sorta di vittima dei cenobiti di Hellraiser, spellata e esposta come Gesù Cristo, tra trip alla 2001 e con vago sentore di santità immersa in una specie di liquido amniotico.
    Non per fare il solito martincontrario, ma lo scorticamento (con aggiunta di Martini Dry) in Les nuits rouges du bourreau de jade (che con Martyrs condivide più di un punto in comune) è molto più insostenibile e viscerale.

    FINE SPOILER

    Insomma, tra finali simil new age e religiosità varie sulla vita dopo la morte passando per il martirio, donne mostro che assomigliano alla posseduta di REC, improbabili P2 attratte dal martirio e dall'aldilà, e tre fasi di racconto (ritrovamento-massacro-martirio), Lugier regala ottimo cinema visivo a lacunose falle di sceneggiatura che ne delimitano il giudizio complessivo.

    Comunque un buon film, ma non quel capolavoro "estremo" che alcuni gridano a gran voce.

    Ammetto, che nelle immagini finali con i video amatoriali di Anna e Lucie bambine che giocano nel parco (una cosa simile l'ha fatta pure Rob Zombie nel finale del suo Halloween) ho trattenuto a stento le lacrime. E non mi si dica che Lugier e solo un semplice sadico.
    Ultima modifica: 26/09/12 13:32 da Buiomega71
  • Schramm • 26/09/12 12:02
    Scrivano - 7835 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    gli ottimi SFX del Tom Savini d'oltralpe Benoit Lestang

    non mi trovi concorde. sono uno dei punti più deboli dell'opera: in un paio di scene (che non ti so più circoscrivere dato il tempo trascorso) me ne uscii con un "naaaah, ma te prego!" davanti all'evidenza di un make-up mal congegnato (pelle scorticata che era visibilmente lattice posticcio)

    al di là di ciò laugier la fa fuori dal terrazzo quando per razionalizzare l'eccesso ci infila dentro dreyer misto barker...noia interrotta da risate che si susseguiranno inesauste fino alla fine, con quella nonnina dell'Ace che si rivela la propedeuta dello script.
    davvero da sputo in un occhio.
    Ultima modifica: 26/09/12 12:05 da Schramm
  • Buiomega71 • 26/09/12 12:20
    Consigliere - 27440 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    gli ottimi SFX del Tom Savini d'oltralpe Benoit Lestang

    non mi trovi concorde. sono uno dei punti più deboli dell'opera: in un paio di scene (che non ti so più circoscrivere dato il tempo trascorso) me ne uscii con un "naaaah, ma te prego!" davanti all'evidenza di un make-up mal congegnato (pelle scorticata che era visibilmente lattice posticcio)

    al di là di ciò laugier la fa fuori dal terrazzo quando per razionalizzare l'eccesso ci infila dentro dreyer misto barker...noia interrotta da risate che si susseguiranno inesauste fino alla fine, con quella nonnina dell'Ace che si rivela la propedeuta dello script.
    davvero da sputo in un occhio.


    Noia proprio no, la "nonnina dell'Ace" e comunque piuttosto inquietante e quel finale a freddo arriva come una fucilata. La Falconetti dreyeriana si delinea bene sul volto cristologico in estasi "sofferente"della martirizzata Anna , e gli effetti di Lestang sono straordinari, altrochè (finalmente il caro vecchio make up ottantiano, e non risibili pacchianate in CG).
    Ultima modifica: 26/09/12 12:36 da Buiomega71
  • Schramm • 26/09/12 13:02
    Scrivano - 7835 interventi
    davanti a tutte queste forzate ed epidermiche citazioni di basso conio non posso che fare spallucce. scomodare dreyer, barker e financo pasolini senza averne un briciolo di levatura e di pregnanza (mentre gli riconosco un'ottima epigonalità argentiana) a me nella migliore delle ipotesi strappa un bonario sorriso. come me l'hanno strappato gli f/x, che saranno anche 80's ma tradiscono in qualche punto una evidentissima mediocrità realizzativa.
    se tutto il detour finale neoscientologiano (e la ridicolissima vecchina spadellaspiegoni con esso), è addirittura inquietante, beh, alzo le chele. va a sensibilità come sempre, ma oggettivamente dimostra che quanto a script siamo davvero a livelli de "non fate l'onda, non fate l'onda!". che con quel finale viene invece fatta eccome.
    Ultima modifica: 26/09/12 13:05 da Schramm
  • Buiomega71 • 26/09/12 13:15
    Consigliere - 27440 interventi
    Mha, punti di vista sinceramente. Con Pasolini ,effettivamente, ci vedo un paragone alquanto forzato. Dreyer ci può stare, così come il mondo carnale del dolore barkeriano.

    Anche dopo la visione il film mi stà battendo in testa continuamente (non so ancora se reputarlo un semi capolavoro o un operazione parzialmente riuscita), e questo e già qualcosa.

    Torno a ripetere che , per me, gli SFX lestanghiani sono eccellenti e nostalgici, con sapori derossiniani da plausi.

    Più che per le scene "estreme" in se (come ho già ribadito) e tutto l'insieme (finale misticheggiante compreso) che mi ha turbato.

    Ripeto, a te Schramm la "nonna dell'Ace" potrà anche far ridere (conosco gente che rideva quando ha visto lo "stregone guru" con occhiali a fondo di bottiglia ne La corte notte ladiana), a me ha inquietato e quelle frasi sussurrate di cosa c'è "al di là", tanto estasiatiche da "tenersele per sempre con sè" mi rimbomberrano per un pò nel gulliver.

    Cinema che fà riflettere e non e solo mero caravanserraglio di torture o extreme idiota fine a se stesso.

    Ancora sono nel limbo...Mezzo capolavoro (che lo e tecnicamente e visivamente) o raffinata presa per i fondelli?
  • Gestarsh99 • 26/09/12 16:03
    Scrivano - 21542 interventi
    Buio, non hai notato anche tu alcuni micrometrici debiti visivi nei confronti del lontano Thriller-En grym film?
  • Buiomega71 • 26/09/12 16:22
    Consigliere - 27440 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Buio, non hai notato anche tu alcuni micrometrici debiti visivi nei confronti del lontano Thriller-En grym film?

    No Gest, semplicemente perchè non ho visto il film di Vibenius...Del quale dò la caccia da tempo...Ma se lo affermi con risolutezza, Gest, ti credo sulla parola...
  • Rebis • 26/09/12 17:23
    Compilatore d’emergenza - 4465 interventi
    Sono sostanzialmente d'accordo con te Buio (e chi l'avrebbe mai detto?) in particolare sulla sceneggiatura troppo lacunosa e macchinosa, e sulla perizia tecnica di Laugier, notevole (già in Saint Ange). Sulla violenza non saprei, io l'ho trovato tosto, molto tosto: ero al cinema da solo e ad un certo punto ho pensato che forse non ce l'avrei fatta ad arrivare alla fine. Ma era piuttosto uno stato emotivo, un misto di angoscia, saturazione, parossismo e nessuno con cui condividerlo... Credo si tratti di una violenza psicologica e in questo senso Laugier è un sadico: nei confronti dello spettatore prima che verso i suoi personaggi (strumentali). Come la paura, anche la violenza risponde a un indice molto soggettivo, difficilmente quantificabile, specie per chi di film horror ne ha visti parecchi. Ad esempio io trovo la violenza dello Squartatore e in genere quella di Fulci talmente grafica da essere pressoché inoffensiva, magari schifiltosa ma abbastanza innocua. Tornando al film: un suo perché, davinotticamente parlando, ce l’ha, quantomeno nella capacità di catturare il pensiero, rimanere un oggetto vivo, anche detestabile, ma magnetico.

    Per me, nel suo valore intrinseco, è superiore a qualsiasi capitolo dalla Jigsaw-saga (che è una zozzeria, non fosse per le sceneggiature-sudoku) e molto diverso da Wolf Creek: portano avanti due discorsi antitetici, forse complementari - Wolf Creek sul vuoto panico della natura, Martyrs sul nulla metafisico dello spirito… e forse sono lì lì per congiungere il dito michelangiolesco.

    Per indole personale e per onestà intellettuale comunque preferisco il film di Mclean a quello di Laugier. Il VM 18 per me ci sta: non lo consiglierei ad amici quarantenni, figuriamoci agli adolescenti :)
  • Buiomega71 • 26/09/12 17:36
    Consigliere - 27440 interventi
    Attenzione Rebis, parlavo di Saw o Wolf Creek non in quanto "similari" a Martyrs, no...no, ma in correlazione alla violenza grafica (mazzate sulla capoccia, colpi in arrivo devastanti, tagli, squarci, sgozzamenti), insomma tutto lo scibile "violence" degli horror odierni...

    In realtà hai ragione, e più un senso di disagio psicologico che non le immagini violente in sè (però, insomma, lo squartamento previo lametta-da capo a piedi-destinato alla povera Daniela Doria nel capolavoro fulciano, mi ha fatto davvero girar la testa dall'altra parte e credo sia una delle scene più insostenibili mai girate),anche se la sequenza dell'elmetto inchiodato al cranio e sua estrazione e davvero dura da sopportare. Questo misto di "prescelte da martirizzare", il martirio come chiave per oltrepassare la "luce divina", la magliarda stile Bathory desiderosa di segreti "from beyond", la sopravvissuta alle torture che difficilmente scorderò, quel senso di impotenza e complicità/repulsione sulle torture a Anna, la bella famiglia da "mulino bianco" ricettacolo degli orrori più inenarrabili...

    Insomma , Rebis, Martyrs e come una botta, all'inizio la senti poco...Dopo un pò comincia a fare un male cane...
    Ultima modifica: 26/09/12 17:40 da Buiomega71
  • Rebis • 26/09/12 17:53
    Compilatore d’emergenza - 4465 interventi
    Ah ok, allora quanto a violenza in sé e per sé l'unrated di Saw III, tra i titoli citati, non si supera :)

    Sì, chiamala come vuoi: botta, persistenza, irritazione, quella roba lì insomma, che ti prende e poi fatichi a esprimere un giudizio oggettivo sul film.
    Ultima modifica: 26/09/12 17:54 da Rebis