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Discussioni su Half light - Film (2006)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/04/07 DAL BENEMERITO UNDYING
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Davvero notevole!:
    Max92
  • Quello che si dice un buon film:
    Undying
  • Non male, dopotutto:
    Daniela, Trivex, Anthonyvm
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Buiomega71
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Capannelle, Maxspur

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 8/04/25 09:45
    Consigliere - 27156 interventi
    Notevole incipit roeghiano e un' atmosfera opprimente, avvolgente, suggestiva che rimanda alle più tradizionali ghost story, in cui le splendide location costiere quasi carpenteriane fanno da sfondo a una possibile deriva della follia femminea, tra omaggi a King/Kubrick (la lettera A scritta all'infinito sul foglio di carta, la latente pazzia indotta dall'isolamento), Incubi notturni che passa in tv e argentiani sott'acqua, nonché l'azzeccata figura della medium un pò sciroccata che vive in una casetta zeppa di inquietanti bambole (da lei fabbricate) e lo specchio dell' ultima eclissi

    Ma il problema principale, quello che annacqua il tutto, è la melassa romanticheggiante da soap opera che non sfigurerebbe in un film tv tratto da Rosamunde Pilcher (musica pomposa e tronfia compresa) che tiene via gran parte della pellicola, con frasi da Baci perugina tra Demi Moore e Hans Matheson da latte alle ginocchia (con una scena d'amore davanti al caminetto tra le più pudiche e convenzionali mai girate).

    Ipotetica storia di fantasmi con pennellate di fastidioso romance che vira, poi, nel tipico complotto diabolico lenziano fuori tempo massimo (non male però il flashback del fattaccio di sangue dettato dalla gelosia) barcamenandosi in incubi fantasmatici (il figlio che tenta di annegare la madre), flebili riverberi da folk horror (la comunità isolata e sospettosa), la meraviglia delle Highlands scozzesi e scriteriate scelte di CG ambientale (la sequenza del faro sul tetto del mondo) che manco la Pixar.

    Miscuglio di generi indolore e prettamente educato, edulcorato e pulitino, che comunque si segue senza troppi sbadigli, grazie alla bravura della Moore e alla regia professionale dello scrittore Craig Rosenberg.

    Resta da capire se il divieto ai minori di 14 anni sia una presa in giro.
    Ultima modifica: 8/04/25 13:10 da Buiomega71