Una nota di costume.ci sarà pure un perché a capo dell'adagio "ci facciamo sempre riconoscere", no?
Ho visto questo film con due persone, una di nazionalità tedesca e l'altra olandese, entrambe capivano molto bene la lingua italiana. Hanno trovato il film bellissimo ma molto triste, non capivano come in Italia potesse essere considerato un film comico e sono rimaste quasi scandalizzate alla scena in cui Verdone sta spiegando a Bernabucci al telefono di aver sbagliato festa e di non riuscire a recuperare le bottiglie di Champagne che aveva portato con sé, al che Bernabucci risponde serafico: "Ahò, e fregheglie un posacenere, no?".
Il commento è stato che solo un italiano poteva concepire una scena simile e che non la trovavano affatto divertente, mentre a me m'ha sempre fatto morire dal ridere.
Saremo davvero diversi dagli altri noi italiani?
Saremo davvero diversi dagli altri noi italiani?Credo che il genere commedia sia difficile da esportare per tutti, non solo per gli italiani.
Mia moglie Bernabucci lo capisce alla perfezione perché è sposata appunto con me :) ma nonostante questo, e nonostante ripetuti tentativi, le commedia italiana, tolta qualche eccezione più universale (penso a qualche Scola), le risulta sempre di difficile comprensione.Sottoscrivo in tutto e per tutto la tua riflessione. Io, per ragioni "ambientali" devo confrontarmi spesso con un umorismo teutonico che nella maggior parte dei casi è molto elementare ed assolutamente privo di sfumature. Penso che comunque esistano luoghi "privilegiati" per la comicità che forse hanno a che fare con la collocazione geografica e con la storia culturale di ogni Paese. Non è un caso che un umorista ebraico (quindi in questo caso super partes) abbia detto che quando si racconta una barzelletta gli Inglesi ridono due volte (quando la racconti e quando gliela spieghi) e i Tedeschi ridono tre volte (quando la racconti, quando gliela spieghi e quando la capiscono). E non è sempre scontato che la capiscano...
Io penso che, lungi dal voler vantare una nordica superiorità morale (che, detto per inciso, nei fatti è molto meno marcata di quanto ci immaginiamo noi italiani e di quanto si raccontano qui al Nord), semplicemente le manchino appunto molti riferimenti culturali, appigli, anche legati ad una regionalità che a volte faccio fatica io a comprendere del tutto, per capire perché quella battuta fa ridere se detta in quel modo. Cosa che vale anche di più per film del periodo d'oro: lì è come vedere un film girato su Plutone.
Ma allo stesso modo io ho difficoltà a capire un certo tipo di comicità belga (va bene, detta così in fondo già fa ridere: il sesso degli angeli, il Sacro Graal e la comicità belga): ricordo una volta a teatro, tutti scoppiavano in grandi risate e io non capivo dove stava lo spasso.
Penso che sia un cosa inevitabile e in fondo anche auspicabile. Ecco, quello che capisco meno (ma lo dico fuor di polemica) è sempre la parte del "solo un italiano" un po' denigratorio, ma perché?
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