A questa Arterton si fa più fatica a farla brutta. Trattasi di donnone (con culozzo e gambotte, ancora più sexy) e, forse, in futuro attrice. Torna dalle sue parti e ivi fa girar la testa a un po' di gente: quelli che la dileggiavano quando ancora aveva il nasone. Uno ovviamente la ama, gli altri la copuleggiano; non è importante. Non è importante neanche per Frears, interessato al macabro della commedia. Ed in questo il film è interessante, infatti. Si vira al nero, attraverso un ghigno cinico. Finta commedia ridanciana, macabra commedia.
Simpatica commedia in cui la trama, non certo originale, è riscattata da un buon ritmo e da diversi momenti divertenti e battute che vanno a segno. A tratti banale,
a tratti meno stupido di quel sembra, riesce ad intrattenere per tutta la durata
(cosa che non sempre accade) e può contare su una buona prova del cast. Un pò tirato
via: non fosse stato così, sarebbe stato un gran film. Così non è malaccio, ma nulla
più.
E brava Tamara! Torna al paesello (dove la gente mormora) e lo ribalta come un calzino. Un attimo: questo è ciò che mi sarei aspettato; in realtà il registro di questa commedia (molto più cinica che spensierata) è più piatto del dovuto e più che sopra le righe, appare ricco di stranezza e dissonanze. In particolare laddove si limita nell'amareggiare e stenta nel far sghignazzare, per finire anche dalle parti del consolatorio.
Un buon ritmo e un intreccio di storie abbastanza divertente (tradimenti, ragazzine che sognano di diventare groupies ecc...) fanno di questa commedia un buon film. In fondo ci si immedesima ripensando magari a quella compagna di classe o a quell'amica un po' bruttina diventata una bella ragazza, irraggiungibile, a distanza di anni. Da vedere.
Brutta anacroccola, previo rifacimento del becco, si trasforma in una splendida cigna ultrasexy e, tornata al paesello di campagna, fa girare la testa al suo ex ora contadino, ad un batterista rockettaro ed a un romanziere in andropausa. Ispirato ad un fumetto a sua volta versione scanzonata e moderna di "Via dalla pazza folla" di Hardy, è opera nello stile del regista, di elegante fattura, graffiante con brio, riuscita soprattutto nel disegno delle figurine sullo sfondo, tratteggiate in punta di penna.
Piacevole anche se non eccezionale.
MEMORABILE: La riconciliazione coniugale spiata attraverso la porta del gabinetto - La seduzione con le bacchette
Dai tradimenti al mondo della letteratura, un sacco di situazioni banali insozzate nella volgarità e nel cattivo gusto – per fortuna non ci si spinge fino ai dialoghi spermatofili di un Closer - sotto la copertura della ridente campagna inglese. Questa è la formula seguita da molto cinema contemporaneo cosiddetto d’autore e anche il non certo dilettante Frears vi ricorre, cambiando registro solo nel “nero” finale. Di rara antipatia la protagonista Gemma Arterton; adeguatamente schifoso l’adultero Roger Allam, per il quale ben ci sta l’epiteto di «mezza sega» qui affibbiatogli.
MEMORABILE: La band che litiga durante il concerto; l’odioso scrittore calpestato dalla mandria di mucche; la ragazzina in posa mentre abbraccia il suo idolo.
E intanto Stephen Frears non sbaglia non un film ma un registro sul quale giocar la sua quasi 30ennale partita cinematografica. Anche in Tamara infatti è fulminante la congrua precisione del “tono” sul quale riesce a tenere l’intera pellicola, trasformando la graphic novel di Posy Simmons in una rutilante sequenza di incastri tra personaggi, contesto, sottotrame. L’understatement domina così sovrano e la mistura tra eden bucolico, ennui giovanile, cinismo intellettual- provinciale, pervasiva promiscuità è di sorprendente freschezza e sgamata robustezza.
MEMORABILE: L’inqualificabile savoir faire di Roger Allam; Il naso della Arterton; Le spiate del dinamico duo Jody and Casey; “L’attrazione fatale” Camp/Cooper.
L'immagine di Tamara-Arterton con gli short più sexy che ricordi, specie visti dal didietro, ha ben poco a che vedere con il tono del film, che avrà pure la facciata da commedia ma il contenuto spazia su tutto ciò che rende così provinciale la provincia, tradimenti e adolescenti compresi. È evidente la forzatura nel personaggio di Tamara, che si comporta come sotto l'ebbrezza da plastica facciale, ma è anche da capire visto che tre quarti del film sono puntati su di lei e sulla sua facilità a concedersi. Poco british l'uccisione del cane.
Una bella ragazza ritorna nel luogo natio portando lo scompiglio tra gli abitanti. La pellicola parte come una commedia degli equivoci basata su sottigliezze umoristiche e sfumature erotiche, ma da evasiva si trasforma in apprensiva. Stephen Frears si serve della sua esperienza per dirigere con scorrevolezza uno script semplice ma ben articolato. Presta attenzione all’eleganza degli ambienti di ripresa e riesce a trovare un compromesso tra lo stile umoristico britannico e quello americano. La Arterton è una Gemma di nome e di fatto.
Simpatica commedia inglese, ispirata abbastanza alla lontana dal romanzo "Via dalla pazza folla" di Thomas Hardy. Niente di eccezionale sicuramente, ma svolge egregiamente il suo lavoro d'intrattenimento "leggero". Buoni il cast attoriale e la fotografia del paesaggio di campagna inglese. Stephen Frears tiene ben salde le briglie della narrazione e riesce a tenere (abbastanza) alto il ritmo della pellicola per tutta la sua durata.
Stephen Frears HA DIRETTO ANCHE...
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Disponibile in dvd dall'08/06/2011 per Bim Distribuzione:
DATI TECNICI
* Lingue Italiano
* Schermo Anamorfico 16:9
* Audio Dolby Digital 5.1
CuriositàDaniela • 27/10/11 14:48 Gran Burattinaio - 5945 interventi
A parte questo film, che costituisce una trasposizione indiretta in chiave moderna, il romanzo di Thomas Hardy"Via dalla pazza folla" (1874) è stato già portato sullo schermo nel 1967 da John Schlesinger, con un cast di alto livello (Peter Finch, Julie Christie, Terence Stamp, Alan Bates) ed una bellissima fotografia curata di Nicolas Roeg.
Scopro solo ora che questo film è una'altra trasposizione del romanzo di Thomas Hardy "Via dalla pazza folla". Eppure Daniela lo aveva segnalato in curiosità nel lontano 2011. Cercherò di recuperarlo (mi pare che ogni tanto passi sulla RAI)
DiscussioneDaniela • 5/06/18 00:24 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Caesars ebbe a dire: Scopro solo ora che questo film è una'altra trasposizione del romanzo di Thomas Hardy "Via dalla pazza folla".
Allora cerca di recuperare anche il film di John Schlesinger: merita per la splendida fotografia e per il cast con i fiocchi.
Grazie Daniela,
il film di Schlessinger lo conosco, anche se l'ho visto troppo tempo fa e quindi non posso commentarlo. Sicuramente prima o poi lo rivedrò perchè lo apprezzo molto; come dici tu, bellissima fotografia e attori (Alan Bates e Julie Christie, mica pizzi e fichi) super. Spero che prima o poi venga editato in dvd anche qui da noi.
DiscussioneDaniela • 5/06/18 10:43 Gran Burattinaio - 5945 interventi
aggiungi pure Peter Finch e Terence Stamp che qui interpreta il ruolo del sergente Troy, ossia un tipo che nessuna donna sana di mente sposerebbe mai, però è bello da morire...