Dopo il discreto successo ottenuto con Napoleon Dynamite, Jared Hess torna a raccontare la storia di un non allineato con la società, un frate non troppo convinto della sua vocazione, che s'improvvisa lottatore di catch. Meno acido del film precedente (la produzione è di una major) è forte della grossa presenza di Jack Black, davvero straripante e divertentissimo. E' un film solare, allegro, puerile, con un'atmosfera vagamente alla Bud Spencer (anche se non rinuncia a certe stoccate). Soundtrack notevole.
Una favola d'ambiente messicano davvero adorabile, deliziosa, tenera e (a suo modo) romantica. Jared Hess si dimostra più vicino a Wes Anderson di quanto non sembri e dirige con conoscenza dei tempi e provocatorietà continuata uno Jack Black da antologia. Forse sarebbe da preferirgli School of Rock per una migliore sceneggiatura; ma questo "Nacho Libre" (incomprensibile il cambio del titolo italiano) sa essere allo stesso tempo brutalmente realistico e trasognato, pedagogico ed anarchico, irresistibilmente comico e cosmicamente triste. Un gioiello.
Jack Black è sinonimo di comicità; in questa pellicola non "spacca" come in altre passate (Amore a prima svista in primis) ma in almeno un paio di scene è veramente da antologia; per il resto diverte bene senza strafare. Pellicola un po' confusionaria a tratti ma girata con ottimi mezzi e soprattutto con una colonna sonora notevole. Divertenti gli incontri e soprattutto stupenda Ana de la Reguera.
A chi poteva interessare la vita di questo coglionazzo, o per meglio dire, coglioNacho? Il regista doveva almeno domandarselo una volta. Ma non l’ha fatto e io me lo sono sorbito tutto, dal primo all’ultimo fotogramma (per la serie, come farsi del male da soli). Troppo scemo, troppo banale, troppo insopportabile. Questo Nacho le ha veramente tutte e il risultato è al suo livello: pietoso. Neanche i combattimenti interessano più di tanto. Detto questo, sappiate che il resto (le Nachovicissitudini) è ancora peggio. Da evitare.
MEMORABILE: Nacho va a espiare nel deserto, ma in realtà è a 50 metri dal paese.
I dubbi che il sottoscritto nutre nei confronti di Wes Anderson sono niente rispetto alle certezze su Jared Hess. Già Napoleon Dynamite, nonostante la pletora di elogi, mostrava una programmatica freakitudine, ma con "Nacho Libre" il 28enne regista dell'Idaho esplicita la sua ispirazione di seconda mano. In quelle plongées sui piatti, in quelle figure intere sui luchadores con tanto di nome d'arte scritto accanto (come in Rushmore) non c'è citazione, ma immaginario raccogliticcio. Un bluff cui dispiace si sia prestato generosamente Jack Black.
Jack Black in grande spolvero in questa favola moderna finto strappalacrime che vede un frate che si dà al wrestling per sfamare i poveri orfanelli. A parte la trama veramente insulsa il film è un susseguirsi di gag spiritose con riferimenti molto ironici ai wrestler. Il nano che esegue la 6-1-9 ne è un esempio. Black con le sue smorfie sostiene il film e ci riesce egregiamente.
Cosa ci si poteva aspettare da un film con una trama ed un manifesto del genere? Io mi aspettavo di svagarmi per un'ora e mezza e il film ha pienamente soddisfatto le mie aspettative. Jack Black si conferma attore comico di indubbio talento e questo suo "Nacho Libre" è un personaggio che pare aver interpretato con una certa passione. Il film fa parecchio ridere e i personaggi di contorno sono spassosi. La vicenda è una favolona per tutta la famiglia ma non risparmia qualche scena sagace e gli incontri di wrestling sono ben architettati.
Scrollate di dosso le velleità pseudo-qualcosa di un Napoleon Dynamite, Jared Hess confeziona una buona commedia, divertente e graziosa. Gran parte della riuscita della pellicola è merito del grande Jack Black, in forma smagliante e alle prese con una parte ben scritta e diretta. Gli incontri di lucha libre sono uno spettacolo e godono di ottime coreografie. Anche i comprimari sono tutti azzeccati. Bello.
Per essere scemo è scemo, ma di quella scemaggine che rallegra e non deprime (come invece accade nel precedente Napoleon Dynamite). Vorrebbe voglia di pensare che sia tutto merito di Jack Black, che, fasciato in una tutina aderente il fisico a panzerotto, si esibisce sul ring al fianco del suo malnutrito compagno, oppure, nelle vesti di un fraticello riccioluto, corteggia goffamente una esile suorina. Però si prova tenerezza anche per gli altri bizzarri personaggi. Trama risibilmente edificante, ma pazienza...
MEMORABILE: Nacho e Scheletro contro la coppia di nani cazzuti.
Storia di un frate che sogna di fare il lottatore di wrestling: accattivante sulla carta, meno nella realizzazione. Per quanto Jack Black possa sfoggiare la sua consueta abilità, una narrazione mal costruita e priva di ritmo inficia il risultato finale, azzoppando quella che sarebbe potuta essere una brillante commedia. Per carità, alcune trovate sono simpatiche, i personaggi ci mettono il loro e la componente sonora appare ben gestita; purtroppo l'impressione generale è quella di non capire troppo bene chi sia, 'sto Nacho e cosa voglia fare.
Il pessimo Jack Black qui al suo peggio. Non riesco proprio a salvare nulla in questo sconclusionato e pessimo film: la visione risulta veramente difficile. Il cast e la sceneggiatura non aiutano per niente. Una perdita di tempo.
Classico film che non avrebbe alcun senso privato del suo protagonista. Jack Black da molti considerato il vero erede di John Belushi, icona della comicità americana, si rivela in questo film dotato della versatilità e della follia adatti per rendere al meglio la figura di questo simpatico cialtrone che diventa lottatore per salvare l'orfanatrofio in cui è cresciuto. Il film in sè non è certamente un capolavoro, ma il suo protagonista è trascinante e dà senso all'operazione.
Purtroppo se un film comico non ti strappa nemmeno una risata tra il primo e l'ultimo fotogramma, non c'è niente da salvare. Non basta la bravura di Jack Black a tramutare le scene di lotta in qualcosa di divertente, o forse sarà colpa del wrestling che è già una farsa dichiarata, ma niente interessa in questo filmetto riuscito male.
Dopo il (anche se per me e pochi altri) bellissimo Napoleon Dynamite, Jared Hess ci riprova, rimettendo in campo la sua regia stralunata e una fotografia davvero bellissima. Jack Black è, tutto sommato, in forma e il film inizia davvero bene; peccato che la sceneggiatura si dipani troppo banalmente e non bastino tante belle idee per togliere quel saporaccio di commediola vista e rivista. Il ragazzo ha potenzialità, speriamo nel terzo film...
Quando la comicità non arriva minimamente, nemmeno il protagonista può bastare per salvare una pellicola che non ha un senso. Battute opinabili, tutta una serie di smorfie e scempiaggini che mano mano che scorre la pellicola portano a un livello di sopportazione precario (si rischia di non voler nemmeno arrivare alla fine). Da evitare.
Film spassoso, comico, sopra le righe, eccessivo ma mai strampalato, al limite della farsa ma centrato, esilarante e leggero, con diverse trovate originali, una splendida fotografia e un interprete, Jack Black, come sempre eccezionale, autore di una prova sublime che regge tutto il film (o quasi) sulle sue spalle. Porta buonumore e si ride dall'inizio alla fine.
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In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
LONDRA - Il wrestler professionista messicano, Cesar Barron, noto come Silver King, è morto dopo essere collassato durante un incontro a Londra. Barron [...] è apparso accanto all'attore comico Jack Black nel film Super Nacho.