Storia di karatè pugni e fagioli - Film (1973)

Il bandito Espartero rapisce la figlia di un banchiere. Questi ingaggia per liberarla un ladro ex-militare, che mette su una banda... Bischerrimo frullatone di fagioli e kung-fu western, anzi karate come da titolo, giacchè il protagonista orientale è giapponese. Comicità basica, qualche rutto, solite scazzottate, gag stiracchiatissime. Fernando Sancho (doppiato da Carletto Romano) è bravo come sempre ma non basta. Accreditata ma invisibile la Mancini, probabilmente è una messicana imbavagliata, in campo lungo.

A parte il giapponesino, che pur se in chiave comica è abbastanza spettacolare, si salvicchiano la prorompente Coluzzi, nel ruolo della figlia rapita di un banchiere e il miope Borgese, uno dei due figli di un falsario. Huerta starebbe quasi meglio in una porcilaia, dal gran che mangia e che rutta, mentre gli altri fan la loro parte senza infamia e senza lode. Il karate applicato al western non stona, anche perché qui si focalizza sulla sacralità del riso come pasto di Dio per gli orientali, cibo che però ben di rado è altrettanto gradito in Occidente.