Alla fine della guerra civile, una famiglia che si era tenuta fuori dalla mischia deve ritrovare il fratello minore, finito prigioniero dei nordisti per sbaglio. Convenzionale film sulla Secessione, con poca guerra e i peggiori tutti in giubba grigia. Stewart è a suo agio come patriarca che mette al centro di tutto la famiglia e la terra, anarcoide e antischiavista. Il resto del cast se la cava. Ma è tutto o quasi di maniera e, visto in tv, il film perde anche il probabile fascino dei panorami della Virginia in cinemascope. Così così.
MEMORABILE: Non male le lezioni di femminismo di Stewart al futuro genero.
Western piuttosto atipico in cui il protagonista (il magnifico James Stewart) è un antimilitarista coinvolto suo malgrado e per motivi famigliari nella guerra di secessione. Oltre all'interpretazione di Stewart, si segnalano la buona caratterizzazione ambientale e la fotografia mentre la regia si lascia scappare qualche pausa di troppo.
James Stewart è padre di 7 figli in Virginia durante la guerra di Secessione. Lui insiste che la guerra non lo riguarda e che non vuole entrarci, ma quando uno dei figli viene rapito ingiustamente dai nordisti, è costretto a muoversi. Grande western contro la guerra e a favore dei valori della famiglia, Stewart è grandissimo e si lancia in ottimi monologhi misurando un'interpretazione che va dalla rabbia al dolore con tanta maestria. Apparizione per George Kennedy nel ruolo del colonnello Fairchild.
A un inizio dove giganteggia un James Stewart perfettamente in parte e che descrive la vita di una numerosa e unita famiglia della Virginia, segue un cambio di tono piuttosto deciso verso il drammatico a causa della guerra (di secessione) che entra, non voluta, nelle terre e nella vita di Charlie Anderson. Il ritmo sostenuto nella prima parte si affievolisce nella seconda, dove però emergono situazioni che ben fanno capire il lato meno glorioso e più vero delle guerre e i cambiamenti che portano negli uomini, anche i più pacifici.
MEMORABILE: La descrizione delle donne che James Stewart fa al suo futuro genero.
Un agricoltore della Virginia è convinto che la guerra di Secessione non lo riguardi, ma la sua numerosa famiglia ne rimarrà duramente colpita. Il buon McLaglen dirige con mestiere un western che all'inizio sembra privilegiare i toni leggeri, ma poi prende una piega decisamente drammatica, parzialmente mitigata dall'epilogo. A tratti retorico ma comunque intenso, anche nel suo messaggio pacifista. Bella ambientazione, ottima prova di James Stewart, più sfocati gli altri (per Katharine Ross fu l'esordio).
Difficile restare al di fuori della Guerra di Secessione, persino se si è come il protagonista, un neutrale agricoltore con un buon appezzamento di terreno e un suo “esercito” di figli, educati, equilibrati e devoti al padre, avendo perso la madre da ormai vent’anni. Si tratta di una pellicola che, nonostante i segni dell’età, è invecchiata piuttosto bene grazie a dialoghi spesso spiritosi, soprattutto nella prima metà quando il dramma della guerra è ancora relativamente lontano. Bravo Stewart, ma anche gli altri se la cavano più che dignitosamente.
MEMORABILE: “Tua sorella è matura e i mietitori sono arrivati”; “Che vuol dire confiscare?”. “Rubare”; I discorsi al timido genero; “Adesso la cosa ci riguarda”.
Avvincente e atipico western storico che comunque, nella prima parte, contiene temi più leggeri e romantici. Diverse le scene da antologia: i discorsi tra Stewart e McClure, il momento in cui la Ross decide di dare il nome della suocera alla bambina ma anche la piega drammatica che il film prende (Jacob sottratto alla famiglia) nella seconda metà. Maestosa la prova di Stewart ma pure quella del resto del cast (George Kennedy in un commovente cameo) fa una bellissima figura, stupenda la Forsyth. Il pastore della Chiesa è interpretato da Denver Pyle.
MEMORABILE: I discorsi tra Stewart e McClure e il finale.
Classico western diretto senza troppo brio da Andrew McLaglen che propone una regia scolastica e in questo caso sfoggia anche un retrogusto pacifista forse buono come intenzioni ma scarso come risultati. Se il film è vedibile lo è per James Stewart, ranchero che non vorrebbe partecipare alla guerra fratricida nord contro sud ma è obbligato a farlo, e per Harry Carey jr, che anche in un piccolo ruolo riesce a brillare.
Andrew V. McLaglen HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.