Prima del giorno dopo - Film (2024)

Nell'ischitano, un incredulo prete parte con un bizzarro studioso per un'esplorazione boschiva finalizzata a trovare nientemeno che l'ingresso dell'Ade. Strana drammedia dai contorni horror-fantasy che mette decisamente troppa carne al fuoco: fra subplot ironici, incisi romantici, digressioni aforistico-filosofiche in bilico fra banalità e intima delicatezza, viaggi nel tempo e allacci mitologici, il focus va inevitabilmente a disperdersi. La teatrale pulizia della messinscena, qualche buon dialogo e la leggerezza dello humour si guadagnano comunque la benevolenza dello spettatore.

Bizzarro film drammatico (con puntate nel fantastico) di ambientazione ischitana la cui sceneggiatura ha il merito di provare a raccontare una storia diversa dal solito. L'obiettivo viene solo parzialmente raggiunto, ma va detto che il plot regge abbastanza bene gli andirivieni temporali. Certi elementi narrativi appaiono però un po' forzati, esornativi quando non pretestuosi. E gli innesti ironici appaiono troppi e non si addicono a quanto raccontato. Interessante invece il twist finale. Non malvagie le prove attoriali.