di norma rispetto il
de pallibus non disputandum est, ma aal per favore spiegami cosa ti spinge a considerare questa operazione del team
Scandalizzatevi che ne gioisco addirittura un
buon film. certo, esteticamente è leccato come un clip (sembra un'ininterrotta sigla di american horror story al servizio del torture porn), ma basta davvero questo a renderlo buono?
io intanto ti dico perché alle tue tre palle ne levo due: nell’affannoso tentativo di farsi allacciare le scarpe da Man Behind the sun e di porsi come opera definitiva sull’Unità 731, iskanov propina exploitative efferatezze per 266 minuti quanto mai messneriani, col paravento documentaristico offertoci da interviste a chi la sventura la porta ancora con sé (ma l’intervistato, per paradossale converso, finisce col non sembrare granché credibile). paravento quanto mai pretestuoso e labile (ancorché eticamente indecoroso), considerato che questi interventi rappresentano appena il 15% di circa 4 ore e mezzo di sevizie in nome di chissà quale ricerca medica delocate da quel contesto narrativo che almeno un
men behind the sun, abbracciando se non un genere almeno i suoi topoi, si è perlomeno sforzato di offrire. certo sempre andandoci poco per il sottile, ma almeno gli si è potuto concedere il beneficio del dubbio. qui non abbiamo altro che la lista di torture dell'unità 731 eretta a script/plot, il cui fine ultimo non viene mai delucidato se non in maniera pasticciatissima.
e poi le vittime: uno sfilare di avvenenti modelle inespressive, che non si curano di palesare un minimo di cruccio nemmeno quando viene strappata loro un’intera arcata dentale o (in quella che è la scena più allucinante e verosimile del lotto) inoculata una blatta nella vagina – cosa peraltro inattendibile, se si tiene conto della capacità contrattiva ed espulsiva delle pareti vaginali. praticamente un TP in chiave cosmopolitan. e se non fosse per lo score sopraffino diremmo pure che ritmicamente l'opera non arriva manco a fare il nodo alla cravatta a
rubber’s lovers cui sembra attingere con spudorata cleptomania.
insomma pestare sempre più duro e sempre più a lungo è inutile se viene meno la verve affabulatoria e tutto si piattifica nel coté videoclipparo e attori impartecipartivi, e anche solo quanto a efficacia del reparto f/x il confronto con mou si rivela presto impari.
se si vuole vedere qualcosa di veramente buono e sobrio -e proprio perciò davvero terribile- in merito, consiglio il documentario
kizuUltima modifica: 15/04/15 12:38 da
Schramm