Man behind the sun - Film (1988)

Man behind the sun
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Hei tai yang 731
Anno: 1988
Genere: drammatico (colore)
Note: E non "Men Behind The Sun", nonostante così sia riportato sulle locandine di mezzo mondo. Il titolo corretto è singolare per esplicita scelta della moglie del regista, che non voleva identificare il soggetto col popolo giapponese.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Se gli americani hanno ILSA, LA BELVA DELLE SS, i cinesi hanno questo insostenibile MAN BEHIND THE SUN a ergersi fieramente sulla cima del sadismo e dello splatter. Come nel corrispondente occidentale, anche qui si raccontano (con meno attenzione ai personaggi e ai dialoghi) le gesta di un aguzzino a capo di un sinistro campo di concentramento. Lì i nazisti qui i giapponesi, che vedono nella guerra batteriologica l'ultima speranza di rinascita in una guerra (sempre il secondo conflitto mondiale) che sembra non andare esattamente come desiderato. Il gran capo Ishii (Wang) vede nella ricerca di nuove armi batteriologiche la chiave della...Leggi tutto vittoria e per questo conduce sui poveri prigionieri cinesi (chiamati “Marut”) ogni sorta di folle esperimento: gela loro le mani per poi spelarle vive, li chiude in camere di decompressione o li asfissia col veleno, li crocifigge per bombardarli con i virus, li mutila e servizia in ogni modo; un campionario di atrocità assortite che lascia esterrefatti (anche per l'indifferenza con cui si infierisce sui bambini o i neonati), rese ancor più scioccanti da effetti speciali rozzi ma indubbiamente efficaci: vediamo in diretta la dissezione selvaggia di un bimbo attirato sul tavolo operatorio con l'inganno, la fuoriuscita autonoma delle interiora dal retto di un uomo in procinto di scoppiare mentre l'addetto al forno crematorio canta e sfascia cadaveri a più non posso. Un quadro che più macabro non si potrebbe. Ci informano che i giapponesi si comportarono davvero così durante la guerra, ma l'impressione è che sia solo una scusa per mostrarci impunemente una rassegna di torture da snuff-movie. Perché per il resto (e di resto ne resta poco...) il film è modesto, pur se diretto con mano ferma e un certo qual senso per lo spettacolo puro.

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Aal 11/11/09 17:25 - 321 commenti

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Didascalico e piuttosto noisoso film sulla famigerata unità 731 dove venivano eseguiti esperimenti di guerra batteriologica su prigionieri usati come cavie umane. Molte le scene di violenza al limite della sopportazione, anche se realizzate con effetti da quattro soldi. La pochezza della regia e l'assenza di una trama che possa dirsi tale ne fanno un prodotto mal riuscito, di scarso valore documentale e non privo di una certo compiacimento per la violenza che lo rendono indigesto.

Greymouser 26/05/11 21:13 - 1458 commenti

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Che questo film cerchi il bersaglio di un facile quanto scioccante sensazionalismo, non sarò io a negarlo. Le scene di esperimenti-tortura dei campi di prigionia giapponesi in Cina fanno il loro disgustoso lavoro. Però non condanno del tutto questa pellicola che - al di là della fama di film maledetto - possiede comunque una line anarrativa decente e - in fondo - sembra anche ispirato da un sincero desiderio di denuncia di certi orrori non notissimi della storia del Novecento.

Schramm 12/06/15 17:52 - 3495 commenti

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Chi va intravisto nell’uomo del titolo? Il Giappone? Dio? Tutt’altro che fedele al suo caramelloso nome, Mou non tralascia alcuna forma di orrore (e di sua veicolo stilistico: l’eroswastika, il mondo), catapulta un macigno la cui exploitativa e anti-catartica shock value sopravanza la bontà e la (dubbia) sincerità degli intenti storiografici. Malgrado il gradiente orrorifico, non difettano un taglio registico e una sensibilità verso la costruzione figurativa non comuni. Faticoso dire che è bello, ingiusto dire che è brutto. Interessante a intermittenza, indubbiamente raggelante nell'insieme.

Bubobubo 10/09/21 12:20 - 1847 commenti

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La relativa popolarità di questo bignamino didascalico sul campionario di orrori di cui si macchiarono le truppe giapponesi stanziate in Manciuria negli anni della seconda guerra sino-giapponese è riassumibile in due punti: la popolarizzazione della famigerata Unità 731 e la cruda rappresentazione grafica degli esperimenti, così come tramandatici dal documento storico (piuttosto impressionanti i segmenti della camera iperbarica e il gatto dato in pasto alla torma di topi infetti). Un finale eloquente non salva tuttavia un film registicamente sciatto, slegato e sensazionalistico.
MEMORABILE: Nel forno crematorio; Autopsia a caldo; Il gatto dato in pasto ai topi; Il finale.

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  • Discussione Zender • 12/06/15 17:09
    Capo scrivano - 47802 interventi
    No no, ma infatti fa testo, ci mancherebbe. Dico che capisco come si sia potuto incorrere in errore.

    quanto al ragazzino non saprei. Essendo un pezzo copiato non cambierei.
  • Discussione Schramm • 12/06/15 17:12
    Scrivano - 7694 interventi
    Zender ebbe a dire:
    quanto al ragazzino non saprei. Essendo un pezzo copiato non cambierei.

    sarebbe forse il caso di metterlo come curiosità a se stante. circa il titolo, se lo cambierai credo che per l'europa questa sarebbe l'unica scheda con titolazione filologicamente corretta.
  • Discussione Zender • 12/06/15 17:14
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Ma certo che lo cambio. Anzi, l'ho già cambiato. Non mi pare ci possano esser dubbi in proposito.
  • Discussione Schramm • 12/06/15 17:17
    Scrivano - 7694 interventi
    per evitare discrepanza sarei per correggere anche la locandina ;)
  • Discussione Zender • 12/06/15 17:40
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Ecco, questo eviterei accuratamente :)
  • Discussione Schramm • 12/06/15 17:50
    Scrivano - 7694 interventi
    non ne capisco il perché... che senso ha che si legga man sul titolo e si riporti la locandina col men arbitrario?
  • Discussione Zender • 13/06/15 07:57
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Perché le locandine ce l'hanno errato e io non vado certo a cambiare il lavoro degli artisti che le hanno disegnate...
  • Discussione Schramm • 13/06/15 10:46
    Scrivano - 7694 interventi
    ahahahahahahaha ma zendy!!

    intendevo sostituire quella che c'è con quella cinematografica postata nella scorsa pagina, non correggerla graficamente con photoshop!! :D
  • Discussione Zender • 13/06/15 11:23
    Capo scrivano - 47802 interventi
    No beh quella non è una locandina, è un mezzo flanetto, na schifezza oltretutto di formato completamente sballato per noi... D'altronde abbiamo spiegato la cosa nelle note. Incuriosisce però il fatto che iMdb abbia lasciato come titolo MEN behind the sun, nonostante spieghi che il titolo corretto è MAN. Evidentemente si ritiene corretto l'altro, ormai...
  • Homevideo Completist • 31/05/23 19:16
    Galoppino - 26 interventi
    Io possiedo il Blu Ray rimasterizzato del 2021. Per chi fosse interessato penso sia la versione migliore disponibile: regione 0, uncut, e sottotitolato (naturalmente in inglese)