È il primo film della coppia Tognazzi-Vianello (o T.V., come li chiamava qualcuno) e purtroppo per loro non è certo un brillante esordio. Colpa della sceneggiatura e del soggetto (entrambi opera anche del duo Castellano e Pipolo), che fa leva su trovate scontate e sul solito gioco di mascheramenti (i due, per sfuggire alla polizia, si travestono prima da ufficiali, poi da frati, infine da prostitute e da maratoneti). C'è un solo momento divertente ed è quando i due vengono accompagnati in prigione: Tognazzi, per lasciare le impronte digitali sul foglio appoggiato sopra un campanello, lo suona due volte e ordina “due panini”, poi chiede, per le foto segnaletiche, di farne una assieme al collega,...Leggi tutto infine tenta di forzare il portone della cella con un cucchiaino. I due comici si assortiscono bene, ma è la qualità dei dialoghi a essere scadente e non avendo loro il talento improvvisativo di coppie più rodate quali ad esempio Franchi e Ingrassia, il film ne risente. Sì ride poco quindi, e visto oggi un film simile si rivela subito datato e poco digeribile. Peccato, perché nel cast figura anche la brava Titina De Filippo (fa la madre di Sandra Mondaini, promessa a Vianello) nel ruolo a lei più consono della megera intransigente, mentre superflue e noiose sono tutte le parti con Magali Noël, carceriera inflessibile di due poliziotti catturati. Parentesi musicali con due numeri “live” di Fred Buscaglione nel night in cui Tognazzi e Vianello verranno fatti ubriacare e sequestrati per sostituire i due veri evasi. Equivoci in abbondanza nella parte centrale, la migliore, poi tutto si squaglia e arriva la noia.
Convenzionale farsa con la pur eccellente coppia Tognazzi-Vianello, cui gli sceneggiatori rifilano un mazzetto di situazioni fruste e prevedibili. Qualche scena è costruita felicemente e con buon ritmo, altre sono tirate via: il risultato finale è modesto, e gli anni trascorsi si sentono tutti. Non male però Titina cruccheggiante e Pepe Calvo e Jose Jaspe per una volta in abiti civili, senza le barbe lunghe e la sporcizia dei tanti western. Il mitico Buscaglione canta uno dei suoi capolavori ("Criminalmente bella").
"Quando in un film che vuole far ridere si prendono gli uomini e li si fanno vestire da donne, vuol dire che si sono finite le idee". Questo film pare fatto apposta per dimostrare un assunto che mi ha sempre colpito per la sua veridicità. Fino a quel momento, in effetti, il film si tiene a galla, specialmente grazie alla perfetta simbiosi del tuo Tognazzi-Vianello, anche se il copione non marcia spedito. Ma da lì in poi si va in discesa e si resta, globalmente, sotto la sufficienza. Stucchevole la parentesi sentimentale Arena-Noël.
Non particolarmente riuscito, anche se l'affiatamento e il mestiere della coppia Tognazzi-Vianello è indiscutibile. Grazie a loro si sorride più volte, ma la sceneggiatura fatica a far ricongiungere le storie e non tutte le gag (fatte per lo più di giochi di parole) sono felici. Brava anche Titina in un ruolo marginale, meno importante la presenza di Arena cui viene cucita addosso una storia d'amore davvero improbabile. Mediocre.
Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello esordiscono al cinema non avendo ancora ben chiaro quale spazio possano occupare nel cinema comico del periodo e propongono una serie di gag basate sul travestimento e sull'assurdo. Come ufficiali americani ne fanno di tutti i colori, ma il meglio lo danno quando finiscono sul marciapiede e litigano con altre lucciole. Esordio non male.
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DiscussioneZender • 17/07/09 10:12 Capo scrivano - 48839 interventi
Beh, ma di 4 MOSCHE hai l'obbligo di comprare il dvd americano con traccia italiana allora, finché è in commercio... Approfittane, è un'ottima edizione!
Si se riesco a trovarlo sarebbe una buona idea e se poi mi dici che la qualità è buona un motivo in più......già mi sono comprato profondo rosso DVD americano quando in italia ancora non c'era.....oggi lo trovi entro le patatine quasi.......
DiscussioneZender • 18/07/09 08:42 Capo scrivano - 48839 interventi
Beh, comunque l'edizione che hai tu di Profondo Rosso a livello di qualità resta ancora la migliore. per 4 MOSCHE poi i diritti son ben più difficili da avere, e pare che già il dvd ora in commercio in Usa rischi di essere presto ritirato perché non aveva tutte le carte in regola...
Il vestito da donna indossato da Bernardo Cesarotti (Ugo Tognazzi) scambiato, insieme a Camillo Gorini (Raimondo Vianello), per una prostituta, è identico a quello di Cabiria (Giulietta Masina) nel film Le notti di Cabiria (1957). Citazione o "luogo comune"?
DiscussioneZender • 20/02/13 15:05 Capo scrivano - 48839 interventi
Fedemelis ebbe a dire: Il vestito da donna indossato da Bernardo Cesarotti (Ugo Tognazzi) scambiato, insieme a Camillo Gorini (Raimondo Vianello), per una prostituta, è identico a quello di Cabiria (Giulietta Masina) nel film Le notti di Cabiria (1957). Citazione o "luogo comune"?
Davvero curiosa questa. Quella di Tognazzi non è aperta davanti, ma per il resto...
Tognazzi credo indossasse una maglietta/polo con la zip a metà altezza, mentre la Masina una camicetta, guarda come le righe da dx a sx siano continue mentre nel secondo caso siano discontinue. La differenza è dovuta sicuramente alla silhouette dei due.