Malédiction - La maledizione di Arthur - Film (2022)

Da ragazzini erano fan della saga dei Minimei, una decina di anni più tardi organizzano una gita nei luoghi delle riprese live ma si ritrovano a vivere un incubo... Bizzarra l'idea di dare una sorta di sequel horror a una trilogia a cartoni animati di un certo successo in Francia, ma questa volta neppure il pubblico locale c'è cascato, punendo con un sonoro flop questo film insulso, scritto male e diretto peggio, con personaggi antipatici che si comportano stupidamente. Qualche momento di umorismo involontario c'è, tutto il resto più che annoiare suscita irritazione.

Fanatici dei Minimei fin da bambini, un gruppo di amici ormai adolescenti trova la geolocalizzazione della casa dove è stato girato il film e raggiuntala si trova in un incubo, in una sorta di trappola. Potrebbe essere interessante l'idea di base del soggetto che analizza il mondo dei nerd, del role gaming e fin dove può spingersi il fanatismo che separa la realtà dal mondo della fantasia, ma purtroppo la resa della pellicola è poca cosa, con situazioni improbabili, da farsa teenage. Il risultato è un horror all'acqua di rose che è tutto fuorché indispensabile.

Il tremendo, stucchevole immaginario di partenza è solo un pretesto per rinchiudere una manciata di adolescenti nerd dentro l’allegra fattoria dell’orrore. Da qui in poi il film di Grossmann si snocciola velocemente e senza sottotesti eco-fantasy per esibire un’artiglieria macabra compilativa ma di buona fattura. Qualche accenno omoerotico, un paio di sequenze sanguinose e il fastidioso nosense dei personaggi. Fa tutto parte del pacchetto; prendere o lasciare.