Simona, Claudia e Morena per sempre, ragazze fuori, eppure non disadattate, anzi tristemente integrate in una quotidianità di sottocultura, degrado e sopraffazione che appaiono loro assolutamente normali: come prigioniere nella platonica caverna, le ragazze non hanno vera consapevolezza. La famiglia, la scuola, il quartiere non sono più punti di riferimento: sembrano cattedrali in rovina nel deserto della borgata. Film riuscito, che comunica l'angoscia che viene non dall'assenza di risposte, ma dalla rinuncia dei giovani a porsi domande.
MEMORABILE: Il finale pessimista, tragico per Simona ma, possiamo sperare, positivamente destabilizzante per le sue amiche del cuore.
Un film assai degradato, ambientato nella Roma fatiscente delle case popolari. Placido sceglie tre buone attrici e affida loro ruoli molto adatti (Pandolfi probabilmente la migliore) e si ritaglia per sé una parte altrettanto complicata e interessante. I personaggi e la trama funzionano, anche se quest'ultima tende a scorrere e a dilungarsi un po' troppo specie nella prima parte, mentre il finale, amarissimo, è perfetto e si vorrebbe quasi non finisse mai. La regia azzecca qualche colpo ma per lo più rimane adombrata dietro alla sciatta fotografia.
La realtà della periferia romana anni '90 e le tre amiche del cuore cresciute in quella realtà. Nonostante tutti i suoi difetti come la lentezza di certe scene, il grigiore della non eccellente fotografia (forse anche un po' voluta) e il non lieto fine, è comunque una pellicola che racconta un certo tipo di realtà e lo fa anche bene. Molto brava Carlotta Natoli. Sicuramente da recuperare.
Exemplum quasi schematico (nei personaggi, nelle modalità di racconto e nell'impianto scenografico) del cinema che a inizio '90 cercò con disperazione (ed approsimazione) di emanciparsi dal vuoto pneumatico del decennio passato, tornando a raccontare le brutalità del paese reale. Ne viene fuori un ibrido disorientante di tematiche scottanti e volti che siam ormai abituati ad associare a tutt'altro (Pandolfi e Asia in primis). Placido non è Risi né soprattutto Amelio, ma la sua drammaturgia di grana grossa è capace di delicatezze. Bravi Pandolfi e Lo Verso.
Michele Placido HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneZender • 18/01/08 10:03 Capo scrivano - 46898 interventi
Sì, in effetti io vedo pochissima fiction quindi non l'avevo quasi mai vista. Ma è la figlia di Pieri Natoli, che tu sappia? Quello di Ferie d'Agosto, per capirsi...
Zender ebbe a dire: Sì, in effetti io vedo pochissima fiction quindi non l'avevo quasi mai vista. Ma è la figlia di Pieri Natoli, che tu sappia? Quello di Ferie d'Agosto, per capirsi...
si si è lei! un grande suo padre (famosa la sua partecipazione a "Compagni di scuola")...purtroppo un tumore al polmone l'ha portato via prematuramente.
DiscussioneZender • 18/01/08 17:08 Capo scrivano - 46898 interventi
Due figlie d'arte, quindi (a meno che anche la Pandolfi sia figlia di un qualche noto Pandolfi che mi sfugge). Vero, anche in Compagni di scuola c'è. Chissà perché a me è sempre rimasto più impresso per la sua parte in Ferie d'Agosto. Comunque ho come l'impressione che Asia Argento abbia peggiorato con gli anni. All'inizio non era affatto male, come attrice. L'ho rivista da poco in Perdiamoci di vista e mi è parsa perfetta, lontana anni luce dall'Asia "argentiana".
Zender ebbe a dire: Due figlie d'arte, quindi (a meno che anche la Pandolfi sia figlia di un qualche noto Pandolfi che mi sfugge). Vero, anche in Compagni di scuola c'è. Chissà perché a me è sempre rimasto più impresso per la sua parte in Ferie d'Agosto. Comunque ho come l'impressione che Asia Argento abbia peggiorato con gli anni. All'inizio non era affatto male, come attrice. L'ho rivista da poco in Perdiamoci di vista e mi è parsa perfetta, lontana anni luce dall'Asia "argentiana".
assolutamente daccordo, tra le tre è quella partita meglio e peggiorata di piu' (ora è invedibile...pare nà tossica!).
La Pandolfi è rimasta pressochè uguale, in fondo nom è stà grande attrice, ma è una cerbiata pazzesca!
La Natoli a mio avviso è molto brava...rivediti la prima serie di "distretto di polizia"!
DiscussioneZender • 19/01/08 08:25 Capo scrivano - 46898 interventi
Ti ho cancellato il post precedente perché era completamente vuoto, Markus. Credo che modificandolo tu lo abbia cancellato del tutto. Avevi aggiunto qualcosa?
Zender ebbe a dire: Ti ho cancellato il post precedente perché era completamente vuoto, Markus. Credo che modificandolo tu lo abbia cancellato del tutto. Avevi aggiunto qualcosa?
hai fatto bene, era un mio errore.
DiscussioneGeppo • 19/01/08 12:39 Call center Davinotti - 4238 interventi
Quando fu trasmesso dalla Rai in prima visione assoluta, nel 1993, subito dopo il film ci fu un dibattito in diretta con Michele Placido e Don Giovanni D'Ercole.
I due litigarono così a lungo e così forte perchè Don Giovanni D'Ercole non era assolutamente daccordo sulla storia del film.
DiscussioneZender • 19/01/08 17:49 Capo scrivano - 46898 interventi
Scusa l'ignoranza, Geppo, ma chi è Don Giovanni D'Ercole? P.S: Geppo, tu non sai rispondere per caso alla domanda su Gepo il folle che ho fatto qui sotto?
DiscussioneGeppo • 19/01/08 18:15 Call center Davinotti - 4238 interventi
DON GIOVANNI D'ERCOLE:
Religioso dell'Opera Don Orione, nato a Morino (AQ) il 5 ottobre del 1947 e ordinato sacerdote il 5 ottobre del 1974 a Roma. Giornalista pubblicista è iscritto all'Ordine dei giornalisti del Lazio e del Molise.
Le amiche del cuore venne pubblicizzato (dallo stesso Placido) al grande pubblico durante la finale del 42° Festival di Sanremo (1992) (era lì in veste di mascotte del cantante a lui assegnato, ovverosia Aleando Baldi, dunque ha colto l'occasione per lo spot...). Il film uscì dieci giorni dopo. Ecco Placido (con Pippo Baudo) a Sanremo: