Jukai - La foresta dei suicidi - Film (2016)

Jukai - La foresta dei suicidi
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/02/17 DAL BENEMERITO HACKETT
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Pesten 2/11/17 20:07 - 790 commenti

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Occasione mancata, questo film ispirato e ambientato nella famosa foresta dei suicidi alla base del monte Fuji. Già solo sfruttando meglio le ambientazioni si poteva creare qualcosa di interessante; invece il regista cerca di rimanere in ambiti sicuri, regalando una manciata di sussulti ma niente più. L'evoluzione degli eventi è alquanto prevedibile e si può capire facilmente quale sarà il colpo di scena finale e sommando questo a degli attori che non sono proprio il massimo, rimane poco e niente. Noioso.

Pumpkh75 21/03/18 13:38 - 1749 commenti

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La Hollywood dell’orrore si strafoga di Oriente: prima Sadako e Kajako, ora l’intera foresta di Aokigahara. Tra le fanciulle e questa fratta di fantasmi, però, passa però la stessa differenza che c'è tra una quercia e una frasca: la novità è svanita, fotocopie spiegazzate di jumpscares sono ovunque, si disossa anche Blair Witch Project ma invece della carne si tiene la carcassa. Togliendo l’incipit e il finale (corretto, ma anche lui fagocitato dalla bulimia mainstream), il resto abbandona per sempre la memoria la mattina dopo. Futile.

Hackett 20/02/17 14:43 - 1867 commenti

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Altro film americano ambientato nella celebre foresta sul monte Fuji, meta di centinaia di aspiranti suicidi giapponesi e non solo. In bilico fino alla fine tra il thriller e l'horror, la pellicola regala qualche spavento facile e una visione abbastanza gradevole, anche se non si solleva dalla mediocrità per via di una sceneggiatura poco ispirata e senza veri colpi di scena.

Digital 13/01/18 08:59 - 1257 commenti

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Una bella biondina si reca in Giappone per ritrovare la gemella, persa nella nefasta foresta di Jukai. Tipico horror che vive essenzialmente di jumpscare, con mostri che appaiono improvvisamente, accompagnati da musiche sempre più alte. Ciò che ne esce è un prodotto non indecoroso (professionale la confezione), ma che certamente non riesce a smarcarsi dalla sbòbba che ciclicamente viene portata al cinema. Tra l’altro, pur durando poco, è disseminato di parti alquanto statiche, il che induce non di rado al tedio.

Taxius 4/02/18 20:35 - 1656 commenti

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La gemella è scomparsa nella foresta dei suicidi in Giappone e la nostra protagonista decide di andarla a cercare non credendo al suo suicidio. Classico horror americano che va a riprendere situazioni/miti/leggende/credenze popolari giapponesi snaturando tutto il loro significato e riducendo il tutto a un'accozzaglia di jumpscare. Nonostante tutto il film si fa vedere, a patto che le aspettative restino basse. Un capolavoro rispetto all'omonimo horror (sempre americano) del 2013.

Rufus68 4/11/18 22:26 - 3842 commenti

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La solita zuppa annacquata sino a una scipitezza cinematografica depressiva. Ancora una volta abbiamo una trama-non trama in cui larghe parentesi prosaiche (di una piattezza desolante) si alternano a improvvisi babau buoni per l'infarto dei meno smaliziati e per la riprovazione dei cultori del genere. Non manca (e ti pareva!) il flashback con trauma infantile incorporato. Tediosissimi accenni alla tradizione giapponese (debitamente travisata) completano l'ennesima sciocchezzuola horror.

Piero68 10/09/18 09:09 - 2957 commenti

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Uscito appena un anno dopo il film di Van Sant La foresta dei sogni, film semi onirico ma sempre ambientato nella stessa famigerata foresta, Jukai non riesce nemmeno per un attimo a incutere ansia e men che meno terrore nello spettatore. Sarà per una storia fiacca e super sfruttata (il contatto sensoriale tra gemelli), sarà per un cast deludente e sottotono ma il film non decolla mai, rimanendo ai nastri di partenza per tutto il tempo. Da salvare giusto un paio di scene ben costruite (nella grotta e sul greto del fiume), ma è troppo poco.

Jdelarge 31/10/19 18:12 - 1000 commenti

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Un horror discreto che, come molti prodotti contemporanei del suo genere, sconta difetti classici che consistono nella prevedibilità delle situazioni, abbinata a protagonisti decisamente poco credibili e ai soliti spaventi da crepacuore. A funzionare è la buona fotografia, che immortala spettri decisamente spaventosi immersi in una foresta resa ancora più cupa dalla scelta di conferire al film un colore assolutamente freddo.

Lupus73 6/12/19 23:47 - 1494 commenti

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Una ragazza americana si reca in Giappone per cercare la sorella che si è persa in un'enorme selva nota cone "foresta dei suicidi" da dove nessuna persona fa solitamente ritorno. Ottima ambientazione, fotografia e atmosfera; la sceneggiatura regge fino alla fine per deludere con un finale non scontato ma traballante, che andava sviluppato in maniera migliore. Peccato.

Enzus79 18/04/20 22:24 - 2895 commenti

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Horror senza troppe pretese e poco ambizioso. Storia che si svolge in una foresta giapponese dove la gente va per suicidarsi. Prima parte debole, seconda apprezzabile, anche se i brividi si contano sulle dita di una mano. Discreti gli effetti speciali e i trucchi. Ben girato e Natalie Dormer risulta abbastanza convincente. Bella la canzone dei titoli di coda.

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Cotola 11/05/20 20:12 - 9043 commenti

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Thriller-horror di rara pochezza ed inutilità che riprende e ripete pedissequamente gli stilemi di questo tipo di pellicole, senza aggiungere nulla di nuovo. Ma quel che più infastidisce è l'uso puerile dei jump scare di cui si fa ampio uso: ciò conferma che idee vere, neanche a parlarne, così come assente è la capacità di fare paura in modo vero e non meramente meccanico. Anche la tensione è quasi del tutto assente. L'unico elemento riuscito è nel finale beffardo e cattivo: almeno quello!

Minitina80 9/07/20 23:23 - 2984 commenti

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Un horror discreto che riesce a farsi apprezzare, nonostante non manchino alcuni elementi su cui discutere. Si dimostra lineare nello svolgimento dei fatti, senza perdersi in sequenze eccessivamente dispersive, mentre la foresta, sebbene non sia quella originale giapponese, si dimostra una cornice perfetta per creare la tensione necessaria. Il difetto principale risiede nell’aver ricalcato pedissequamente determinati standard narrativi del genere, sfruttando poco e male il folklore giapponese proprio della storia.

Teddy 11/03/22 04:24 - 825 commenti

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La trama è troppa densa di elementi eterogenei: la paranoia ereditaria, le ombre del passato, la foresta come strumento di controllo emotivo. L’intenzione di collegare un conflitto interiore con la morfologia del cinema horror non sempre riesce a germogliare, ma la regia di Zada trova carattere nella rappresentazione degli scenari- che sono affascinanti e intensamente dark- e assembla il tutto con il giusto repertorio figurativo. Brava Natalie Dormer.

Magerehein 20/02/23 11:57 - 1001 commenti

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Il luogo è famigerato, le raccomandazioni molte: "non lasciate il sentiero", "non accampatevi di notte", "non dividetevi"... e cosa mai farà la protagonista? Esatto. Va dunque da sé che il film si regga su un'idea discretamente sciocca, al netto delle sicure capacità della Dormer. Sviluppo che non offre molto (ci si affida per lo più ai jumpscare, sebbene qualcuno di essi effettivamente faccia sobbalzare), peccaminoso inoltre usare l'ambientazione giapponese per trasporre una dozzinale "americanata" moderna. Regia piatta (non traspaiono smarrimento né oppressione), opera mediocre.
MEMORABILE: La vecchietta nel corridoio; La bella canzone ai titoli di coda.
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