Avventuroso/exploitation di Jess Franco nella sua fase danarosa (senza esagerare), con discreto cast internazionale. Il buon Christopher Lee è il cattivissimo giudice Jeffreys, un feroce inquisitore che assoggetta i sospetti (e soprattutto le sospette) di varie nequizie a gustose torture (praticamente scomparse dal dvd italiano, da evitare come le buche per la strada). A dirla tutta però il film è nel complesso un po' noiosetto, anche perchè quasi privo (tolte appunto alcune sequenze) dei tipici tocchi franchiani. Comunque un'occhiata...
L'inquisizione inglese secondo Franco (sulla falsariga de Il grande inquisitore di Michael Reeves). La ricostruzione d'epoca non è male e lo stesso Franco risulta leggermente più contenuto del solito, anche se la censura ci mette come al solito del suo. Ottimo il cast, con Lee (trucissimo nei panni del giudice Jeffreys) e Leo Genn sugli scudi.
Da molti ritenuto uno dei film più convenzionali di Franco e fin troppo simile a Il grande inquisitore, è un buon film. Il ritmo non è mai stato l'arma vincente del prolifico regista spagnolo che stavolta però, disponendo di un budget più consistente del solito, si fa apprezzare per l'eleganza della messa in scena e l'accuratezza della ricostruzione storica. Importante anche il cast: Lee perfetto nei panni del sadico giudice, ottimi Genn e la Schell, mentre la Rohm è soprattutto bella. Discreta colonna sonora di Bruno Nicolai.
Non indimenticabile, ma più che sufficiente. Franco è davvero molto misurato (si riconosce però il suo tocco nelle torture eseguite da Howard Vernon) e tende un po' troppo alla descrizione storica. Lee convincente, Genn molto bravo, affascinanti la Rohm e la Lee. Buone musiche di Nicolai (il pezzo che Lee suona di continuo). Più che sufficiente, anche se non certo il migliore del genere.
Un po' noioso e lento, anche se molto accurato nella ricostruzione storica e ben recitato soprattutto da Lee (nei panni del terribile inquisitore) e da Genn (conte di Essex), mentre la Lee (che scompare dopo poco) e la Rohm sono soprattutto belle. Buona anche la colonna sonora di Nicolai, ma quello che frena il film di Franco (diverso dalle sue solite produzioni) è soprattutto un ritmo troppo spesso soporifero. Comunque vedibile.
Due Lee (Christopher e Margaret) insieme per un film del genere caccia alle streghe, dove due sorelle sono vittime ingiuste dell'Inquisizione. Se la prima viene arsa viva, la seconda sopravviverà grazie all'amore di un giovane e prestante nobiluomo. Non male, ma non all'altezza de Il grande inquisitore di cui segue un po' stancamente la scia.
Colpisce (molto più della storia d'amore fra il figlio di un nobile e la sorella di una presunta strega finita al rogo) il fatto che - nonostante il Medioevo fosse ormai alle spalle - il Giudice Inquisitore rivestisse una carica talmente suprema da decidere del destino di chiunque (e chi lo interpreta fa quasi più paura di quando impersona il Dracula della Hammer). Bravi anche tutti gli altri, in particolare il fattore (un Quesada sanguinario) e la ribelle Lorys per come resiste alle torture. E' un'occasione per ripassarsi un po' di storia senza annoiarsi.
MEMORABILE: Il costume del boia, interpretato guarda caso da Vernon; Il volto bruciato nella colluttazione.
Sulla scia de Il grande inquisitore il film prende come spunto un altro giudice inquisitore della storia inglese, George Jeffreys, interpretato qui da un Christopher Lee che offre una buona prova. Anche il resto del cast non è male (Howard Vernon vestito da boia è quasi un precursore di Marty Feldman vestito da Igor). Ottima la colonna sonora di Bruno Nicolai. Alcune location sono buone, anche se girate nella Penisola Iberica e non in Inghilterra. E' la trama a risultare ingarbugliata e debole in alcuni punti.
Serioso, anche troppo. Ma ci sono i mezzi necessari e si vedono, perché non mancano cavalli e cannoni e questi ultimi sparano non poco. Costumi curati e partecipanti adeguati per un film d'avventura, almeno nella versione italiana. Di sangue e violenza se ne vedono pochi, anche nei frangenti in cui le povere sventurate hanno a che fare col cattivo boia. Lee è giudice austero, severo ma anche non così integerrimo, in particolare con le donne. Un prodotto versatile che forse, a seconda della versione proposta, si può diversamente identificare e attenzionare di conseguenza.
Christopher Lee HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
audio italiano (con parti in inglese e tedesco sottotitolate in italiano), inglese
sottotitoli italiano
extra feauturette "Bloody Jess" (interviste a Jesus Franco e Christopher Lee, sottotitolate in italiano, che parlano del film), trailer, scene inedite (tra cui un paio presenti nel vecchio dvd cvc passworld), galleria fotografica
durata 1:38:30
immagine a 26:02
Il dvd Cvc Passworld che è una versione differente a cominciare dai titoli ti testa e di coda ed è più casta e breve
Audio italiano 5.1, italiano mono
sottotitoli italiano
extra trailer
durata 1:30:48
Wikipedia riporta queste versioni e le loro durate:
98 min (versione argentina)
96 min (versione spagnola)
94 min (versione svedese)
82 min (versione tedesca)
84 min (versione statunitense)
91 minuti (versione italiana)
Von Leppe ebbe a dire: Wikipedia riporta queste versioni e le loro durate:
98 min (versione argentina)
96 min (versione spagnola)
94 min (versione svedese)
82 min (versione tedesca)
84 min (versione statunitense)
91 minuti (versione italiana)
La versione Sinister dovrebbe essere quella più lunga, cioè quella inglese di cui parla Wikipedia, dove manca la scena del lago in cui Maria Rohm cerca di suicidarsi (presente invece nella versione del dvd Passworld), anche se c'è una scena in tedesco...
Franco negli extra parla di molte versioni uscite nei diversi paesi, più o meno tagliate, delle quali nessuna lo soddisfa pienamente.