12 Hour shift - Film (2020)

Appena discreto questo mix tra horror ospedaliero e commedia nera basato su un traffico d'organi; a far la differenza in una storia tutto sommato prevedibile è soprattutto il cast, con ottimi caratteristi a impersonare ruoli peculiari che sicuramente alzano il livello generale, nonché i toni mai troppo seriosi nemmeno nelle scene più sanguinose. L'ambientazione claustrofobica dell'ospedale dopo un po' rischia di stancare e la struttura con escalation di equivoci e violenza è già vista, ma nel complesso il film si lascia vedere, pur mancando quel quid in più per fare la differenza.

Brutt'affare passa staffetta a grosso guaio che passa staffetta a un quadrivio di sciagure più nere del vantablack dove per un rene chiunque perde la cappa le staffe e il senno: una kunderiana tragedia dei plurimi equivoci, che supera se stessa sul piano della tarantolata scrittura almeno quanto resta dietro alla polvere da questa alzata sul fronte ritmico. Combattuta tra acceleratore e freno, la Brea lascia che un surplus di sdrammatizzazione arbitri l'incontro tra dark e comedy e abbassi il voltaggio di un'opera a cui mancava poco così per risvegliare il nosocomefobo che è in noi.