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Puppigallo 24/01/07 22:51 - 5273 commenti

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New Mexico. Si schianta una navicella (non aliena) di ritorno dallo spazio. La squadra di soccorso scopre che tutti gli abitanti del vicino paese tranne due sono morti. Il sangue è diventato polvere. I due superstiti vengono portati in un laboratorio sotterraneo; ed è proprio lì che il film si sviluppa in un clima di angoscia, di tensione, con la grande capacità di catalizzare l’attenzione dello spettatore senza esplosioni o alieni di sorta. La prova convincente degli attori rende il tutto ancora più reale. PS. Attenti alle luci rosse: ad alcuni fanno male. Davvero notevole.
MEMORABILE: La fine del pilota; L'espansione.

Sadako 16/03/07 22:04 - 177 commenti

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Come il romanzo (scritto dal sempre superdettagliato Crichton), anche il film si concede descrizioni di particolari che rendono l'ambientazione e la situazione assolutamente credibile. Nella collaborazione tra vari specialisti, il caso e la fatalità la fanno da padroni rischiando di mandare tutto in fumo (letteralmente) a causa di un piccolo pezzo di carta. Bravi gli attori, ottima la regia, che non lascia un istante di respiro allo spettatore, accompagnandolo per mano fino alla risoluzione del caso.

Fabbiu 23/03/07 13:24 - 2144 commenti

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Film di fantasceinza piuttosto complicato, colpisce particolarmente per la cura dei dettagli tecnico-scientifici nelle sequenze dedicate alla ricerca e allo studio della molecola aliena. Il laboratorio in particolare, con tutte i macchinari fantascientifici descritti come fossero realmente esistenti, e le varie operazioni di decontaminazione. Da notare alcuni effetti visivi particolari come la scena scomposta in riquadri e un uso sfrenato di termini da laboratorio. Una buona atmosfera, un buon film.

Brainiac 3/05/09 22:25 - 1083 commenti

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L'incipit è intrigante, con un'intera cittadina sterminata da un Virus misterioso. La regia è grandiosa, con il suo insistito stile fatto di una serie di riquadri che mostrano vari punti di vista, così come la fotografia, nitida e calda. Anche dal punto di vista scientifico il film è credibile (parecchie delle ipotesi messe in piedi sono diventate realtà). Dopo la prima mezz'ora però, tocca sorbirsi tutti i protocolli di sterilizzazione degli scienziati e il ritmo si fa soporifero. Fastidiose le scene di violenza sulle cavie. Film interessante ma tedioso.

Daniela 18/07/09 18:57 - 12662 commenti

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Fantascienza "fredda", che punta tutte le sue carte sulla verosimiglianza dello spunto di partenza (virus letale portato sulla Terra da un satellite caduto nei pressi di un paesino presso il deserto del New Messico) e sull'accuratezza della ricostruzione della base militare in cui gli scienziati studiano il fenomeno. La prima parte - quella in cui gli uomini in tuta protettiva si aggirano fra le case del villaggio in cerca di superstiti - è inquietante e bellissima, mentre il resto è appesantito da un certo didascalismo. Comunque interessante.
MEMORABILE: Il neonato e il vecchietto: cosa hanno il comune?

Tarabas 8/11/09 23:11 - 1878 commenti

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Una sonda cade su un paesino del Missouri: porta con sé una sostanza sconosciuta che stermina i 60 abitanti, tranne un lattante e un vecchio. Fatalità o un piano segreto finito male? Un gruppo di esperti si riunisce nella base Wildfire per indagare. Con una buona sceneggiatura e una salda idea di cinema si può fare un gran film di fantascienza che si svolge per 3/4 in laboratorio, davanti a monitor e apparecchi medici. L'artigiano Wise crea suspense dal niente, ben assistito dal cast (senza stelle) e da effetti visivi (di Trumbull) tuttora molto efficaci.

Blsabbath 3/06/10 15:05 - 46 commenti

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A prima vista si potrebbe etichettare come il solito mediocre e colorato filmetto di fantascienza girato negli anni del boom spaziale statunitense, in realtà si è di fronte ad un piccolo gioiello di fantascienza e (eccetto alcune contraddizioni) dall'inaspettata veridicità scientifica: una rarità assoluta. Di particolare pregio le varie apparecchiature, i computer, la terminologia, gli ambienti... Lo spettatore munito di background scientifico lo apprezzerà sicuramente.
MEMORABILE: La struttura di Andromeda.

Enzus79 30/06/10 17:59 - 2895 commenti

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Nonostante i dialoghi a base di scienza stretta stretta e l'assenza di effetti speciali, questo film è un vero cult del genere fantascienza. Intelligente fino alla fine e con personaggi attendibili. Bella la regia. Le scene dei due medici che camminano per la città "morta" sono bellissime. Finale catastrofico.

Cif 4/07/10 01:14 - 272 commenti

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Colpiscono soprattutto il rigore scientifico e la verosimiglianza della storia (è un raro caso di fantascienza che potrebbe realmente verificarsi..). Di grande impatto psicologico gli ambienti freddi della base sotterranea e le scrupolose procedure di sicurezza. Il film si fa anche portatore di un messaggio di contrasto alla proliferazione di armi batteriologiche, ed in questo è un vero e proprio precursore (il film è del 1971 ed il romanzo del 1969), cogliendo in anticipo i rischi connessi alla ricerca su questo genere di armi. 3 pallini.

Ciavazzaro 9/07/10 11:34 - 4770 commenti

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Interessante film di fantascienza, che riunisce un cast di veterani, tra cui il compianto Hill, ma anche gli storici David Wayne e Kate Reid e il bravissimo James Olson. La tensione negli ultimi 15 minuti è palpabilissima e su tutto aleggia un aria di pessimismo che poche volte si è vista al cinema. Cito Olson che parla con la voce registrata, la sua disperata scalata verso il piano superiore.

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Cotola 15/08/10 17:16 - 9043 commenti

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La trama è quella solita e sviluppa molti stilemi del cinema di fantascienza: virus arriva sulla terra e sfuggendo al controllo degli scienziati miete vittime. Bisogna trovare l'antidoto. Buono da un punto di vista formale (belli gli ambienti della base scientifica) e godibile sul piano dell'intrattenimento (seppure troppo lungo e con molte pause nel ritmo) ma da un regista come Wise è lecito pretendere di più.

Lucius 10/01/12 00:06 - 3015 commenti

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Ti puoi anche chiamare Robert Wise e avere padronanza deil mezzo tecnico, ma fare un grande film vuol dire anche saper emozionare e non solo trattare protocolli scientifici ammorbanti. Il film è tecnicamente buono, pregno di tensione, ma con sequenze che disturbano non poco (quelle relative alle cavie per intenderci) e di cui non si sentiva assolutamente il bisogno. Troppo poco spazio dato alla parte visiva rispetto a quello abusato destinato ai protocolli scientifici. Didattico.

Jandileida 24/11/12 08:44 - 1565 commenti

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Il virus assassino dalla parte della scienza: bel colpo di Wise che, con una grande consapevolezza nell'uso del mezzo cinematografico, trascina lo spettatore in uno stato di scientifica angoscia. E se un po' i discorsi su aminoacidi e acidità di base superano la soglia massima consentita, il film regge comunque alla grande perché la tensione è costruita per sottrazione e il nero pessimismo che riveste il film è reso palpabile e credibile. Inotre, la calda fotografia contrasta alla grande con l'asetticità degli ambienti. Cast funzionale.

Minitina80 27/04/15 09:51 - 2984 commenti

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Fantascienza, ma neanche tanto vista l’assenza di alieni e navicelle; la possibilità che un microrganismo di origine aliena porti scompiglio e morte sulla Terra è un'ipotesi reale e si punta proprio su questo timore per generare apprensione e tenere con il fiato sospeso nella speranza di trovare un rimedio. Per contro, uno schema molto rigido che sembra seguire un protocollo rigoroso a cui si aggiunge una durata non convenzionale che non aiuta di certo.

Lythops 18/08/15 10:32 - 1019 commenti

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Oscar per scenografia e montaggio che in effetti sono i punti di forza del film. Wise sa rendere in modo splendido le atmosfere inquietanti dell'inizio, ma poi sviluppa il film nei cinque livelli sotterranei di un istituto di ricerca governativo e qui si registra una certa caduta di tono, a meno di non essere ferrati in materia medica. Interessante anche per la tecnologia che propone, che rivela già ciò che abbiamo oggi nel bene e nel male, si tratta di un film intelligente e ben realizzato. Molto belli i titoli di testa.

Capannelle 24/11/15 07:46 - 4411 commenti

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Parte bene: la prima mezz'ora costruisce magistralmente la tensione e l'alone di mistero su quanto è successo, pur con qualche eccesso di didascalismo (quando vanno a prelevare Stone, per esempio). Poi il film si perde progressivamente nelle nebbie dei protocolli scientifici e dei vari esperimenti diluendoli su una durata monstre di oltre due ore. Efficaci i caratteri e la ricostruzione degli ambienti della base Wildfire, meritevole l'idea di non far vedere astronavi o alieni, ma il copione rimane pesante.

Parsifal68 9/11/16 15:29 - 607 commenti

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Un virus fuoriuscito da un satellite caduto sulla Terra uccide tutte le persone di un paesino meno due, un neonato e un vecchio ubriacone. Un'equipe di medici e scienziati cercherà di neutralizzarlo. Film fantascientifico ben diretto dal poliedrico Wise, magari dalla sceneggiatura un po' arzigogolata e troppo attento alle argomentazioni tecniche, ma godibile e con la giusta tensione narrativa.
MEMORABILE: La scoperta da parte della spedizione del paesino pieno di morti; L'adrenalinica scena finale a orologeria.

Rufus68 2/02/17 19:09 - 3842 commenti

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Hard science-fiction che, alla lunga, perde qualche colpo proprio a causa dell'eccessivo tecnicismo che prevarica il puro versante fantastico (quello che emerge, invece, nella scena iniziale della ricognizione nella città morta con un bell'utilizzo dello split screen). Una certa freddezza, inoltre, sovraintende al tutto; il finale, apparentemente aperto ("Cosa facciamo ora?"), è un po' rassicurante. Lati positivi: gli attori sono in parte ed effetti speciali e scenografie reggono con forza all'usura del tempo.

Faggi 19/02/17 15:39 - 1549 commenti

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Come in un dipinto del coevo iperrealismo l'enfasi dei valori di superficie e l'esaltazione del dettaglio visivo (anche il più insignificante) sono le fondamenta dell'opera. Il pericolo, la minaccia e tutto il loro portato psichico e sociale sono elementi narrativi trattati mettendo l'accento sulle immagini prima che sulla vicenda e sui dialoghi. Ai primi venticinque minuti (concitati, evocativi) seguono l'estrema dilatazione temporale e la claustrofobia tecnologica e dei luoghi, contrappuntati dal difficilmente prevedibile fattore umano.

Rocchiola 3/03/17 11:27 - 966 commenti

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L'inizio con i ricercatori in tuta "spaziale" nella città deserta immersi in uno scenario degno di un western, è ottimo. Anche il finale con i secondi contati presenta una buona tensione. Nel mezzo troppe "chiacchere" scientifiche e un ritmo lentissimo come spesso accade nei film più recenti di questo sovrastimato regista. L'ambientazione nella base di ricerca è comunque interessante e un cast di ottimi comprimari senza divi si rivela una scelta azzeccata dando maggior credibilità all'intera vicenda. Ingiustificata la durata di 130 minuti.
MEMORABILE: L'apparizione del vecchio superstite armato di mannaia; L'attacco epilettico scambiato per un contagio; Il disinnesco finale dell'autodistruzione.

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Black hole 30/03/17 11:11 - 143 commenti

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E un’opera che scuote, psicologicamente devastante, che anticipa di anni il tema delle armi batteriologiche. Dilatato nei tempi, specie nella prima parte, realizzato una cura estrema per le immagini definendole ed esaltandole anche nei minimi dettagli, "Andromeda" si racconta ben prima di dialoghi e vicende umane dei protagonisti, con una forza visiva e interrogativi angoscianti sulle minacce silenti che incombono costantemente sulla nostra esistenza: il film ce le ricorda in tutto il suo algido e matematico fascino.

Alex1988 16/07/18 18:41 - 728 commenti

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Michael Crichton, diventato poi maggiormente noto per il suo Jurassic Park, portato sul grande schermo da Spielberg, stavolta immagina un mondo sull'orlo di un'estinzione provocata da una forma aliena-batterica. Robert Wise, qui anche produttore, narra la storia con grande cura nella messinscena; chi cerca le emozioni forti, però, rimarrà deluso. In particolare le scene nella città morta e nel laboratorio, seppur prolisse, rimangono impresse. Insomma, per gli amanti del "fantasy" non bisogna lasciarselo sfuggire.

Taxius 23/09/18 17:14 - 1656 commenti

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Un satellite precipita nei pressi di un paesino liberando un morbo che uccide quasi tutti gli abitanti; gli unici due superstiti verranno portati in un bunker sotterraneo, luogo in cui si svolgerà quasi tutto il film. Fantascienza molto vintage, dai ritmi molto lenti ma comunque coinvolgente e mai noiosa. La storia è molto interessante perché non guarda alla diffusione del virus ma alla sua analisi da parte di un gruppo di scienziati. Sicuramente un buon film, che ha come unico difetto quello di apparire un po' invecchiato. Merita una visione.

Nicola81 23/12/19 22:58 - 2857 commenti

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Fantascienza colta che ha nella sua credibilità il punto di forza ma anche il limite principale: tutta la parte centrale è infatti un susseguirsi di procedure, protocolli, sperimentazioni e tecnicismi che rischiano di annoiare i non appassionati della materia e di smorzare la tensione accumulata in una prima mezz'ora di grande suggestione. Nel finale si riaccende il pathos, ma le due ore di durata non sembrano pienamente giustificate. Nulla da dire sulla rigorosa regia di Wise e sulla prova di un cast privo di stelle ma perfettamente in parte.

Zender 9/03/20 07:55 - 315 commenti

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Emergenza virus a Piedmont, New Mexico: il satellite Scoop è precipitato lì e sembran tutti morti. Invece no. Da qui in avanti ci si rinchiude nella base di Wildfire col gruppo di scienziati a studiare il virus e i due superstiti. Quasi un video didattico che ha il fascino della lezione spiegata bene. Dal romanzo di un Crichton all'epoca ancora in attesa di passare alla regia un film un po' troppo statico che tuttavia resta un punto di riferimento del thriller da contagio, indubbiamente ben realizzato (e recitato), teso e da seguire con molta attenzione.
MEMORABILE: Il minuscolo paesino visitato in split screen (esploratori in movimento a sinistra, vittime immobili a destra).

Giùan 14/05/20 16:20 - 4559 commenti

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Fantascienza da camera, pardon da laboratorio, in cui Wise utilizza con mestiere il libro di Crichton mettendo in piedi un dignitoso spettacolo il cui andamento gravitazionale si concede pause e qualche sbadiglio. Bella e propedeutica l'introduzione coi titoli grafici di Attila de Lado, ottimo l'incipit nel villaggio devastato e suggestivi design e strumentazione della "base" grazie agli effetti visivi di Trumbull. Nel cast di "secondi" nomi, antidivistico, funzionale a una vicenda in cui il realismo è protagonista, spiccano l'aitante Olson e la Reid.
MEMORABILE: La morte delle cavie; L'attacco epilettico della Reid; La affannosa corsa finale di Olson.

Anthonyvm 8/04/22 01:48 - 5686 commenti

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Piccolo classico della sci-fi pandemica "seria", che Wise si preoccupa di inscenare con scientifica precisione, anche a costo di esagerare con le terminologie tecniche e l'asetticità della narrazione. Per fortuna l'incombente senso di minaccia e la crescente curiosità di scoprire di più sulla natura dell'organismo alieno sopperiscono al problema, senza contare che la prima parte (la cittadina disseminata di cadaveri col sangue ridotto in polvere) è di per sé un capolavoro di apocalittica inquietudine. Menzione speciale per le azzeccatissime musiche elettroniche di Gil Mellé. Buono.
MEMORABILE: L'uso creativo dello split screen durante l'esplorazione della cittadina infetta; La procedura di decontaminazione; Corsa contro il tempo nel finale.

Rebis 17/01/23 22:58 - 2337 commenti

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Wise dà a ciascuna delle maestranze chiamate in appello lo spazio e il posto che gli compete: il romanzo para scientifico di Crichton, la fotografia di Kline, i sintetizzatori di Mellé, gli effetti speciali di Trumbull. Ne esce un film composto che mette in primo piano la chiarezza espositiva, consapevole dell'assoluta novità del soggetto: l'alieno è un virus e l'azione è quasi interamente concentrata in un laboratorio di ricerca. Il ritmo è piano per quanto inesorabile e l'impennata finale al cardiopalma lascia il segno. Cast granitico.

Teddy 19/06/23 01:36 - 825 commenti

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Si apre con un mistero biologico e si conclude con un interrogativo morale. Con finalità molto pratiche, scova per ogni personaggio una delirante sequenza chiave. Un film teorico, contemplativo, ricco di efficaci seduzioni audiovisive e con un mix tra fanta-horror-politica ancora oggi irresistibile. Ottimo tutto il cast, ma l’ipnosi “sensoriale” di Kate Reid non si dimentica.
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  • Curiosità Zender • 27/07/16 19:47
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Rocchiola • 3/03/17 11:30
    Call center Davinotti - 1254 interventi
    Il bluray dell'Universal presenta la versione ridoppiata (poiane). Ma questo è un problema secondario rispetto alla qualità audio-video generale. L'immagine non è particolarmente definita e sicuramente non è stata restaurata in quanto durante la visione sono presenti svariate imperfezioni (puntinature e rigature) ed un eccesso di grano soprattutto nelle scene in esterno. L'audio italiano originale mono per quanto discreto è appunto quello ridoppiato. Insomma per un'edizione in HD il livello è decisamente insufficiente.
    Ultima modifica: 7/10/18 11:39 da Rocchiola
  • Homevideo Caesars • 20/04/21 12:00
    Scrivano - 16810 interventi
    In uscita, il 30/4, il bluray edito dalla A&R (quindi quasi sicuramente masterizzato). Doppiaggio originale d'epoca, secondo quanto scritto in copertina
    Andromeda
    Ultima modifica: 20/04/21 12:09 da Caesars
  • Homevideo Zender • 20/04/21 15:04
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Se non altro il fatto che abbia il doppiaggio originale dà un senso all'uscita.
  • Homevideo Caesars • 4/05/21 16:21
    Scrivano - 16810 interventi
    Attenzione:
    leggo
    qui
    che contrariamente a quanto annunciato in copertina, il bluray A&R contiene il ridoppiaggio

    P.S.
    Pare che A&R si sia accorta dell'errore e stiamo per sfornare il prodotto corretto (e sostituirlo a chi lo ha già comprato)
    Ultima modifica: 4/05/21 16:23 da Caesars
  • Homevideo Mortician • 22/05/21 11:21
    Galoppino - 164 interventi
    La A&R mi ha sostituito il Blu-ray. La nuova copia ricevuta contiene il doppiaggio originale. Lodevole il comportamento della predetta casa editrice. Riguardo al prodotto sono rimasto assolutamente soddisfatto: comparto video in HD superlativo (dettagli ben definiti, colori ben saturi, grana bilanciata e finissima) audio potente e pulito. Ottimo prodotto.
    Ultima modifica: 22/04/22 07:36 da Zender
  • Discussione 4terzi • 14/05/23 08:42
    Disoccupato - 3 interventi
    UN FILM, DUE DOPPIAGGI?...
    Conosco "Andromeda" da decenni, è uno dei miei film preferiti, i dialoghi li ricordo quasi a memoria per il fatto di averlo in DVD. Recentemente, del tutto per caso, mi è capitato di rivederlo in TV, e quasi da subito ho notato una cosa stranissima: il film era indubbiamente lo stesso, nel senso che non mi sembra che il montaggio fosse diverso da quello che conosco, ma i doppiatori non erano gli stessi "storici". Non solo, ma anche i dialoghi erano leggermente diversi (uso di sinonimi, alcune palesi differenze nella traduzione dall'inglese). Domanda: com'è possibile che ci sia in circolazione uno stesso film doppiato due volte? E soprattutto, che motivo ci può essere per fare una cosa del genere (che deve costare un botto di soldi), tra l'altro su un film relativamente vecchio e parecchio "di nicchia"? Perplesso io... mah!
  • Discussione Zender • 14/05/23 09:25
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Un sacco di film vecchi sono ridoppiati e questo è solo uno dei tanti. L'abbiamo anche scritto qui dove ho spiegato come riconoscere il vecchio doppiaggio dal nuovo. E' uscito ianche in dvd e bluray con i due doppiaggi diversi, niente di strano direi...
  • Discussione 4terzi • 17/11/23 22:20
    Disoccupato - 3 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Un sacco di film vecchi sono ridoppiati e questo è solo uno dei tanti. L'abbiamo anche scritto qui dove ho spiegato come riconoscere il vecchio doppiaggio dal nuovo. E' uscito ianche in dvd e bluray con i due doppiaggi diversi, niente di strano direi...

    Ciao! :0) Sono andato a leggermi il post che menzionavi... beh, direi che non c'è veramente un "modo per riconoscere" il doppiaggio originale da un ridoppiaggio *prima* di comprare un DVD... intendo dire, non è scritto in etichetta o roba del genere: semplicemente, se si conosce il doppiaggio originale, si beccano le differenze (ma più semplicemente, le voci dei doppiatori non sono le stesse... TANA appena aprono bocca! :0)
    In ogni caso, credo di non essermi spiegato bene la prima volta, e ho deciso di riscrivere dopo aver visto in TV "I predatori dell'arca perduta" l'altra sera, e "Lo squalo" stasera (delusione cocente entrambe le volte).
    Intendevo dire questo: dal momento che il film doppiato la prima volta "continua ad esistere", è sempre lì, non è svanito nel nulla, nulla impedisce di continuare ad utilizzarlo (ci sono millemila film degli anni '50 e '60 che si continuano a trasmettere col doppiaggio originale!!), e dato che il pubblico spessissimo ricorda le battute a memoria ed è affezionato a "quelle" voci e al loro modo di pronunciare quelle battute... che bisogno c'è di ridoppiare qualcosa che esiste già e che funziona??? Non è come il remake di TUTTO il film (...e pure quello lo capisco solo fino ad un certo punto...) con altri attori, altro regista eccetera... qui si cambiano solo le voci e certi dettagli delle battute, gli avvoltoi diventano poiane e così via... Ma che BISOGNO ce n'è? Chi gliel'ha chiesto? Forse che devono ridursi a questo per dare lavoro ai doppiatori???
    Perplesso io... @_@
  • Discussione Zender • 18/11/23 09:03
    Capo scrivano - 47782 interventi
    E' semplicemente una questione di diritti o di scarsa qualità di conservazione audio del doppiaggio originale. Ovvio che nessuno vorrebbe mai sentire i film ridoppiati. In questo caso i dvd e bluray col doppiaggio originale ce l'hanno scritto in copertina.