Headhunters - Il cacciatore di teste - Film (2011)

Headhunters - Il cacciatore di teste
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Hodejegerne
Anno: 2011
Genere: thriller (colore)
Note: Aka "Head hunters".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Thriller norvegese che comincia come un algido racconto di un elegante cacciatore di teste dedito ai furti d'arte per mantenere i desideri della bella moglie e che continua accelerando d'improvviso per sterzare nell’action più trucido. Scadendo nella banalità, nella ricerca forzata della scena "cult" (l'immersione escrementizia, lo scalpo con lametta da barba...) e perdendo per strada minuto dopo minuto la forte impronta nordica garantita dall'ottimo protagonista, così diverso, nella sua ambigua inespressività, da come l'avrebbe dipinto Hollywood usando le solite facce. Inizialmente anche i dialoghi sono molto curati. mai una parola o uno...Leggi tutto sguardo fuori posto, una sottile ironia a impreziosirli, una calcolata freddezza in ogni mossa. Perché sciupare tutto in un "fuggitivo" senza grandi idee per recuperare solo nella spiazzante finale? Evidenti buchi di sceneggiatura, regia che lentamente si assopisce nonostante la drammatica accelerazione degli eventi, un antagonista insulso: questo è vanificare le buone intenzioni di partenza, e l'inseguire il colpo di scena ad effetto snatura il film, le cui troppe concessioni a certo cinema "di cassetta" nuocciono con tutta evidenza. Almeno però c'è una una storia da seguire fino in fondo, e certi doppi giochi sono imprevedibili.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/01/12 DAL BENEMERITO GREYMOUSER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 5/06/15
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Greymouser 22/01/12 12:44 - 1458 commenti

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Mirabolante thriller norvegese, che parte in tono dimesso per salire in eccezionale crescendo attraverso una storia finalmente non riciclata, con situazioni e personaggi abbastanza originali. Straordinaria anche la prova dell'attore protagonista, nella sua realistica ambiguità esistenziale. L'azione non manca, e neppure le scene forti, ma c'è anche tanto fosforo in questo gioiellino, nonostante qualche perdonabile crepa di sceneggiatura. Tyldum è sicuramente da tenere d'occhio.

Cotola 26/01/12 00:28 - 9043 commenti

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Diciamolo subito: a livello primario funziona più che bene. Avvince, intriga e convince con una storia che non è la solita e che mantiene alti i ritmi per quasi tutto il tempo. Va però detto che la sceneggiatura presenta troppi buchi, alcuni dei quali davvero difficili da perdonare. I progetti dei protagonisti sono troppo pianificati e l’alea non viene tenuta in alcun conto. Il suo sporco lavoro lo fa comunque tutto. Chi cerca un bel thriller lo veda a colpo sicuro: si divertirà.

Daniela 1/02/12 20:59 - 12662 commenti

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Cacciatore di teste per una importante azienda, il protagonista sembra un uomo freddo e sicuro di sé, ma ha un tallone d'achille: teme che la moglie, bella e più alta di lui, sia interessata solo al lusso di una vita agiata. Per questo, arrotonda le entrate con furti di opere d'arte, fino a quanto si trova invischiato in una brutta faccenda... Ben fatto e ben recitato, intrigante, soprattutto imprevedibile, un thriller norvegese coi controfiocchi al quale si perdonano volentieri i pochi difetti, come gli incastri forse troppo millimetrici.
MEMORABILE: Ci sono situazioni in cui l'espressione "essere nella merda fino al collo" può non essere solo un modo di dire...; Gli airbags umani.

Jena 10/08/13 19:36 - 1555 commenti

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Il cinema norvegese spesso riserva belle sorprese e questa è una di quelle. Film scattante, sembra un po' un Millenium più easy e smarty, con una elevata dose di violenza ma anche molta ironia. Meglio la prima parte con uno stile algido più propriamente scandinavo, la seconda più improbabile di marca americana ma comunque divertente. Molto bene gli attori e splendida la bellissima Synnove McCody Lund. ***
MEMORABILE: L'airbag coi ciccioni; La discesa nella latrina (vomitevole ma da sbellicarsi); Il pittbull "appeso" al trattore con buona pace degli animalisti.

Manrico 1/08/13 11:41 - 95 commenti

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La prima parte è nordica, asciutta e anche affascinante, la seconda accelera in un delirio di accadimenti improbabili e di pessimo gusto (dal nascondiglio nella cacca ai ciccioni/airbag, passando per il gel...) tale da rendere scomposta e schizofrenica la visione del film. Pesa anche la macchinosa concatenazione degli eventi, dove chi ha un briciolo di esperienza capisce subito che quell'elemento verrà fuori due scene dopo. Non male il protagonista. Ma alla fine un filmaccio.
MEMORABILE: Il complice buttato nel lago; Il trattore "pitbullato"; I colleghi che "voyeurano" con i monitor.

Galbo 29/09/14 05:44 - 12392 commenti

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Scrittore notevole nella serie dedicata al poliziotto (problematico) Harry Hole, Jo Nesbo si è concesso una divagazione con un thriller atipico che ha per protagonista un “cacciatore di teste” reclutato da importanti aziende. Questo adattamento cinematografico è discreto, ma non all’altezza del libro. Funzionano ambientazione (che ricalca fedelmente quella del romanzo) e ritmo; totalmente sbagliati i due attori principali che mancano della cattiveria necessaria per i loro personaggi. Penoso il doppiaggio italiano.

Piero68 18/05/15 08:47 - 2957 commenti

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Thriller norvegese di ottima fattura. Sceneggiatura a ritmo serrato resa ancora più adrenalinica da un montaggio di alto livello. Chapeau ad alcune scene terribilmente convincenti e con una punta di splatter che piace tanto agli scandinavi. Più che Coster-Waldau (volto noto del piccolo schiermo), bravo ma un po' tirato, la palma del migliore va sicuramente a Hennie, capace di incarnare sia l'algido uomo d'affari ch l'impavido che vuole sopravvivere a tutti i costi. Meriterebbe 4 pallini se non fosse per il doppiaggio, ai limiti del dilettantesco.

Didda23 18/05/15 09:10 - 2426 commenti

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Un'opera che va sostanzialmente a fasi alterne, con una sceneggiatura intrigante e un inizio davvero promettente ma con uno sviluppo non sempre convincente (poco riuscito e accattivante il corpo centrale) negli snodi narrativi. Il finale, comunque, appaga e conferma che Tyldum è un regista tecnicamente interessante, nonostante un'impronta poco personale. Nonostante i molti difetti è un'opera che può riservare soddisfazioni per gli appassionati del genere. Ottime le scelte del cast; peccato per il doppiaggio italiano non sempre all'altezza.

France 18/08/15 21:04 - 5 commenti

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Questo sì che è un bel film! Simpatico, avvincente, imprevedibile ma anche piuttosto violento! Un gran bel thriller norvegese, per staccare un po' dai soliti cliché statunitensi. Generalmente un film lo guardo solo una volta, ma questo fa parte delle poche eccezioni. C'è davvero tanta tanta azione e soprattutto ben congegnata.

Saintjust 1/12/15 21:41 - 159 commenti

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Thriller nordico che presenta qualche punto di contatto con i prodotti orientali del medesimo genere. Il minuto Roger, innamoratissimo dell’algida moglie Diana, si troverà invischiato in una situazione che lo metterà duramente alla prova. La prima parte, molto asettica, è quella che funziona meglio; la seconda rende un po' meno forse per la troppa voglia di spettacolarizzare il tutto. Nonostante alcune prolissità si giunge a un finale in cui gli eventi si concatenano (troppo) perfettamente. La parte melodrammatica è quella che stona di più.
MEMORABILE: Il rifugio di "fortuna" nella melma.

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Capannelle 7/05/17 23:41 - 4411 commenti

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Aveva tutte le carte da giocare per diventare un thriller coi fiocchi, solo che dopo un inizio promettente e intrigante quanto basta non ha trovato la giusta corrispondenza tra componente seria e grottesca, il che ha danneggiato la resa della prima. Non mancano le trovate, scorre via bene ma il poco equilibrio e il troppo peso che grava sui due protagonisti, attorialmente parlando, non lo fanno decollare del tutto.

Puppigallo 27/04/18 16:01 - 5273 commenti

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Non male come intrattenimento, visto che la pellicola scorre piuttosto fluidamente, dando il meglio di sé nella seconda parte, dove il protagonista avrà non poche grane, che avrebbero abbattuto anche un elefante figurarsi un ometto alto un metro e sessantotto, come sottolineerà (ma a lui basta e avanza). Non ha certo particolari pretese questo prodotto filmico, ma in un modo o nell'altro, anche forzando, cerca di far andare a posto tutte le tessere, fino all'epilogo. Merita un'occhiata.
MEMORABILE: Tir a tutta velocità contro auto ferma imbottita di persone, tra le quali il protagonista; La furia improvvisa dell'accoltellatrice; "Reputazione".

Nicola81 21/09/19 23:33 - 2857 commenti

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Dal romanzo più atipico di Jo Nesbø, un thriller norvegese non solo coinvolgente ma anche originale, che trova il giusto amalgama tra una prima parte sottilmente psicologica e una seconda in cui a farla da padrona è l'azione, con il corollario di qualche scena piuttosto forte. Il ritmo è sostenuto, la tensione non accusa cedimenti e l'intreccio ben congegnato anche se nel finale i tasselli si incastrano forse in maniera un po' troppo perfetta. Il cast fa il suo dovere, peccato per un doppiaggio italiano davvero non all'altezza.

Kinodrop 18/02/20 20:20 - 2950 commenti

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Thriller norvegese dalla doppia faccia: quella asettica, fredda e simmetrica della prima parte e quella più action, un po' arruffata e forzatamente connessa, della seconda. Il protagonista, apparentemente sicuro ma fragile e un po' complessato, si troverà invischiato in un ginepraio che non può più controllare e dovrà pensare solo a salvare la pelle. Ritmo considerevole con qualche trovata grottesca (la latrina) e un senso di ironia diffuso che non sempre lega con gli esiti drammatici. Rimane qualche dubbio sulla coerenza degli accadimenti, ma scorre.
MEMORABILE: La bella e sofisticata moglie; Il gel "gps"; Nel letame col "respiratore"; Il "duello" tra camion e auto della polizia.

Rufus68 29/02/20 00:04 - 3842 commenti

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Comincia benino dispensando cinismo e freddezza manageriale (un po' da telefilm americano à la page) con una serie di personaggi ben definiti, seppur prevedibili. Prosegue su una falsariga thriller, cade su alcune scene da Squadra speciale Cobra 11 (l'incidente col tir), sbraca, infine, per alcune concessioni sensazionalistiche (il gel per capelli con trasmettitore!) e inverosimiglianze da happy ending (le pallottole a salve). La confezione è buona, il contenuto latita parecchio.

Pessoa 18/12/21 18:13 - 2476 commenti

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Serratissimo thriller esimio figlio del cinema del ghiaccio che spesso fa fatica a trovare sale importanti in Italia. L'incetta di premi la dice tutta sul valore del film, girato con talento e astuzia su un soggetto dal successo collaudato. Buona prova anche del cast, con un protagonista bravissimo a rendere credibili le molte falle di una storia ai limiti del credibile, sceneggiata comunque più che egregiamente. Confezione di ottimo livello attenta a non trascurare i dettagli. Pane per i denti degli appassionati del genere, una bella serata di cinema per gli altri.

Jandileida 10/10/22 14:47 - 1565 commenti

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Non bene, ma nemmeno del tutto male: un film medio, nella sua eccezione più deteriore però. Se l'inizio sembra promettere qualcosa, pur nella evidente ricalcatura di certi stilemi cool/pulp a stelle e strisce, con una presentazione agile del protagonista e delle sue imprese, la vicenda si snoda poi per sentieri che si biforcano costantemente tra l'inverosimile (il gel e le salve) e il già visto (l'antagonista). Il blando interesse suscitato inizialmente si raffredda così poco a poco, anche a causa di un reparto attori un po' troppo da serie tardo pomeridiana su Rai 2. Rinunciabile.
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  • Discussione Schramm • 5/02/14 16:26
    Scrivano - 7694 interventi
    uno dei tanti titoli ancora in sala d'aspetto per il commento, visto 2 volte, la prima volta mi piacque assai, la seconda anche il doppio.
  • Discussione Herrkinski • 5/02/14 21:25
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Cotola, lo danno stanotte su Rai 4 all'1:15 se ti interessa.
  • Discussione Daniela • 2/07/14 07:52
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Rivisto ieri sera doppiato: se non si è proprio allergici ai sottotitoli, meglio evitare, la dizione oscilla fra lo scolastico e l'impacciato dilettantesco
  • Discussione Galbo • 21/09/14 19:44
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Agli estimatori del film consiglio la lettura del libro da cui è tratto, di Jo Nesbo. Rispetto al film siamo su un altro pianeta anche se probabilmente sono stato condizionato da un doppiaggio italiano davvero penoso.
  • Discussione Daniela • 22/09/14 07:52
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Il mio primo "assaggio" di Nesbo non è andato a buon fine (a mia sorella invece è piaciuto molto, quindi la tua dritta è andata a buon fine, sia pure per interposta persona), magari riprovo con questo... ;o)
    Headhunters è un ottimo esempio di come un doppiaggio maldestro possa danneggiare un film: non so se l'avrei apprezzato tanto vedendolo solo doppiato in italiano.
  • Discussione Galbo • 22/09/14 08:54
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Il mio primo "assaggio" di Nesbo non è andato a buon fine (a mia sorella invece è piaciuto molto, quindi la tua dritta è andata a buon fine, sia pure per interposta persona), magari riprovo con questo... ;o)
    Headhunters è un ottimo esempio di come un doppiaggio maldestro possa danneggiare un film: non so se l'avrei apprezzato tanto vedendolo solo doppiato in italiano.


    Il libro è più elegante in alcuni passaggi decisivi della vicenda; non ho trovato granché adatti i due attori protagonisti rispetto alla descrizione letteraria...
  • Discussione Daniela • 30/09/14 12:08
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Caro Galbo, ho aspettato di leggere il tuo commento per dirtelo: questa volta è scattata la scintilla con Nesbo, nel senso che il romanzo me lo sono bevuto tutto d'un fiato in questo week-end, nonostante ne conoscessi già la trama. Pensare che il primo approccio con questo scrittore, avvenuto dopo il tuo suggerimento, era stato tanto moscio.

    A questo punto devo confessarti una cosa: credo proprio che quel che ha maldisposto nell'Uomo di Neve sia stata quella scena di sesso piazzata all'inizio. Come sostiene mia sorella, dal punto di vista letterario, sono una vera bacchettona: adoro quei romanzi ottocenteschi in cui i protagonisti conducono estenuanti schermaglie amorose dandosi sempre del "voi" e non sfiorandosi con un dito neppure dopo essersi dichiarati l'un l'altro...

    Ricordo un episodio avvenuto una sera, durante una vacanza insieme, ognuna immersa nella lettura: io di Persuasione di Jane Austen, lei delle Cinquanta sfumature di grigio. Ad un certo punto, sapendo che mi avrebbe rovinato la romantica atmosfera di teiere e crinoline, per farmi dispetto ha iniziato a leggere un brano ad alta voce: una roba che prevedeva l'uso a fini erotici di panna montata smaltata sul corpo.
    A questa descrizione mio marito, che se ne stava a leggere la sua solita roba utilitaristica tipo "Contatto elettrico" (che non è una rivista porno come può sembrare, ma proprio un periodico per periti elettronici), ha mostrato segni di interesse, inediti trattandosi di letteratura. E sai cosa ha chiesto, dopo che mia sorella aveva finito di leggere il brano in questione?
    "Ma la panna, dopo, se la mangiano?"
    Ultima modifica: 30/09/14 12:10 da Daniela
  • Discussione Galbo • 30/09/14 12:47
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Caro Galbo, ho aspettato di leggere il tuo commento per dirtelo: questa volta è scattata la scintilla con Nesbo, nel senso che il romanzo me lo sono bevuto tutto d'un fiato in questo week-end, nonostante ne conoscessi già la trama. Pensare che il primo approccio con questo scrittore, avvenuto dopo il tuo suggerimento, era stato tanto moscio.


    Ho piacere che tu abbia apprezzato, convieni con me che il libro è superiore al film ?
  • Discussione Daniela • 30/09/14 13:54
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    diciamo che mi sono piaciuti entrambi: avendo prima visto ed apprezzato il film, mentre leggevo mi è venuto da immaginare i personaggi del romanzo con le facce degli attori e questo mi impedisce anche di valutare se sono stati scelti adeguatamente o meno...
    PS: ho letto che verrà portato sullo schermo un altro romanzo di Nesbo, proprio sull'Uomo di neve sul quale ho inciampato.
  • Discussione Galbo • 30/09/14 14:36
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    ho letto che verrà portato sullo schermo un altro romanzo di Nesbo, proprio sull'Uomo di neve sul quale ho inciampato.

    lo attendo con impazienza, avevo letto se ne fosse interessato Scorsese, magari !