Grafted - Film (2024)
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Titolo originale: Grafted
Anno: 2024
Genere: horror (colore)
Regia: Sasha Rainbow
Cast completo di Grafted
LE LOCATION
Tutti i commenti e le recensioni di Grafted
TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/02/25 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
- Davvero notevole!:
Il ferrini - Quello che si dice un buon film:
Siska80, Mco - Non male, dopotutto:
Schramm, Dave hill
Cantando "Skin Trade" i Duran Duran non avrebbero mai immaginato che un dopodomani il titolo del brano avrebbe avuto una letterale resa cinematografica in un'accezione dove per l'ennesima cosmetic body horror e body shaming si determinano a vicenda all'insegna del "guai a chi non si accetta per come è!". L'incipit ultrashock è ottenuto razziando il Picchio di M is for Mouth, poi lo script si smarrisce affannandosi nel rubabandiera tra Teshigahara Fargeat e Soska, aggrappato alle vesti del Cat III come se l'overload d'eccesso grafico equivalesse a surplus di profondità contenutistica.
Cosa non si fa per mettersi in mostra in ogni modo! Nella fattispecie, una brillante studentessa cinese compie crimini terrificanti e lo spettatore non può che rimanere sempre più coinvolto da una vicenda che si addentra lentamente nei meandri della follia. Non mancano le scene gore, ovviamente, e spesso vien voglia di chiudere gli occhi per non assistere a tanto orrore senza senso. In definitiva una pellicola abbastanza originale, che merita la visione anche per il ritmo concitato (specie nell'adrenalinico epilogo), sebbene parte del cast non sia eccelso (tanto deve solo urlare!).
Siamo dalle parti di un recente cult ma qui il siero miracoloso capace di rigenerare tessuti serve per parlare d'integrazione. Infatti, protagonista è una studentessa cinese con angioma facciale che, giunta in California, viene bullizzata persino dalla cugina nata in USA. Sogna di essere integrata, bionda e sexy, ma raccoglie solo la complicità dell'altra emigrata di Toga. Wei cambia faccia con la disinvoltura di Peyton Westlake ma deve vedersela col novello Carl Hill. Situazioni inverosimili e crateri di sceneggiatura non aiutano.
MEMORABILE: L'immaginario fiore dei cadaveri; Body fusion.
Nell'epoca dell'etichetta a tutti i costi ecco un film che ci catapulta indietro di almeno trent'anni, quando ciò che unicamente interessava a regista (e soprattutto pubblico) era l'effetto scioccante. Qui ci si muove tra le superficialità del sistema, del "vorrei ma non posso", con strizzatine d'occhio ai mad doctor di tanta letteratura fantastica d'antan. Ne derivano novanta minuti abbondanti di exploitation gore e malsana, morbosa e strisciante. Ottima interpretazione sia di Joyena Sun che di Jess Hong.
MEMORABILE: Il trapano nell'acqua.
C'è una sostanza pericolosa, pensata per trapiantare la pelle, una scoperta rivoluzionaria soprattutto nella società dell'immagine. Da questo incipit inizia uno dei migliori body horror degli ultimi tempi. Girato con efficacia sotto ogni punto di vista: musiche dannatamente inquietanti, fotografia spietata su effetti visivi raccapriccianti ma mai gratuiti. Graduale ma inarrestabile il cammino verso la follia di Joyena Sun, molto brava nel farci sentire l'emarginazione del suo personaggio e poi la sua brutalità. Violento, ingannatore e crudele come un cartellone pubblicitario.
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- siska ebbe a commentare:
In definitiva una pellicola abbastanza originale
ammesso che non si siano mai visti tutti i film inerenti le identità sintetiche a suon di plastiche facciali o dove la maschera diventa il volto e viceversa unendo i puntini da the face of another fino a darkman, e tutti quelli delle ultime due generazioni almeno riguardanti la compulsiva necessità di apparire possibilmente belle e rinnovate qualunque sia il prezzo (starry eyes, excess flesh, neon demon, substance soprattutto per dirne solo quattro al volo tra una dozzina almeno). e ammesso anche che non si sia mai incappati nel recente remake di rabid, del quale questo sembra quasi a sua volta un remake. secondo me si può dire tutto di questo film, ma originale?! - Schramm ebbe a dire:
siska ebbe a commentare:
Purtroppo, sono costretta a dirlo (scrivere "originale secondo le mie conoscenze" mi sembrava brutto oltre che sottinteso), anche perchè, tra i film che hai citato, ho visto soltanto "Darkman" (per giunta tantissimo tempo fa).
In definitiva una pellicola abbastanza originale
ammesso che non si siano mai visti tutti i film inerenti le identità sintetiche a suon di plastiche facciali o dove la maschera diventa il volto e viceversa unendo i puntini da the face of another fino a darkman, e tutti quelli delle ultime due generazioni almeno riguardanti la compulsiva necessità di apparire possibilmente belle e rinnovate qualunque sia il prezzo (starry eyes, excess flesh, neon demon, substance soprattutto per dirne solo quattro al volo tra una dozzina almeno). e ammesso anche che non si sia mai incappati nel recente remake di rabid, del quale questo sembra quasi a sua volta un remake. secondo me si può dire tutto di questo film, ma originale?! - Comunque hai detto "abbastanza" originale, non è così grave. E infatti è sottinteso che riguarda le tue conoscenze, giusto non scriverlo.
- intendiamoci, non dico che è grave, solo che è così sgamabilmente iperderivativo che l'aggettivazione di siska mi ha stranito forte, anche perché davo per scontato che almeno neon demon e substance li conoscesse di luce diretta o riflessa, senza contare che il tema delle nefaste conseguenze da identità artificialmente ricreata non è una cine-invenzione di questi ultimi 15 anni (il solo jess franco ci ha campato di rendita con non pochi film)..
- Schramm ebbe a dire:
intendiamoci, non dico che è grave, solo che è così sgamabilmente iperderivativo che l'aggettivazione di siska mi ha stranito forte, anche perché davo per scontato che almeno neon demon e substance li conoscesse di luce diretta o riflessa, senza contare che il tema delle nefaste conseguenze da identità artificialmente ricreata non è una cine-invenzione di questi ultimi 15 anni (il solo jess franco ci ha campato di rendita con non pochi film)..
A proposito di teoria della "derivatività", ho scorto "citazioni" anche dei classici gordoniani, col dottore -che fa sesso con l'allieva e ruba l'invenzione per diventare famoso- preso in prestito da Re-animator (il dott.Carl Hill) e la vicina massaia con bigodini e cagnolino "sottratta dal set" di From Beyond. - essì, alla fine dei conti è un bric-a-brac di molte cose pre-cinematografate ad nauseam, forse anche troppe. assemblato anche benino con un paio di highlights visivi che avercene (sebbene vieppiù a discapito della sceneggiatura e della logica narrativa), però originale è l'ultimo aggettivo che gli attribuirei. invito a tal proposito siska al recupero del remake di rabid - che a sua volta citava i due film di gordon -per un riscontro palese ;)
- Schramm ebbe a dire:
essì, alla fine dei conti è un bric-a-brac di molte cose pre-cinematografate ad nauseam, forse anche troppe. assemblato anche benino con un paio di highlights visivi che avercene (sebbene vieppiù a discapito della sceneggiatura e della logica narrativa), però originale è l'ultimo aggettivo che gli attribuirei. invito a tal proposito siska al recupero del remake di rabid - che a sua volta citava i due film di gordon -per un riscontro palese ;)
Ma si, grazie, accetto volentieri i consigli benevoli :)
