She-Devil - Lei, il diavolo - Film (1989)

Caratterizzazioni marcate per i personaggi di questo film in bilico tra grottesco e black comedy. La trasformazione di Ruth (una brava Barr) da angelo del focolare ad angelo sterminatore è devastante per il marito traditore (Begley) e la sua fiamma, una stridula scrittrice (la Streep) che, una volta scoperta, oltre all'amante vedrà arrivare nella sua megavilla i suoi figli, avrà la carriera rovinata e la crisi di nervi permanente. Idea frizzante, ben reso il ribaltamento delle parti tra vittima e carnefice. Qualche eccesso e finale sottotono.

Lei è brutta, grassa e non amata, per di più si ritrova accanto un marito traditore, che va ad innamorarsi proprio della sua scrittrice preferita, quindi decide di fargliela pagare. Simpatica commedia dal gusto un po' tetro, ma molto godibile. Meryl Streep è veramente meravigliosa in questa parte che sembra fatta apposta per lei.

La bruttona a cui una vamp ha rubato il marito sa che la vendetta va servita fredda e architetta un complesso piano di distruzione. Non c'è che dire: la storia è talmente assurda da diventare irresistibile e convincente. Merito forse di una sceneggiatura attenta a non sbavare, di una regia dal buon ritmo (solo le donne riescono a essere così perfide quando parlano di altre donne che rubano i mariti e altre che si vendicano?) e di attrici formidabili nella caricatura (la sciccosa Streep, la satanica Barr e il folletto Hunt). Molto divertente.

Piacevole commedia (o farsa) surreale, grottesca e sarcastica diretta da Susan Seidelman. Punto di forza del film e vero motore trainante della storia sono senza dubbio le due protagoniste, una delle quali (la Streep) compie un'intelligente e riuscita auto-parodia del mondo dorato delle star (in questo caso è una scrittrice) mettendo alla berlina una classe sociale privilegiata. Non le è da meno Roseanne Barr, vero e proprio talento comico poco sfruttato dal cinema. Inconsistente il protagonista maschile.

Mediocre commediola tenuta parzialmente in piedi dalla simpatia e dalla bravura del cast. Le due protagoniste sono davvero molto brave e si aggrappano al loro consumato mestiere per tenere in piedi una vicenda altrimenti ampiamente già vista. Mediocre il reparto maschile. Regia priva di spessore della Seidelman.

Due ottime attrici (Roseanne Bauer e Meryl Streep) si impegnano ottimamente in un film molto divertente e cinico. La rivincita della casalinga frustrata sovvrapeso Baeuer è molto gustosa, soprattutto a danno dei due amanti (lui è Ed Begley jr.). Vedibile.

Simpatica sorpresa, questa commedia diretta da Susan Seidelman. Certo non un capolavoro, ma un film divertente che poggia sulle spalle della grandiosa Maryl Streep e della meno famosa, ma altrettanto brava almeno qui, Roseanne Barr. Sarà che quando non ti aspetti molto l'effetto sorpresa fa sembrare il film migliore di quanto forse non sia davvero, ma questa storia dell'efficace vendetta di una donna tradita dal marito con una scrittrice famosa ha momenti davvero efficaci. Almeno una visone la merita.

Piccola commediola senza infamia e senza lode che si lascia seguire per merito di una sceneggiatura piuttosto "svelta" (anche se a tratti un po' troppo sopra le righe) e soprattutto di due brave attrici come la Bear e la Streep che sono davvero in buona forma. Nulla di eccezionale ma sicuramente un prodotto godibile e perfettamente adatto per intrattenere il pubblico.

Grassa, bruttina, un po' sciatta, una casalinga come tante tutta dedita a casa, figli e marito, ma quando quest'ultimo la pianta per mettersi con una spocchiosa scrittrice di romanzetti rosa, allora tira fuori le unghie e succede il finimondo. Commedia simpatica per la trovata del ribaltamento (la povera moglie tradita che diventa una furia vendicatrice) e soprattutto per il brio dalle due protagoniste, l'aggressiva Barr e l'autoironica Streep, mentre Ed Begley jr. si limita a fare l'allocco (in ciò aiutato dalla naturale espressività).

Il femminismo trainante è rispolverato con la ramazza e l'umorismo - di grana bella grossa - oscilla sul limitare del trash (involuto) e del camp (consapevole). Ci si diverte, certo, ma senza aver pretese. Roseanne Barr, racchia fuori e belluina dentro, nel mondo dello show, è stata rottamata e surclassata dalla ben più sulfurea Kathy Bates. La Streep va a spasso con uno di quei ruoli che le riescono insopportabilmente bene. Mozzarellico Ed Begley jr, ma è lì per quello. Sopra le righe con gioia.

Commedia tutto sommato passabile, anche se la trama non brilla proprio per originalità: un uomo di bell'aspetto è sposato con una donna non bellissima, ma quando per caso proprio lei gli fa incontrare l'amante... La prima parte è piuttosto noiosa, quando però inizia la furia vendicatrice della protagonista si cambia registro. Non eccelso ma un'occhiata la merita; buona la prova del cast femminile.

Assatanamento di Ruth, moglie abbandonata dal grigio marito per una scrittrice di boiate rosa, della quale la stessa Ruth è un'avida consumatrice! Dramma (comico) dell'invidia, più che della gelosia, esagitato e stridulo, la fortezza di lustrini nella quale Bob e Mary vivono la loro love story crolla sotto i colpi d'ariete dell'unticcia e rancorosa Ruth. E Mary e Bob si vedono per ciò che sono: una nevrotica e uno smidollato. Nelle mani di una diavolessa. Requiem alla solidarietà e all'indipendenza femminili, Barr e Streep a mille giri.

Divertente farsa sulla caparbietà delle donne e il potere della rivincita, che utilizza perfettamente la Streep e la Barr, entrambe a caccia dell'omuncolo senza testicoli di turno. Pellicola intrisa di cattiveria fino al midollo, soffre un po' di quel sopra le righe tipico americano fine anni 80, ma si mantiene sempre piuttosto pungente ed efficace. Lo spettatore è schierato inevitabilmente a favore della demonica Barr, attrice televisiva decisamente a suo agio anche nella commedia cinematografica; peccato non averla vista più spesso.

Dopo aver scoperto che il marito la tradisce con una famosa scrittice, una casalinga tutt'altro che fortunata medita tremenda vendetta. Commedia nera abbastanza riuscita e brillante. Soprattutto la prima parte è quella più interessante ed esilarante. Roseanne Barr e soprattutto Meryl Streep sono davvero brave, offrendo interpretazioni notevoli. Mediocri invece le musiche.

Un classico film di riscatto e di vendetta tutto al femminile, da parte di una madre di famiglia trascurata nell'aspetto ma anche dal marito che, con un'inversione simpatica ma un po' troppo costruita (la lista), si mette in testa di distruggere la vita del marito farfallone e della sua amante (Streep), scrittrice rosa di successo. La commedia, che rasenta la schematicità specie negli snodi principali e nel disegnare le psicologie dei personaggi, scorre tuttavia con una certa fluidità e fa sorridere soprattutto per il finale che, dopo il ribaltone, riporta tutto alla normalità.

Una donna vessata dal marito che la tratta come una pezza da piedi e che la tradisce con un'avvenente donna in carriera, decide di vendicarsi distruggendogli tutti i suoi punti fermi, cominciando dalla casa, per passare alla famiglia, al lavoro e infine alla libertà. Black comedy che è diventata un grande classico della cinematografia americana, può contare su di un cast di tutto rispetto. La vendetta della donna tradita si consuma lentamente e nemmeno i figli saranno un ostacolo per poterla portare a termine. Un film senza troppe pretese che però fa il suo dovere. Simpatico.