Note: Aka "Cosa succede al povero Allen?", "Cosa succede al povero Allan?", "Che succede ad Allan?". Uscito in dvd col titolo truffaldino di "Psyco 2" (senza la acca, quindi non "Psycho 2"), ma trasmesso in Italia la prima volta all'interno della serie "Sette storie per non dormire".
Dal romanzo "How awful about Allan?" di Henry Farrell (quello di BABY JANE) un tv movie da lui stesso sceneggiato e diretto dallo specialista Curtis Harrington. La Rai lo mandò in onda all'interno dello storico ciclo Sette storie per dormire, ma venne poi da noi editato in dvd come PSYCO 2 (senza la acca). E in effetti una lontana relazione col classico hitchcockiano esiste, anche solo per il fatto che il protagonista Anthony Perkins riprende in mano il personaggio dello...Leggi tutto squilibrato che anni prima l'aveva portato al successo. Gli occhi sono indubbiamente quelli di Norman Bates, la patologia coinvolge ancora una volta un suo genitore: qui è il non aver salvato il padre dalle fiamme ad averlo condotto in manicomio. Una volta uscito, Allan se ne torna a vivere dalla sorella quasi privo della vista (vede tutto sfocato e spesso noi con lui, attraverso intriganti soggettive). In casa sentirà strane voci, e il misterioso inquilino che vive con loro diventa un incubo, per Allan. Il clima angoscioso è quello giusto, Perkins svolge bene il compito e Harrington dirige con garbo e misura. Anche troppo, visto che il film è decisamente compassato e che nonostante la durata irrisoria (appena 73') procede con esagerata lentezza. Data la ripetitività delle situazioni e la povertà dei dialoghi il buon lavoro di Perkins sullo straniamento del protagonista rischia di perdersi, anche perché il finale non è esattamente questo gran colpo di scena.
Buon thriller anni 70 per la tv interpretrato magistralmente da Anthony Perkins in una parte in stile Norman Bates. Dopo la sua interpretazione in Psycho gli vennero offerte principalmente parti da disturbato mentale. Nel film impersona un semicieco minacciato da un individuo misterioso. Le troppe analogie con il personaggio di Norman Bates ne fanno un dignitoso prodotto,a nche se inevitabilmente fotocopia in tono minore del capolavoro di Hitchcock.
Un notevole Perkins di nuovo interpreta un personaggio con problemi mentali (qui a causa di uno schock); lo affiancano una coppia di ottime attrici: la grande Harris sua sorella e la Hackett vicina di casa. Ben diretto, ottimo uso delle inquadrature notturni, bella la rivelazione finale non tanto per il colpo di scena in sé, ma per la costruzione del tutto.
Harrington rovescia come un calzino la struttura psicoanalitica di Psyco: ne esce un calzino rovesciato, appunto, con lo stesso attore, ma, purtroppo, il ricamo di una regia di due classi inferiore... Lo spettatore smaliziato intuisce già tutto dall'inizio: si balocca, quindi, con una buona tensione, un paio di scene riuscite e la bravura di Perkins nel replicare il tipo fuori registro. Enigmatica l'ultima inquadratura che, forse, spiega (sarebbe un bel colpo d'ala) la sequenza iniziale.
Una storia morbosa, con personaggi riuscitissimi che si aggirano in questo film "dai mille occhi", accomunati tutti dall'impossibilità di trovare conferme: tutti impauriti e ingannati da una sorte perfida e beffarda. Bravo Perkins e bravissima la Harris. Finale prevedibile ma narrativamente funzionale al racconto. Harrington gira tutto all'interno di una casa che, assieme ai protagonisti, buca lo schermo.
Dopo aver passato diverso tempo in cura per non aver potuto evitare la morte del padre in un incendio, Allan decide di vivere nella casa con la sorella sfigurata dall'incidente. Sottovalutato e poco conosciuto thriller di Harrington che pur non essendo paragonabile al capolavoro Psyco ne rappresenta una variante interessante. Bellissima e tetra l'ambientazione per un risultato finale riuscito. Per i cultori del genere un'opera da non lasciarsi scappare.
Diretto da uno specialista del genere, questo inquietante giallo è un piccolo gioiello poco conosciuto. La storia non offre spunti di novità ma il cast di serie A (soprattutto Perkins) riesce a incatenare lo spettatore alla poltrona fino all'ultimo e un paio di volte (vedi la scena sulle scale) il film riesce a far balzare sulla poltrona. Ambigua l'ultima sequenza.
MEMORABILE: I flashback con Allan bambino e l'ultima inquadratura.
Film tv che dopo il successo del capolavoro di Hitchcock sfrutta la bravura di Perkins per calarlo ancora nei panni di un personaggio disturbato ed inquietante (non a caso circola anche col titolo di Psyco 2). Il risultato è poca cosa, sia nella confezione che nella sceneggiatura. Alcuni momenti sono piuttosto confusi (nient'affatto giustificato dalla confusione mentale del protagonista), l'atmosfera c'è, ma l'attesa viene delusa da un finale che in parte sorprende ma che è sviluppato in maniera superficiale e non sfruttato appieno. Si salva l'interpretazione di Perkins.
MEMORABILE: La trovata di visualizzare quello che vede il protagonista (che ha problemi alla vista).
Produzione televisiva di Aaron Spelling che riprende molti ingredienti del capolavoro hitchcockiano Psyco (traumi, equilibri psicofisici precari, relazioni familiari irrisolte e soprattutto Anthony Perkins, ovviamente nel ruolo del disturbato protagonista). Malgrado la trama, comunque ben costruita, si snodi con alcune incoerenze e forzature, la tensione è tenuta costante dal ritmo piuttosto agile e da una fotografia attenta ai dettagli, con soluzioni visive originali. Perkins non tradisce le aspettative.
MEMORABILE: La vista annebbiata del protagonista; Il misterioso Harold Dennis; “Allan… Allan...”; Allan al volante; Il finale (soprattutto l'ultimo fotogramma).
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Digital ebbe a dire: Buiomega71 ebbe a dire: Digital ebbe a dire: Buiomega71 ebbe a dire: Claudius ebbe a dire: Allora per averlo in italiano come dovrei ordinare il DVD?con quale titolo?è uno di quei film che cerco disperatamente in italiano
Claudius, il film di Harrington in dvd è questo qui:
E' proprio quello il dvd.
Comunque mi sfugge il motivo per il quale solo alcuni del ciclo sette storie per non dormire siano reperibili. Voglio dire, chi li registrò, li doveva aver registrati tutti, invece, pare di no. Bah!
Vero, ma vero anche che questo lo dettero su Rete 4 (vedi flanetto in sezione curiosità) più "recentemente" (diciamo così) rispetto al mitico ciclo di RaiUno
Se ci fai caso sono stati editati in dvd i tre titoli poi replicati da altre emittenti come questo (appunto) La Casa che non voleva morire e Trilogia del terrore
Infatti è come dici te, tant'è che ho modificato il post.. Probabilmente gli altri non li han più replicati e perciò o si registravano nel 1978 (cosa difficile) o nisba.
Già, Digital, registrarli nel 1978...Quasi improbabile direi...
Quel che è delirante è come sia stato eseguito un lavoro di doppiaggio per esser poi trasmesso una sola volta e mai più. E se uno nel 1978 non era ancora nato ? Ora è fregato ?
Purtroppo in Rai sono ben pochi gli estimatori delle buone produzioni.Stessa cosa dicasi per tanti altri casi, tipo per "La vendetta" dello stesso ciclo e soprattutto per l'impareggiabile telefilm "Le isole perdute", il cui doppiaggio è andato addirittura perduto, salvo poi uscire col contagocce in cofanetto doppiato anche in israeliano.
HomevideoClaudius • 18/01/15 12:35 Servizio caffè - 216 interventi
Lucius ebbe a dire: Purtroppo in Rai sono ben pochi gli estimatori delle buone produzioni.Stessa cosa per tanti altri casi, tipo per "La vendetta" dello stesso ciclo e soprattutto per l'impareggiabile telefilm "Le isole perdute", il cui doppiaggio è andato addirittura perduto, salvo poi uscire col contagocce in cofanetto doppiato anche in israeliano.
Lucius, la cosa non mi stupisce visto che adesso considerano horror Hostel o Alta tensione e vanno di moda sceneggiati trash
HomevideoClaudius • 18/01/15 12:36 Servizio caffè - 216 interventi
Lucius ebbe a dire: Purtroppo in Rai sono ben pochi gli estimatori delle buone produzioni.Stessa cosa dicasi per tanti altri casi, tipo per "La vendetta" dello stesso ciclo e soprattutto per l'impareggiabile telefilm "Le isole perdute", il cui doppiaggio è andato addirittura perduto, salvo poi uscire col contagocce in cofanetto doppiato anche in israeliano.
La Vendetta (o Vendetta) di Jud Taylor e stato replicato anche da Canale 5 (nel pieno pomeriggio, per di più. a metà anni '80-devo avere ancora il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni-)
Buiomega71 ebbe a dire: Lucius ebbe a dire: Purtroppo in Rai sono ben pochi gli estimatori delle buone produzioni.Stessa cosa dicasi per tanti altri casi, tipo per "La vendetta" dello stesso ciclo e soprattutto per l'impareggiabile telefilm "Le isole perdute", il cui doppiaggio è andato addirittura perduto, salvo poi uscire col contagocce in cofanetto doppiato anche in israeliano.
La Vendetta (o Vendetta) di Jud Taylor e stato replicato anche da Canale 5 (nel pieno pomeriggio, per di più. a metà anni '80-devo avere ancora il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni-) Posta il flanetto, buio! :-)