Mediocre film fantastico, qui davvero sporcato dalla presenza di tre streghe assurde, oltre che da una regia non all'altezza (l'Ator di D'amato era molto più convincente). Non è la bruttura che molti dicono, ma certo non è neppure un film apprezzabile. Un'occhiata gliela si può pure dare.
MEMORABILE: La morte del guerriero che si rivela...
Per il terzo capitolo la regia passa a Brescia; viene riconfermato O'Keeffe (invero in gran forma e con un look più "sobrio", se così si può dire) affiancato stavolta dalla slovena Gersak. La storia è fruibile anche senza aver visto i precedenti, infatti sembra più un'altra avventura dell'eroe Ator connessa alla sua infanzia; aumentano gli elementi fantasy e stregoneschi ma non mancano ripetute lotte con il villain di turno (una sorta di Fantaman malvagio), templi con trappole, caverne e altre location maltesi ben sfruttate; non male, dopotutto.
Seguire le vicende di Ator e di suo fratello, separati (e contrapposti) dalla voluntas malefica di una strega, significa amare incondizionatamente il genere. Perché ci si deve sobbarcare un'infinita serie di combattimenti monotoni ed esangui (salvo rari casi), tollerare le monoespressioni dei protagonisti e sperare che qualche attrice perlomeno mostri la mercanzia. Nel caso di specie si è gratificati, relativamente all'ultimo punto, dal gratuito e integrale nudo di Tiziana Altieri. Chi ama le avventure di O'Keeffe deve prendere o lasciare.
MEMORABILE: Gli interventi di Iris Peynado, che spiegano le vicissitudini familiari dei due fratelli.
Alfonso Brescia HA DIRETTO ANCHE...
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In un regno fantastico vive il grande guerriero Ator, che porta sul cuore il segno magico di Thorn. Ator deve combattere contro le forze del male e contro un cavaliere oscuro conosciuto come "il signore delle spade". Dall'esito del loro scontro dipendono i destini del mondo...
Ator l'invincibile è stato il primo della serie curata e diretta dal grande Massaccesi (da poco se ne conosce un'uscita in dvd mentre prima lo si era visionato soltanto mercé emittenti private).
Poi è seguito Ator 2 l'invincibile Orion (da noi uscito in vhs come Ator l'invincibile, pur essendone il sequel, sic!), sempre a firma Joe D'Amato.
Il terzo segmento fu portato avanti da Alfonso Brescia e da Assonitis (in parte), non piacque a D'Amato al punto che quando riprese in mano lui il progetto, facendo uscire il suo Quest for the Mighty Sword, lo etichettò all'estero come vera terza parte delle avventure dell'eroe simil-Conan.
Riepilogando:
Ator (Massaccesi)
Ator 2 (Massaccesi)
Ator 3 - The iron warrior (Brescia/Assonitis)
Ator III - The Hobgoblin- Troll 3 - Quest for the Mighty Sword - Ator 4 (Massaccesi).
Nelle sue interviste, il mitico cineasta romano prematuramente scomparso parlava divertito di queste vicende.
Per concludere, va detto che il personaggio di Ator è stato impersonato da Miles O'Keeffe nei primi tre lungometraggi mentre nell'ultima fatica cinematografica del ciclo in tale ruolo fu impiegato Eric Allan Kramer.
DiscussioneZender • 17/01/14 08:47 Capo scrivano - 48960 interventi
ma il quarto va considerato un sequel quindi? Mi parrebbe di sì, quindi i film son 4, non 3 come si diceva. Anche se il quarto sul davinotti manca, direi.
Zender ebbe a dire: ma il quarto va considerato un sequel quindi? Mi parrebbe di sì, quindi i film son 4, non 3 come si diceva. Anche se il quarto sul davinotti manca, direi.
Anche il quarto è presente sul Davinotti (Ator III - The Hobgoblin).
Sui vari lessici la serie di film risponde allo schema che ho delineato nel post precedente.
Se proprio uno intendesse seguire i dettami della mens massaccesiana la terza fatica non sarebbe l'opus di Brescia bensì il suo (appunto quell'Ator III de quo).
DiscussioneZender • 18/01/14 08:47 Capo scrivano - 48960 interventi