Non sono un'assassina - Film (1965)

Non sono un'assassina
Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/12/17 DAL BENEMERITO FAUNO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Fauno 10/12/17 23:22 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

Ovvio che se c'è in gioco l'eredità di un marchio mondiale di vestiario non si guarda in faccia a nessuno e se allora non c'era la tecnologia a spiare le mosse, bastava poi una soffiata di un'ultima ruota del carro a far saltare tutti i progetti; a quel punto il bello è capire come non ci si arrenda e si vada avanti imperterriti a suon di menzogne (non si sa fino a che punto volute) pur di arrivare alla meta miliardaria. Se l'argomento dell'intreccio è danaroso, è un film che esalta la memoria e la capacità di osservazione dei personaggi più proletari.
MEMORABILE: "Non devi pensare, a pensare basto io"; Il particolare della cicatrice e della boccetta di cloroformio (pazzesca la scusa col farmacista!)

Ira72 16/06/21 21:24 - 1313 commenti

I gusti di Ira72

Vittima o assassina? Chi è davvero la sopravvissuta all’incendio, ritrovata esanime e sfigurata? E’ in primis lei stessa a chiederselo, avendo perso completamente la memoria. Ed è attraverso le passate frequentazioni che scoprirà l’amara verità. Un film particolare, in cui si respira costantemente un’aria sinistra, inquietante. Un giallo psicologico, in bianco e nero, che pare più vecchio di vent’anni, anche per il dramma spinto a melodramma e per la colonna sonora. Buona confezione e interpreti in parte. Comunque non per tutti.

Myvincent 26/06/21 07:06 - 3741 commenti

I gusti di Myvincent

Due cugine somigliantissime restano vittime di un terribile incendio: una morirà, l'altra sopravvivrà per miracolo ma dovrà ricostruire i pezzi della storia, ma soprattutto di se stessa. In bilico continuo fra ambigue e scivolose attribuzioni di identità, si costruisce e decostruisce continuamente una storia in cui, al solito, il movente di tante malvagità è un'eredità miliardaria molto ambita. Brava Dany Carrel in un doppio ruolo antitetico e perciò non facile. Giova alla riuscita la penetrante atmosfera di sinistra infelicità umana.

Caesars 27/09/21 10:38 - 3790 commenti

I gusti di Caesars

Buon giallo psicologico diretto con mano abile da Cayatte. Dany Carrel, davvero brava nel rendere le diverse psicologie, interpreta il doppio ruolo di due cugine (di cui una muore ed una sopravvive ad un'incendio in un bungalow), ma si può parlare tranquillamente di tre personaggi differenti, perché le caratteristiche psicosomatiche della "sopravvissuta" sono totalmente diverse, rispetto a quelle delle altre due. Il regista è abile nel mantenere il dubbio sulla vera identità della protagonista, alternando testimonianze che portano a conclusioni diverse. Qualche lungaggine, ma buono.

Cotola 11/06/22 10:56 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Sopravvissuta per miracolo a un incendio, la protagonista non ricorda più chi era. Vittima o assassina? Difficile dirlo, anche perché non si sa quanto siano sincere le persone che incontra e dovrebbero aiutarla a risolvere il mistero. Bel thriller incentrato su temi e situazioni oggi non nuovi, ma che per l'epoca non erano ancora inflazionati. E la sceneggiatura sa creare una bella tensione che si mantiene costante e incuriosisce lo spettatore fino alla fine. Notevole la prova della Carrel, che sa incarnare perfettamente le due anime della protagonista.

Nicola81 13/08/22 19:41 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Giallo psicologico in cui la verità viene svelata gradualmente e a forza di flashback, che ha il suo valore aggiunto nella strepitosa prova di Dany Carrel, che in pratica interpreta tre personalità ben distinte riuscendo ad essere di volta in volta timida e sensuale, succube e manipolatrice, detestabile e degna di compassione. Qualche forzatura, ma sorprendenti per l'epoca il tasso di morbosità e la drammaticità del finale. Pur operando lontano dal terreno a lui più congeniale, Cayatte firma una delle sue regie migliori, e anche il cast di contorno è all'altezza.
MEMORABILE: Il risveglio; I flashback; I nudi della Carrel (decisamente insoliti per il 1965); Il finale.

André Cayatte HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Morire d'amoreSpazio vuotoLocandina Fascicolo neroSpazio vuotoLocandina Lo specchio a due facceSpazio vuotoLocandina Siamo tutti assassini
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.