Le location esatte di "Buonasera signora Campbell"
11 Maggio 2018
Buonasera, signora Campbell (in originale Buona sera Mrs. Campbell, 1968) Costruito proprio per sfruttare le belle ambientazioni laziali quasi tutte individuate nella provincia di Roma (ma come vedremo c'è pure uno scorcio di Firenze che non riguarda solo le immagini di repertorio), il film di Melvin Frank lascia che a dominare la scena sia la nostra diva, Gina Lollobrigida (la signora Campbell del titolo), sul cui personaggio buona parte del film è costruito. Con insistite riprese che passano da un paese all'altro con la disinvoltura tipica delle grandi produzioni, il film sa dare un bel quadro dell'Italia provinciale del tempo, per quanto inevitabilmente appesantita dai soliti luoghi comuni sul belpaese. San Forino, la cittadina immaginaria nella quale la vicenda si ambienta, è principalmente individuato con Ariccia, ma non son poche le scene che invece ce lo mostrano utilizzando riprese di molti altri paesi del circondario.
Vediamo allora le location, una per una:


Tra tornanti in sequenza e uno splendido paesaggio montuoso, Carla Campbell (Gina Lollobrigida) percorre le strade verso San Forino (dove abita) sulla sua Fiat 1500 S Cabriolet rossa fiammante. La vediamo passare ad esempio a fianco della chiesetta di San Rocco lungo la Strada Provinciale 47a a Canterano (RM), come ha scoperto Mauro. Quando però la donna entra tra le vie del paese siamo invece a Licenza (bravo Herbie a scoprirlo), sempre nella provincia di Roma, di cui bene viene inquadrata Piazza della Libertà, con le sue panchine e un autobus di passaggio. Dopo aver imboccato una strada dalla piazza, Carla si ritrova nuovamente in aperta campagna e incrocia un gruppo di operai che la salutano in via Nemorense, a Vigna Grande (l'ha scoperto Wylly), questa volta nel comune di Nemi (e sempre in provincia di Roma). Proprio Nemi è il paese che si vede sullo sfondo delle immagini e che viene poi portato lentamente in primo piano mentre continuano a scorrere i titoli di testa. Dopo una spettacolare ripresa ancora di Rocca Canterano (visibile nella tavola 1a a destra), la Campbell passa quindi di fronte alla “Vigna Mrs. Campbell”




Arrivata di corsa preoccupatissima, Carla ci mostra quella che è una delle principali location del film ovvero l'abitazione in cui vive e dove l'attende la domestica Rosa (Naomi Stevens). Quest'ultima le conferma la “ferale” notizia: i tre presunti padri americani di Gia (Janet Margolin) stanno per arrivare in paese. Avendo Carla da sempre sostenuto in paese che il padre era uno solo, l'inesistente capitano Eddie Campbell, e con ognuno dei tre uomini (separatamente) che invece la figlia era loro per farsi spedire un bonifico col quale provvedere al suo mantenimento, non sa come risolvere il problema. Ora che arriveranno tutti e tre insieme dovrà gestirne uno alla volta facendo credere ad ognuno che Gia è la figlia che per anni ha beneficiato dei loro denari. La verità è che nemmeno la Campbell sa di chi Gia sia la figlia, avendo fatto l'amore con tutti e tre gli americani nello stesso periodo, durante la Seconda Guerra Mondiale. Sa che il padre è uno di loro, ma chi? E soprattutto, che diranno quelli una volta saputo della “truffa”? Come coprire una simile impressionante quantità di frottole? In casa Carla legge le lettere dei tre padri che si dicono ognuno contentissimo di poter vedere finalmente Gia dopo tanti anni e scopriamo (ma questo lo scrive anche Imdb) che l'abitazione è in Piazza San Domenico ad Ariccia (RM). Vi giunge poco dopo anche Vittorio (Philippe Leroy), il tuttofare di casa, e sempre qui in un secondo momento Carla riceverà a turno i tre presunti padri in un gioco di porte che si aprono e chiudono senza sosta...

All'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino (RM) un generale dell'esercito spiega il perché della visita del gruppo di americani in Italia, appena atterrati con un aereo della Pan American: “Gli uomini di una squadriglia si innamorarono della cittadina di San Forino, dov'erano di base durante la guerra, e invece di buttar soldi nei soliti banchetti annuali li hanno investiti in un fondo comune e quest'anno tornano qui con moglie e figli per donare al paese una cappella votiva. In questo modo i ragazzi hanno voluto che per l'avvenire non siano mai dimenticati”. Mentre Carla, a casa, racconta a Rosa le sue avventure con i tre durante la guerra, i tre ci vengono presentati in aeroporto mentre si incontrano: sono Walter Braddock (Telly Savalas), Phil Silvers (Phil Newman) e Peter Lawford (Justin Young).

L'arrivo degli americani al paese avviene in autobus, con il mezzo che si ferma nella piazza principale tra i cittadini festanti. La piazza principale di San Forino, che avevamo fugacemente visto in precedenza nella scena della vecchina che si agganciava all'auto, è piazza di Corte ad Ariccia, come noto e segnalato anche su Imdb. Ben evidente sullo sfondo la Collegiata di Santa Maria Assunta, all'interno della quale dovrà essere intitolata la cappella votiva voluta dagli americani.


Le donne si ritrovano dal parrucchiere. In particolare a tenere banco è Sherley Newman (Shelley Winters), la moglie di Phil, che mentre parla con le amiche cita Firenze, dove dice di voler andare. Curioso, dal momento che il parrucchiere non è affatto a San Forino come ci si vorrebbe far credere ma proprio a Firenze, in Piazza de' Pitti 9! Carla, presente sulla scena, siede vicino alle altre donne scoprendo appunto che sono due delle mogli dei “padri” presunti, ovviamente ignare di chi lei sia. Parlano anche con Gia, la quale annuncia di essere la figlia di Eddie Campbell, l'inesistente capitano dell'esercito che sua madre (con la faccia sempre più preoccupata) ha sempre spacciato per il defunto padre di Gia. Saputa la cosa, le due mogli si complimentano con la madre, imbarazzatissima...

Altre scene sono ovviamente girate a San Forino senza che più si sia, in realtà, nella medesima città. Ad esempio l'abergo dove alloggiano le tre famiglie di americani al centro della scena (sorvegliato da un giovane Ennio Antonelli in partecipazione non accreditata) è in Piazza Umberto I a Nemi (RM), e sempre qui siamo quando vediamo Peter andare a comprare dei fiori per Carla. In questo caso il riconoscimento del luogo è meno immediato perché la location negli anni è cambiata molto, ma alcuni elementi architettonici e la conformazione stessa della piazza non lasciano dubbi.

Nella strada che fa per raggiungere casa Campbell, Walter Braddock passa per una viuzza semioccupata dalle bancarelle di un mercatino: si trova in via Laziale ad Ariccia (segnala Mauro), quindi coerentemente con quello che è il paese che ospita l'abitazione di Carla. La quale, dopo aver incontrato a turno in casa i tre presunti padri cercando di reggere un gioco sempre più difficile da sostenere, esce momentaneamente di scena lasciando spazio a una breve parentesi fiorentina con giusto un paio di chiare immagini di repertorio. La rivedremo mentre si reca assieme al fido Vittorio in un negozio di abiti dove comprerà quello con cui dovrà partecipare ad un ricevimento organizzato per gli americani giunti in visita a San Forino. Oggi il negozio di abiti è diventato un negozio specializzato in scarpe, Barborj, ed è situato in Piazza IV Novembre 2 a Genzano di Roma (RM), come ha scoperto Wylly.

Invitata come detto al ricevimento organizzato in onore degli americani in visita a San Forino nella villa d'una contessa (Giovanna Galletti), la signora Campbell vi giunge con lo splendido abito nuovo, sempre accompagnata da Vittorio. Come spesso capita la villa non è costituita da un'unica location: interni ed esterni sono in luoghi diversi. Il cancello posizionato davanti all'ampio spiazzo dove i due arrivano è come già noto quello di Villa del Cardinale, situata in Via dei Laghi 7 a Rocca di Papa (RM) e la medesima villa viene utilizzata anche per i suggestivi esterni oltrepassato il cancello. Quando invece si passa all'interno ci troviamo, una volta di più, nella sfruttatissima Villa Parisi a Monte Porzio Catone (RM), come ha scoperto Mauro.



Disperata dopo aver letto le lettere e aver saputo la verità, Gia fugge di casa in auto e a Carla, per bloccarla, non resta che chiedere alla polizia di arrestarla denunciando il furto dell'auto. Vittorio non è proprio d'accordo (teme che la ragazza rischi di passare una notte in prigione) e litiga animatamente con la Campbell. Seguiamo allora Gia nella sua lunga fuga. Subito avvistata dalla polizia in moto nei pressi di Sant'Anselmo (così dice il cartello), si trova in realtà all'ingresso del paesino di Monte Compatri (RM), sulla Strada Provinciale 216 Maremmana III, come ha scoperto Orsobalzo. Vedendola sfrecciare i due partono all'inseguimento. Subito dopo la vediamo entrare effettivamente a Monte Compatri, e più precisamente in via Serranti, come segnala Herbie.




Saputo da una telefonata dell'ospedale che la figlia è ricoverata lì da loro (niente di grave, per fortuna), Carla sale sulla sua Fiat cabrio rossa e si precipita in strada per raggiungere Gia. Passa in via della Croce ad Ariccia (che quindi continua ad essere correttamente San Forino) per svoltare verso destra sulla Strada Provinciale 90B. Nel frattempo i tre padri, raggiunta la casa di Carla per parlarle, vengono a sapere dalla domestica che la donna è in ospedale a vedere come sta Gia. Preoccupatissimi, i tre padri non possono che dirigersi lì a loro volta.

Tutti insomma stanno per raggiungere l'ospedale dove Gia è a letto in ottime condizioni e scopriamo che l'ospedale utilizzato per il film è in realtà il Santuario del Santissimo Crocifisso in Piazza Roma 1 a Nemi (RM). La prima ad arrivare è Carla, che subito si tranquillizza per le condizioni della figlia. Inevitabile la resa dei conti tra le due, con la signora Campbell che sfoggia tutta la sua esperienza per far comprendere umanamente alla figlia la situazione in cui si era trovata, costretta a farsi mantenere da tre uomini che aveva (parzialmente) ingannato. I tre arriveranno lì poco dopo peraltro, incontrando la donna appena fuori dell'ospedale. Nuova discussione, nella quale la Campbell riuscirà quasi a far sentire in colpa prima di salire sull'auto e andarsene.

Fuori di sé, nervosissima, Carla incrocia per le strade del paese da cui parte (e dove si trova l'ospedale) il furgone di Vittorio, col quale quasi fa un incidente in quella che è Piazza Vittorio Buttaroni a Genzano di Roma, come segnala Wylly. Vittorio esce infuriato a sua volta, ma il rumore del traffico ci impedisce di sentire cosa i due si dicano. In ogni caso a Carla non interessa nulla delle parole del suo ex factotum: lo molla lì e si dirige verso San Forino. Sulla strada di ritorno la vediamo passare accanto all'arco di Via Quintilio Varo a Tivoli (RM), come ha scoperto Herbie. Arriveranno lì anche l'auto con Gia e i tre americani nonché il furgone di Vittorio (che si trascina dietro le tre mogli, convenute in ospedale pure loro), tutti a inseguire Carla verso San Forino.

Il pre-finale è girato nella chiesa di San Forino dove viene inaugurata la cappella votiva e dove a Carla viene consegnata una targa in onore di suo marito Eddie Campbell (che nessuno sa essere in realtà mai esistito). La donna, chiamata sul palco, inventa un ricordo struggente di Campbell e se ne esce raggiunta dalla figlia e dai sorrisi dei tre “padri” presunti. Gli autobus degli americani, che lasciano San Forino definitivamente, ci mostrano la cittadina (inesistente, con quel nome) da lontano: questa volta è Cerreto Laziale, ancora in provincia di Roma ed è ripresa da Via Empolitana. La stessa inquadratura si era vista all'inizio mentre Carla la risaliva con la sua Fiat.
Tavole: Zender - Testo: Zender e Mauro - Foto personali: Wylly
APPROFONDIMENTO INSERITO DAI BENEMERITI ZENDER, MAURO, WYLLY e HERBIE
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https://www.cineprospettive.it/location/piazza-domenico-sabbatini/5778
Sembra che il frontale della casa della signora Campbell fosse un pezzo di scenografia aggiunta, altrimenti sarebbe difficile giustificare la scomparsa totale di certi elementi.