Etico • 21/12/15 17:44
Galoppino - 8 interventiNel decennio 1966-1975 videro la luce composizioni di musica applicata assolutamente distanti dagli schemi, capaci d'esprimere attentamente gli stati d'animo caratteristici dei personaggi, di suscitare disgusto per il male e amore per la POESIA, l'OGGETTO di questo racconto, tra surreale e verità. Opere musicali che per la loro fuga in avanti per una tangente irripetuta, oggi e in futuro segneranno il confine tra sogno e realtà. Secondo l'etica ed estetica wagneriana si perviene al capolavoro mediante la congiunzione e confluenza di arti ed artisti verso una sola opera. Ma qui il genio del Maestro Ennio Morricone supera di spanne quanto già non descrivano la fotografia il teatro i costumi. Siamo all'eccelso nella scrittura, nella composizione, nella scelta strumentale, nella sovrapposizione acustica di tante fonti, su cui prevale -sublime- la voce di una donna di
un'artista vera come Edda Dell'Orso capace di aggiungere al pentagramma gli opposti
climax dell'estasi e del sordido. Poesia della musica, poesia di una donna. Se ne parlerà forse nei prossimi secoli, tra coloro cui piace la libertà.
"Libera"
"Lasciarla correre per sempre nel suo mondo fantastico
Dal quale non sarebbe tornata mai più
E lo credo, lo credo"
Franco RubertelliUltima modifica: 22/12/15 10:28 da
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