Dove è stato girato Il mio miglior nemico - Film (2006)

Come ha scoperto Iena, La villa in cui Verdone abita con la moglie sta a Roma in via Caetana più o meno all'incrocio con via dei Metelli, è effettivamente la stessa in Il mio miglior nemico e Notte prima degli esami, entrambi del 2006.

Partiamo con l'osservare la bislacca forma della piscina che sta di fronte all'entrata, dapprima nel film con Verdone (villa in cui abita Verdone con la moglie), più sotto in quello con Vaporidis (villa della prima megafesta in piscina):





Osserviamo ora lo stesso angolo ripreso nei due film (sempre sopra Verdone e sotto Vaporidis):





E infine l'inquadratura che taglia la testa al toro: la facciata principale con piscina (poco visibile perché coperta dagli invitati nel film di Verdone) e, ancora più sotto, la vila com'era qualche anno fa vista in una panoramica dall'alto.

L'albergo dove Verdone va a licenziare la madre (che lì lavora) di Muccino per un presunto furto è l'Hotel St. Regis in Via Vittorio E. Orlando 3 a Roma. Ce ne dà la conferma un'inquadratura dell'esterno:




Questa l'entrata che si vede nel film:



L'ufficio dove lavora Verdone e da cui Muccino lo spia mentre esce cominciando l'inseguimento è davanti alla Galleria Esedra in via Parigi a Roma. E' sempre l'hotel St. Regis (un'altra uscita). Col riquadro rosso è evidenziata la porzione inquadrata nel film:

L'hotel lungo la strada per Como dove i due pernottano per ripartire il giorno dopo. Dovremo essere dalle parti di Sassuolo, mentre in realtà si scopre, come ci disse a suo tempo Ucocolaf, che siamo all'Hotel Panorama di Frascati (Roma) in Piazza Casini 3!

Ecco l'arrivo dei due nella piazzetta dove affaccia l'albergo. Con A è segnata la finestra dove Muccino vede la coppia amoreggiare follemente, con B la finestra della camera di Verdone e Muccino da cui quest'ultimo precipiterà.




Per capire qual è la stanza dei due che amoreggiano basta vedere la bassa ringhiera sulla finestra, che c'è ancora. La finestra non può essere quella più a sinistra perché dopo di quella ce n'è un'altra, non può essere quella in centro perché non ha di fianco il lampione, quindi per esclusione è quela che vedete segnalata con la A:




Qui invece è facile riconoscere, guardando l'angolo dell'edificio, quale sia la finestra da cui Muccino precipiterà nella spazzatura:

La piazza di Ginevra dove Muccino scende dal furgone che fin lì l'ha accompagnato (è convinto che il Gran Caffè Istanbul dove cercare Cecilia sia proprio a Ginevra e non a Istanbul, dov'è invece andato Verdone) è Place de Nueve a Ginevra, in Svizzera.

Il "Grand cafè Istanbul - Narghilé lounge" a Ginevra dove Muccino finalmente ritrova la dispersa Cecilia, figlia di Verdone, è all'interno dei cosiddetti giardini inglesi vicino al Pont du Mont-Blanc, a Ginevra, in Svizzera. In realtà è una pizzeria. Riconoscibili le vetrate, la tettoia davanti...

Il bar dove lavora come cameriere Muccino è in Via dei Fienili 54 a Roma ed è accanto al notissimo "Re della mezza porzione" presente in C'eravamo tanto amati. Una delle porte del bar è segnata con la A:




Qui lo vediamo indicato (sempre con la A) anche sopra a un fotogramma di C'eravamo tanto amati (1974). Il ristorante a destra della bici è il "Re della mezza porzione":

L'ospedale dove Verdone accompagna Muccino dopo averlo riempito di botte per la piazzata in villa è il Santo Spirito vicino San Pietro, in Lungotevere in Sassia (Roma). Purtroppo in streetview un autobus ci passa davanti, ma si capisce chiamente che il posto è quello:

L'officina/sfascio di proprietà dell'amico di Muccino che dovrebbe aiutare i due a trovare il pericoloso Alfredo, che ha appena rubato l'auto a Verdone è in via Portuense (Roma), all'altezza di Via Ripari. I due traversano ponte Testaccio (dove si vede quest'edificio)...




...ma poi entrano in questo giardinetto che è invece in via Portuense, come si diceva. Ed è qui che incontrano chi dà loro la giusta informazione. Guardiamo ora il palazzo (coi balconi allineati) dietro di loro (B):




E anche il palazzo dietro a Muccino, con le due file di finestre sovrapposte (C):




Non c'è alcun dubbio che il posto sia quello, e qui lo mostriamo in pianta (con il cerchio rosso il punto in cui sta l'informatore):

La casa dove abita Muccino è in via Capo D'Africa 20 a Roma. Qui vediamo a sinistra la tettoia del teatro Colosseo, che mi ha permesso di identificare il luogo (la casa di Muccino è alla sua destra):




Qui vediamo l'ingresso vero e proprio, al civico 20:

L'ospedale dove viene ricoverato questa volta Verdone, che s'è appena beccato una testata da un delinquente, non è come si vuol far credere nel film lo stesso dove era stato curato Muccino poco prima (che era il Santo Spirito). Qesta volta l'esterno è un edificio dell'ospedale Forlanini a Roma in Via Portuense! Oltre al numero di finestre si noti anche la tettoia (A):

La casa sul lago di Como del professore che dovrebbe avere notizie di Cecilia (la figlia di Verdone scappata di casa che i due stanno cercando) è a Menaggio, in Largo Cavour, dove Via Calvi s'incrocia con Via Mazzini (il lungolago). Qui vediamo la mappa che segnala con A la casa del professore e con B il punto dove parcheggia l'auto:



Cominciamo ora coll'individuare il caratteristico molo del traghetto:




Girato l'angolo del palazzo (si vede chiaramente nel film, non ci son stacchi), ecco la porta che cercavamo:

Il punto del paesello nel modenese (si suppone) dove Muccino chiede a un passante se conosce suo padre (spera che basti il cognome, e infatti è così) è in realtà Via Lusardi a Menaggio (CO):

Il punto in cui Muccino e la figlia di Verdone ritrovata scattano a Istanbul (dove i due sono andati a recuperare Verdone) la foto ricordo su cui si chiude il film è sotto la Moschea di Ortakoy e Ponte sul Bosforo a Istanbul:

Villa Ginestra, la villa dove abita il padre di Muccino che il ragazzo decide di andare a trovare dopo anni che i due non si vedono, dovrebbe essere dalle parti di Sassuolo (Modena), nel film, mentre in realtà si tratta di Villa del Sasso (chissà se l'assonanza era voluta) e si trova in Via Furbara-Sasso, 167 in Località Sasso (Cerveteri, RM). Osserviamo l'ingresso sulla strada (trovato con esattezza dallo specialista Iena):





E qui il parco della villa vera e propria, con foto presa dal sito ufficiale:

L'angolo del paese (in cui abita il professore) dove Verdone racconta a Muccino come mai sua figlia potrebbe trovarsi ad Istanbul è via Castellino da Castello a Menaggio (CO):




Ecco un altro scorcio lì accanto:

Il punto in cui Verdone perde il casco per strada mentre è in motorino con Muccino è in Viale Giotto a Roma. Grazie a Ruber per il fotogramma.

Il punto esatto dove Verdone sale sul motorino con Muccino (in seguito perderà il casco, vedi post precedente a questo) è Piazza Gian Lorenzo Bernini a Roma. Si tratta dello stesso mercato dove Pippo Franco porterà il figlio adottivo in Due strani papà.




Anche il controcampo conferma l'esattezza del posto:

Il ristorante dove Muccino va a ricattare Verdone che ha appena visto le proprie foto mentre è con l'amante, è il Ristorante Pizzeria La Campagnola in via Flaminia 863 a Roma. Anche gli altri fotogrammi che mosrano lo svincolo confermano l'esattezza del posto.




Ecco qui il ristorante ripreso da un'altra angolatura:



Anche l'interno è stato girato nello stesso posto, come si può vedere:

LA VILLA AL MARE DI VERDONE
La villa che ha Verdone al mare e dove andrà anche sua figlia assieme a Muccino (invevitabile l'accoppiamento) è a Sabaudia (Latina), strada lungomare n. 118.

Il primo a ritrovarla è stato l'ottimo Iena, che in un sito immobiliare l'ha riconosciuta:




Che sia quella non c'è il minimo dubbio, anche guardando gli interni:




Per trovarla però non ci eravamo ancora, perché il sito non dice esattamente dov'è ubicata. A questo punto è intervenuto l'acutissimo Powerglide, che ha individuato il cancello in un'altra scena del film (quando Muccino riporta l'auto rubata a Verdone) riuscendo a ritrovarlo con esattezza in Streetview:





A quel punto mancava solo di trovare l'edificio, che sempre Powerglide aveva intuito quale fosse.



Ecco le prove definitive grazie a questo confronto (al quale vanno associate altre prove non qui riassumibili per problemi di spazio) targato Andygx:

Il punto dove i due chiedono notizie del ladro d'auto Alfredo alla prostituta Tania (Valentina D'Agostino) si trova in Riva Ostiense a Roma (la macchina da presa dava le spalle al celebre gasometro, per intenderci sulla zona). Ringrazio il fotografo di scena Danilo Desideri che mi ha aveva accenato a riprese nella zona dell'ex mattatoio di Testaccio.

La stazione dei carabinieri (sempre nel paesino del modenese) dove portano Muccino e dove Verdone andrà a tirarlo fuori dai guai fingendosi suo padre è in via Lusardi a Menaggio (CO):




Probabilmente, per sostenere la finzione scenica e quindi di stare in una località montuosa dell'appennino modenese (anche se sull'appennino modenese non esistono laghi di questa ampiezza...), subito dopo la scena l'auto dei protagonisti scende per questa strada che nella realtà si trova sulla SP4 a Gravedona ed Uniti (CO) nei pressi di Peglio (l'auto è in 46.15938305533438, 9.285560846328735 ):

Il Grand Cafè Istanbul dove erroneamente Achille (Verdone) si fa condurre pensando di trovarvi la figlia si trova ad Istanbul (Turchia) in Yeniceriler Cd. 37 ed oggi ospita realmente un narghilè bar. Appena prima di entrarvi, Achille proviene da questa strada passando a fianco di una moschea:




Poi, senza stacchi, la cinepresa lo segue fino all'ingresso del Grand Cafè Istanbul:

Il bordello di Istanbul (A) dove Achille (Verdone) viene mandato da un informatore a cercare la figlia si trova in Eski Cesme Sokak a Beyoglu/Istanbul (Turchia):

Bravo Herbie, trovata dopo 14 anni!