Discussioni su Soldato blu - Film (1970)

Ecco l'immagine del titolo di testa:

bello, unico anzi.
ricordo ancora alcune scene perfettamente (a parte il finale che non si dimentica nemmeno se si vorrebbe...).
oggi sarebbe proibito fare un film così perchè non è politically correct ma al tempo voleva correggere la storia.
mitico!!!! un numero indefinito di palle anche per la fantastica candice, femminista indiana supersexy.
Che dire? abbasso il 3d e viva le parolacce!!!

Per me assoluto film di empireo culto, che metto tra i migliori 20 da portarsi sull'isola deserta (o su Marte, a scelta...).

Mai film mi squonquassò i visceri e l'anima, l'altra faccia del nuovo cinema americano, e non c'è Balla coi lupi che tenga.

Del quartetto Un uomo chiamato cavallo (anche questo tra i miei cult), Piccolo grande uomo (sonora e grossa delusione, soprattutto perchè diretto da un mio "cattivo maestro" come Arthur Penn) e Corvo rosso...(ma si toccano lidi filoindiani differenti), e sempre stato il mio preferito su tutti.

Non che Nelson abbia fatto il colpaccio prima e dopo Soldier blue (anche se annovererei tra le sue migliori riuscite I due mondi di Charlie e Tick...tick...tick...esplode la violenza), ma il suo nome sarà marchiato a fuoco, da qui all'eternità, per questo immane capolavoro.

Dalla canzone di Buffy Sainte Marie che strazia il cuore sui titoli di testa, al massacro finale che non ha rivali nemmeno nel cinema più estremo.

Conservo con religiosa gelosia, come la più sacra delle reliquie la vhs della Domovideo.

Altro che 3d...

Balla coi lupi lo odio, per Soldato Blu concordo su tutto, anche se come dico nel commento, ho sempre preferito seguire più che i massacri il mitico duo Bergen-Strauss. Tick...Tick l'hanno fatto uno sbanderno di volte e mi dispiace averlo sempre perso. Purtroppo di questo capolavoro frega solo ai cinefili. Il piccolo grande uomo a me è sempre piaciuto, ma un altro western che per fortuna ho e che non dimenticherò mai, anche perchè è interpretato da Bekim Fehmiu, è La spina dorsale del diavolo. FAUNO.

Fauno ebbe a dire:
Balla coi lupi lo odio, per Soldato Blu concordo su tutto, anche se come dico nel commento, ho sempre preferito seguire più che i massacri il mitico duo Bergen-Strauss. Tick...Tick l'hanno fatto uno sbanderno di volte e mi dispiace averlo sempre perso. Purtroppo di questo capolavoro frega solo ai cinefili. Il piccolo grande uomo a me è sempre piaciuto, ma un altro western che per fortuna ho e che non dimenticherò mai, anche perchè è interpretato da Bekim Fehmiu, è La spina dorsale del diavolo. FAUNO.

Sì, Fauno, ricordo quel film, che ebbe anche una paternità incerta. Firmato dallo slavo Niska Fulgozzi (?) ma da molti accreditato a John Sturges.

Potrei anche aggiungere un altro mio "personal cult" e cioè Nessuna pietà per Ulzana di zio Bob. Qui però , gli indiani, fanno le marachelle.

SPOILER

ma sì dai...giocano a pallavolo con le vesciche e fanno uno alla griglia...

FINE SPOILER

Piuttosto ricordi allora Bruce Davinson quale altro film prima di Ulzana aveva fatto? Fragole e sangue...

Quando nell'84 lo rividi nella primissima scena di China Blue mi sbigattai dal ridere...FAUNO

Fauno ebbe a dire:
SPOILER

ma sì dai...giocano a pallavolo con le vesciche e fanno uno alla griglia...

FINE SPOILER

Piuttosto ricordi allora Bruce Davinson quale altro film prima di Ulzana aveva fatto? Fragole e sangue...

Quando nell'84 lo rividi nella primissima scena di China Blue mi sbigattai dal ridere...FAUNO

Fauno sei un mito unico! Hai tirato fuori dal cilindo un altro mio cult settantiano per eccelenza, e guarda caso quando alla fine i poliziotti fanno irruzione nella palestra pestando gli studenti la mente mi è andata a Soldato blu. Quando si dice tutto torna all'ovile.

Già, il caro vecchio Willard alla seduta psicanalitica all'inizio del capolavoro di messere Russell.

Fauno, the best!

Ginestra ebbe a dire:
bello, unico anzi.
ricordo ancora alcune scene perfettamente (a parte il finale che non si dimentica nemmeno se si vorrebbe...).
oggi sarebbe proibito fare un film così perchè non è politically correct ma al tempo voleva correggere la storia.
mitico!!!! un numero indefinito di palle anche per la fantastica candice, femminista indiana supersexy.
Che dire? abbasso il 3d e viva le parolacce!!!

Ginestra, perché non lo commenti e non gli dai le palle "indefinite"? Sarebbe bello leggere il tuo commento tra gli altri...

Pigro, Ti ringrazio per la fiducia. Un commento ce l'ho già pronto fresco fresco, pero' la faccenda dello spoiler mi inquieta un po':

Avete presente quando dicevano che gli indiani erano cattivi e gli (yankees) i buoni? Il film inizia proprio così, con una classica carneficina di soldati americani ad opera degli indiani selvaggi e senza legge. Ma è proprio così? Ce lo spiega una bellissima Candice Bergen, nella versione di ragazza arrabbiata e che dice troppe parolacce ma..con un cuore d’oro. Lo spettatore si immedesima completamente nell’altro protagonista, un fantastico Peter Strauss (ragazze, chi non vorrebbe un uomo così?), personificazione dell’America buona e un po’ superficiale ma autentica. Le ragazze dovrebbero sempre fare la domanda che fa Candice al nostro Peter prima che lui la baci (“fallo solo se sei sincero”).
Alla fine i “buoni” saranno gli indiani ma è troppo tardi..
Imperdibile.

Buiomega71 ebbe a dire:
Per me assoluto film di empireo culto, che metto tra i migliori 20 da portarsi sull'isola deserta (o su Marte, a scelta...).

Mai film mi squonquassò i visceri e l'anima, l'altra faccia del nuovo cinema americano, e non c'è Balla coi lupi che tenga.

Del quartetto Un uomo chiamato cavallo (anche questo tra i miei cult), Piccolo grande uomo (sonora e grossa delusione, soprattutto perchè diretto da un mio "cattivo maestro" come Arthur Penn) e Corvo rosso...(ma si toccano lidi filoindiani differenti), e sempre stato il mio preferito su tutti.

Non che Nelson abbia fatto il colpaccio prima e dopo Soldier blue (anche se annovererei tra le sue migliori riuscite I due mondi di Charlie e Tick...tick...tick...esplode la violenza), ma il suo nome sarà marchiato a fuoco, da qui all'eternità, per questo immane capolavoro.

Dalla canzone di Buffy Sainte Marie che strazia il cuore sui titoli di testa, al massacro finale che non ha rivali nemmeno nel cinema più estremo.

Conservo con religiosa gelosia, come la più sacra delle reliquie la vhs della Domovideo.

Altro che 3d...

Sono d'accordo anch'io su Soldato blu, uno dei pochi western americani che ho nella mia cineteca. Corvo rosso e Un uomo chiamato cavallo li vidi molti anni fa e li ricordo poco, mentre Piccolo grande uomo non l'ho ancora visto e suscita in me non poche aspettative. Quanto a Balla coi lupi, non ci tengo a rivederlo.

Ginestra ebbe a dire:
Pigro, Ti ringrazio per la fiducia. Un commento ce l'ho già pronto fresco fresco, pero' la faccenda dello spoiler mi inquieta un po':

Avete presente quando dicevano che gli indiani erano cattivi e gli (yankees) i buoni? Il film inizia proprio così, con una classica carneficina di soldati americani ad opera degli indiani selvaggi e senza legge. Ma è proprio così? Ce lo spiega una bellissima Candice Bergen, nella versione di ragazza arrabbiata e che dice troppe parolacce ma..con un cuore d’oro. Lo spettatore si immedesima completamente nell’altro protagonista, un fantastico Peter Strauss (ragazze, chi non vorrebbe un uomo così?), personificazione dell’America buona e un po’ superficiale ma autentica. Le ragazze dovrebbero sempre fare la domanda che fa Candice al nostro Peter prima che lui la baci (“fallo solo se sei sincero”).
Alla fine i “buoni” saranno gli indiani ma è troppo tardi..
Imperdibile.

Lettura perfetta. Oggi ho visto il film e potrei immaginare il popolo Curdo al posto degli indiani. La storia non ci ha insegnato nulla.