Pigro • 4/03/11 12:12
Consigliere - 1708 interventiNon ti so rispondere in termini da catalogazione filmografica (ci vorrebbe un esperto in materia di archivio cinematografico o di filmografia), ma a intuito per me prevale l'aspetto puramente di fruizione. Cioè, per fare un esempio limite, se io voglio vedere un dvd sullo schermo tv e se quello schermo tv è a colori, io posso vedere indifferentemente il b/n e i colori, mentre se allo schermo ho tolto i colori posso vedere solo i film in b/n. In questo senso la presenza del colore in un film per me prevale su quella del b/n. A parte casi-limite davvero estremi, in cui il colore non riguarda pezzi di film ma soltanto piccolissimi dettagli, fondamentali sì ma davvero quantitativamente infinitesimali, tipo
Rusty il selvaggio o
Schindler's List, in cui ha senso definire il film in b/n nonostante il dettaglio simbolico del colore. Ma è davvero complicato, mi rendo conto.
Comunque, ecco, io di volta in volta quando capitano film in cui esiste una parte minoritaria a colori suggerirei magari di sottoporre la questione per capire quanto quella parte sia minoritaria e come convenga indicare la pellicola.
Gestarsh99
Pigro