Vai alla scheda Sei nel forum Discussioni di

Discussioni su Everything everywhere all at once - Film (2022) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

43 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Schramm • 25/07/22 11:57
    Scrivano - 7820 interventi
    decretare lo stracapolavorissimo del 2022: fatto.

    una di quelle opere ipersoniche dotate d'ogni superpotere di questo e di ogni altro immaginabile mondo, capaci di riconciliarti già al primo quarto d'ora con tutti i più inaciditi monopalla degli ultimi 10 anni e con quelli dei prossimi 10. un film che a ogni minuto è capace di farti provare tutti i sentimenti e le emozioni umane e non, dilatando sempre più area e perimetro dello stupore e sfidando l'esprimibile.

    ne caldeggio l'immersione soprattutto a chi ha fin qui sperticatamente amato i daniels e i loro precedenti due gioielli (io chiaramente li amo di un amore sciovinista, e dopo quest'affondo sono pronto a perdonar loro in futuro il più falso dei passi), ma l'esortazione resta calda e apertissima anche a tutti gli altri o a chi li ha apprezzati meno o trattati con sufficienza - e per chi ancora non li conosce, quale migliore biglietto da visita!!

    come sempre, le istruzioni per l'uso in casi simili consistono in sostanza nel non inquinarsi il gran viaggione nella geniosfera guardando trailer o leggendo anticipatamente la trama. meno se ne sa e più poderosa è la batosta emotiva intellettiva e sensoriale.
    soprattuttissimo, deponete la tessera del partito razional-popolare e fate pienamente vostra la frase passe par tout di tutta l'opera: "meno senso ha, più funziona!" !!
    Ultima modifica: 25/07/22 12:04 da Schramm
  • Siska80 • 25/07/22 12:30
    Scrivano - 843 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    decretare lo stracapolavorissimo del 2022: fatto.

    una di quelle opere ipersoniche dotate d'ogni superpotere di questo e di ogni altro immaginabile mondo, capaci di riconciliarti già al primo quarto d'ora con tutti i più inaciditi monopalla degli ultimi 10 anni e con quelli dei prossimi 10. un film che a ogni minuto è capace di farti provare tutti i sentimenti e le emozioni umane e non, dilatando sempre più area e perimetro dello stupore e sfidando l'esprimibile.

    ne caldeggio l'immersione soprattutto a chi ha fin qui sperticatamente amato i daniels e i loro precedenti due gioielli (io chiaramente li amo di un amore sciovinista, e dopo quest'affondo sono pronto a perdonar loro in futuro il più falso dei passi), ma l'esortazione resta calda e apertissima anche a tutti gli altri o a chi li ha apprezzati meno o trattati con sufficienza - e per chi ancora non li conosce, quale migliore biglietto da visita!!

    come sempre, le istruzioni per l'uso in casi simili consistono in sostanza nel non inquinarsi il gran viaggione nella geniosfera guardando trailer o leggendo anticipatamente la trama. meno se ne sa e più poderosa è la batosta emotiva intellettiva e sensoriale.
    soprattuttissimo, deponete la tessera del partito razional-popolare e fate pienamente vostra la frase passe par tout di tutta l'opera: "meno senso ha, più funziona!" !!

    Grazie, appena possibile lo vedrò: a quanto ho capito dovrebbe fare fede al titolo, già di per se sconvolgente nel suo generare caos. Il mio parere sarà come sempre espresso con uno stile elementare (plauso e invidia per la tua genialità espositiva).
  • Schramm • 25/07/22 12:52
    Scrivano - 7820 interventi
    >>>a quanto ho capito dovrebbe fare fede al titolo, già di per se sconvolgente nel suo generare caos
    esattamente. il titolo fa in un certo senso già spoiler a sé, anche se non è microscopicamente immaginabile quanto e come. è perciò che sarebbe auspicabile andargli incontro in tutta verginità. se vuoi prepararti al loro mondo, è fortemente raccomandata anche la loro opera precedente - cha male non fa, anzi...
    Ultima modifica: 25/07/22 12:54 da Schramm
  • Bubobubo • 25/07/22 17:53
    Addetto riparazione hardware - 273 interventi
    Un tuo cinquepalle ad una novità (e che novità!, mi pare di capire) è il segnale inequivocabile che siamo di fronte a qualcosa di importante. :) Rimane però in piedi la questione principale: dove, ahem, recuperarlo?
  • Schramm • 25/07/22 17:59
    Scrivano - 7820 interventi
    facendo un rinfrescante bagnetto nell'arno, per esempio ;)
  • Herrkinski • 25/07/22 18:57
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Ah ecco, mi era passato sotto le grinfie ma l'avevo snobbato perchè non ero riuscito a capire di cosa si trattasse. Inoltre non avevo notato che i registi erano quelli di Swiss Army Man, film di cui ho sentito un gran parlare ma che mi son scordato sempre di vedere. A questo punto recupererò entrambi.
    Ultima modifica: 25/07/22 18:58 da Herrkinski
  • Schramm • 25/07/22 19:45
    Scrivano - 7820 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Ah ecco, mi era passato sotto le grinfie ma l'avevo snobbato perchè non ero riuscito a capire di cosa si trattasse. Inoltre non avevo notato che i registi erano quelli di Swiss Army Man, film di cui ho sentito un gran parlare ma che mi son scordato sempre di vedere. A questo punto recupererò entrambi.
    per meglio intenderci, sono anche i medesimi de the death of dick long, che se la memoria non mi pugnala alle spalle fosti proprio tu a raccomandarmi. certo è che qui rispetto a dick e swiss (che fai comunque strabene a recuperare, è un himalaya di panna) i nostri si superano di millenni luce! 

  • Daniela • 25/07/22 19:49
    Gran Burattinaio - 5940 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    decretare lo stracapolavorissimo del 2022: fatto.
    Ultimamente i multiuniversi non se la stanno passando molto bene, ma questo a quanto se ne legge in giro pare proprio meriti una chance... 
  • Schramm • 25/07/22 20:49
    Scrivano - 7820 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    decretare lo stracapolavorissimo del 2022: fatto.
    Ultimamente i multiuniversi non se la stanno passando molto bene, ma questo a quanto se ne legge in giro pare proprio meriti una chance... 
    anche più d'una. e dire che, come herr, l'ho snobbato per un po' anch'io rigirandomelo tra le mani e finendo sempre col procrastinarlo. finché non ho letto i nomi degli autori. in quella, non ho indugiato oltre. facendo benissimo, ché se ne resta frastornati d'estasi a lungo.
    dovendo trovargli proprio un peluzzo (ma proprio uzzo uzzo eh) è la durata, ma assicuro che se ti monta il presobenismo non solo non la avverti mai, ma alla fine vorresti un sequel lungo il doppio!
    cosa sono stati capaci di combinare i daniels stavolta è una bella sfida per chi deve sintetizzare in cinque righe e mezzo.

    Ultima modifica: 25/07/22 22:00 da Schramm
  • Giùan • 25/07/22 21:04
    Risorse umane - 246 interventi
    Thanks Schramm: metto in cantiere la drittata!
  • Herrkinski • 26/07/22 00:21
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    per meglio intenderci, sono anche i medesimi de the death of dick long, che se la memoria non mi pugnala alle spalle fosti proprio tu a raccomandarmi. certo è che qui rispetto a dick e swiss (che fai comunque strabene a recuperare, è un himalaya di panna) i nostri si superano di millenni luce!

    Dick era in realtà del solo Scheinert, ma in effetti inizialmente non avevo collegato. Beh, motivo in più per dargli una chance, dato che Dick mi era piaciuto parecchio.

    Ultima modifica: 26/07/22 01:21 da Herrkinski
  • Didda23 • 26/07/22 11:30
    Compilatore d’emergenza - 5796 interventi
    Avendo amato Swiss è imperdibile. Aspetto ottobre, perchè merita la sala cinematografica.
  • Cotola • 26/07/22 11:42
    Consigliere avanzato - 3914 interventi
    Anche io, attenderò l'uscita in sala. 
  • Schramm • 26/07/22 11:48
    Scrivano - 7820 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Avendo amato Swiss è imperdibile. Aspetto ottobre, perchè merita la sala cinematografica.

    essì, in sala deve essere uno tsunami spazzatutto, ma è anche ad alto rischio scempio in fatto di adattamento dialoghi, metà dei quali irrestituibili nella nostra lingua. quando sarà, curiosissimo di sapere ad esempio come se la saranno cavata col gioco di parole tra ratatouille e procione, che al di là del divertissment diventa via via determinante negli sviluppi delle trame.. ;)
  • Kinodrop • 26/07/22 18:58
    Compilatore d’emergenza - 147 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    decretare lo stracapolavorissimo del 2022: fatto.

    una di quelle opere ipersoniche dotate d'ogni superpotere di questo e di ogni altro immaginabile mondo, capaci di riconciliarti già al primo quarto d'ora con tutti i più inaciditi monopalla degli ultimi 10 anni e con quelli dei prossimi 10. un film che a ogni minuto è capace di farti provare tutti i sentimenti e le emozioni umane e non, dilatando sempre più area e perimetro dello stupore e sfidando l'esprimibile.

    ne caldeggio l'immersione soprattutto a chi ha fin qui sperticatamente amato i daniels e i loro precedenti due gioielli (io chiaramente li amo di un amore sciovinista, e dopo quest'affondo sono pronto a perdonar loro in futuro il più falso dei passi), ma l'esortazione resta calda e apertissima anche a tutti gli altri o a chi li ha apprezzati meno o trattati con sufficienza - e per chi ancora non li conosce, quale migliore biglietto da visita!!

    come sempre, le istruzioni per l'uso in casi simili consistono in sostanza nel non inquinarsi il gran viaggione nella geniosfera guardando trailer o leggendo anticipatamente la trama. meno se ne sa e più poderosa è la batosta emotiva intellettiva e sensoriale.
    soprattuttissimo, deponete la tessera del partito razional-popolare e fate pienamente vostra la frase passe par tout di tutta l'opera: "meno senso ha, più funziona!" !!
    Stra-grazie per questa notizie super entusiasmante. Con i Daniels si va sempre sul sicuro, sia che si tratti di cinema, che di videoclip....
    Lo vedrò assolutamente anch'io in autunno sul grande schermo!
    Un saluto Kinodrop

  • Cotola • 28/07/22 23:14
    Consigliere avanzato - 3914 interventi
    Visto il trailer al cinema. Promette bene, anche se non è propriamente il mio tipo di film. Ma lo vedrò.
  • Mco • 29/07/22 12:19
    Risorse umane - 9994 interventi
    Grazie della dritta, fratello!
  • Herrkinski • 30/07/22 15:47
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Schramm, ci ho provato, sia con questo che con Swiss Army Man, ma finora solo The Death of Dick Long mi ha convinto; parrebbe quasi che Scheinert, dei due Daniels, sia forse quello responsabile delle parti più grottesche e "nere", mentre Kwan di quelle più fantastiche e d'azione, o almeno è l'impressione vedendo la differenza sostanziale tra Dick Long - del solo Scheinert - e gli altri due film.

    Sia Swiss Army Man che questo Everything... mi paiono girare intorno a temi esistenziali tutto sommato scontati: la solitudine, l'amicizia, la famiglia, i rapporti affettivi, l'omosessualità (presente in entrambi i film, il che acuisce anche il sospetto della solita marchetta woke), il rapporto con la morte, ecc. ecc. . Chiaramente la "ciccia" dei due film è quindi tutta nello stile visivo e registico, che certamente si fa notare, ma nella dimensione d'azione ipercinetica e cartoonesca la sensazione alla fine di entrambi i film è che le idee di fondo fossero poche e non mi è rimasto molto: mi verrebbe da dire, "tanto rumore per nulla". Chiaro quindi che il senso dei due film stia nel "viaggio" per arrivarci, a quei finali; in tal senso chi apprezza un certo tipo di cinema si potrà divertire, gli altri credo sbadiglieranno a più riprese.
     
    Nello specifico, quest'ultimo Everything... l'ho patito parecchio; lo script mi pare inutilmente over-complicated nel tentativo di risultare macchinoso, in una maniera un po' fine a sé stessa; l'azione mi ha ricordato tanto il cinema orientale degli ultimi 25 anni, e capisco quindi che nel tuo caso sia forse uno dei motivi per i quali ti sia piaciuto così tanto. A me è uno stile che annoia, troppo caotico e radicato nel fantastico, specialmente se insistito e senza tregua come qui; l'attacco visivo continuo su di me ottiene l'effetto contrario, facendomi perdere l'attenzione dopo la metà film, quando è evidente che proseguirà così fino alla fine. C'è poi tutto il comparto citazionistico, che comunque cita molto del cinema che non fa per me, dai cartoon fino a Matrix; credo quindi sia prettamente una questione di gusti in primis, ma in ogni caso per me i Daniels dovrebbero rallentare un attimo quel desiderio di voler stupire a tutti i costi e ragionare un po' di più sul creare una storia che coinvolga anche sotto altri aspetti - e non quelle tre o quattro nozioni esistenzialiste terra-terra da Fabio Volo - altrimenti il rischio in futuro è di finire in un battibaleno nel cinema fracassone dei supereroi e della CGI a tutto spiano (speriamo di no).
  • Schramm • 30/07/22 19:52
    Scrivano - 7820 interventi
    Attenzione!! thermonuclear flame-war in 4...3...2...1... scherzo. ma ovviamente e come immaginerai non potrei sentirmi più astronomicamente distante da quanto obietti, di cui non riesco a capire e condividere neanche le virgole e gli accapo.
    Mi spiace che non hai apprezzato (e mi spiace davvero, perché se ci entri e ti ci senti a casa, questo film è una festa per anima e psiche come poche ce ne sono), e va benissimo imputargli tutta la propria insoddisfazione per un mancato rispecchiarsi in questo modo di reinventare il cinema o trovarlo noioso (la durata è a conti fatti torrenziale, ma boh, non me ne è personalmente pesato un minuto) o chilometricamente fuori dalle proprie corde (anche solo per il tipo di umorismo accasato nel nonsense e nella patafisica più fragorosi, ci sta che possa lasciare insensibili perplessi tediati o raggelati e non mi aspetto infatti dagli utenti che son rimasti freddini con swiss voti superiori in questo caso, anzi se mai pure ribassati, perché ovviamente se quello non è il tuo immaginario e il tuo approccio al mondo e alla vita-cinema il massimo che puoi difendere è l'originalità e il sussiego del duo ma finisce là), ma per tacciarlo d scarsità di idee ci vuole un coraggio di quelli inconscientissimi e grandi così o una gran voglia di provocare per il gusto di farlo e vedere tutti insieme l'effetto che fa sull'interlocutore (propenderei per la seconda, visto che contraddicendoti dici che ha solo due o tre idee e poi lamenti e additi la troppa sovrabbondanza)

    Perché dai possono non piacere o anche far cagare forte temi o idee e modi di giostrarli e farli convergere, e può dispiacere ancor più uno stile così rollercoasteriano iperbolicissimo e vorticoso (del pari attenendoci all'ultimo aggettivo usato, per te anche vortex e il concetto di stile sono agli antipodi) ma dire che qua idee non ce ne sono quanto a fronte visivo stilistico e contenutistico o ce ne sono solo due o tre è davvero pari ad affermare che su youporn ti fracassi le palle perché è pieno di gente imbacuccata con colbacco montone pantaloni di lana e anfibi che non spiccica parola (sarebbe una nuova frontiera del sesso niente male, a dire il vero). perché con le idee e l'inventiva di 5' a caso di questo film ci potresti germinativamente escogitare almeno altre 3 sceneggiature, a tenersi proprio rasoterra.

    Poi scusa ma più nel dettaglio fatico a interpretare alcune delle critiche mosse, in particolare quella di partenza che non mi è minimamente chiara:

    >>>mi paiono girare intorno a temi esistenziali tutto sommato scontati: la solitudine, l'amicizia, la famiglia, i rapporti affettivi, l'omosessualità, il rapporto con la morte etc 
    ..ammazza, hai detto sementine, praticamente tutti temi da poco e niente sui quali fa leva una discreta percentuale di tutto il cinema (per tacere delle serie tv), compreso quello di matrice più estrema... non capisco, che difetto sarebbe?! Allora ogni film che gira attorno a solitudine amicizia famiglia rapporti affettivi omosessualità rapporto con la morte  va d'ufficio nell'umido coi guanti? Significherebbe cestinare il 90% del cinema, lo sai, si?
    Di più: quanti film possiamo enumerare che abbracciano in un colpo solo tutti questi temi e che passano al tritacarne della più indiscriminata e spregiudicatissima surrealtà l'esistenzialismo mandando tutto allegramente a carte 48 – come già fatto in swiss? non mi pare proprio sia cosa frusta che ti sciroppi tutti i giorni e che vedi riproposta da tutti i cineasti, anzi ce ne fossero a container! Ma magari vedere i temi che gli rimproveri così compenetrati e sperticatamente esuberati e decappottati almeno un film ogni cinque! firmerei con metà del sangue che ho in corpo seduta stante!

    ...poi senza offesa, ma mi sembra che con sto benedettissimo wokismo all over tu abbia quel che si dice un personale problemino irrisolto. non è la prima volta che lo tiri fuori con larvato risentimento e lo vedi spalmato praticamente ovunque anche laddove non ve ne è mezzo lembo d'ombra e non viene pensato manco di striscio come programmatica coordinata a monte e a tavolino; mi ricorda un po' la ruggine che avevi contro tarantino per via dei suoi fans e dei suoi epigoni. ti facevano vedere rosso loro per motivi tutti tuoi e di conseguenza era pessimo quasi tutto QT. Insomma, un falso problema e comunque non un problema del film in sé ma di quel che tu ci proietti. poi non è che basta restarci scottati male con un titane a fare categoria e non mi pare che è su swiss o qua dentro che stia inguattato il nemico (ammesso che nemico sia la parola corretta) o il pericolo di quel dibattito: eppoi, c'mon!, non è che se un film presenta situazioni che ridiscutono l'identità sessuale (e non) o hanno per comprimari personaggi omosessuali va necessariamente imbracciata la vanga per scavare alla ricerca della malafede marchettara woke, è mica detto che vogliano far capo a una simbologia o a una crociata ideologica, altrimenti retrospettivamente tutto il cinema che abbraccia il tema andrebbe messo aprioristicamente al muro perché cripto o protowoke...

    >>>Chiaro quindi che il senso dei due film stia nel "viaggio" per arrivarci, a quei finali
    ...anche questo appunto che muovi non mi è granché chiaro, perché l'idea del (film come) viaggio e come salto nel buio e nel vuoto e nel sogno pertiene praticamente a quasi tutto il cinema, se non proprio a tutto, diciamo pure che lo fonda ed è contemplata anche in film dove non accade sostanzialmente niente di che come anche nel film più iperverista. Per cui non capisco davvero quale gran male c'è in questo. viaggiare per arrivare a un dato finale è il senso ultimo come primo di ogni film fin dalla sua stesura. quindi?!

    >>>lo script mi pare inutilmente over-complicated nel tentativo di risultare macchinoso, in una maniera un po' fine a sé stessa 
    mah anche qua non saprei bene che risponderti: richiede indubbiamente attenzione e un certo abbandono (è chiaro che se a opere generosissime come questa opponi resistenza fin da subito o non rispecchiano il tuo mondo gusto interesse, addio spasso e anzi non ti passa più un attimo neanche con tutta la più buona volontà), ma una volta verificatasi questa combinazione, è tutta in discesa in pista nera senza freni né casco e quel che tu chiami overcomplicated diventa un trip lucido che sfugge e slitta sempre nel preciso attimo in cui credi di avere tutte le redini in pugno. e onestamente è tutto lì che sta e dovrebbe sempre stare il divertimento, nel suo senso primo di divergere, andare fuori strada. è quanto più chiedo al cinema, farmi abbandonare ogni comfort zone, farmi volare per poi di colpo farmi precipitare col paracadute difettoso. senza propedeutica, senza insegnarmi niente: mandami fuori di senno e per favore non spiegarmi mai niente e se proprio devi, mai tutto o mai troppo.
    davanti al film capace di tanto, un tanto che riesce pure a emozionarmi a ogni minuto, sporgere reclamo proprio perciò sarebbe ingrato.

    >>>l'azione mi ha ricordato tanto il cinema orientale degli ultimi 25 anni
    si certo, è un dichiaratissimo omaggio al cinema più indiavolato e imbizzarrito di hark e chan ma come se a entrambi fosse salito male il peyotl mentre vedevano as gods will e symbol. va da sé che se ami quel cinema e ami la fantasia più scapocciata hai già la chiave in mano per ogni sua porta. viceversa stai lì a maledire il ponte levatoio che non si abbassa. ed è chiaro (lo è dai tempi di swiss) che questo tipo di cinema è così prodigo e altruista da infastidire e suscitare l'anche meno e non ammette per sua indomabile natura alcun cerchiobottismo, è farsi prendere o farsi lasciare. 

    >>>l'attacco visivo continuo su di me ottiene l'effetto contrario, facendomi perdere l'attenzione dopo la metà film, quando è evidente che proseguirà così fino alla fine. 
    Il che in buona parte spiega finalmente tutta la tua acrimonia verso noè :D

    >>>C'è poi tutto il comparto citazionistico, che comunque cita molto del cinema che non fa per me, dai cartoon fino a Matrix 
    indubbiamente tradisce non poco amore per tex avery e i silly simphonies (e per molti nomi del''animazione contemporanea: a plympton questo film farà cappottare il cervello), ma matrix????
    A me pare che venga più sbeffeggiato che altro, come anche è evidente che matrix a sto film non riesce a fargli manco il nodo alla cravatta, e non è nemmeno l'unico modo di rifare cinema che lungo i suoi 150' viene irriso o risignificato. E dico modo, non titoli, perché come nei casi migliori le citazioni, quando ci sono (e non mi pare il film viva di sole citazioni), sono così perfettamente organiche che generano flusso senso trama e non si limitano a bearsi di essere degli identificabilissimi copiaincolla appiccicati con lo scotch vecchio e scollato tanto per urlare tronfi "guarda mamma! The blade! Once upon a time in china! (o metti tu altri titoli a piacere che ci hai riconosciuto)". Che è poi esattamente quanto differenzia tarantino dai suoi epigoni.

    >>>i Daniels dovrebbero rallentare un attimo quel desiderio di voler stupire a tutti i costi e ragionare un po' di più sul creare una storia che coinvolga anche sotto altri aspetti - e non quelle tre o quattro nozioni esistenzialiste 
    ...cacchio, ma la base primeva del cinema è, da che è nato  Lo Stupore! Se gli defalchi questo, se togliamo quest'arrembaggio ai sensi e alla psiche della controparte, di cosa vogliamo parlare? che vediamo film a fare? E quanto alla storia, dire che coinvolge solo due aspetti terra terra non me la sento proprio di appoggiartela (e a dire il vero, di nuovo, non credo di capire che intendi), anzi sarei più per dire che il film è terra-aria; non mi spiegherei altrimenti come ha fatto quest'opera a farmi esperire l'intero spettro delle emozioni umane, cosa che ti assicuro che al cinema mi capita, molto, ma molto di rado.
    E se fabio volo si mettesse a raccontare di cani rotanti usati come arma letale, procioni-ratatouillati, uomini-wurstel, corpi che deflagrano in bailamme di paillettes e altre meraviglie inattese che non spoilero oltre è certo che cambierei senza pensarci due volte e anzi nemmeno una ogni mio orientamento letterario!! XD

    insomma, arriva un duo che scoreggia dentro una sacca di coriandoli facendo impazzare carnevale tutto l'anno e lo mettiamo all'angolo con le orecchie d'asino perché hanno dato troppo? Boh.

    >>>altrimenti il rischio in futuro è di finire in un battibaleno nel cinema fracassone dei supereroi e della CGI a tutto spiano (speriamo di no).  
    Ma è un rischio già scongiurato dal film stesso, che tutto mi sembra tranne che gemello siamese dell'ultimo raimi, che a parte qualche epidermicità viene direttamente ecceduto... ecco magari guarda quello, c'è modo che un innamoramento retroattivo verso questo ti scatti, o quanto meno un "apperò, anvedi i daniels; alla fine così scemi scemi e ordinari ordinari e terra terra non erano". col tutto che io non sarei nemmeno per dividere snobisticamente il cinema in marvel e non marvel: ci sono film fracassoni coi supereroi che a disparità di motivi sono capaci di emozionare né più né meno di un amour,

    Comunque se il tuo richiamo all'ordine è quello di una maggiore sobrietà, stante che l'arte ha da essere richiamo al disordine una via di fuga c'è, ed è buttarti su quel gatlopp che ho drittato giorni addietro assieme a questo.. per me di spanne inferiore, ma comunque un passo avanti e forse più conforme alla tua idea di divertimento.
    Ultima modifica: 31/07/22 01:17 da Schramm
  • Herrkinski • 31/07/22 23:05
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Perché dai possono non piacere o anche far cagare forte temi o idee e modi di giostrarli e farli convergere, e può dispiacere ancor più uno stile così rollercoasteriano iperbolicissimo e vorticoso (del pari attenendoci all'ultimo aggettivo usato, per te anche vortex e il concetto di stile sono agli antipodi) ma dire che qua idee non ce ne sono quanto a fronte visivo stilistico e contenutistico o ce ne sono solo due o tre è davvero pari ad affermare che su youporn ti fracassi le palle perché è pieno di gente imbacuccata con colbacco montone pantaloni di lana e anfibi che non spiccica parola (sarebbe una nuova frontiera del sesso niente male, a dire il vero). perché con le idee e l'inventiva di 5' a caso di questo film ci potresti germinativamente escogitare almeno altre 3 sceneggiature, a tenersi proprio rasoterra.

    Ma infatti non ho mai detto che non ci sono idee a fronte visivo/stilistico, tutt'altro. Se mai la parte visiva e stilistica è l'unica che c'è, perchè concettualmente si fa un gran panegirico sulle questioni dei multiversi per arrivare a una morale scontata e semplicistica: "comunque sia andata o sarebbe potuta andare, nel bene e nel male, amo la mia vita e la mia famiglia così com'è". Alla stessa maniera in cui Swiss Army Man si concludeva con una sorta di "ah che brutta la solitudine. Nessuno dovrebbe essere solo e tutti dovrebbero essere amati". Son concetti basilari, per questo ti facevo il paragone con Fabio Volo (e questa sì, era una provocazione, ma innocente eh), nel senso che è uno che sembra fare grandi ragionamenti attorno a quelle che sono in fondo banalità esistenziali di ogni giorno.
     

    Poi scusa ma più nel dettaglio fatico a interpretare alcune delle critiche mosse, in particolare quella di partenza che non mi è minimamente chiara:

    >>>mi paiono girare intorno a temi esistenziali tutto sommato scontati: la solitudine, l'amicizia, la famiglia, i rapporti affettivi, l'omosessualità, il rapporto con la morte etc 
    ..ammazza, hai detto sementine, praticamente tutti temi da poco e niente sui quali fa leva una discreta percentuale di tutto il cinema (per tacere delle serie tv), compreso quello di matrice più estrema... non capisco, che difetto sarebbe?! Allora ogni film che gira attorno a solitudine amicizia famiglia rapporti affettivi omosessualità rapporto con la morte  va d'ufficio nell'umido coi guanti? Significherebbe cestinare il 90% del cinema, lo sai, si?

    Ma assolutamente sì, ne sono cosciente, ma semplicemente non vedevo l'originalità concettuale e tutta la gamma emozionale che sento da varie parti associare ai due film degli autori. Non mi hanno emozionato particolarmente e trovo i concetti espressi, seppur in maniera fantasiosa, stilosa, visivamente vorticosa e tutto quel che vuoi, robe sentite e strasentite. Che poi il modo di metterli in scena ti piaccia di più che in altri film, è legittimo e non sono certo qui a convincerti che a te non debba piacere.


    ..poi senza offesa, ma mi sembra che con sto benedettissimo wokismo all over tu abbia quel che si dice un personale problemino irrisolto. non è la prima volta che lo tiri fuori con larvato risentimento e lo vedi spalmato praticamente ovunque anche laddove non ve ne è mezzo lembo d'ombra e non viene pensato manco di striscio come programmatica coordinata a monte e a tavolino; mi ricorda un po' la ruggine che avevi contro tarantino per via dei suoi fans e dei suoi epigoni. ti facevano vedere rosso loro per motivi tutti tuoi e di conseguenza era pessimo quasi tutto QT. Insomma, un falso problema e comunque non un problema del film in sé ma di quel che tu ci proietti. poi non è che basta restarci scottati male con un titane a fare categoria e non mi pare che è su swiss o qua dentro che stia inguattato il nemico (ammesso che nemico sia la parola corretta) o il pericolo di quel dibattito: eppoi, c'mon!, non è che se un film presenta situazioni che ridiscutono l'identità sessuale (e non) o hanno per comprimari personaggi omosessuali va necessariamente imbracciata la vanga per scavare alla ricerca della malafede marchettara woke, è mica detto che vogliano far capo a una simbologia o a una crociata ideologica, altrimenti retrospettivamente tutto il cinema che abbraccia il tema andrebbe messo aprioristicamente al muro perché cripto o protowoke...

    Non è affatto vero che lo vedo ovunque, lo vedo dove effettivamente c'è :-) Così come non odiavo affatto tutto Tarantino, ci son solo due film suoi che ho criticato e che non mi son piaciuti troppo (Inglorious e Hateful). Nello specifico di Everything e Swiss, era solo una nota a margine, ma essendo caratteristiche presenti in entrambi i film, un po' sospetta la cosa lo è (e pure in Dick Long a ben vedere, pur con deviazioni "bestiali").

    In questo Everything, che utilità aveva mettere la figlia lesbica e sovrappeso (entrambe cose che vengono rimarcate più volte)? Perchè così ci si impietosisce maggiormente quando la madre e il nonno non la capiscono? Perchè così alla fine mamma può fare il mea culpa, accettarla per quel che è e così vissero tutti felici e contenti? E' una forzatura inutile e gratuita, che sembra messa lì apposta per spuntare l'ormai obbligatorio box woke/moralizzatore, per l'appunto.

    Per tutta la mia antipatia verso questo fenomeno in generale, ti avevo inizialmente risposto qui ma la spiegazione te la rimando come messaggio privato sul davibook perchè non mi va di fomentare discussioni infinite sul tema, uscendo magari dal contesto del film o del cinema in generale.

    >>>Chiaro quindi che il senso dei due film stia nel "viaggio" per arrivarci, a quei finali
    ...anche questo appunto che muovi non mi è granché chiaro, perché l'idea del (film come) viaggio e come salto nel buio e nel vuoto e nel sogno pertiene praticamente a quasi tutto il cinema, se non proprio a tutto, diciamo pure che lo fonda ed è contemplata anche in film dove non accade sostanzialmente niente di che come anche nel film più iperverista. Per cui non capisco davvero quale gran male c'è in questo. viaggiare per arrivare a un dato finale è il senso ultimo come primo di ogni film fin dalla sua stesura. quindi?!

    Ma infatti non era una critica. Ho solo detto che è più interessante il viaggio che il punto a cui arriva, il nocciolo della storia, la morale finale.

    >>>C'è poi tutto il comparto citazionistico, che comunque cita molto del cinema che non fa per me, dai cartoon fino a Matrix 
    indubbiamente tradisce non poco amore per tex avery e i silly simphonies (e per molti nomi del''animazione contemporanea: a plympton questo film farà cappottare il cervello), ma matrix????
    A me pare che venga più sbeffeggiato che altro, come anche è evidente che matrix a sto film non riesce a fargli manco il nodo alla cravatta, e non è nemmeno l'unico modo di rifare cinema che lungo i suoi 150' viene irriso o risignificato. E dico modo, non titoli, perché come nei casi migliori le citazioni, quando ci sono (e non mi pare il film viva di sole citazioni), sono così perfettamente organiche che generano flusso senso trama e non si limitano a bearsi di essere degli identificabilissimi copiaincolla appiccicati con lo scotch vecchio e scollato tanto per urlare tronfi "guarda mamma! The blade! Once upon a time in china! (o metti tu altri titoli a piacere che ci hai riconosciuto)". Che è poi esattamente quanto differenzia tarantino dai suoi epigoni.

    Ti riporto dai Trivia di IMDB:

    "Matrix (1999) è citato in tutto il film. Come Neo (Keanu Reeves) che scarica le abilità in Matrix, Evelyn (Michelle Yeoh) può imparare le abilità scambiando gli universi. Una squadra Alpha coordina Waymond (Ke Huy Quan) ed Evelyn da un universo centrale con sedili reclinabili. Durante un combattimento Waymond chiama la squadra tramite le sue cuffie chiedendo loro di trovare "una nuova uscita". Alpha Waymond dà a Evelyn due opzioni: una volta uscita dall'ascensore, può girare a destra per andare nello sgabuzzino del custode o può girare a sinistra per partecipare alla riunione dell'IRS (pillola rossa o pillola blu?). Anche riferimenti più diretti ed evidenti come Evelyn che ferma i proiettili a mezz'aria, che viene guidata attraverso i cubicoli da una minaccia da qualcuno al telefono, e infine che rifiuta simbolicamente di essere chiamata per nome."

    A me personalmente anche lo stile di alcuni dei combattimenti me l'ha ricordato. Poi per carità, di influenze e riferimenti ne è pieno il film, e qui si entra in zona Tarantino: non è tanto l'originalità, quanto il modo in cui il regista può rivisitare e rinnovare certi riferimenti a rendere fresco uno stile, per cui ci sta eh che piaccia. In questo caso semplicemente fa riferimento a cose che a me già alla fonte non entusiasmavano particolarmente.

     E quanto alla storia, dire che coinvolge solo due aspetti terra terra non me la sento proprio di appoggiartela (e a dire il vero, di nuovo, non credo di capire che intendi), anzi sarei più per dire che il film è terra-aria; non mi spiegherei altrimenti come ha fatto quest'opera a farmi esperire l'intero spettro delle emozioni umane, cosa che ti assicuro che al cinema mi capita, molto, ma molto di rado.

    Beh, qui ci riallacciamo all'inizio della mia risposta; a me non ha emozionato, quindi è una questione di sensibilità personale o di che genere di emozioni parli. Non trovo che sia un film "emozionante" per i miei standard; magari divertente, manicomiale, fantasioso, ma emozionate inteso come groppo in gola, lacrimuccia o quant'altro, per me proprio no. Anzi, so che per te è incomprensibile, ma a me ha pure abbastanza annoiato.


    >>>altrimenti il rischio in futuro è di finire in un battibaleno nel cinema fracassone dei supereroi e della CGI a tutto spiano (speriamo di no).  
    Ma è un rischio già scongiurato dal film stesso, che tutto mi sembra tranne che gemello siamese dell'ultimo raimi, che a parte qualche epidermicità viene direttamente ecceduto... ecco magari guarda quello, c'è modo che un innamoramento retroattivo verso questo ti scatti, o quanto meno un "apperò, anvedi i daniels; alla fine così scemi scemi e ordinari ordinari e terra terra non erano". col tutto che io non sarei nemmeno per dividere snobisticamente il cinema in marvel e non marvel: ci sono film fracassoni coi supereroi che a disparità di motivi sono capaci di emozionare né più né meno di un amour,

    Ma quando uscì L'Armata delle Tenebre di Raimi o Splatters di Jackson (per non parlare di Creature del cielo), tu avresti detto che sarebbero finiti a fare certi blockbuster super-bombastici pochi anni dopo? ;-)

    Ultima modifica: 1/08/22 05:25 da Herrkinski