Schramm • 30/07/22 19:52
Scrivano - 7820 interventiAttenzione!! thermonuclear flame-war in 4...3...2...1... scherzo. ma ovviamente e come immaginerai non potrei sentirmi più astronomicamente distante da quanto obietti, di cui non riesco a capire e condividere neanche le virgole e gli accapo.
Mi spiace che non hai apprezzato (e mi spiace davvero, perché se ci entri e ti ci senti a casa, questo film è una festa per anima e psiche come poche ce ne sono), e va benissimo imputargli tutta la propria insoddisfazione per un mancato rispecchiarsi in questo modo di reinventare il cinema o trovarlo noioso (la durata è a conti fatti torrenziale, ma boh, non me ne è personalmente pesato un minuto) o chilometricamente fuori dalle proprie corde (anche solo per il tipo di umorismo accasato nel nonsense e nella patafisica più fragorosi, ci sta che possa lasciare insensibili perplessi tediati o raggelati e non mi aspetto infatti dagli utenti che son rimasti freddini con
swiss voti superiori in questo caso, anzi se mai pure ribassati, perché ovviamente se quello non è il tuo immaginario e il tuo approccio al mondo e alla vita-cinema il massimo che puoi difendere è l'originalità e il sussiego del duo ma finisce là), ma per tacciarlo d
scarsità di idee ci vuole un coraggio di quelli inconscientissimi e grandi così o una gran voglia di provocare per il gusto di farlo e vedere tutti insieme l'effetto che fa sull'interlocutore (propenderei per la seconda, visto che contraddicendoti dici che ha solo due o tre idee e poi lamenti e additi la troppa sovrabbondanza)
Perché dai possono non piacere o anche far cagare forte temi o idee e modi di giostrarli e farli convergere, e può dispiacere ancor più uno stile così rollercoasteriano iperbolicissimo e vorticoso (del pari attenendoci all'ultimo aggettivo usato, per te anche
vortex e il concetto di stile sono agli antipodi) ma dire che qua idee non ce ne sono quanto a fronte visivo stilistico e contenutistico o ce ne sono solo due o tre è davvero pari ad affermare che su youporn ti fracassi le palle perché è pieno di gente imbacuccata con colbacco montone pantaloni di lana e anfibi che non spiccica parola (sarebbe una nuova frontiera del sesso niente male, a dire il vero). perché con le idee e l'inventiva di 5' a caso di questo film ci potresti germinativamente escogitare almeno altre 3 sceneggiature, a tenersi proprio rasoterra.
Poi scusa ma più nel dettaglio fatico a interpretare alcune delle critiche mosse, in particolare quella di partenza che non mi è minimamente chiara:
>>>mi paiono girare intorno a temi esistenziali tutto sommato scontati: la solitudine, l'amicizia, la famiglia, i rapporti affettivi, l'omosessualità, il rapporto con la morte etc ..ammazza, hai detto sementine, praticamente tutti temi da poco e niente sui quali fa leva una discreta percentuale di
tutto il cinema (per tacere delle serie tv), compreso quello di matrice più estrema... non capisco, che difetto sarebbe?! Allora ogni film che gira attorno a solitudine amicizia famiglia rapporti affettivi omosessualità rapporto con la morte va d'ufficio nell'umido coi guanti? Significherebbe cestinare il 90% del cinema, lo sai, si?
Di più: quanti film possiamo enumerare che abbracciano in un colpo solo tutti questi temi e che passano al tritacarne della più indiscriminata e spregiudicatissima surrealtà l'esistenzialismo mandando tutto allegramente a carte 48 – come già fatto in
swiss? non mi pare proprio sia cosa frusta che ti sciroppi tutti i giorni e che vedi riproposta da tutti i cineasti, anzi ce ne fossero a container! Ma magari vedere i temi che gli rimproveri così compenetrati e sperticatamente esuberati e decappottati almeno un film ogni cinque! firmerei con metà del sangue che ho in corpo seduta stante!
...poi senza offesa, ma mi sembra che con sto benedettissimo wokismo all over tu abbia quel che si dice un personale problemino irrisolto. non è la prima volta che lo tiri fuori con larvato risentimento e lo vedi spalmato praticamente ovunque anche laddove non ve ne è mezzo lembo d'ombra e non viene pensato manco di striscio come programmatica coordinata a monte e a tavolino; mi ricorda un po' la ruggine che avevi contro tarantino per via dei suoi fans e dei suoi epigoni. ti facevano vedere rosso loro per motivi tutti tuoi e di conseguenza era pessimo quasi tutto QT. Insomma, un falso problema e comunque non un problema del film in sé ma di quel che tu ci proietti. poi non è che basta restarci scottati male con un
titane a fare categoria e non mi pare che è su
swiss o qua dentro che stia inguattato il nemico (ammesso che nemico sia la parola corretta) o il pericolo di quel dibattito: eppoi, c'mon!, non è che se un film presenta situazioni che ridiscutono l'identità sessuale (e non) o hanno per comprimari personaggi omosessuali va necessariamente imbracciata la vanga per scavare alla ricerca della malafede marchettara woke, è mica detto che vogliano far capo a una simbologia o a una crociata ideologica, altrimenti retrospettivamente tutto il cinema che abbraccia il tema andrebbe messo aprioristicamente al muro perché cripto o protowoke...
>>>Chiaro quindi che il senso dei due film stia nel "viaggio" per arrivarci, a quei finali...anche questo appunto che muovi non mi è granché chiaro, perché l'idea del (film come) viaggio e come salto nel buio e nel vuoto e nel sogno pertiene praticamente a quasi tutto il cinema, se non proprio a tutto, diciamo pure che lo fonda ed è contemplata anche in film dove non accade sostanzialmente niente di che come anche nel film più iperverista. Per cui non capisco davvero quale gran male c'è in questo. viaggiare per arrivare a un dato finale è il senso ultimo come primo di ogni film fin dalla sua stesura. quindi?!
>>>lo script mi pare inutilmente over-complicated nel tentativo di risultare macchinoso, in una maniera un po' fine a sé stessa mah anche qua non saprei bene che risponderti: richiede indubbiamente attenzione e un certo abbandono (è chiaro che se a opere generosissime come questa opponi resistenza fin da subito o non rispecchiano il tuo mondo gusto interesse, addio spasso e anzi non ti passa più un attimo neanche con tutta la più buona volontà), ma una volta verificatasi questa combinazione, è tutta in discesa in pista nera senza freni né casco e quel che tu chiami overcomplicated diventa un trip lucido che sfugge e slitta sempre nel preciso attimo in cui credi di avere tutte le redini in pugno. e onestamente è tutto lì che sta e dovrebbe sempre stare il divertimento, nel suo senso primo di divergere, andare fuori strada. è quanto più chiedo al cinema, farmi abbandonare ogni comfort zone, farmi volare per poi di colpo farmi precipitare col paracadute difettoso. senza propedeutica, senza insegnarmi niente: mandami fuori di senno e per favore non spiegarmi mai niente e se proprio devi, mai tutto o mai troppo.
davanti al film capace di tanto, un tanto che riesce pure a emozionarmi a ogni minuto, sporgere reclamo proprio perciò sarebbe ingrato.
>>>l'azione mi ha ricordato tanto il cinema orientale degli ultimi 25 annisi certo, è un dichiaratissimo omaggio al cinema più indiavolato e imbizzarrito di hark e chan ma come se a entrambi fosse salito male il peyotl mentre vedevano
as gods will e
symbol. va da sé che se ami quel cinema e ami la fantasia più scapocciata hai già la chiave in mano per ogni sua porta. viceversa stai lì a maledire il ponte levatoio che non si abbassa. ed è chiaro (lo è dai tempi di
swiss) che questo tipo di cinema è così prodigo e altruista da infastidire e suscitare l'
anche meno e non ammette per sua indomabile natura alcun cerchiobottismo, è farsi prendere o farsi lasciare.
>>>l'attacco visivo continuo su di me ottiene l'effetto contrario, facendomi perdere l'attenzione dopo la metà film, quando è evidente che proseguirà così fino alla fine. Il che in buona parte spiega finalmente tutta la tua acrimonia verso noè :D
>>>C'è poi tutto il comparto citazionistico, che comunque cita molto del cinema che non fa per me, dai cartoon fino a Matrix; indubbiamente tradisce non poco amore per tex avery e i silly simphonies (e per molti nomi del''animazione contemporanea: a plympton questo film farà cappottare il cervello), ma
matrix????
A me pare che venga più sbeffeggiato che altro, come anche è evidente che
matrix a sto film non riesce a fargli manco il nodo alla cravatta, e non è nemmeno l'unico modo di rifare cinema che lungo i suoi 150' viene irriso o risignificato. E dico modo, non titoli, perché come nei casi migliori le citazioni, quando ci sono (e non mi pare il film viva di sole citazioni), sono così perfettamente organiche che generano flusso senso trama e non si limitano a bearsi di essere degli identificabilissimi copiaincolla appiccicati con lo scotch vecchio e scollato tanto per urlare tronfi "
guarda mamma! The blade! Once upon a time in china! (o metti tu altri titoli a piacere che ci hai riconosciuto)". Che è poi esattamente quanto differenzia tarantino dai suoi epigoni.
>>>i Daniels dovrebbero rallentare un attimo quel desiderio di voler stupire a tutti i costi e ragionare un po' di più sul creare una storia che coinvolga anche sotto altri aspetti - e non quelle tre o quattro nozioni esistenzialiste ...cacchio, ma la base primeva del cinema
è, da che è nato Lo Stupore! Se gli defalchi questo, se togliamo quest'arrembaggio ai sensi e alla psiche della controparte, di cosa vogliamo parlare? che vediamo film a fare? E quanto alla storia, dire che coinvolge solo due aspetti terra terra non me la sento proprio di appoggiartela (e a dire il vero, di nuovo, non credo di capire che intendi), anzi sarei più per dire che il film è terra-aria; non mi spiegherei altrimenti come ha fatto quest'opera a farmi esperire l'intero spettro delle emozioni umane, cosa che ti assicuro che al cinema mi capita, molto, ma molto di rado.
E se fabio volo si mettesse a raccontare di cani rotanti usati come arma letale, procioni-ratatouillati, uomini-wurstel, corpi che deflagrano in bailamme di paillettes e altre meraviglie inattese che non spoilero oltre è certo che cambierei senza pensarci due volte e anzi nemmeno una ogni mio orientamento letterario!! XD
insomma, arriva un duo che scoreggia dentro una sacca di coriandoli facendo impazzare carnevale tutto l'anno e lo mettiamo all'angolo con le orecchie d'asino perché hanno dato troppo? Boh.
>>>altrimenti il rischio in futuro è di finire in un battibaleno nel cinema fracassone dei supereroi e della CGI a tutto spiano (speriamo di no). Ma è un rischio già scongiurato dal film stesso, che tutto mi sembra tranne che gemello siamese dell'ultimo raimi, che a parte qualche epidermicità viene direttamente ecceduto... ecco magari guarda quello, c'è modo che un innamoramento retroattivo verso questo ti scatti, o quanto meno un "
apperò, anvedi i daniels; alla fine così scemi scemi e ordinari ordinari e terra terra non erano". col tutto che io non sarei nemmeno per dividere snobisticamente il cinema in marvel e non marvel: ci sono film fracassoni coi supereroi che a disparità di motivi sono capaci di emozionare né più né meno di un
amour,
Comunque se il tuo richiamo all'ordine è quello di una maggiore sobrietà, stante che l'arte ha da essere richiamo al disordine una via di fuga c'è, ed è buttarti su quel
gatlopp che ho drittato giorni addietro assieme a questo.. per me di spanne inferiore, ma comunque un passo avanti e forse più conforme alla tua idea di divertimento.
Ultima modifica: 31/07/22 01:17 da
Schramm
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/02/23
Schramm
Teddy
Pigro, Saintjust, Rambo90
MAOraNza, 124c
Kinodrop, Xamini, Gottardi, Giùan
Capannelle, Herrkinski, Deepred89, Daniela, Viccrowley, Paulaster, Puppigallo, Marcel M.J. Davinotti jr.
Galbo, Silvestro
Jandileida
Reeves